Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: warblerslushie    28/03/2017    1 recensioni
"Kurt rompe il fidanzamento e lascia Blaine... 3 anni dopo è in uno strip club a festeggiare il suo "nuovo" addio al celibato... e vede Blaine lavorare... Blaine sta lavorando li nello strip club... sopportando sguardi e tocchi sgradevoli solo per assicurarsi che "suo figlio" sia ben curato.... "
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Burt Hummel, Carole Hudson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Maggio 2016

2 settimane.

Blaine aveva iniziato il suo secondo lavoro da due settimane ed in queste poche settimane aveva fatto molti più soldi ballando attorno ad un palo che nei mesi in cui aveva lavorato come cameriere al ristorante.

Il lavoro , qui, era buono; i clienti lasciavano buone mance e sembrava che Blaine piacesse davvero.

Il suo alter ego, Shadow, era diventato molto popolare già dal suo primo ballo ed anche se non voleva vantarsi, aveva davvero un grande seguito già dalla prima settimana di spettacoli.

Gli altri ballerini maschi ne furono gelosi, ma non era colpa sua.

Non veramente.

I loro corpi erano molto diversi.

C’era un uomo conosciuto col nome di Kong che era davvero enorme e corpulento.

Aveva sminuito Blaine e così fecero gli altri.

Tutti sembravano ..alti.. qualcuno magro , qualcuno più muscoloso … ma pur sempre alti.

Quando Blaine arrivò al locale, era molto più compatto paragonandolo agli altri ed il suo corpo magro ( grazie a dio aveva fatto molto movimento da quando era diventato padre e poi un cameriere) aveva fatto sbavare molti dei loro clienti.

Aveva quello che non avevano gli altri e quello che loro perdevano … lui lo guadagnava.

Certo, lo faceva sentire un po’ strano sapere che , da quando aveva cominciato, ogni sera c’era una manciata di estranei che lo guardavano ammirati; poi però pensava ai soldi che aveva in tasca ed al fatto che non dovesse più preoccuparsi di come procurarsi il prossimo pasto di suo figlio e quindi .. ne valeva la pena..

Non ci sarebbero state più lacrime versate per la paura di essere cacciati perché non poteva pagare l’affitto o per la paura che lui e Landon sarebbero rimasti in quel piccolo appartamento in quel quartiere di merda per sempre.

Poteva mettere via una parte dei soldi che guadagnava ora e si sarebbero potuti trasferire.

Le possibilità erano infinite ed anche se era ancora all’inizio di questo lavoro, sapeva che non se ne sarebbe andato.

Non ancora almeno, non quando serviva ancora fare molti soldi.

“Buonanotte Brandi” gridò ad una delle ballerine più vecchie mentre sgattaiolava via dalla porta sul retro e si dirigeva verso il parcheggio.

Era l’unica cosa che davvero odiava.

Vinny, il suo capo, aveva fatto costruire il parcheggio dei dipendenti molto lontano rispetto al locale per non infastidire i clienti.

La strada dal club al loro parcheggio era abbastanza lunga e le luci in quell’area non erano sufficienti così Blaine aveva sempre paura che potesse succedere qualcosa di brutto.

Non era successo mai nulla.. toccando ferro.. ma aveva ancora paura.

“Sei stato grande stasera, Shadow”,

Una voce spuntò dietro di lui e Blaine si bloccò, le dita strette attorno alle chiavi della macchina; le aprì come un’arma per doversi eventualmente difendere.

La voce non gli era familiare ma quando si voltò per guardare l’uomo, sentì il cuore in gola quando realizzò che era uno dei clienti a cui aveva fatto una lapdance quella sera.

L’uomo era stato estremamente generoso con le mance; una volta gli aveva una banconota da 100$ , che aveva infilato affettuosamente nel tessuto sottile del suo perizoma ed una pacca sul culo.

Oltre al centone, gli aveva dato banconote da 5 e 10 per tutta la serata e per ringraziarlo, Blaine gli aveva sorriso e fatto l’occhiolino prima di scendere dal palco.

Ripensandoci ora , era stata probabilmente il suo più grande errore.

Quando aveva iniziato a lavorare, Brandi ( la donna che aveva salutato prima) lo aveva avvertito di non essere troppo amichevole con i clienti.

“Non flirtare troppo con loro, fraintendono sempre. Se vuoi ringraziarli, fa qualcosa di più semplice , senza esagerare”.

Ma come poteva un occhiolino essere eccessivo?

