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Autore: LunariaScrittrice    28/03/2017    2 recensioni
Si riprende dal punto in cui Yami (Atem) lascia a Yugi il suo destino, però Yugi non vuole lasciarlo quindi crede che il puzzle del millenio che deruba dalla sacra pietra, possa auitarlo.
Atem inizia a sognare Yugi a vederlo nel suo mondo e Yugi vede egli nei suoi sogni.
Il Faraone infine si dice che non è possibile perchè se fosse significherebbe che Yugi avrebbe accesso al potere delle ombre e così radicare la sua natura.
ATTENZIONE: tutti i fatti inerenti al gioco delle ombre, e conseguenze sono nventat ma ispirati all' anime.
Alcuni punti sono alterati, ma i personaggi li terrò Ic.
Alcuni fatti riportati su Atem sono presi dalla Session 0!
Ciao a tutti, questa è la mia primissima storia su questo anime che mi ha affascinata da sempre.
Questa storia è un mezzo Yaoi, Het.
ci sono dei triangoli amorosi e situazioni nello stile piccoli problemi di cuore, quindi sopportate che comunue oltre la dolcezza c'è il mistero.
Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate, quindi commentate ^o^
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Nuovo personaggio, Tea Gardner/Anzu Mazaki, Yuugi Mouto
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'anime gemelle'
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ciao a tutti ragazzi, eccoci ad un nuovo capitolo.
vorrei solo spiegare piccoli accorgimenti su esso.

guardando la session 0, ho notato spesso che Yami Yugi (Atem), aveva occhi viola nei momenti tranquilli e rossi nei momenti più "tenebrosi" appunto è per questo che sono legata a quella seassion inedita in Italia. 
Nel racconto  evidenzio questo aspetto perchè ho notato che nelle fan fiction mai è stato illustrato. 

Per quanto riguarda gli eventi sono vicinissimi al movie di yu gi oh, ma non ci metterò dentro i loro personaggi, questa è una storia a parte. 

Qui ci sono riferimenti soliti alle mie vecchie fan fiction sopratutto nel tema "amicizia, lealtà, fedeltà" simboli di cui sono molto ferma e che ho la mia idea rispecchiando sia ciò che io ho subito sia ciò che avrei voluto. 

Atem in questo capitolo è illustrato come è nel manga agli inizi; non penso di aver stravolto il personaggio, invece per quanto riguarda Yugi sto per stravolgerlo quindi per ora è ancora un IC... per ora...

Vorrei inoltre ringraziare tutti coloro che hanno recensito con complimenti che mi hanno dato la forza di continuare^^ davvero sono contentissima di questo risuato.
 

Personaggi principali: Atem, Amyl.
Secondari: Yugi, Seto,Anzu
Comparse: Seto kaiba, Jonouchi, Mokuba, Honda, bakura.
genere: magico, romantico, sospance, azione, temi delicati, temi forti, azione,filosofico, 


I ruoli s'invertono.

Atem da quell' incanto si ritrova con i soliti abiti una divisa scolastica delle medie a mia misura portando

Atem da quell' incanto si ritrova con i soliti abiti una divisa scolastica delle medie a mia misura portando come sempre degli accessori rochettari che mostrano aggressività, sopra Yugi.

Dalla stanza c'è il completo silenzio e poi delle urle di sgomento da parte del “pubblico” « IL FARAONE!? »
Tutti sono stupiti nel vederlo, ed lui riapre gli occhi vedendo come in primo piano il bel faccino angelico di Yugi.

Sono uscito, ma perché non si sveglia?

Poi volta il capo vero destra vedendo Jonouchi, Anzu, Honda, Bakura e un bambino che ancora si chiede cosa fosse quel abbaglio, tutti scioccati.

« Ehm, ciao? » Dice a tono un po' titubante, non sa proprio come presentarsi, tralasciando che è appiccicato a Yugi difronte a tutti, la vergogna è immensa, ma tenta di non darlo a vedere.

Anzu è rimasta pietrificata ma così anche gli altri c'è solo il bambino fratellino di Amyl che non comprende lo stupore se non di quella luce dorata improvvisa, e infatti è l'unico tra tutti che si stropiccia gli occhi. « Ma che cosa era quella luce? »

Atem guardo questo bambino biondo dagli occhi azzurri, è davvero carino, ma l'unica cosa che nota è il puzzle del millenio. « Aspetta, ma quello è mio, come mai lo hai tu? »
il piccolo spiega. « L'aveva mia sorella, è in pericolo, dei ragazzi le hanno fatto del male. »
Il faraone cerca di capire chi possa essere sua sorella, va proprio a intuizione. « Sei il fratello di amyl? Solo lei lo aveva … »
Lui annuisce; si, Atem è un bravo “Detective” e intanto l'altro dice « Sì, mi chiamo Cris! Sono stato preso da dei ragazzi in mattinata dopo la scuola, mi hanno portato in un edificio stordendomi, quando mi sono svegliato era già buio e non so cosa era accaduto ma Amyl era svestita, e mi ha detto di dare a te questo giocattolo; tu puoi salvarla? »


Questo non lo sa, ma gli occhi azzurrini di quel bambino sono davvero preoccupati. « Non lo so, dipende se è stata lei a far del male al mio “compagno”

Si stacca da Yugi e si riprende il puzzle. « Grazie per avermelo restituito. » Poi lo mette tra le mani di Yugi.

Anche se sono qui, lui è con la mente da un altra parte, chissà se ne uscirà?
Almeno è salvo, devo pensare questo; un giorno si sveglierà, ma spero presto. 

Jonouchi riesce a tornare in se dopo lo stupore. « A-Atem ma come mai sei qui? »
Anzu chiede. « Perchè ti sei separato da Yugi? È vero che lui ha in se il gioco delle ombre? »
Bakura chiede. « Hai salvato Yugi? »
Honda domanda. « Come mai sei tornato hai una missione?»

L'ex faraone cerca di frenarli, quando loro sono curiosi è difficili calmarli. « Ecco, è una storia molto lunga, vi basta solo sapere che Yugi mi ha richiamato qui! »

poi guarda Bakura. « Come sai di quel fatto? » e si riferisce al gioco delle ombre, e Bakura lo comprende.
« L'ha detto quella ragazza che ha fatto male a Yugi, lo definiva come se fosse uno spirito malvagio… » Poi chiede in pensiero. « Non è che tu… lo eliminerai vero? »
Atem si volto verso Yugi e gli tocca i capelli con dolcezza. « Mentre dorme è così angelico, non trovate? » Chiede a sguado limpido con racchiusi ogni genere di seimenti per quel ragazzo.
Jonouchi non sa cosa dire però si fa coraggio. « Atem diccelo, yugi ha davvero in sé quel spaventoso potere? »
Il farone ci riflette a fondo.

Dovrebbe essere un sevgreto, ma alla fine sono loro, quindi posso… anche se quel bambino…

va verso il piccolo e chiede a sguardo gentile. « Piccolo puoi aspettare fuori? »
Il bimbo chiede. « Salvi mia sorella? »
Lui dice. « Ma certo, sempre che non sia lei la colpevole, adesso esci ok? »
Quindi il piccolo ece e in quel momento l'aria cambia diventando più tesa e seria. « Vorrei che restasse tra noi questa storia, non mi va che Yugi abbia problemi o nemici; sì ha assorbito il potere delle ombre, ma questo è dovuto perché lui ha iniziato a vivere nelle sue bugie… e mi chiedo… voi tutti perché non l'avete aiutato? »
Lo ammette un po' è arrabbiato perché i suoi amici forse potevano dirgli la verità, svegliarlo, farlo andare avanti.
Jonouchi di ciò si sente in colpa, come Honda e Anzu.
« Noi l'abbiamo fatto, ma Yugi ci ha isolato…»
Lui curioso guarda lui. « Isolato? Puoi spiegarti? »
Anzu interviene. « Dopo un mese che noi tutti siamo tornati qui in Giappone, Yugi ha iniziato asempre e solo parlare di te, ogni giorno, non la smetteva più, all0 inizio pensavamo che fosse normale, ma poi quando siamo andati al mare, volevamo riportarlo nella vita reale, non più nei suoi ricordi… così io e tutti abbiamo invitato Yugi ad uscire per ballare, lui non era contento, era timido ma noi l'avevamo spinto.
Io ho tentato di ravvivarlo anche facendo finta di provarci, ma lui si annoiava, allora ci siamo detti che poteva ravvivarlo una partita a Dual monster, ma quando ha preso il suo deck e ha rivisto il mago nero, la ragazza maga nera era scoppiato in lacrime ha rinunciato a giocare.
Dopo quel fatto Yugi si chiuse in se stesso, lasciò il Dual Monster.
Honda quindi tentò con le ragazze, quindi mi chiese di provare a sedurlo, insomma non sapevamo più come fargli apprezzare ciò che aveva…
Jonouchi sostiene che Yugi mi ama, ma io non credo perché lui mi ha sempre respinta, intendo che mai una volta ci stava, non arrossiva, sembrava come senza più un anima. »
Bakura esprime. « Poi abbiamo deciso di portare Yugi a giocare ad una role -player e solo li ha iniziato a dire “ Ricordo che era un gioco delle ombre, e la mia anima era in un puupazzo… è stato proprio quel giorno l'inizio di tutto… e così è terminato… ma è qui no?” »
Honda esprime. « Dopo due mesi abbiamo preso Yugi e gli abbiamo detto la verità e da là lui ha iniziato a negare tutto, non ascoltava diceva frasi strane come del tipo “ Se io fossi in pericolo lui tornerebbe! Ci scommetto! Devo solo trovare un modo per portarlo qui! “ »
Jonouchi a quel ricordo dice. « Gli dissi che non sarebbe mai accaduto che eri morto, che avevi scelto tu di lasciarlo, non gli rivelai ciò che tu mi hai detto, ma Yugi disse a tutti noi che non ti conosciamo, che abbiamo compreso a fondo il vostro legame. »
Anzu continua. « Abbiamo fatto ogni cosa, ma lui ci ha sempre respinto a tal punto che per tutto il mese di agosto si è chiuso in stanza a chiave, non apriva più se non per mangiare.
Ogni volta che cercavamo di coinvolgerlo lui trovava scuse e scongiurava a suo nonno di non portarlo più al suo negozio.»
Honda racconta. « Kaiba però è stato un bastardo, se ne è fregato dei sentimenti di Yugi e così ha iniziato a tormentarlo sulla sua rivincita, addirittura sospettava che lui avesse il puzzle perché pure lui si era chiesto il motivo per cui lui era uscito per ultimo rischiando upure di morire sotto le macerie del santuario. »
Atem chiede. « Cosa avrebbe fatto Kaiba? »
Tutti si guardano, non sanno se Atem lo sopporterebbe ma Atem esprime. « Ditemelo, lo conosco, quindi non credo che mi stupirebbe più di tanto. »
Jonouchi esprime. « Ha portato Yugi con la forza in una stanza tecnologica, poi per farlo tornare in sé ha deciso di riprodurre te, ma lui non lo accettò era un ologramma ma riuscì a ferirlo perché vide che tu eri contro lui, e non una amichevole, ma ci credeva molto, si chiese se era reale o no, non comprendeva più la differenza tra sogno e realtà.»
Bakura nota per un attimo un bagliore rosso negli occhi di Atem. - Cosa è? Forse una svista…? - e continua. « Yugi così ha iniziato a dormire ogni giorno fino a sera tardi, non usciva, non era più in lui, era ormai una mente consumata e Kaiba gli ha dato il colpo di grazie, tutto perché era convinto che lui fosse la chiave per portarti qui e non il puzzle! Anche perché credo che lui sapesse che il puzzle lo aveva Yugi, infatti poi sospese le ricerche… »
Ovviamente Atem si arrabbia ma se ne sto zitto e chiede. « Vorrei ora sapere chi ha ferito oggi yugi! »
Anzu e gli altri indietreggiano un passo, non che lo temano ma quando vedono uno sguardo rosso fuoco non c'è mai da stare tranquilli.
Anzu esprime. « È stata Amyl, so che non la conosci ma è cattiva, non fa che sminuire Yugi tutto il tempo, e lei dice che Yugi stava per farle male così per difesa ha atterrato Yugi; diceva che era per difesa personale se no sarebbe stata mindcrushata, almeno quello penso intendesse. »

