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Autore: giulietta sprint    28/03/2017    2 recensioni
Hailey frequenta il suo ultimo anno di liceo artistico insieme ai suoi due inseparabili amici: Erika e Jack. Questo per lei sarà uno degli anni più difficili perché dovrà affrontare l'esame più temuto dai ragazzi di quinto anno: L'esame di Maturità.
Tutto sembra normale ma ecco che la sua vita viene stravolta per una scommessa: Brandy, la più popolare della scuola, ha deciso di sfidarla per vedere chi delle due riscira' a conquistare il ragazzo più bello della scuola.
Potrebbe sembrare una cosa facile... Ma Hailey dovrà metterci tutta se stessa per farlo cadere ai suoi piedi.
Riuscirà nell'impresa?
*- Io posso conquistare chiunque... Non ho bisogno di gonne altezza figa o trampoli mortali- mormorai tranquillamente andando verso la mia classe.
- Davvero? Vogliamo fare una scommessa? C’è un ragazzo... In classe mia... Un certo Richard- sussurrò incrociando le braccia.*
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Capitolo 6: Crea un rapporto di fiducia (parte 1)

Mi stavo incamminando verso il cinema dove mi ero data appuntamento con gli amici di Richard. Composi il numero di Erika e dopo qualche squillo rispose -La tua sfiga fa veramente dei miracoli!-

Sospirai alzando gli occhi al cielo -Miracoli? Ma se sono finita addosso ad un secchio dell’immondizia e ho litigato con il figlio di papà!-

- Però hai fatto colpo con i suoi amici che ti hanno invitato a vedere il film!-

- Ti ricordo che non sono l’unica ragazza! Ci sta anche...- ma prima che potessi solo pronunciare il suo nome ecco che mi scontro con la diretta interessata che si gira fucilandomi con lo sguardo- E tu che ci fai qui?!-

Salutai la mia amica al telefono chiudendo la chiamata- Sono stata invitata-

Cercò di dire qualcosa ma si azzittì all’istante quando vide Richard con i suoi due amici e altre persone a me sconosciute- Abbiamo invitato altra gente! Più siamo meglio è!- disse uno dei due avvicinandosi a me e Brandy.

- Io voglio stare vicino alla ragazza di ferro! E’ una bomba!- esclamò l’altro prendendomi per il braccetto -No la voglio io vicino! Lo sai che ho bisogno di una ragazza coraggiosa per un film horror!- e mi prese l’altro braccio.

Aspetta che?! Film Horror?! Cercai di non far trapelare la mia ansia- Che film?- chiesi staccandomi da loro.

- La bambola assassina!- esclamò facendo finta di rabbrividire -Dicono che fa davvero paura.

Ma di tutti i film proprio un Horror dovevano andare a scegliere? Li ho sempre trovati spaventosi e inutili! Chi è così masochista da vedersi una bambola che uccide le persone? Io no di certo -Wow! Adoro questo genere!- esclamai con finta gioia.

- Oh Richard ho veramente paura!- esclamò la bionda incollandosi a lui.

- Non mi sembra niente di che...- rispose freddo scrollandosela di dosso e lasciandola scioccata. A quanto pare il metodo di Brandy da ragazza impaurita non funziona granché

Dopo che fummo entrati nella sala cominciai a sudare freddo. Già mi ero fatta scoprire spaventandomi davanti alla locandina del film, figuriamoci vederlo... Mi sedetti nel primo posto che capitava e i due amici di Richard mi seguirono a ruota mettendosi vicino a me. Richard si sedette vicino a uno dei due seguita da Brandy e altre ragazze.

- Oh mamma che paura!- esclamò con finzione quello alla mia destra mentre l’altro si copriva la faccia con la felpa.

Io intanto avevo cominciato a stringere con forza la borsa di stoffa cercando di non far trapelare nulla. Non lo volevo vedere! Dovevo assolutamente trovare un modo per uscire da quel posto senza far capire che ero una fifona... ma come?

Il film cominciò e per la prima parte non successe nulla di troppo inquietante. Appena cominciarono le scene con la bambola versione “pazza maniaca” cercai di guardare tutto fuorché lo schermo gigante. Quando l’occhio mi cadde sulla scena dove compare lei all’improvviso con una faccia a dir poco oscena, mi alzai di scatto spaventando i miei due vicini di sedile -Ehi tutto bene?- chiesero preoccupati

- Si! Devo... andare in bagno!- e corsi via calpestando i piedi di qualche povero spettatore.

Sospirai di sollievo quando uscii dalla sala e mi accasciai sul muro portandomi le mani sulla faccia. Ma come fa la gente a vedersi un film del genere con tranquillità?! Non sono mai stati nella mia casa... al buio con i vicini che spostano sempre qualcosa anche durante la notte!

Poggiai la testa contro il muro e chiusi gli occhi pensando ad altro ma il tentativo fu del tutto vano appena sentii la porta della sala aprirsi.