Aggrottando le sopracciglia , Blaine fissò male l’uomo dai capelli grigi quando notò che si era avvicinato mentre parlava del ballo di Shadow e di quanto fosse stato .. eccitante.

“Grazie” fu tutto quello che Blaine poté rispondere.

Sentì un brivido di paura sulla schiena e strinse più forte la chiavi, lanciando un’occhiata verso il club per vedere se c’era qualcuno che potesse aver notato lui e il ragazzo sconosciuto.

Ma non c’era nessuno in giro.

“Apprezzo la sua franchezza  “.

“Ti dirò una cosa..” continuò l’uomo , gli occhi verde scuro che vagavano su e giù sul corpo, ormai completamente vestito , di Blaine, “ sei bellissimo anche con i vestiti . Ma scommetto  che potresti essere ancora più bello anche completamente senza.”

“Oh.. io.. non faccio questo , signore. Io ballo solo. Non faccio altro”.

Non era nemmeno sicuro del perché stesse ancora avendo questa piccola chiacchierata con questa persona.

In ogni caso, aveva davvero bisogno di andare dalla sua amica Avery per andare a prendere Landon prima che iniziasse il turno di Avery in ospedale; invece era in difficoltà nel tenere a bada l’uomo che sembrava pensare di poter ottenere qualcosa di più da lui.

“Devo davvero andare. Ma grazie per le mance. E’ stato davvero molto generoso”.

“Si lo sono stato… Molto generoso per una semplice lapdance .. non trovi?”

Le implicazioni dietro le sue affermazioni gli fecero gelare il sangue.

Blaine spalancò leggermente gli occhi, mentre osservava l’uomo più vecchio davanti a lui ; i capelli sale e pepe , la ruga del sorriso attorno la bocca e agli occhi color smeraldo, gli occhiali dalla montatura argentata sul naso piuttosto attraente.

Era un bell’uomo, ma sembrava una di quelle persone sgradevoli che pensava di dover avere qualcosa in cambio della loro generosità.

Un tipo simpatico!

Grande.

“Io…”

“Andiamo.. ti ho dato più di 200$ in contanti stasera ed ora cerchi di abbandonarmi così ? Quale persona gentile farebbe così? 200$ sono un sacco di soldi , Shadow”.

Si avvicinò di più, sorridendo mentre Blaine indietreggiava .

“Ti prometto che farò in modo che ne sarà valsa la pena”.

“Non vado a letto con i clienti, signore. Mi spiace”.

Sapeva che non doveva scusarsi.

Non doveva scusarsi per non voler far sesso con uno sconosciuto che pensava di esserselo meritato solo perché aveva dato ad un ballerino tanti soldi, ma gli era semplicemente scappato.

La sua vecchia educazione da studente della Dalton era venuta fuori nel momento peggiore e Blaine scosse la testa , odiandosi un po’ di più quando l’uomo lo guardò fastidiosamente.

“E’ un peccato. Pensavo fossi diverso, ragazzo. Forse cambieresti idea con un bel rotolo di banconote.

Catturi più mosche con il miele che con l’aceto,  guance dolci ..” mormorò con voce disgustosamente dolce, sorridendogli pericolosamente prima di voltare i tacchi e tornare al club.

Una volta che perse di vista l’uomo , Blaine si voltò ed iniziò a correre .. corse velocemente verso la sua macchina prima di saltare e chiudersi dentro, respirando con affanno mentre cercava di trattenere le lacrime.

Non sapeva cosa intendesse l’uomo con quelle parole, ma non gli era piaciuto il suo tono; era spaventato a morte dal fatto che, probabilmente, avrebbe incontrato quest’uomo molte volte ancora a causa del suo lavoro.. ciò nonostante, quando tornò a casa quella sera e trovò un avviso di ritardato pagamento della bolletta della luce davanti la sua porta e vide di avere poco più della cifra della bolletta in tasca  solo per il ballo che aveva fatto quella sera, capì di non poter abbandonare quel lavoro ora..

E quando la sera dopo tornò al lavoro, Vinny lo tirò da parte per parlargli , finì per essere rimproverato per aver negato ad un cliente un suo diritto fondamentale ( COSA???)  così si ritrovò ad essere spedito nella parte più nuova del suo lavoro: la stanza dei balli privati.

Quella notte, si diresse la, con un nodo in gola, la paura gli attanagliò le ossa mentre cercava di venire a patti con quello che stava per fare.

Vinny lo aveva già minacciato più volte di licenziarlo se non fosse andato fino in fondo ; alla fine arrivarono ad un compromesso: solo seghe.