Atem incrocia le braccia. « Ancora lei… » Mormora a bassa voce. « Non so esattamente come siano accaduti i fatti. » Poi supera il gruppo andando verso la porta, ma Honda chiede. « E adesso dove vai? »
Lui risponde con un sorriso diabolico che a Bakura ricorda tanto Yami Bakura.

« A vendicare il mio Aibou. »
Jonouchi chiede tentando di farlo ragionare « Senti anche io vorrei farle male per ciò ma è una donna, non toccherei mai una ragazza, tu si? »
Io rispondo ad aria un po' menefreghista. « Non mi sembra che qui le donne non finiscano in prigione, o siano sempre assolte, giusto?»
E quella logica di Atem, Anzu un po' ci rimane attratta. « Però è minorenne, insomma anche io la odio, ma farle male, ci vai di mezzo solo tu. »
« Ma io non userò le mani…. È più qualcosa d'interno, una sanzione senza ritorno… »
Bakura rabbrividisce. « Sei impazzito?! È illegale, lo faceva il mio alterego, tu da quando? »
« Io ho sempre detto a me stesso che chiunque ferisca Yugi avrebbe pagato, e Amyl per poco amazava Yugi! Se è salvo è merito mio, se era umano lui… sarebbe morto! E benchè a me non avrebbe cambiato, ho pensato alla sua di vita!
Io voglio bene a Yugi, non permetto nessuno di fargli del male! »

Anzu da questa dichiarazione comprende come stanno le cose. - È così lo ama, lo vedo, ha occhi che nemmeno per me ha mai mostrato, ma yugi ama me o no? Vorrei saperlo, perché lo corrisponderei… anche se Atem è da sempre il mio punto fermo, ma se lui ama Yugi, significa che sono rivale per lui? Spero di no...-

Pensa per poi raggiungerlo mentre è già uscito. « Atem, per favore aspetta! »

Lui si ferma e chiede dandogli le spalle. « Cosa c'è? »
Lei domanda con titubanza perché è un argomento delicato. « M-Mi chiedevo se tu fossi, ecco… innamorato di Yugi. »
Atem di colpo arrossisce ma mai ammetterebbe la verità. « Non lo sono, tu sì vero? »
Lei annuisce. « Sì, da sempre, ma anche tu… quindi...»
Lui sbuffa. « Forse tu non ci crederai, ma quel ragazzo ama me, e vedi di non dirglielo. »
Anzu scuote la testa. « Ti vuole bene ma non credo che sia amore, non lo sembrava… »
Lui si volta. « Credi ciò che vuoi io so che sentimenti prova lui per me e per te!»
Anzu chiede. « te l'ha detto? »
Io annuisco in silenzio. « Adesso vado, ciao! »
Anzu non lo ferma, un po' vorrebbe che Amyl avesse una lezione, ma lei non sa cosa lui è capace a chi tocca il ragazzo più importante per lui.


 

Lei torna dagli altri. « Il faraone pare essere deciso a vendicarsi, secondo voi facciamo bene a lasciarlo andare? »
Jonouchi esprime. « Non possiamo fermarlo, avete visto il suo sguardo, a voi non ha messo i brividi? »
Honda ammette. « Altroché mai l'ho visto così se non quando prendeva possesso di Yugi e giocava. »
Anzu sostiene. « Credo che i nostri sospetti siano corretti, Atem è innamorato di Yugi, la domanda è Yugi lo ama? » - Anch se mi ha detto di non dirlo a nessuno… ma Yugi è suo amico e basta no? -
Jonouchi suppone. « Ah non lo so, ma una cosa è certa Atem farà di tutto per farsi notare. »
Anzu chiede. « Non mi dirai che mi vedrà sua rivale, andiamo sa bene che Yugi è cotto di me. »
Bakura dice. « Potrebbe anche usarti Anzu, stai attenta, non mi sembrava affatto docile con noi. »
« Già, ma perché? È arrabbiato con noi forse? » Si chiede Honda.
« Forse sì, forse lui non è proprio come un tempo, potrebbe essere cambiato caratterialmente. »
Jonouchi guarda Yugi. « Solo lui può comprenderlo… Beh, ora che Yugi salvo me ne torno a casa, mio padre sarà in pensiero. »
« ok, ci vediamo domani a scuola. »
E si separano.


 

Atem con i suoi poteri riesce a percepire Anzu che dista molti chilometri, ma la cosa non gli importa che riesce comunque a raggiungere il posto, avvicinandosi ad un moto.

Dei ragazzi lo superano mormorando. « Che peccato, ci hanno rubato quella bambola… »

Non pensando che siano coinvolti con Anzu, Atem non li ferma e prosegue per la sua strada fino a raggiungere un luogo buio: ci sono le scale, le sale, raggiungo una piccola stanzetta di monitoraggio del posto e vede Amyl sdraiata praticamente sul pavimento, ma non ha altro che dell' intimo addosso mentre le sue guance sono stracolme di lacrime ad occhi spalancati ed il suo respiro è affannato, ancora sotto lo shock subito.


« Eccoti qui, preparati, stai per essere prigioniera delle ombre »

Esprime Atem senza valutare la situazione.

Il circostante cambia, ma Amyl non risponde non urla più, non ne ha la forza, crede di aver gridato abbastanza ed il ragazzo non riesce a mind-crusharla.

Ma perché non reagisce?

Perché non piange?

Perché non mi implora pietà?
N-Non riesco… credevo di sì, perché mi blocco? Mi fa tenerezza?
No non devo, è la causa se Aibou è in coma, è lei il motivo, devo farlo per vendicarlo, per permettere a lui di non avere problemi!


Non sa cosa gli prende, ma non riesce a usare la magia che trema con le dita mentre ha sulla fronte l'anatema magico, e strizza gli occhi.

Non posso è così indifesa.

Si dice che deve ma il suo buon senso non glielo permette.

Maledizione, Yugi ha capito bene, questa ragazza mi rende debole… però perché non reagisce? Anzi a vederla meglio perché è in intimo?

Ci rinuncia e fa tornare le luci nel posto per poi raggiungere Amyl e abbassarsi. « Cosa ti è successo? »

Lei non parla solo a vederlo implora. « N-Non farmi del male… v-vuoi anche tu...v-vero? »

Chiede ad occhi sconvolti a tal punto che lo inizia a preoccuparlo. « Amyl, calmati, respira piano e cerca di spiegarmi cosa ti è accaduto. »


Lei inghiotte saliva e trema, cavolo se trema scuotendo la testa. « H-Ho paura… loro… loro… non voglio più andare a scuola, voglio sparire, voglio cambiare città!! »
Lui la prende per le spalle. « Cosa c'entra la scuola, quei ragazzi ti hanno fatta del male? »
Lei fa un cenno come sì, e aggiunge. « N-Non dirglielo, non dirglielo!! »

Il ragazzo guarda il posto che è completamente sporco e persino il corpo di lei lo è, analizza poi il come è svestita e chiede andando a intuizione anche se non vuole crederci. « hai subito violenza sessuale? »

Lei deglutisce amaramente per poi mugolire dando la conferma, quindi lui si toglie la giacca e gliela mette addosso. « tieni immagino avrai freddo. » aggiunge a tono amichevole.
« in qualche modo hai già subito una sanzione…

andiamo, ti accompagno a casa. » termina porgendole la mano dopo averle dato un cenno di sorriso.

La ragazza si rialza tutta impaurita per poi prendere i suoi vestiti e continuare a piangere.
Nella sua mente c'è il vuoto, ancora ha la sensazione di quelle mani addosso e sopratutto il dolore…

Lei a mani tremanti si blocca, Atem cerca di aiutarla arrossendo lievemente perché quel corpo piacerebbe a tutti : magra, slanciata, una terza abbondante, alta, ma tenta di non guardare oltre tipo le sue gambe e sedere. « Come mai ti hanno violentata? » chiede curioso.

Lei non risponde e intanto si abbottona la camicia e lui si volta di scatto tutto rosso.

Che situazione imbarazzante, ringrazio che Yugi non ci sia, sicuro lui mi rimprovererebbe per come la guardo, ma che posso farci se è sexy?


