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Autore: dragun95    30/03/2017    1 recensioni
[Attenzione i fatti e la trama, di questa storia non seguiranno quelle dei libri. Così come i personaggi che sono miei OC]
Da un po di tempo a Parigi si stanno verificando molte sparizioni di persone, la cosa non sarebbe strana se a distanza di poco tempo si rilevassero breve presenze di auree demoniache.
Proprio per questi fatti che Molock un cacciatore e ultimo membro del gruppo dei templari in questo mondo moderno è stato mandato ad indagare, ad aiutarlo nelle indagini e come guida al suo fianco ci sarà uno stregone, a cui il cacciatore vorrebbe tagliare la testa non appena apre bocca.
Tra le vie di Parigi questo improbabile due riuscirà a risolvere il mistero e capire che sta succedendo alla città della torre di ferro.
Genere: Azione, Erotico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Altri
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Capitolo 1


Lungo le acque della Senna, il più lungo fiume che attraversava la Francia, una nave da crociera piena di turisti, stava cavalcando dolcemente le acqua di Parigi, mentre i suoi passeggeri si stavano divertendo ad osservare il luogo e fare foto, al piano aperto sulla barca però seduto tra i sedili un ragazzo teneva la testa indietro come annoiato da quella situazione.
Molock questo era in nome del ragazzo alzò gli occhi azzurri al cielo, mentre si toglieva il cappuccio liberando i capelli neri lunghi fino alle spalle un po spigolosi,

-Exscuse mua monsier- disse una voce al suo fianco e quando il ragazzo girò lo sguardo vide una specie di hostes della nave,

-Gradisce qualcosa da bere?- chiese la donna mentre, il cacciatore si metteva seduto meglio,

-Un succo di frutta, un gusto qualsiasi va bene- rispose mentre la donna cordialmente gli passava la bevanda che aveva ordinato e andava a chiedere agli altri passeggeri, sospirando il ragazzo aprì il succo iniziando a sorseggiarlo, ripensando agli eventi che lo avevano portato in Europa ad indagare ad alcuni strani casi.


Inizio flash back

Davanti ad una grande villa, Molock si trovava davanti al portone guardandolo come indeciso ad entrare, era insolito che un capo famiglia lo chiamasse, o almeno per lui lo era, di solito era il conclave a chiamarlo per le missioni, con un profondo respiro il cacciatore suonò al portone che dopo qualche istante si aprì,

-Ben arrivato e ben venuto in casa mia- disse un ragazzo dalla vistosa cresta alla moicana bionda con sfumature verdi, Sting Blackraven attuale capo famiglia della sua casata di cacciatori, aveva preso il posto di guida dopo la dipartita del padre, sebbene ancora avesse la stessa età del moro che gli stava davanti,

-È un piacere rivederti Sting- rispose il moro abbassando il busto in un'inchino formale,

-Basta con questi saluti formali. Entra pure- gli disse il biondo facendolo entrare dentro la villa, subito Molock si guardò intorno ammirando gli arazzi e le rifiniture dei muri,

-Da questa parte- la voce del capofamiglia, lo fece tornare in se, Sting guidò il suo ospite per la sua villa fino ad arrivare ad una porta che aprì rivelando uno studio con scaffali alti per i libri.
Il cacciatore biondo si accomodò su una comoda poltrona in pelle rossa per poi invitare anche il moro ad accomodarsi su quella adiacente alla sua, appena seduto Molock fissò negli occhi il suo "collega" come lo avrebbe chiamato lui, visto che entrambi facevano parte della stirpe dei cacciatori che da secoli si occupavano di sterminare i demoni che infestavano il mondo,

-Immagino che tu ti stia chiedendo perché ti ho chiesto di venire qui? Gradisci da bere?- chiese Sting versandosi un bicchiere di vodka, con davanti ai due un tavolo pieno di alcolici di vario tipo, Molock annuì mentre prendeva una bottiglia di scotch e ne versava il liquido in un bicchiere,