Ma spezzava comunque il suo cuore sapere di dover fare qualcosa che andasse contro i suoi principi per guadagnare qualche soldo in più.

Per tutto il tempo in cui pensava a questo, mentre si dirigeva verso la parte privata del club, pensò anche a Landon ed a quanto questi soldi lo aiutassero a prendersi cura di lui.

Landon era l’unica cosa che importava in tutta questa situazione.

Fin quando Landon era al sicuro, avesse cibo a sufficienza ed amato, Blaine poteva affrontarlo.

Poteva farlo solo un paio di volte a settimana, fare molti più soldi e sarebbero stati fuori da quel buco di merda di appartamento in pochi mesi.

Comunque , quando aprì la porta e venne salutato con le parole.. “Ciao Sweetcheeks”, capì che tutto questo avrebbe avuto un prezzo.

 

Febbraio 2018

Santana non ci mise molto a sgattaiolare dietro le quinte e a trovare Blaine.

All’inizio fece un sacco di domande alla sua cotta della settimana, poi si travestì da cameriera ( una Cristina Aguilera in burlesque) per poter superare la folla di uomini eccitati e poi la parte privata del club.

Il buttafuori , all’entrata del backstage, la fece passare con facilità ( troppo facilmente, pensò mentre lasciava il vassoio pieno di drink su di un tavolino attraversando poi il corridoio poco illuminato che portava ai camerini ).

Notò immediatamente Blaine, rannicchiato su di una sedia, le gambe raccolte al petto e la testa poggiata sulle ginocchia.

Stava ancora piangendo ( ovviamente) visto che la sua magra schiena era scossa dai singhiozzi e per un momento Santana si sentì terribilmente in colpa per essersi intromessa in questo suo momento privato.

Poi però pensò al suo amico troppo emotivo in macchina e sapeva di dover fare qualcosa; avevano avuto entrambi la relazione più incasinata di tutti i suoi amici, così avrebbe provato a sistemare le cose.. e se doveva affrontare il mostro furioso in cui si era trasformato Blaine.. lo avrebbe fatto.

Sospirando drammaticamente , si sedette sul bordo del tavolo di Blaine, appoggiandosi contro lo specchio illuminato mentre sosteneva l’espressione scontrosa e gli occhi stanchi del suo ex amico.

L’uomo di fronte a lei era completamente diverso dall’uomo sicuro di se che aveva visto la sera prima; l’uomo che era stato capace di ipnotizzare il loro tavolo con i suoi movimenti e che aveva catturato l’interesse di Kurt , scuotendo semplicemente i fianchi .

Non era stupida; sapeva con certezza che si amavano ancora.
Blaine poteva odiare Kurt per varie ragioni, ma amava ancora quel ragazzo come nessun altro.

Era scritto sul suo viso.

Non c’era nessun’altra ragione perché lui fosse così arrabbiato per aver rivisto Kurt se non l’essere stato trovato e che Landon fosse stato scoperto dall’unica persone che Blaine non aveva mai immaginato di poter incontrare di nuovo.

Kurt stava allo stesso modo.

Fidanzato con un altro ragazzo , ma che amava ancora tanto l’uomo che aveva stupidamente lasciato andare.

Vedere Blaine la sera precedente aveva fatto riaffiorare tutti i suoi sentimenti e Santana era certa che il suo amico era stato davvero ad un passo dal chiamare il suo fidanzato per cancellare i piani per il matrimonio.

Ringraziando a dio , non ce n’erano.

Il loro addio al celibato improvvisato era stato qualcosa a cui aveva pensato Rachel quando tutto il cast, che doveva registrare il  pilot della sua nuova serie tv, era atterrato a Losa Angeles.

Era stata qui una settimana e voleva che tutti venissero a vedere la sua nuova sistemazione.

Durante il viaggio,  Santana e Mercedes erano passate davanti ad uno strip club e Santana seppe che avrebbe portato li Kurt per fare una pseudo festa per le sue imminenti nozze.

Ovviamente, né Kurt né Alex avevano ancora deciso una data , ma perché non potevano comunque lo stesso festeggiarlo?

Non capita tutti i giorni che un loro amico si sposi.

Solo che questa sarebbe stata più o meno la seconda volta per Kurt, solo che stavolta , Kurt non sembrava entusiasta dell’intera situazione.

Così solo per liberargli un po’ la mente da tutto questo, Santana aveva pianificato l’intera serata così erano finiti allo strip club come ultime fermata.. e fu li che tutto cambiò.