« Se non riesci a rispondere non serve che ti sforzi. »

Lei si mette la gonna e le scarpe, solo quando è pronta spiega. « Volevano il tuo puzzle per venderlo. »

A sapere questo già lo infastidisce, ed apre la porta facendo passare Amyl dopo di lui. « E perché lo vogliono? »


La ragazza ha le gambe tremanti e si sente persino nauseata, che improvvisamente lo prende per mano dicendo. « A-Atem non sto bene, mi gira la testa, ho paura di vederli, non è che mi porti da loro vero? Non è che domani loro mi… »

poi se ne accorge che lui ha gli occhi rossi. « Ma chi sei tu? Dove è Atem? »

L'interessato afferma. « Sono io, perché ti sembro un altro?»

chiede tornando ad occhi viola mentre viene preso dalla tenerezza e continua. « Stai tranquilla, non ti porto da loro, fidati di me.»
Lei trema ancora sia ad occhi, labbra e gambe. « Ecco non sembravi tu… ora sei tornato come sempre ti ricordo… » esprime lei riavvicinandosi lentamente.

Lui tenta di capirla. « A volte non ti capisco… comunque se senti le vertigini aggrappati a me ok? »
Lei annuisce in silenzio ed ad ogni passo rivela. « Io ti chiamavo… »
Lui sta zitto e lei continua dopo un altro scalino. « Ma non mi hai salvata. »
L'altro l'ascolta interessato, un altro scalino scendono. « Ho pensato che sarei morta… »
Continua così con un altro scalino. « K-kaiba è spietato… »

Atem si domanda che c'entri lui, e lei continua. « Dopo che mi hanno fatto male, Kaiba è arrivato, ha pagato quei ragazzi e mi ha minacciata… mi ha detto che nessuno deve far del male a Yugi… ma solo lui. »
Atem assume una smorfia contrariata ironizzando. « E da quando lui ha questo privilegio che è solo mio? Devo proprio parlargli… »
Lei continua. « Mi ha detto che se mi fossi riavvicinata a Yugi lui mi avrebbe rovinato la vita… »
Sempre più lui prova una gran pena per lei. « che c'è si p innamorato del mio Aibou? Però lo comprendo, se non ti vedevo in questo stato forse non avrei avuto la commiserazione… » esprime con un visetto simpatico che Amyl non comprende se sia una battuta o le sue reali intenzioni.
Lei si tiene stretta a lui. « Yugi mi odia vero? »
lui non sa cosa dirgli. « Non ti odia, ha solo paura di te per cose che non esistono… »

ma poi a me lei non potrebbe mai piacere, intendo, a me la bellezza fisica non attrae così tanto, e poi non è adorabile, non è dolce, è fredda, sicuramente non è nemmeno la mia tipa, è così avventata poi… Yugi si preoccupa per nulla, sarò anche attratto dalle donne ma quelle intelligenti.

La ragazza ritorna a piangere. « ha paura che lo uccida, in effetti finisce sempre che uccido qualcuno a cui tengo: appena trovo un amico lo perdo… sono pericolosa è per questo che mi sono sempre isolata...»

raggiungono la fine del deposito. « Intendi che già una volta hai fatto del male? Me ne parli? » chiede lui curioso.
Lei spiega camminando assieme a lui. « Dopo l'incidente mio, ho acquisito la capacità di comprendere le persone ma questa più che pregio mi sembra un difetto.
Con il tempo mi ha impedito di avere amici, risultavo strana per loro, non sapevo spiegare come sapevo certe cose.
Un giorno dissi una cosa a una ragazza lei era spaventata perché avevo scoperto un suo segreto, le dissi che non avrei a nessuno rivelato nulla, tuttavia lei non si fidò, e così aspettò il momento adatto per spingermi giù dalle scale, io me ne accorsi e la fermai, lei mi disse che ero strana, che nessuno doveva sapere che lei aveva buoni voti solo perché i suoi gli pagavano gli insegnanti, sai era molto ricca come bimba.

Mi sentì ferita e così per un errore lei perse l'equilibrio e cadde giù dalla rampa di scale sbattendo la testa fatalmente…
i suoi genitori mi odiarono a morte, a tal punto che mia madre è stata costretta a cambiare città e così siamo a Domino.

Da quel giorno mi sono detta che mai più avrei legato con qualcuno ma che sarei risultata antipatica, ma quando ho visto Yugi credevo che potesse capirmi, si sentiva solo, e poi mi ricordava te e così ci parlai… »

La nottata è veramente bella, a distanza si sente il mare sbattere sugli scogli, le barche ondeggiano tranquille e la luna è in alto.

« È stato un incidente, però posso comprendere la rabbia dei genitori di quella bambina… »
afferma a tono comprensivo l'ex faraone.

Amyl sostiene. « Domani la polizia mi verrà a cercare.

Quel fatto di quando ero piccola era stato insabbiato perché ero una bambina, ma ora potrei passare come ragazza pericolosa… »
Atem si mette le mani in tasca. «Anche io lo sono, infatti nel mio tempo si praticava la magia, faccio parte della prima dinastia egiziana, ero destinato ad essere un faraone ma prima di mettere la testa apposto ero un vero birbante, ne combinavo di tutti i colori e Mana sempre mi rimproverava, beh, certe volte sanzionavo la gente che mi trattava male, se scappava che usassi il gioco delle ombre venivo difeso dalla mia famiglia, chi mi toccava era condannato a morte; insomma ero pericoloso sia per discendenza e potere.
Venne il mio spirito racchiuso in tanti pezzi di un puzzle, chi sarebbe riuscito a completarlo avrebbe potuto esprimere qualunque desiderio ed esso sarebbe stato esaudito.
Yugi chiese di avere un'amico, e appunto gli divenni amico, poi conoscendolo compresi che era altro…
Usavo Yugi per soddisfare i suoi tormenti, se qualcuno lo trattava male finiva sanzionato, non mi risparmiavo, ero uno Yami no game, ma poi io e Yugi ci siamo scontrati ed è là nato il mio cambiamento non solo verso lui ma anche verso Honda, Jonouchi, Anzu, era nata la nostra squadra…

Mi resi conto che Yugi mi aveva donato degli amici, qualcosa che mai ho avuto se non Mana. »
Amyl ascolta affascinata il discorso. « Quindi se sei così comprensivo da risparmiarmi lo devo a loro? » chiede ironicamente tornando con un flebile sorriso.
« No, io volevo seriamente mind-crusharti senza ritorno ma qualcosa me l'ha impedito. »

Lo dice a tono così basso che lei non sente.
« Cosa? » Poi rialza lo sguardo. « Sì lo devi a loro…»

Raggiungono la strada, lei prende un taxi e gli chiede di scortarla fino casa sua perché appunto ha paura a restare sola e così il ragazzo da bravo cavaliere l'accompagna, poi lei scende dall' auto difronte a casa sua, e lei da i soldi al ragazzo supponendo. « Credo che tu non abbia i soldi per permetterti un taxi giusto? »

In effetti è così non ha soldi in quella città. « Già. »

Prende i soldi di Amyl e va a casa di Yugi cercando di non far rumore nel svegliare suo nonno; per aprire la porta ha usato le chiavi nascoste sotto il tappeto, poi raggiunge la stanza di Yugi che è come se la ricordava e infine si sdraia sul letto del ragazzo stritolando il cuscino e inspirare quel profumo che ama del suo partner, ed arrossisce molto con il batticuore e addirittura si eccita, solo l'idea di toccarlo e sfiorarlo lo fa impazzire.


Yugi si ricorderà cosa mi ha detto?

No, non credo, però io lo so, e sapere che mi ama mi ha spinto a separarmi da lui anche se è stato un vero miracolo, non credevo che potessimo avere un potere così opposto e protettivo…

Yugi ha detto che mi avrebbe sempre riconosciuto, ma cosa significava?

Lui mi conosce, no?

Mah, quel ragazzo è un vero mistero, ma ora che ho una vita mia posso osservarlo con occhi diversi e lasciarlo vivere…
La mia missione però devo completarla, almeno rendere Yugi conscio di come controllarsi e non cedere alle tenebre perché è sicuro, lui cadrà, mi dirà con consapevolezza la verità che so sotto un' attroce sofferenza!
Nessun incantesimo è lui che deve accorgersi di cosa sente per me!

Pensa con decisione ad occhi socchiusi inebriandosi del profumo dolce ma maschile del ragazzo che ama fino ad addormentarsi.

Atem il giorno seguente si sveglia con abbracciato il cuscino di Yugi.
Fa uno sbadiglio, poi si guarda allo specchio.

Ora che ho un corpo mio dovrei cambiare vestiti?

Beh, Yugi non dirà nulla se prendo in prestito le sue cose.


Apre l'armadio della stanza trovando diversi abbigliamenti, e sceglie quelli più trendy che lo caratterizzano rispetto Yugi: maglietta bianca, con abbinata una giacchetta nera, poi mette ai polsi dei bracciali a catene in stile dark, e così anche al collo, e prende dei pantaloni neri in stoffa pesante abbinandoli ad una cintura per poi infilarsi scarpe da ginnastica.
Si guarda allo specchio e si dice che è ok, poi scende le scale.

La madre e il nonno sono a guardare la televisione, e così lui cammina di soppiatto verso la porta, per poi riuscire ad uscire.

Sarebbe un colpo per loro vedermi, prima devo andare dai miei amici.

Cammina per le strade a passo sicuro senza pensare di essere famoso, anzi per lui lo è solo Yugi, tuttavia mentre attraversa la strada un ragazzo esclama vedendolo. « Ferma l'auto! »
e lo raggiunge. « Y-yugi ma...»

Poi lo guarda meglio e rimane scioccato mentre Atem lo saluta come se nulla fosse. « Yo, Mokuba come stai? »
Lui chiede stranito. « Ma sei proprio il faraone? Come hai fatto a tornare? Non eri andato via? »
L'altro spiega un po' con difficoltà. « Non è molto facile spiegarlo, diciamo che ho avuto una opportunità . »
Mokuba sostiene. « Ma il puzzle non è completo! Mio fratello lo sta cercando, vuole sfidarti a duello. »
Il ragazzo in risposta incrocia le braccia. « Sì lo so, me l'ha detto Amyl, ma adesso voglio pensare a Yugi. »
Il ragazzino dai capelli blu chiede. « Si è ripreso? »
« Almeno è salvo, però non so se si risveglierà ha subito un grande shock, potrebbe anche non svegliarsi più. » in effetti è così, Yugi è stato preso in pieno da una magia che ha radicato ogni cosa di lui.

Spero che ne esca, non posso più aiutarlo , ma so che lui è forte…

Mokuba chiede. « Vuoi che ti dia uno strappo fino l'ospedale? »
l'altro annuisce. « Volentieri. »

Si mettono dentro l'auto e Mokuba ordina al suo autista personale dove deve andare.