Guardai con curiosità e vidi spuntare il soggetto della scommessa che mi guardò confuso -Tu non eri in bagno?-

- C’è la fila-

- Non mi sembra un ottimo modo per stare in fila- mi fece notare mettendosi le mani in tasca.

- Ho un capogiro- tentai di nuovo ma lui scosse la testa sorridendo -Beh ma che ti importa?-

-I miei amici mi hanno mandato a vedere se te la fossi fatta addosso- disse -E dalla tua faccia cadaverica deduco di si-

Sbuffai -E va bene mi terrorizzano i film horror ok? Vallo a dire ai tuoi amichetti- e chiusi gli occhi ignorandolo.

- Tranquilla... Ho approfittato della loro richiesta per uscire... Odio questo genere di film sono così.. stupidi- concluse alzando le spalle -Esci fuori con me? Vorrei fumarmi una sigaretta-

- Non eri arrabbiato con me?- lo stuzzicai seguendolo verso l’uscita.

Prese il pacchetto tirandone fuori una e accendendola- Ripensando alla scena... è stato solo un incidente-

Me ne porse una ed io accettai -Cosa pensavi, che volessi abbracciare il secchio dei rifiuti?-

Ridacchio tirando fuori una enorme nuvola di fumo -Tu sei strana-

- No, sono solo sfigata... – ma non terminai la frase perché qualcuno aprì la porta e caddi addosso a lui. Rimasi per qualche secondo tra le sue braccia notando la sigaretta tra l’indice e medio e la mia a terra

- E imbranata!- rispose rialzandomi -Dico ma lo fai apposta?- chiese in modo brusco non riuscendo a trattenere le risate.

Scostai lo sguardo verso quello che mi aveva fatto fare una figuraccia -Ti sembro una che lo fa apposta? Quel tizio manco si è degnato di chiedermi scusa!-

Scoppiò a ridere tenendosi la pancia -Sei troppo divertente! Hai la grazia di un elefante in una cristalleria!-

- Guarda che non è divertente!- sussurrai tutta rossa prendendogli la cicca -E questa me la prendo io visto quanto sei maleducato-

Il suo sguardo dal divertito passò al seccato -Ehi!- e cercò in tutti i modi di riprendersela ma la mia poca altezza risultava assai vantaggiosa.

- Dai che finisce...- Ma prima che potesse solo finire la frase le nostre mani si scontrarono e la sigaretta venne spiaccicata in mezzo- Ahia!- esclamammo all’uniscono scostando subito la mano e osservando la bruciatura che ci eravamo appena fatti.

- Dico ma sei impazzita?!- esclamò arrabbiato tenendosi la mano dolorante- Guarda che tu hai iniziato...- ma gemetti dal dolore sentendo la ferita pulsare.

- Cacchio non possiamo rientrare a vedere il film... ci serve subito una farmacia- decretò guardandosi attorno.

Annuii e velocemente cominciammo a cercare una farmacia. Dopo aver avvertito gli amici e dieci minuti buoni a girare in alcune stradine, finalmente ne trovammo una e con mia grande gioia avevano la pomata che ci serviva.

- Certo che vi siete fatti una brutta ferita- disse la farmacista medicandoci. Arrossii imbarazzata ripensando a quel modo così ridicolo per farci del male- Credo che vi rimarrà una piccola cicatrice... La prossima volta fate più attenzione!-

Uscimmo in silenzio non sapendo cosa dire -Scusami io.... Non volevo...- Ma ecco che quel lunatico da arrabbiato scoppiò a ridere -Cacchio questa me la segno ahahahah! Farmi una cicatrice con la sigaretta ahahahah!-

Effettivamente non aveva tutti i torti... La scena era stata davvero ridicola ed entrambi avevamo una bellissima fasciatura sulla mano sinistra, perciò scoppiai a ridere anche io -Cavolo! Potevo farmi male con la destra così dopo domani non potevo fare il compito di matematica!-

Continuammo a ridere qualche passante si voltò a guardarci stranito: sembravamo due pazzi che si erano appena fumati una canna.

-Per farmi perdonare posso offrirti qualcosa?- chiesi asciugandomi una lacrima. Anche lui smise di ridere e, continuando a tenere un enorme sorriso, annuì.

Percorrendo il viale mi resi subito conto della grande fortuna che mi era appena capitata.... Io e Richard che tranquillamente stavamo andando a prendere qualcosa da bere, noi due da soli senza quella smorfiosa tra i piedi. Era il momento perfetto per provarci con lui, ma come?


***spazio autrice***
Ed eccomi con un altro capitolo! Alla fine ci sono riuscita! *piange dalla gioia* 
Chiedo scusa per Elliex, Mikiten e MusicHeart per non aver rispsto alle vostre recensioni! Vi rispondo direttamente qui ringraziandovi per il sostegno che mi state dando e sono molto felice che la storia vi piaccia!
Ci vediamo al prossimo captitolo! Riuscirà Hailey a provarci con Rich? ;)
Un bacio
Giulia

   
 
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