Fu li che due pezzi di vetro andati in frantumi erano stati rimessi insieme, non completamente interi, ma che combaciavano ancora e per una volta nella sua vita , Santana fu felice che la sua avventata decisione potesse portare a qualcosa di buono.. beh.. forse..

“Sai che non era questo che mi sarei aspettata quando sono venuta nel backstage per vedere il famoso Shadow?”

“Fottiti Santana” disse con calma Blaine, a voce bassa ma comunque ancora decisa.

Sollevò le gambe sul suo tavolo  accanto a lei, dei pesanti stivali in pelle alti al ginocchio coprivano le sue gambe.

Le sue cosce erano avvolte da un peccaminoso paio di calze a rete strappate che scomparivano nel più piccolo paio di pantaloncini rossi che Santana aveva mai visto.

Nonostante il suo abbigliamento ( o forse.. la sua mancanza) il trucco era un disastro, ma c’era da aspettarselo.. il ragazzo aveva pianto tantissimo fino ad un secondo fa.

Blaine scosse la testa un paio di volte, poi si allontanò dalla ragazza  lasciandosi poi cadere, con le gambe incrociate sotto di lui, su di una sedia mentre aspettava che Santana se ne andasse.

Ma lei non lo fece.

“Sai , Anderson, nessuno di noi si aspettava di vederti qui quando ci siamo fermati. Hai impacchettato tutto e sei sparito tre maledettissimi anni fa.. e poi ti troviamo qui.. ed è come..”

“No” sibillò Blaine, voltandosi e puntando un dito nella direzione di Santana, ” Non hai il diritto di dirmi com’è, okay? Tu e nessun altro di quelli che hanno vissuto vicino o con me a New York ha il diritto di dire qualcosa sul fatto che me ne sono andato, perché se a qualcuno fosse importato, avreste risposto a quel fottutissimo cellulare quella notte! .. Dio.. mi avreste almeno trattato come un essere umano, come un vostro amico, invece di chiudermi fuori come avete fatto!”

Scosse la testa con rabbia, muovendosi come una furia nella stanza e dirigendosi verso uno scaffale pieno di boa di piume e altri oggetti e costumi di scena.

“Mi avete trattato tutti come una merda invece di chiedermi cosa fosse successo. Vi siete tutti immediatamente schierata con Kurt e mi avete messo da parte ed ora tutto ad un tratto è colpa mia se me ne sono andato.

Beh.. la sai una cosa?

Fottiti Santana.

Tu e tutti i tuoi amici egoisti del cazzo potete tornare immediatamente a New York per quel che mi importa.

Non me ne frega un cazzo di non rivedervi mai più.”

Santana incrociò le braccia al petto , aggrottando le sopracciglia appena un po’, mentre guardava tutta la rabbia di Blaine che esplodeva contro di lei.

Capiva la sua rabbia.. lo faceva davvero.

L’ultima volta che si erano parlati faccia a faccia prima che se ne andasse , era stato proprio due giorni prima che sparisse , quando Blaine si era fermato da loro per cercare Kurt e potergli parlare.

Santana quel giorno era a casa, Kurt era sotto la doccia e Rachel era uscita per fare dio solo da cosa, quindi  le fu lasciato il compito di mandarlo via… questo fu quello che fece all’epoca.

Lei e Rachel erano diventate delle guardie del corpo di Kurt, se così si può dire.

Kurt era tornato una sera completamente incazzato , piangendo ed urlando qualcosa di appena comprensibile e poi Rachel notò che non aveva più l’anello al dito.

Quando domandò e Kurt le disse che era finita , che era stanco delle merdate e della stupidità di Blaine , entrambe pensarono che Blaine lo avesse tradito di nuovo.

Nessuna delle due però si preoccupò di chiedergli cosa fosse successo.

Entrambe si schierarono con Kurt anche se erano tutti amici e quando Blaine , la sera stessa, si presentò a casa loro pregando di poter parlare con Kurt.. Santana fece quello che sapeva fare meglio… lo minacciò.

Lo fece anche ogni singola sera che Blaine tornava.

Ma quell’ultima sera , l’ultima sera in cui lo vide, l’ultima sera che tutti videro Blaine prima che sparisse ( meno Mercedes e Sam che vivevano con lui) gli disse chiaro e tondo che non importava cosa succedesse, loro avrebbero sempre scelto Kurt tra loro due.