In quel tragitto Mokuba chiede. « Mio fratello sarà felicissimo di rivederti, ha un conto in sospeso con te, ti va di sfidarlo? »

Atem di suo è molto astuto e uno che si approfitta delle cose al momento giusto. « Mokuba, vorrei che tuo fratello aspettasse che Yugi si risvegli.»
il ragazzino pensa che suo fratello non accetterà. « Non credo, lui non si farà scrupoli per avere una sfida con te. »
Ed Atem insiste. « Sia chiaro che se lui tocca i miei amici avrà la sfida ma nel gioco delle ombre… Sono amico di Kaiba, ma non voglio che Yugi si senta tagliato fuori. »
Mokuba poco comprende cosa intenda. « Forse non lo sai ma Yugi ha lasciato il Dual Monster, quindi potrebbe non importargli la sfida. »

L'altro guarda dalla macchina ferma per il semaforo le persone che aprono i negozi perché comunque è presto. « Yugi ama il Dual Monster, dice il contrario ma io so la verità, e so che se ci fosse una sfida con Kaiba lui non vorrebbe mai perdersela… chiedo a lui solo tempo, non me ne andrò. »

Mokuba si morde le labbra per come è in difficoltà di risposta. - Mio fratello è ossessionato dal faraone, come faccio a spiegargli che farebbe di tutto per avere un confronto? -

« Quindi sei separato dal colpo di Yugi, intendo hai una vita tua? »
L'altro annuisce. « Sì, è meglio così… »
Mokuba si chiede cosa intenda dire. « Hai un piano per qualche progetto? »
Lui lo guardo con un sorrisino. « Sei l'unico che l'ha capito; beh sì ho un piano, ma mi manca ancora qualche sacrificio in questa trappola»
Mokuba acciglia lo sguardo. « parli di Dual Monster o che? »
Ed Ammette con un tono sospirato. « La mia battaglia non è terminata. »

L'auto viene posteggiata nel parcheggio, l'ex faraone esce aprendo lo sportello. « Grazie mille del passaggio, ah devo chiederti un ultimo favore puoi? »
Mokuba chiede. « Che genere? »
« So che tu puoi, avendo un corpo mio mi mancano i documenti, potresti falsificarmeli e farmi andare in classe con Yugi? »
Mokuba annuisce. « In cambio sfiderai mio fratello vero? Ne ha bisogno, è pazzo senza quella sfida, sta sempre con gli ologrammi su te… non è normale, e io sono in pensiero. »
lui sorride ironicamente.

Quasi mi fa tenerezza.

Seto è la reincarnazione di Seth, è normale che voglia vedermi anche se qui siamo accerimi rivali, però Seth è più il mio consigliere; che strano il destino.

« È una promessa, dopo che Yugi si sveglierà, Seto avrà una partita con me! »
Chiude lo sportello, Mokuba si fida delle sue parole e intanto Atem s'incammina per le scale ad entrare nell' ospedale, prende l'ascensore e raggiunge la stanza.

Appena l'apre trova Amyl che è in lacrime.

« Non si è svegliato? » chiede lui avvicinandosi a lei che ha gli occhi azzurri pieni di lacrime.

« No, ma perché, tu sei qui sveglio e lui dorme? Mi distrugge! »

La sua colpa è enorme ed Atem tenta di calmarla. « Credo che debba ricostruire le verità che ha negato al suo cuore. »
Amyl chiede. « Che significa? »
Lui non va nei dettagli. « Yugi ha mentito a se stesso per mesi, adesso la sua anima è in ricostruzione, quando capirà cosa vorrà,tornerà il Yugi che tutti noi conosciamo. »
Amyl chiede. « È colpa mia, se non gli avessi detto quelle cose non avrebbe mai perso il controllo. »
Il faraone non sa cosa Amyl ha detto a lui sul ponte. « Non puoi farci nulla, al destino non puoi fare nulla, non è una partita a carte dove basta credere nel cuore delle carte per avere carte vincenti, questa è la vita reale, non c'è un perché tutto ha un motivo, tutto ha un suo ciclo… »
Amyl chiede in lacrime. « E perché? Se dici che è destino perché lui è in coma?!
Perchè non si risveglia? »

Il ragazzo non può saperlo ma solo supporlo. « Per far tornare me!

Yugi attivando il gioco delle ombre mi ha richiamato… possiamo dire che il destino mi ha unito per la seconda volta a lui, tu sei stata la causa che ha fatto scattare il tutto; se tu non avessi sminuito Yugi forse lui mai avrebbe attivato il suo potere assopito dal puzzle… »
Amyl tuttavia non lo accetta. « I-Io non volevo tutto ciò! »
Lui esprime con freddezza. « Nemmeno io, eppure è accaduto… dobbiamo aspettare e sperare che Yugi torni.»
Amyl guarda Yugi che dorme con un sorriso molto dolce. « Sembra che faccia dei sogni belli, è per questo che non si sveglia? »
Atem tocca la fronte del ragazzo .

Ti prego non credere alle illusioni…

« Potrebbe ora vivere un sogno in un mondo simile al nostro dove tutto è perfetto… »

Amyl prende un fazzoletto si asciuga gli occhi. « Ora devo andare a scuola, ma non voglio, ho paura di rivedere quelli… non posso crederci che il caposcuola ha manovrato loro… dice che quel puzzle gli serviva, diceva che ha poteri infiniti… »

Atem guarda il puzzle del millennio. « Era così, una volta che il puzzle sarebbe stato costruito il gioco delle ombre si sarebbe attivato, ma è Yugi che l'ha costruito e ora il puzzle riconosce solo lui, a tal punto da aver versato il suo potere nell' anima innocente di Yugi...»
Amyl prende lo zaino. « Comunque fosse o meno quello è composto d'oro quindi potrebbe anche venderlo… »
L'altro fa una smorfia contrariata. « Tsk, venderlo, non se ne parla proprio. »

Prende il puzzle e dice. « Scusa Aibou, ma non posso lasciartelo in un posto simile… »
Poi gli da un bacio a guancia ad occhi chiusi ed Amyl assiste alla scena. - Come è dolce, sembra gelido, ma è anche dolce con quel ragazzo, mi chiedo se pure con me lo diverrà… -

Atem non sa della smisurata cotta che ha Amyl per lui, appunto non comprende quella frase.

« Mi vorresti proteggere da quelli che mi hanno violentata?

Sai Kaiba anche se ha visto tutto dice che non li farà espellere , è convinto che abbiano fatto bene… »

Atem guarda Yugi cercando una risposta.

Lui lo farebbe per un' amica… anche se lui ha paura di Amyl, ma perché?
«Beh, ecco non so molto difendermi senza la magia, però posso provarci. »

Amyl sorride compiaciuta. « Mi basta che mi stai accanto e credo che non faranno nulla. »
Lui la osserva incuriosito. « Beh, se devo solo camminare con te, ok, nessun problema. »
« Grazie. » Ed è qui che lei si sente felice ed ha una grande fiducia per lui.

Vanno a scuola, ma Atem non ha la divisa, perciò solo l'accompagna verso l'entrata, poi vede a distanza Anzu, Jonouchi e Bakura ancora un po' scossi, però quando lo vedono con Amyl tutti rimangono senza parole forse proprio perché sta vicino a chi ha fatto del male a Yugi?

Amyl se ne accorge e chiede. « Ti metto a disagio? »

Per lui un po' sì, vedere i suoi miei amici quasi delusi lo mette alle strette. « Ma no figurati… »

Accidenti adesso come lo dico a loro?

Magari se gli spiego cosa è accaduto saranno comprensivi?

Amyl entra in classe poi Jonouchi assieme agli altri raggiungono Atem che ha tentato di svignarsela e chiedono. « Che ci fai con quella? Credevo la odiassi. » Esprime Honda un po' offeso.
« Volevo, ma non ci riesco, è dolce sotto sotto… »
Anzu interviene. « Dolce!? Ma dove hai la testa!? Quella ha fatto male a Yugi, non pensi che sia per Yugi come un tradimento se ci stai amico? »
Lui esprime con difficoltà. « È che lei è stata violentata, e poi è pentita, oggi piangeva difronte al letto di Yugi. »
Jonouchi chiede un po' valutando la situazione. « Io ti parlo per come potrebbe starci Yugi, lui ci soffrirebbe, e credo che tu lo sappia! »
Anzu esprime. « Inoltre quella è cotta di te! Non immagini cosa diceva a Yugi frasi del tipo “ È fan di quel ragazzo bello che ha vinto il torneo di Pegasus? »
Atem arrossisce e si indica. « Oh, ma no figuratevi, Amyl non mi sembra cotta, anzi è molto timida e sta tra le sue… »
Honda chiede. « Non è che ci hai tu una cotta? »
Lui nega. «Ma se non la guardo nemmeno! »

eccetto ieri… e beh chiunque ci darebbe sguardi…


Jonouchi chiede curioso. « Ma non volevi farle male, e perché adesso sei suo amico? »
Atem si secca di quelle domande. « Perchè io… Non lo so, mi ha fatto pietà, a suo modo è stata già punita con qualcosa di corporeo e nel mio tempo una cosa simile era inammissibile, vedere una ragazza così distrutta non ho retto… »

Anche se ho sempre distrutto i sogni di quelle che facevano rattristare Yugi o i suoi amici… ma allora cosa mi ha fermato? Non posso avere attrazione per lei, non è possibile, io amo solo Aibou…
È solo attraente ma non significa nulla, solo che mi ha fatto compassione…

era indifesa, come una bambina, non è stato altro che commiserazione!


Bakura spiega. « Ascolta noi siamo amici di Yugi e dopo quello che è accaduto con Amyl noi non vogliamo più vederla vicino a Yugi, ma se tu stai con lei allora perdonami ma non possiamo più essere amici! »
Anzu abbassa lo sguardo. « Faraone per favore, resta con noi e lascia lei, non si merita nulla, è pericolosa. »

Atem stringe le mani in pugni, non capisce i loro motivi. « Va bene, se volete proprio spezzare con me l'amicizia solo perché mi è simpatica lei, fate pure!» assume un tono più sottile e grave abbassando il capo. «Lo sapevo… voi siete sempre stati amici solo di lui… »
Non lo ammette ma ne è rimasto ferito.
« No, noi siamo tuoi amici, ma cerca di capire, se Yugi ti vedesse con Amyl potresti deluderlo! Se per noi è così per lui sarà peggio, non puoi non importarti! » Esprime Honda.
Lui afferma guardandolo negli occhi. « Yugi non è voi! Lui mi capirebbe sicuramente! Lui è così comprensivo! Una volta che si sveglierà lui capirà e non mi lascerà, ne sono convinto! »
Bakura poco crede. « Forse quello di un tempo, ma ora Yugi è più tormentato, e se è vero che ha in se il potere del gioco delle ombre devi provvedere, vuoi spezzargli il cuore!?
Che razza di amico è vedere il suo migliore amico dare corda a chi per poco lo uccideva!? »
Atem non vuole sentire ragione. « Yugi è proprio così! Non diverrà mai come lo spirito dell' anello del millenio! Non è come YamiBakura, chiaro?! Lui ha una indole buona e comprensiva, so di certo che lui anche per un nemico aiuterebbe!
»
Tutti restano scettici, ma la rabbia verso Amyl è così accecante che li costringe a lasciarlo. « Mi dispiace faraone, non abbiamo nulla contro te, ma non possiamo sopportare di vedere te che sei anche il più vicino a Yugi, stare con chi gli fa del male! »
Lo spiega Jonouchi, ed Atem raffredda lo sguardo anche se ci soffre non lo mostra. « Mi dispiace molto se ho pensato che potevate capirmi.
E per la cronaca non sono più nel corpo di Yugi, posso benissimo frequentare chi voglio, se voi volete non parlarmi più, fate pure! »

Li supera sentendosi ferito ma Anzu dice voltandosi guardandogli le spalle. « Lo facciamo per il bene del nostro amico! Se teniamo lontana Amyl, Yugi non ci soffrirà più, ma se tu stai con lei lo farai stare peggio! »
Atem alza leggermente la voce. « Eh certo, lo fate per lui, ma a me manco ci pensate! Io so che Yugi per tutti anche per chi gli fa del male sa perdonare! Voi questo non lo capite, lo trattate come debole, ma lui è forte! Voi non immaginate quanto sa cambiare dal male al bene e viceversa!
So cosa prova Yugi per Amyl, so persino i motivi, ma io voglio credere che capirà tutto una volta svegliato. »
Jonouchi esprime. « E se non ti capisse? Per lui sei importante, se si sentisse tradito non pensi che potrebbe impazzire di dolore?!
Tu hai idea di quanto lui si sia isolato e abbia lasciato ogni cosa per il tuo abbandono?!
Te l'avevo detto che l'avresti distrutto! E adesso torni, e ti fai amico di una che gli fa del male?! No, come posso comprenderlo?! Per me sbagli tu! »
Atem chiude gli occhi. « Jonouchi sai cosa celo per quel ragazzo, quindi lasciami fare... »
Honda chiede. « C-Cosa diavolo hai in mente?! Ma sei davvero chi conoscevamo? »
Lui si volta stavolta ho gli occhi rossi. « Quello che ho in mente non deve importarvi! E comunque vedete voi di non parlare di amicizia, me ne rendo solo conto ora, voi eravate amici di Yugi mai miei! Se io anche avessi qualcosa a voi non importerebbe! Pensate solo al bene di Yugi, perché tanto io sono solo uno spirito!

Siete voi cambiati, non io!
Amyl a me sta simpatica, e so che Yugi rispetterebbe le mie decisioni, non mi toglierebbe mai la sua amicizia solo per una sciocchezza simile, voi sì!

Siete solo dei bambini! Parlate a nome di Yugi ma non sapete cosa lui potrebbe dire!

Fate solo supposizioni e basta! E finché lui non me lo dirà, io non lascerò Amyl sola nella situazione che si ritrova, e so per certo che Yugi farebbe lo stesso! »
Anzu sostiene. « Hai frainteso! Noi ti vogliamo bene quanto Yugi, soprattuto io! »
lei arrossisce ma lui ormai non vuole sentire altro. « Anche io vi voglio bene, ma se preferite ignorarmi per un motivo come quello, siete liberi di farlo! Ci sentiamo. »

Si allontano, Anzu e tutti si rassegnano a dover rinunciare ad essere suoi amici e così l'interessato, solo quando lui si è assai allontanato verso un parco da un pugno ad un albero facendosi male ma non urla solo trattiene la delusione.


Yugi per favore risvegliati, io non so quanto reggerò senza te, mi sento solo, sono solo è come se fossi in un mondo che non mi appartiene… volevo tornare qui ma con te vicino!


Si siede a terra posizionando il viso sulle ginocchia.

Devo aspettare, come tu hai aspettato me… ce la farò vero?

Non cederò di nuovo alle tenebre giusto?
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Yugi In questo sogno si ritrova assieme ai suoi amici, affrontano un torneo di dual monster, sono tutti felici, lui viene sfidato da tante persone, eppure ogni sua vittoria per lui è come se gli mancasse qualcosa per renderla tale.

Non c'è il puzzle del millenio, l'esistenza di Atem non esiste nei ricordi di nessuno in questo mondo, e così lo stesso Yugi con il passare dei giorni in questo sogno inizio a chiedersi.

Mi sento incompleto? Cosa mi manca?

Anzu le sorride mentre mangiano qualcosa, e così anche gli altri scherzano, ridono, insomma una vita scolastica tra duelli e amicizia.

Verso il pomeriggio loro esprimono i loro sogni ed lui prende il suo Deck guardandolo a fondo, perciò Honda chiede. « Che ti succede, sei preoccupato per gli esami? »
Già perché nel sogno sta terminando la scuola e sono nel bel mezzo degli esami. « Mi sento come se mancasse qualcosa nella mia vita.… »
Bakura sostiene. « Mmh, forse studi troppo è normale che perdi te stesso un po'. »
Stringe il deck. « Ogni volta che gioco a carte mi sento come se… se ci fosse qualcosa che ho scordato… qualcosa di importante… ma non comprendo cosa. »
Anzu suppone. « Magari un avversario che vuoi battere?

Ma tu sei il migliore, hai molti rivali. »
Jonouchi chiede. « Oh capito cerchi la ragazza, beh, normale, nessuna ti piace? »
Yugi poco ascolta quella domanda. « Una ragazza? » guarda un attimo anzu.

Sarebbe lei ma come glielo dico?

Ma yugi si ripete. « Perdere me stesso hai detto Bakura… Già è così...»


Perdere me stesso… ma io sono me stesso no?
Allora cosa è… cosa mi fa sentire così… solo?

Arrivano a casa, sua madre è felice di aver trovato un nuovo lavoro e gli passa i cataloghi della pubblicità di dove lavora consigliando di portare anche i suoi amici al museo delle belle arti.
« Va bene, sarà interessante. »

Suo nonno mormora sorridente; stranamente tutti sono felici, non esiste la tristezza, l'unico ad esserlo sembra esserlo solo Yugi ma non lo mostra.
« Un mio amico mi ha contattato per andare con lui in Egitto, a quanto pare ha trovato dei referti e vuole vendermeli. »

yugi mangia tranquillo entusiasto. « Che bello! Poi mandami le foto ok? »

Suo nonno non fa più l'archeologo, non è mai andato in Egitto è solo un collezionista che compra a buon prezzo per poi rivenderlo al doppio, appunto la sua famiglia vive finalmente da benestante, addirittura Seto compra da suo nonno quindi i guadagni sono grandi, e rende a Yugi felice, era ora che la sua famiglia potesse vivere con soldi loro e non suoi tornei.
«Certamente! Spero di comprare a poco,dovrei riuscirci, il mio amico è un tipo ingenuo. » spiega il nonno a sguardo furbetto.

yugi mangia tutto « Sono contento per te. » Termina la cena, e va in camera sua per poi guardare la televisione e vagare con i pensieri.

La mia vita è così perfetta, ma se lo è cosa è questa esigenza di… di…

Prende un pelushe e lo stringe a se. « di qualcosa che non so cosa è… »
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Atem Come ha chiesto Amyl l'aspetta ai cancelli della scuola e lei a vederlo corre verso lui tutta felice. « Ciao, hai aspettato tanto? »
Lui la guarda che ha i capelli scombinati. « Oh, tranquilla, sono appena arrivato. »
Lei lo prende per mano e lo trascina via dato che dietro si sono presentati quei ragazzi, ma lui non li ha visti perciò chiede « Amyl che hai? »
Lei si guarda alle spalle. « Sto scappando! » Esprime voltando l'angolo mettendosi in un punto buio e l'altro chiedo. « ma perché t'inseguono? »
Lei spiega. « Vogliono il puzzle e credono che io l'abbia quindi vogliono farmi male.
Mi sono salvata perché ero a scuola, ma adesso mi cercano… »

Atem sente la mano della ragazza sudare freddo, evidentemente lei ha davvero paura di restare sola.

Cosa farebbe Aibou? L'aiuterebbe… sì lo farebbe…

« Stai calma ti proteggo io, ok? » dice guardandola con rassicurazione.
lei lo fissa incredula. « Davvero? Ma tu hai perso gli amici per colpa mia no? »
L'altro annuisce. « Non importa, so che nel bene e nel male non si lascia nessuno a se stessi, e tu poi sei mia amica. » afferma con un sorriso sincero.
Amyl viene colpita al cuore da quelle parole così oneste. « Grazie. » E gli sfoggia un bellissimo sorriso che per un attimo lo imbarazza. « F-Figurati… »

Quando sorride sembra magica...