Erano prima amici di Kurt e poi lo erano diventati di Blaine e che i suoi sentimenti non avevano nessuna importanza per loro se feriva Kurt.

Quella sera Blaine annuì semplicemente, fece un passo indietro e si voltò, prima di lasciare il loft e non tornò mai più.

Due giorni dopo, Sam irruppe nel loro appartamento, in piena crisi isterica e Kurt che per un mese aveva finto che non gli importasse un cazzo di come stesse Blaine, corse immediatamente a prendere il suo cellulare provando , come un matto , a telefonare al suo ex.

Nel frattempo Blaine aveva fatto qualcosa al suo cellulare, lo aveva spento o disattivato, così nessuno di loro riuscì a contattarlo.


Nessuno a Lima o nessuno degli altri diplomati in giro per il paese aveva avuto sue notizie; era come se fosse sparito dalla faccia della terra… e quando realizzarono che non sarebbe tornato mai più, Kurt crollò e raccontò loro quello che era successo.. quello che aveva fatto a Blaine.

Rachel si avvicinò a lui di corsa, piangendo con lui perché conosceva il dolore che Kurt stava provando, ma Santana… si era sentita una completa stronza.

Perché per tutto il tempo aveva creduto che Blaine avesse fatto qualcosa di terribile a Kurt, che aveva spezzato il suo cuore di nuovo.. ed invece.. era il contrario.

Per alcune settimane, dopo quella sera, Santana non riusciva nemmeno a parlargli senza desiderare di urlargli contro.

Si sentiva in colpa per come aveva mandato via Blaine e si.. non erano forse migliori amici  ma, nel corso degli anni , erano diventati.. qualcosa.

Lei lo rispettava e lui l’ammirava , a parte i suoi continui scherzi.

Tuttavia, dopo che se ne fu andato, tutto quello a cui Santana riusciva a pensare era l’espressione del suo volto quando alla fine andò via.

Era come se si fosse completamente arreso e prima che lei se ne rendesse conto, il Blaine che avevano conosciuto era sparito.

Solo per essere rimpiazzato con questa amareggiata ,incazzata  e cresciuta versione di Blaine che non si sarebbe mai aspettato d i vedere.

Anche se più lo guardava tanto più capiva la sua angoscia.

“Sai che mia madre ballava? Come te intendo. Si spogliava per pagare le bollette “.

Blaine si fermò e guardò, socchiudendo gli occhi, la ragazza che aveva di fronte.

“Sono più che sicuro che tuo padre fosse un dottore, Santana. Smettila di cercare di fare quattro chiacchiere con me. Non me ne fotte un cazzo”.

“Beh.. se solo mi ascoltassi…”.

“Oh!!.. io devo ascoltare te? Si .. che meraviglioso e fottuto concetto! Pensa te.. ognuno di voi vuole che io stia ad ascoltare quando nessuno di voi mi ha potuto dare un po’ di tempo anni fa. E’ carino da parte vostra decidere chi deve parlare in questa specie di relazione tra noi”.

“Mi dispiace per quello…”

“No.. Non ti dispiace per questo. Ti dispiace di avermi incontrato ed essere stata testimone di quello che è successo all’esibizionista Blaine Anderson.”

“Blaine…”

“L’uscita è da quella parte Lopez. Perché non porti il tuo bel faccino fuori di qui?

Così tu ed il tuo piccolo gruppo di impiccioni dispiaciuti potete saltare sul primo aereo per la città e tornare a fare qualsiasi cosa stiate facendo nella vostra piccola bolla di ex membri delle New Directions”

“Gesù Anderson, sei ancora amareggiato”.

“Beh lo saresti anche tu se fai l’impossibile per il tuo ragazzo e quello ti ricambia vomitandoti addosso ti tutto” sibillò Blaine , spingendo via Santana per sistemarsi il trucco sbavato.

Santana lo vide aprire la serratura del suo beauty e, quando fu completamente aperto, il cuore di Santana batté un po’ più forte alla vista di una foto di un bellissimo bambino al suo interno.

Il bambino stava sorridendo , mettendo in mostra i suoi piccoli dentini e stava abbracciando un peluche molto familiare al petto.

Per Santana, era il perfetto mix tra Blaine e Kurt, poi, riportando lo sguardo su Blaine, lo trovò bloccato davanti allo specchio.

“Mi dispiace che hai dovuto affrontare tutto questo da solo . Lo so che non vuoi sentire nulla di quello che vorremmo dirti, ma ci dispiace.. soprattutto a Kurt”.

Blaine sbuffò accanto a lei.. che continuò.

“Come ti ho detto prima, mia madre ha fatto la stessa cosa.

Ero davvero piccola quando lo fece, ma mio padre…se n’era andato ed avevamo bisogno di soldi.

Si era comportato da coglione .. del tipo che un giorno è tornato a casa e disse che se ne sarebbe andato.

La sua famiglia odiava mia madre per qualche strana ragione.. si sono sempre comportati come se mio padre avesse sposato qualcuno di inferiore a loro.

Lui era un dottore .. lei la mamma single,.. quando si sono incontrati.. di mio fratello .

Lui ha un padre diverso dal mio e tutto.. se non lo sai.”

Alzò lo sguardo per vedere se Blaine la stesse ascoltando e quando notò che aveva lo sguardo sulla sua matita per gli occhi , continuò.

“Ad ogni modo.. mio padre ci aveva lasciati ..così.

Aveva lasciato mia madre con assolutamente ..niente, aveva preso tutti i soldi dal conto ed altro.

Così mamma fece quello che doveva e tornò a fare il lavoro che faceva quando mio fratello era un bambino.

Tutte le notti e nei weekend, ci aveva trovato una babysitter ed andava a Lima Heights per spogliarsi in un club li.. eravamo ancora nelle vicinanze di Heights quindi non era lontano.. ma era li che andava e lavorava come un mulo per pagare le bollette e mantenerci fin quando.. alla fine… mio padre un giorno tornò.

Per molto tempo non ho capito come funzionasse la loro relazione.

Cazzo.. ancora non lo capisco.. ma rispetto mia madre per aver fatto quello che ha fatto.

E’ difficile essere un genitore , ma ci vuole molto di più per mettere da parte il dolore e tutto il resto per far vivere una vita migliore ai propri figli”.

Accanto a lei Blaine era rimasto in silenzio, le bianche dita strette attorno alla matita mentre guardava la fotografia nascosta di Landon.

Santana riuscì a vedere le rotelle girare nella sua testa, così fece un passo indietro e si voltò per lasciare il camerino e dare al suo ex amico del tempo da solo.

Non aveva pianificato così la loro chiacchierata.. o almeno non il soggetto di cui avevano parlato.. ma Santana sapeva quando era il momento migliore per tirarsi indietro.. e così fece.

Con un ultimo sguardo d’addio , uscì dal club ed aspettò nel parcheggio che Rachel tornasse indietro a prenderla.

Per quando arrivarono nel parcheggio, Kurt si era addormentato sul sedile del passeggero e Rachel scosse la testa lanciando uno sguardo a Santana mentre l’altra ragazza saliva sul sedile posteriore.

“Hai mai pensato che abbiamo fatto un grossissimo errore quando abbiamo fatto quello che abbiamo fatto allora?”

“ Se stai parlando di come abbiamo trattato Anderson… si lo penso.”

Rachel abbassò lo sguardo sul volante, scuotendo la testa prima di rialzarla e guardare Santana dritto negli occhi attraverso lo specchietto retrovisore.

“Anche io”…
 


Gennaio 2017

“Allora.. ho incontrato questo ragazzo. Si chiama Alexander e penso che andremo a vivere insieme”.

“Cosa?”

“Hum.. questa è onestamente la peggiore idea che abbiamo mai sentito. Hai appena incontrato questo ragazzo e vai a conviverci? Ti ricordi cosa è successo quanto tu e Blaine avete vissuto insieme? Voglio dire… onestamente.. “

Santana si fermò, ruotando gli occhi e facendo un cenno con la mano allo sguardo feroce che gli rivolse Kurt. Nessuno parlava più di Blaine, soprattutto se non volevano vedere quel lato di Kurt che rendeva tutti tristi o infastiditi.

Blaine era l’argomento che nessuno toccava mai ; era ancora un tasto dolente per tutti loro, soprattutto per i sensi di colpa che molti di loro provavano quando pensavano al fatto che fosse sparito e la ragione per cui lo aveva fatto.

Nessuno di loro era stato per lui un buon amico ed alla fine tutto fu troppo per Blaine che impacchettò tutte le sue cose e se ne andò.

Erano anni che nessuno lo aveva più visto , ma Santana sapeva che Kurt si chiedeva e pensava a lui di tanto in tanto ( in realtà il di tanto in tanto.. significava.. sempre ).

Tuttavia, non volendo litigare con il suo amico , teneva la bocca chiusa per la maggior parte del tempo, lasciandolo vivere nel suo strano e piccolo mondo con le conseguenze della sue azioni.