« Andiamo da loro… » Dice non guardandola più e lei lo insegue con un sorriso placato e gentile.
- Atem è anche prottetivo, non solo gelido, e possente, ma è dolce, sicuro di sé, si mette le spalle i problemi degli altri; credo di iniziarlo a conoscere poco a poco, e mi piace sempre di più. -

Amyl si mette di fianco a lui, raggiungono il gruppo di ragazzi che ovviamente vedendo il ragazzo lo riconoscono in quanto gli hanno già parlato a ginnastica, ma loro chiedono.
« Yugi ma non eri in coma? »
lui non risponde. « La smettete di tormentarla? »
L'altro esprime. « Questi non sono affari che ti riguardano! »
Atem prende dallo zaino un oggetto. « Voi volete questo vero? »
I ragazzi restano interdetti, si danno degli occhiate per capire cosa fare, ma solo quello che li manovra ovvero il caposcuola esprime. « sì! voglio il puzzle del millenio! »
Atem assume un sorriso laterale. « Che ne dici di giocarcelo a carte? »
Amyl rimane senza parole a vedere Atem non più ad occhi viola di cui è innamorata ma rosso fuoco – cosa è quel colore? Ma allora ieri non era una svista, lui cambia colore con i sentimenti? Mi ricorda Yugi… anche lui aveva occhi simili, ma solo quando era in atto un gioco delle ombre… -

pensa Amyl mentre l'altro afferma prendendo il suo deck! « Molto bene! Se vincerò, mi darai quel medaglione! »
E Atem conclude. « Se vincessi io lascerete stare Amyl! »
Lui annuisce, quindi entrambi prendono il dual disck esclamando. « Combattiamo! »
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il tempo del sogno è molto veloce, sono già al diploma, e Yugi deve dire le parole finali al suo percorso di studi, nei suoi occhi c'è serenità, sicurezza, senza il ricordo di Atem vive come un ragazzo comune e i suoi amici sono orgogliosi di lui.

Quando vanno a festeggiare s' imbattono nelle foto della prima superiore, ed Amyl non esiste.

« Ma qui che facevate? » Chiede ad Jonouchi che esprime prendendo Honda con una presa da wresteller. « Ci esercitavamo alle mosse viste in tv, nel caso qualcuno ti toccasse! »

Siete fantastici, così protettivi; e mi sembra che qualcun altro era così, ma chi era?

Poi sfoglia l'album vedendo Anzu con vestiti da ballerina e lui arrossisce.

Ora che ci penso Anzu ha rinunciato a ballare, mi chiedo il perché…

« Come mai non torni a ballare? »
Lei dice con un sorriso. « Non posso, significherebbe lasciarti e non voglio… »
Jonouchi fa una battuta. « Oh si sta dichiarando! »

Yugi arrossisce di botto. « m-ma cosa dici scemo!? »
Anzu è timida non ammette cosa cela per lui, proprio come sempre ho sognate e intanto gli altri con delle scuse assurde li lasciano soli.

Lei giocherella con la cannuccia, lui beve dalla sia la bevanda guardandola.

Chissà che pensa, ormai potrei dirglielo no,ma ogni volta che ci provo qualcosa mi ferma…

« A cosa pensi? »
lei esprime. « Oh nulla, non preoccuparti, piuttosto che progetti hai adesso tu? »

Lui ci riflette, a dire il vero non ne ha, non qui in questo sogno, proprio non ricorda. « Beh, sono attratto dalla storia dell' Egitto, vorrei diventare un archeologo e scoprire quanto più possibile, tu invece? »
Anzu spiega. « Vorrei poter danzare ma se non vado negli Stati Uniti non realizzerò mai nulla, sai là c'è una scuola specializzata… tuttavia non posso… »
Lui le prende la mano. « Segui i tuoi sogni, non preoccuparti per me ok? »
Lei afferma. « Credi che per amore io possa fermare i miei sogni? »
Lui scuote la testa. « No, secondo me basta solo rimandare l'amore… è più importante la tua vita. Anche se mi dispiace che se ne vada.


Lei rimane con un sorriso così bello che lo incanta proprio.

Lei improvvisamente si alza di scatto, con il busto s'inclina per poi lasciarlo senza fiato per come le sue labbra incontrino le quelle di lei.

Non corrisponde il bacio, ma nemmeno ci si stacca, solo rimane ad occhi sbarrati sentendosi come se qualcosa dovesse uscire.

A-Ate…

non riesce a ricordare il nome ma nella mente una figura appare una che sembra lui solo diverso, e questo lo lascia di stucco che per reazione respinge il bacio.

« No! »

Cosa è stato?

Perché io… ci sono rimasto disgustato?

A me lei piace da anni, perché…?

Chi era quel ragazzo? Perché ho pensato a lui?

Inizia a tremare toccandosi la testa per poi avere certe lacrime, e Anzu dice « Scusami me ne vado non credevo di non piacerti… » Anche lei è in lacrime per come ha reagito, mentre lui trema con gli occhi.

Lui chiede. « A-Anzu ma tu mi ami? »
Lei afferma mentre ha occhi lucenti. « S-Sì, ma tu no vero? »

Lui gioca con le sue labbra comprimendole.

Se ho rifiutato un suo bacio significa che non l'amo?

Ma allora se non è Anzu chi è che amo?

So di essere innamorato, ma di chi?

« Mi dispiace ma credo di amare qualcuno che non esiste… »
lei resta preoccupata. « Un sogno intendi? »
Lui sbuffo. « Te ne parlo, è una sensazione unica, sento come se il mio cuore sussurrasse un nome che inizia con la A… A e poi? Non lo so, ma con il tuo bacio ho visto questa persona, era credo un egiziano, pelle abbronzata, sorriso raggiante e occhi rossi con un viso simile al mio.
Ogni volta che ricordo ciò, mi sento completamente voglioso di abbracci, baci, e mi fa impazzire, vorrei solo questa persona, e non so il suo nome… non so nulla… allora come mai il mio cuore lo ricorda? »

Anzu esprime. « Sai c'è una storia che ho letto mesi fa, vuoi che te la racconti? »
Lui si chiede cosa c'entri. « Sì dimmela. »
E Anzu gli racconta una storia magica. « C'era una volta un bambino dispettoso, usava il suo potere per far del male, ma lui aveva dall' altra parte del mondo una persona buona di cuore che era altruista ed educato, aiutava tutti con la sua magia.
Entrambi erano anime gemelle, sentivano di avere tutto, eppure mancava sempre qualcosa…
solo con il tempo compresero che a loro mancava “L'opposto”
Quando si sono incontrati, si odiarono ma quando il più buono aiutò il più cattivo e gli insegnò ciò che sapeva e così lui all' altro, nacque l'amore…
si appartenevano, erano destinati a unirsi e distruggersi…
Non ti sembra simile con il tuo racconto? »

Quella frase lo rabbrividisce per poi dire. « Io da qualche parte potrei avere la mia anima gemella?! Potrei amare solo costei? »
Anzu annuisce ed lui s'impunta. « La troverò! Non so chi sia, ma il mio cuore la riconoscerà! »

peccato che è in un altro mondo chiamato realtà, mentre questo è solo un sogno...
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Atem: ha in campo dei mostri attaccanti, uno in difesa e così l'altro, lui ha 2000 life point mentre Atem quasi 100.

Assurdo sto per perdere, la sua difesa è indistruttibile, più passano i turni più perdo life point e l'attocco dei miei mostri s'indebolisce di 500 punti, devo pescare una carta che annulli questa maledizione suoi miei life point, un turno solo ed ho perso…

Amyl rimane con il cuore in gola, non ha mai visto su lui una partita persa, ma Atem senza il suo alter-ego si sente completamente solo, tuttavia ci spera nel cuore delle carte.


« Pesco! » guarda la carta per poi giocarne una che gli permette di annullare la carta magia del suo avversario a scelta, così toglie quella che colpisce i suoi life point a turno, poi finalmente guarda la carta che ha in mano e sorride soddisfatto. « Questo round l'hai perso!»

L'altro non ci crede, ma lui mostra una carta delle divinità egizie e così la evoca. « Slifer drago dei cieli! Forse non lo sai ma questa carta può essere evocata sacrificando tre dei miei mostri, quindi sacrifico mago nero, ragazza maga nero, e kuriboh! » Appare il drago tutto rosso lasciando spiazzati tutti poi avvisa. « Questa carta guadagna mille punti per ogni carta che ho in mano, avendone ben sette il mio mostro raggiunge 7000 punti di attacco, e dato che hai solo 2000 prendo il tuo più debole! » fa sferrare l'attacco contro il mostro, ma l'altro attiva una trappola. « Attivo una trappola che mi permette per questo turno di avere il mostro tuo attaccante al mio fianco per poi dirigerla contro te! »

Atem sbianca di colpo, e mentre il drago attacca Atem afferma. « Attivo la carta magia forza riflessa che dirige l'attocco verso te! »
una carta che spesso lo salva infatti riesce a terminare la partita con la sua vittoria.

Cavolo questo ragazzo mi ha messo in difficoltà, è veramente bravo, una fortuna che ho pescato le carte giuste , ma senza aibou è come se non riuscissi a giocare bene… forse le carte hanno avvertito questo? Però…

Guardo le ultime carte usate.

Slifer drago del cielo appartiene a Yugi di diritto per come mi ha battuto, eppure è giunta al mio deck, perché?

Significa che sono io il suo padrone?

Spero che Yugi esca da quel sogno, ho paura che potrebbe non svegliarsi più…

Amyl viene presa dai ragazzi. « L-Lasciatemi, questo non è corretto! Yugi vi ha battuto! »
Infatti Atem non sopporta la slealtà, ma sta ancora calmo cercando di avere spiegazioni. « Avevamo detto che se vincevo avreste smesso di tormentare Amyl! »
Il caposcuola spiega. « Certo l'ho detto, ma ieri siamo stati pagati per infastidire quella ragazza, come dire il puzzle te lo puoi tenere ma Amyl no, lei ci serve! »

E così Amyl viene sequestrata mentre lui dice. « ma non vi vergognate, ieri era scioccata, come potete cedere così ai soldi, e poi chi è che vuole questo a lei? »
Uno dei ragazzi esprime. « Non possiamo rivelarlo le informazioni sono riservate, tu tieniti il tuo puzzle, alla fine volevi ciò no? »

In effetti è così, voleva che non toccassero il puzzle, tuttavia vedere Amyl così trattata e vedere le sue lacrime mentre trema e urla il suo nome gli fa dire. « Allora… vi cedo il puzzle in cambio di Amyl. »

Aibou, scusa, ma non posso lasciare in balia lei, ti prego non odiarmi…

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Per yugi L'univeristà è difficile, ormai il bacio tra lui e Anzu è acqua passata, è single, popolare, ma anche se ha ragazze attorno nessuna sa svegliargli i sensi, nessuna, nemmeno i ragazzi, ed inizia proprio a spazientirsi ad annoiarsi di questa vita perfetta a metà.

La mia anima gemella, dove sarà?

Ci crede, dopo che Anzu gli ha raccontato quella storia lui è convinto che la troverà, che gli basterebbe cercare, ma aspetta suo nonno che torni dalle sue vendite prima di parlargli di una sua decisione.

Una ragazza dai caratteri focosi gli si avvicina, gli parla, ci stringe amicizia, frequenta la sua facoltà, sono al nuovo anno, tuttavia Yugi ha la testa sui libri per gli studi che sta conducendo ma non può negare che quel rosso dei suoi occhi lo riesca a imbambolare.

È proprio carina, sembra una strega, mi ricorda tanto quel personaggio...

Parlino su ciò che si deve studiare, alcune volte si danno appuntamento per poter approfondire certe cose in biblioteca.

Credo che il mio colore preferito sia il rosso, deve essere, mi piace da impazzire...

Passano i mesi, ormai lui e lei sono diventati ottimi amici, non che lui scordi gli altri, ma c'è la diceria che loro stiano assieme, ovviamente lui smentisce, ma lei no, a lei andrebbe anche bene.

« Senti ma la smetti di dire che siamo una bella coppia? Io ti sono solo amico. »
L'altra è un tipa decisa, e si atteggia in un modo come se avesse tutto sotto controllo, qualcosa che riesce a solleticargli la fantasia.

Certe volte è così attraente poi, eppure mi sento sembra un dejavù.

Di colpo si ritrova sotto di lei, tenta di staccarla ma quegli occhi rossi così simili ad Atem gli fanno palpitare il cuore e mormora. « At..» Non riesce a terminare quel nome perché gli giunge un bacio e lui tenta di staccarla ma il come lo tiene gli ricorda troppo qualcuno ed è perciò che versa lacrime a quel ricordo così sbiadito e offuscato.

Chi è? ti prego, dimmelo… voglio saperlo!

Il bacio termina e lei si stacca esprimendo. « Mi piaci, anche a te piaccio vero? »
Lui fissa il vuoto ansimando per riprendere il fiato « No, non mi piaci, io cerco altro… tu me lo ricordi… significa che lui ha caratteri simili ai tuoi? »
Se lo domanda mentre l'altra chiede. « Ma lui chi?! Frequenti solo me! »

Ed è così lei, è riuscita a isolarlo sempre con lei. « Una persona che non conosco, che non ricordo, ma che so che amo… »
la ragazza non ci capisce. « Stai scherzando?! Ami un sogno per caso?! »
Lui annuisce. « Un sogno che vorrei raggiungere… »
Ma lei non lo accetta, non è come Anzu, questa è ferma, e anche rude che lo prende e lo spinge sul letto urlando. « Quindi io avrei speso 10 mesi a sopportarti per sentirmi dire che ami un ragazzo dai capelli rossi e che è un sogno?! Spero che tu stia scherzando! »
L'altro tenta di liberarsi ed ha paura di quella violenza. « Non scherzo, a me piace lui, anche se non esiste io non riesco a non pensarlo. »
E gli urla. « Ma non esiste! »
Lui urla. « Esiste! »
« E se lo ami dove è?!

Yugi ti stai rifugiando in un illusione! Questa è la tua vita, la tua realtà! »
Lui a quella fase riflette.

La mia realtà? Non la realtà? Significa che questo è creato da me? Che è tutto un… sogno?!

« Ma io non voglio questa realtà! » esprime in lacrime lamentandosi.
L'altra con prepotenza esprime. « Tu non puoi vivere cercando un sogno! Devi farti la tua vita che desideri qui! »

L'altro esclama e qualcosa cambia nella stanza, mentre una luce gialla lo avvolge.« Ma la mia vita non mi piace! Anche se qui ho tutti i sogni che voglio, è così perfetto che mi sembra questa un' illusione!

Io so che da qualche parte c'è una persona che amo, io non posso corrisponderti…. È tutto sbagliato! Io voglio conoscerlo!! »
Di colpo tutto ciò che c'era: la sua stanza, la ragazza vengono dissolti e lui si ritrova davanti ad uno specchio ancora con le lacrime. « Dove è lei? E perché c'è questo specchio? »

Si domanda, dirigendosi verso quello specchio che ha come simbolo d'ornamento un occhio racchiuso da un triangolo e quadrato, esso non riflette lui ma un mondo, una scena che lo lascia senza parole.

Vede Cedere il puzzle del millenio « A-A...» Ancora non riesce a ricordare il nome, ma tocca quella lastra che lo separa da tutto, da quel gruppo che tradisce Atem, ovvero non stanno ai patti, solo per come viene atterato , un istinto prottetivo giunge all' anima di Yugi , e lo cambia « Atem! »

oltre all' istinto protettivo gli assale una rabbia immensa. « Il mio… Altro… me? » I suoi ricordi ritornano a flashback poi i suoi occhi tornano più vivi per poi mettere due mani sullo specchio. « Quello là è il mio Mou hitori no boku! Atem!

Come ho potuto scordarlo? Per così tanto tempo?!»
Asiste alle scene di Atem che tenta di non usare la magia, non vuole spingersi così per una che non è Yugi, ma non la vince contro un gruppo di persone.
Yugi vorrebbe aiutarlo quindi esprime. « Devo aiutarlo, ma come faccio?! »
Poi rimane in silenzio chiudendo gli occhi cercando di concentrarsi e attivare in sé quel potere che Atem non vorrebbe che lui usasse, tuttavia Yugi ha scelto i motivi, che siano buoni o meno non sopporta vedere qualcuno in difficoltà ed è proprio questo mescolato al suo amore a riuscire ad attivare la magia, poi indica lo specchio e il fascio luminoso lo colpisce attivando così su tutti loro un gioco delle ombre, appunto Amyl guarda Atem che rimane stranito perché lui non ha fatto nulla, almeno non ancora ed Yugi mormora solo. « Le porte delle ombre si stanno aprendo. »
Non è in trance, stavolta lo sa usare.

Atem rimane ad occhi sbarrati guardandosi attorno mormorando «Aibou? »

Ed è così che inizia a insospettirsi.

Non è qui, ma sta agendo, significa che è sveglio? O mi protegge a distanza?

La voce era la sua, non erano altri… Aibou mi ha difeso… nonostante mi veda con Amyl lui, mi ha difeso...

Arrossisce stavolta lui si sente imbarazzatissimo quasi scorda in che posto è, e intanto Amyl urla di colpo a vedere i suoi compagni presi da dei mostri con le fauci e divorati, appunto lei abbraccia l'ex faraone esclamando. « Mandali via, ho paura! »


Yugi a vedere Amyl nello specchio abbracciata ad Atem lo fa adirare. « E quella che ci fa , mi ha lei portato in questo stato d'incoscienza» Decide di fare la stessa cosa su lei, appunto i mostri vanno contro lei, ma Atem la sposta per poi contrastare i mostri usando la sua magia.

« Aibou, non farle male è mia amica! »

Yugi a sentirlo mormora. « Amica? »

Nonostante non voglia, essendo lui lascia perdere per poi scrivere solo una frase, non ha idea se lui possa vederla ma scrive sullo specchio usando linee immaginarie con il dito. “ va bene, mou hitori no boku. “

Atem da quella frase e il modo in cui l'ha soprannominato realizza che c'è dietro lui perciò tocca quelle lettere per poi guardare Amyl.

Non posso dirlo difronte a lei, non deve saperlo, l'unica e scriverglielo…
in qualche modo siamo collegati a distanza…

Quindi inizia a scrivere su linee immaginarie la frase che lui legge. “ Aibou, sapevo che mi avresti capito; ti amo! “

Yugi languisce lo sguardo sorridendo per poi scrivere. “ Anche io! “

il messaggio Atem lo legge e vede che tutto torna alla normalità eccetto il gruppo di ragazzi che sono sotto un mind-crush micidiale appunto non rispondono più sono vivi senza anima e innocqui.

Amyl chiede guardandoli. « Ma perché sono muti e fissano il vuoto? »
Atem spiega mettendo le mani in tasca. « Hanno perso l'anima, è una sanzione senza ritorno...»
Amyl chiede. « Non serviva, perché l'hai fatto? »
Lui dice in difesa. « Non sono stato io ma un altro! Adesso vado in ospedale, ciao. »
Amyl si mette dentro. « Vengo con te »
Ma lui la ferma. « No, devo andare solo e stare solo con lui… »

in ospedale Anzu, Jonouchi e Honda guardano il piccolo Yugi dormire tranquillo, non possono immaginarsi che lui spiritualmente ha protteto Atem tramite un sogno collegato alla realtà.
Atem raggiunge il posto in piena corsa, è sudato e chiede. « Si è svegliato vero? »
Jonouchi scuote la testa. « No… comunque noi andiamo… »
Anzu si alza dalla sedie e così anche gli altri senza più guardare il faraone, ovviamente ciò lo infastidisce ma almeno è solo con lui, e blocca la porta dall' interno facendo scattare la serratura. « Ora nessuno ci disturberà. »

Lo ammette è pazzo, ma ha bisogno di sentirlo tra le sue braccia come lui, quindi gli tiene la mano che è calda e dice. « Nonostante tu sia in coma, sei riuscito ad aiutarmi, significa che presto ti sveglierai vero? » alza la mano tenendola saldamente. « L'ho apprezzato, anche se li hai sanzionati senza ritorno io l'ho apprezzato, mi sai sempre tirare fuori dai guai, mi hai protetto, come se tu fossi un angelo, e stavolta tu hai protetto me non io te…. Aibou, per favore svegliati al più presto. »
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Yugi resta difronte a quello specchio per poi guardare le scene e il ragazzo che ama. « Sapessi come tornare lo farei… ma ti proteggerò sempre, anche se non mi vedrai io ti vedrò… » tocca lo specchio per poi dire. « Spero solo che tu non mi dimenticherai… »

intanto cerca di imparare a mio modo a usare la magia in quello spazio non ben definito ma non trovo nulla che riesca a farlo tornare da Atem. « Ho preso coscienza e allora perché non so come tornarci? Cosa manca ancora? »
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Mokuba raggiunge suo fratello che sta sfidando i soliti ologrami del faraone ma mai riesce a batterlo, è una routine e non sa quando ci riuscirà anche perché un ologramma non sarà mai la testa del vero faraone.
« Fratellone ho una notizia fantastica da darti. »
Il fratello borbotta guardandolo gelidamente. « Se sono dei tuoi voti a scuola la cosa non mi riguarda. »
Mokuba non lo ascolta è abituato alla acidità del fratello. «Il faraone è tornato con un suo corpo! »
Kaiba non ci crede. « Cosa!? È tornato?! E perché nessuno mi ha avvisato si può sapere!? » Dice rivolto ai suoi uomini che tremano al suo sguardo arrivato.
« S-Siamo mortificati, ma noi eravamo con lei ieri notte per conto di quella ragazza quindi...»
lui urla. « Silenzio! Vi ridurrò lo stipendio per una svista simile!» poi si rivolge a suo fratello. « Dove è? Voglio sfidarlo. »
E qui il fratello dice. « C'è un patto che lui vuole fare con te! Lo trovi all' ospedale nella stanza di Yugi, sicuramente è là! »
Kaiba non se lo fa ripetere che prende l'ascensore e scende al piano terra. - Il farone, finalmente avrò la mia rivincita. -

il suo autusta personale lo porta all' ospedale e così raggiunge la stanza ma la trova bloccata quindi bussa. « Muoviti ad aprire! » poi ordina ai suoi uomini. « Arnold fatti dare le chiavi di questa stanza!» lui si mette in cammino. « Subito signorino Kaiba. »