“Ok.. parlami di questo ragazzo”.

“Beh.. l’ho incontrato ad una festa di Vogue e siamo andati subito d’accordo. E’ davvero molto carino , ha un bel corpo ed è anche piuttosto piacevole.. Oh .. ed ha anche.. un bel pacco.. se capisci cosa intendo”.

Rachel urlò, ma Santana la mise a tacere,  disgustata persino dal sentirlo dire prima che arrivasse la sua ordinazione.

Non era come se non avesse  mai sentito abbastanza sulla vita sessuale di Kurt.

Dal disastro con Blaine, Kurt era diventato incontrollabile, cercava di provare qualcosa , secondo quello che Rachel le aveva detto di aver saputo da Kurt; ma di nuovo solo sentirne parlare la nauseava.

Non le importava nulla della vita sessuale di Kurt , soprattutto visto che  lei era in astinenza.

“Ed allora cosa? Lo sposerai o qualcosa del genere?”

Il suo commento le uscì fiacco, ma pensò che gli altri non l’avessero nemmeno sentita , visto che erano troppo impegnati a chiacchierare a lungo su qualche collega di Alex , sul suo grazioso appartamento e sull’enorme conto in banca.

Tuttavia, quando Kurt la guardò ferito, aggrottò la fronte .

“ok.. onestamente sono passati anni…”

“Non lo so Santana. Per ora prendiamo le cose con calma.”

“Si.. perché andare a vivere insieme dopo solo una folle notte di sesso da ubriachi dopo una festa è andarci piano…”

“..ma forse un giorno.. qualcosa succederà. Vedremo.”

Abbassò lo sguardo sulla sue mani, sul dito che una volta portava un anello che tutti sapevano che ancora teneva nascosto nel cassetto della biancheria.

Era l’unica cosa che Blaine aveva lasciato indietro, poggiato sul comò dal suo lato vuoto della stanza come se portarlo con se fosse la cosa più dolorosa da fare.

Quando Sam lo vide li il giorno che scoprì che Blaine era andato via, lo aveva portato con se e lo aveva lanciato contro Kurt mentre, per tutto il tempo, dava di matto ed urlava che il suo migliore amico se n’era andato.

Kurt raccolse l’anello, lo strinse nel suo palmo e se lo tenne stretto al petto, scuotendo la testa molte volte, prima di correre a telefonare a Blaine.

Aveva quell’anello con se da allora.

“Allora se voi due vi fidanzerete, impegnerai finalmente l’anello che ti ha dato Anderson o lo terrai come ricordo?”

Sapeva che stuzzicarlo lo avrebbe fatto solo arrabbiare di più , ma aveva chiuso con l’intera faccenda, aveva finito di comportarsi come sempre, come facevano di solito i suoi amici quando si trattava di Kurt.

Sentiva come se lo stessero coccolando troppo anche se lo sbaglio era stato suo, ed anche se amava Kurt come un fratello , era stanca di fargli da babysitter.

Accanto a lei , Kurt scosse la testa, allungandosi per prendere il suo bicchiere di vino, tra le dita.

“Non so cosa farò dell’anello se mi fidanzerò di nuovo, ma no ci penserò adesso. Per ora mi preparerò per trasferirmi da Alex e vediamo come andrà”.

Mentre lui sorseggiava il suo vino , Rachel gli augurò buona fortuna; ma Santana bevve il suo in un solo sorso , stanca di questa situazione di merda che le fece venire voglia di bere un altro bicchiere ( ed un altro.. ed un altro ancora..)




Era tardi quando finalmente le ragazze e Kurt accostarono accanto al palazzo di Rachel.

Kurt si svegliò qualche minuto prima che raggiungessero casa, così si mise a guardare fuori dal finestrino con espressione nostalgica mentre Santana lo guardava dal suo posto sul sedile posteriore, chiedendosi  a  cosa gli stesse pensando.

Stranamente, riuscì a notare che stava giocando col suo anello di fidanzamento, togliendolo e rimettendolo inconsciamente, come se portarlo fosse di peso e Santana si chiese se avesse qualcosa a che fare con la comparsa di Blaine ( Era sicurissima che lo fosse).

“Blaine ha detto qualcosa quando gli hai parlato?”

“ Oltre ad avermi insultato e mi ha chiesto di andarmene? No.. in realtà non ha detto molto. Quel ragazzo è la persona più incazzata che io abbia mai visto, fattelo dire.

Si pensa che la paternità addolcisca le persone ma… “

“Ha nominato Landon?”

“No.. ma ha una sua foto nel camerino.   E’ bellissimo ed è tuo figlio. Non potrebbe essere più Anderson – Hummel nemmeno se ci provasse.”

Di fronte a lei, Rachel tubò e Kurt sorrise tristemente, tornando a guardare fuori dal finestrino.

“E’ adorabile. Non posso credere che è così grande…”

“Beh sono passati alcuni anni , Kurt. Se Blaine era incinto di un paio di mesi quando lo hai lasciato, Landon dovrebbe avere all’incirca 3 anni, giusto? Quindi  è già un piccolo ometto e … oddio.. presto sarà abbastanza grande per cominciare la scuola. E’ pazzesco”.

Rachel stava farneticando e Santana le sorrise, scuotendo la testa, visto che più lei parlava più Kurt diventava triste.

Dio.. voleva un mondo di bene a Kurt, ma era davvero difficile sentire male per lui in questa situazione visto che ce l’aveva davvero messa tutta in questi anni insieme.

Ma solo vedere Blaine quella sera ,l’aveva fatta sentire una completa stronza perché lei sapeva quanto fosse stata dura per sua madre fare quello che faceva adesso Blaine notte dopo notte .

Ovviamente Blaine doveva essere davvero in una brutta situazione prima per essere finito li perché Blaine Anderson non era proprio il tipo da mettere piede in un club come quello se non per puro divertimento personale o qualsiasi altra strana cosa ci fosse li.

Lavorare li era qualcosa che nessuno di loro avrebbe mai immaginato nel futuro di Blaine; Broadway o qualcosa che avesse a che fare con l’insegnamento sembravano le soluzioni migliori per lui allora, poi però la sua vita si era capovolta ed ora ballava per soldi per tenere lui e suo figlio lontano dalla strada.

Ancora col pensiero a quello che aveva visto quella sera, Santana aveva completamente dimenticato una certa cosa.. o meglio qualcuno che aveva fatto impazzire sia Rachel che Kurt quando parcheggiarono la macchina davanti al complesso di Rachel.

Entrambi iniziarono a parlare velocemente  prima di uscire dalla macchina parcheggiata e Santana ruotò gli occhi  e slacciò la cintura di sicurezza prima di scendere e si ritrovò a fissare dall’altra parte niente meno che l’ex migliore amico di Blaine Anderson, Sam Evans.



“Shadow?”

“Si?” sussurrò Blaine , scendendo dal tavolino su cui si era steso.

Santana lo aveva lasciato solo circa un’oretta fa , ma si era a malapena mosso; invece si era riposato nel retro mentre tutti gli altri correvano avanti ed indietro per ballare o servire ai tavoli.

Sapeva che non poteva restare a lungo così prima che Vinny venisse a cercarlo, aveva rimandato il suo spettacolo già due volte, ma rimase sorpreso quando vide che a cercarlo non era Vinny ma Brandi.
“Hai un cliente nella “Zebra room” “ disse dolcemente l’anziana donna e Blaine sospirò, voltandosi per controllarsi allo specchio prima di seguirla in mezzo alla marea di persone .

Alcuni dei clienti abituali lo salutarono quando lo videro uscire dal backstage e Blaine ricambiò annuendo loro, mettendo su la sua espressione da “spettacolo”  mentre attraversava la folla per dirigersi nella stessa stanza in cui lui e Kurt avevano discusso la sera prima.

“il cliente ha richiesto che ballassi Bump 'n Grind di R. Kelly”.

Il calore dalle sue guance svanì  e Blaine deglutì profondamente , lo stomaco in subbuglio quando si fermò davanti la porta della familiare stanza.

Sapeva chi era questo cliente; lo stesso ragazzo che chiedeva sempre R. Kelly ogni volta che veniva a fare “terapia” con Blaine.

Era la loro canzone, affermava il cliente, ed il sapere chi ci fosse dietro quella porta, gli fece accapponare la pelle.

Prese un profondo respiro per calmarsi, mise su una finta espressione seducente ed aprì la porta e sentì il suo cuore spezzarsi quando il cliente seduto davanti a lui , parlò un sorriso misterioso sul viso.

“E’ passato un bel po’ , vero, sweetcheeks?




Note

Grande Santana in questo capitolo...

Buona lettura..

https://www.fanfiction.net/s/10334792/4/What-I-Call-Life
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: warblerslushie