Atem sbuffa mormorando ad occhi viola. « Eccolo qui, mai un attimo di pace… »
va verso la porta e l'apre facendo scattare la serratura e lo guarda. « Da quanto tempo non ti vedo, ah no aspetta, io ti ho visto come Seth… come stai? »
L'altro rimane scioccato, e guarda il corpo di Yugi che è a letto. « Ma ti sei separato? Come è possibile? »
Lui non va nei dettagli, se girasse la voce che Yugi ha dei poteri potrebbe usarlo. « Mi mancava Yugi e sono tornato sotto questo corpo, non serve altro che tu sappia, anche perché deduco che vuoi una partita con me. »
Kaiba afferma. « Sì! Abbiamo un conto in sospeso! »
Lui lo ferma. « Prima Yugi si sveglia e poi disputiamo la nostra gara!»
« È in coma potrebbe volerci mesi o anni! »
« La questione del tempo non m'importa! Anche io fremo di batterti ma so che Yugi vorrebbe assistere! E un altra cosa, se tocchi aAmyl ancora non sarò più gentile! Come puoi pagare dei ragazzi e fargli tormentare una ragazza?! Alla fine me l'hanno detto!»
Kaiba spiega. « Ha mandato in coma Yugi l'unico che poteva riportarti qui! »
Lui dice. « Lascia stare Amyl, è mia amica! »
« Se vuoi che non le rovini la vita battimi a dual monster! »
L'altro si secca esclamando. « Sei cocciuto, ti ho detto di no! »
« E allora quella ragazza avrà problemi! »
« Non fare di testa tua Kaiba! »
« Considera questi punti faraone, non hai identità, non hai una nascita, non hai soldi e una famiglia! Ci metto poco tempo per esiliarti dal Giappone dandoti del clandestino illegale… »

L'altro rimane a bocca semiaperta mentre suoi occhi zampillano di rosso. « Sei il solito vizziato, quando non hai ciò che vuoi passi alle minacce e i ricatti, ma dimmi una cosa, hai mai sperimentato uno yami no game contro il tuo “esercito” »
Kaiba risponde rissoluto. « No, e non so cosa sia, »
« È una persona che utilizza il suo potere per punire la gente che sia buona o meno non fa differenza, sanziona chi perde in una partita contro di lui sotto le sue regole! »
Kaiba chiede. « Non vorrei seriamente…? Non puoi il gioco delle ombre è sigillato no? »
L'altro risponde. « A quanto pare qualcuno l'ha attivato. »
« Chi?! Se non sbaglio l'anello del millenio è ancora sotterato. »
« Non so che dirti sai? Io uso le tue stesse armi. »
« Stesse armi, cosa c'è mi dichiari guerra solo perché non aspetto che Yugi si risvegli? »
«ti ho chiesto con gentilezza due favori, ma tu non mi dai mai retta! »
« E chi mi dice che poi non te ne andrai una volta che Yugi sarà sveglio?!
Voglio la sfida ora che ti vedo! »
« No! »
« Ora! »
« Se dico no è no! »
kaiba fa uno schiocco di dita e subito Atem viene circondato dai suoi uomini. « Adesso accetti? »
Lui si guarda attorno. « Ho detto di no! »
Gli uomini lo prendono e lo portano via ed l'altro esclamo. « Seto, non voglio fare una gara con te finché Yugi non si riprende! »
Seto lo segue. « Non m'importa, sono mesi che ti attendo e finalmente posso sconfiggerti. »
« Vedo che non hai mai un briciolo di pietà, pensi solo a te, nemmeno purificando l'anima sei cambiato! E inoltre hai fatto del male a Yugi con un ologramma di me vero? »
« Ah sì, non so perché piangesse, era patetico… non sembrava più lui. »
Atem si libera fa due passi in avanti e li indica immobilizzando gli uomini di seto con la magia. « Seto davvero non farmi andare oltre, ti chiedo solo del tempo, non andrò via, promesso! »
Seto mai ha avuto il potere del faraone contro di se, appunto non riesce più a muoversi. « Questa poi, non mi hai mai fatto ciò,. »
« Sono diverso, dopo aver riacquistato i miei ricordi sono rimasto con la mia famiglia! Ho imparato la magia, ma mi sono detto che se fosse tornato Yugi sarebbe stato al primo posto su tutto!
Per favore, attendi finché Yugi non si sveglia, e lascia stare Amyl. »
Seto anche se egoista è intelligente.

Non ho scelta che imbrogliarlo…

« Va bene, allora puoi partecipare al mio torneo ho tenuto da sempre un posto per Yugi, ma lui sempre si è rifiutato, lo cedo a te. »

Atem viene tentato, lo ama il Dual Monster, ama giocarci e ama i tornei. « No...se il torneo è tuo significa che tu sei il finalista!

Ma per chi mi hai preso per uno sciocco?! Imbroglia qualcun altro. »
Seto momentaneamente si arrende. « Va bene, non partecipare, ma liberami! »
« Ti libero solo se prometti che aspetterai!

Ti conosco, tu farai ogni cosa per ricattarmi, ma ti avviso, tocca i miei amici, o quelli di Yugi e sei in guerra con me! Soldi contro la magia, ci stai?! »
Seto strizza gli occhi.

Ma cosa significa? Non può essere serio, però fa paura, ha occhi rossi, che fine hanno fatto i viola di prima? Non ci capisco nulla, è diabolico, non sembra più quello che conoscevo… è cambiato… che sia successo qualcosa con Yugi?

« N-Non scherzare! Puoi solo immobilizzare no? »
Atem spiega. « No, inoltre sono osservato da qualcuno, quindi anche se non volessi potrebbe chi mi tocca finire con il perdere l'anima, se vuoi capire a che mi riferisco, cerca quei ragazzi che hai pagato ieri per tormentare Amyl e capirai. » poi libera tutti dall' immobilizzazione e Seto chiede ai suoi uomini. « Andate subito a cercarli! »
Gli uomini corrono via per eseguire quell' ordine mentre Seto chiede. « Cosa ti è accaduto? Me lo dici? »
« Forse quando amerai potrai capire cosa mi spinge… »
Lui chiede. « Cosa!' tu sei così subdolo perché ami? »
« In verità mi sono stancato di darti carta bianca su tutte le tue azioni, ti senti invincibile perché sei ricchissimo a tal punto mi riccatti, e se tu usi i soldi dato che ami usarli, io userò la magia dato che mi diverte! Se mi metti contro le persone ti assicuro che non baderò a spese a difendermi!
Perciò evita questa follia e aspetta che Yugi si svegli e smettila di dar fastidio alla mia amica Amyl. »
Kaiba chiede. « Frena Amyl!? Tu sei amico di una che ha quasi amazato yugi?! Stai scherzando, io la detesto per ciò che ha fatto! »
« È stata violentata, credo che come sanzione possa bastargli. »
«se l'è cercata! La sua famiglia è in debito bancario con me! Mi ha chiesto sempre la sua famiglia di rimandare, ed io ho aspettato , ma dopo che ho visto cosa la figlia ha fatto, ho iniziato a sfrattare la sua famiglia! Del violentamento non ho colpe! »
Atem chiede incredulo. « Sfrattarli?! Questo significa che Amyl… »
« Che la tua amica è presto senza una casa! »
« Non puoi seriamente… non farlo, è davvero troppo per lei,. »
« questi sono affari della Kaiba corporation! Io aspetterò che Yugi torni sveglio, ma riguardo le sorti di Amyl sono affari che non ti riguardano! »
In effetti è così perciò dice con arrendevolezza. « Ok, va bene… »

No non va bene, a me dispiace, ma cosa posso fare? Questo è affare loro non ho diritto per importarmi…

Kaiba lo supera. « Bene, ci sentiamo faraone. » Poi se ne va e raggiunge la stanza di Yugi.
« Aibou, tu cosa faresti? »
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Yugi in quel sogno vede come sta Atem e vorrebbe abbracciarlo ma solo può toccare quella superficie che pare liquida e scrivo una frase a linee immaginarie poi con la magia cerco di inviarla a lui.
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Atem punto in cui sta vedendo trova una frase scritta a lettere oro. « non puoi fare molto, ma per un amico io l'aiuterei con ogni mezzo possibile. »
Atem si volta verso Yugi che dorme tranquillo. « aibou ma allora tu mi osservi? »

Poi chiude gli occhi cercando di percepire il punto da cui lui lo osserva, fino a trovarlo, perciò si avvicino al muro e Yugi lo vede così vicino in primo piano proprio, mentre l'altro metto la mano sul muro. « Aibou, sei qui vero? »

Lui si chiede come faccia a trovarlo ma quel viso è così bello che appoggia le suee labbra su quelle di lui solo che sono separati da una strana barriera tuttavia il ragazzo avverte un tempore sulle labbra poi però si sente alle spalle. « Stai baciando il muro? » Domanda Jonouchi di colpo ridendosela lasciando Atem ad occhi sbaratti perché efettivamente ha fatto ciò. « E-Ehm, m-ma no… che io?! Ahahaha ma cosa dici?! »
Jonouchi dice. « io ho visto che hai baciato il muro non sapevo che amassi i muri? »
Ed lui smentisce arrossendo. « N-Non era un bacio e, e poi perché mi parli hai detto che non siamo amici! »
Jonouchi si siede. « Sei dove sta Yugi è normale che sia qui… »
Lui incrocio le braccia. « Ah giusto… »

per un attimo ho pensato che Yugi fosse a un soffio da me, no io ho sentito le sue labbra, siamo collegati anche così… da un filo magico…


 
 
   
 
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