-Hai sentito delle sparizioni di gente avvenuta a Parigi in Francia?- a quella domandò il moro scosse la testa,

-No, non seguo molto i giornali. Oltretutto non mi pare che sia un nostro problema immischiarci negli affari della polizia e dei mondani- rispose serio sorseggiando l'alcool,

-Vero tutta via, dopo ogni sparizione ad un'intervallo di tempo di ventiquattro ore i rilevatori della Conlcave hanno avvertito lieve aure di demoni, ma mai una completa vera e propria- gli spiegò il biondo poggiando il bicchiere,

-Questo è molto strano, ma cosa c'entra con me?- a quella domandò il biondo sorrise prendendo dalla tasca interna della giacca una lettera.

-Il conclave voleva mandare qualcuno per indagare ed io ho proposto te- a quella risposta per poco il cacciatore dai capelli neri sputò il liquido che stava sorseggiando.

-Io- disse soltanto tossendo per l'alcool andato di traverso -Perché mai hai scelto me con tutti i cacciatori che ci sono?-

-Ammetto che ci sono cacciatori qualificati e che tu fai parte di questa categoria. Ma ho pensato che per questo lavoro ci voleva la forza e la determinazione di un cavaliere. E visto che tu essendo uno dei pochi templari  rimasti in questo mondo moderno- a quella risposta, gli occhi azzurri di Molock volarono alle croci rosse simbolo dei templari tatuate sui suoi polsi, che risaltavano all'occhio vista la carnagione color cappuccino del ragazzo,

-Veramente ce ne sono altri sei oltre a me- Molock faceva parte del gruppo degli ultimi discendenti dei templari che seguivano ancora gli insegnamenti del loro culto e dell'arte della spada, in tutto con lui erano sette.

-Tu sei il più adatto e anche uno dei tre più forti dei sette. Inoltre anche il conclave mi ha dato ragione- Sting lanciò la lettera al suo "collega" che la prese al volo aprendola e leggendola



Egregio signor Molock Crosshole
con la qui presente missiva, richiediamo con urgenza il vostro intervento alla città di Parigini in Francia, dove vi sono verificate sparizioni di mondani e allo stesso tempo lievi segnali di auree demoniache.
La questione non risulta chiara, ma poiché le due cose sembrano collegate le chiediamo di recarvisi in Europa per indagare ed andare a fondo di questo mistero.
Vi ringrazio per la vostra collaborazione, distinti saluti Console Pierret Boujon



-Se così stanno le cose allora, va bene accetto la missione- disse serio il templare, mentre il biondo sorrideva,

-Certo che però andare fino in Europa, non conosco quella zona e francamente nemmeno il territorio Parigino- sospirò il moro portandosi le mani tra i capelli,

-Per questo ho provveduto a trovarti una guida in questa missione che conosce Parigi come le sue tasche, visto che è di origini francesi. Inoltre è una tua vecchia conoscenza- gli rispose Sting mentre il moro alzava lo sguardo su di lui cercando di capire di chi parlasse.

Fine flash back


Il rumore della barca che si fermava ad un piccolo molo riportò il cacciatore alla realtà, sospirando scese i gradini della barca sfiorando l'asta dell'arma che portava legata dietro la schiena, se i mondani avessero visto che andava in giro armato sarebbero andati nel panico, ma grazie alla runa dell'invisibilità la sua "compagna" passava inosservata.
Alzando gli occhi davanti a se vide in lontananza il monumento parigino chiamato "l'Arco di trionfo", secondo le sue informazioni sarebbe stato lì vicino che avrebbe incontrato la sua guida è vecchia conoscenza, sebbene lui non si ricordasse molto di qualcuno qui a Parigi, ma è anche vero che aveva conosciuto molta gente è che non si ricordava proprio di tutti loro, quando poi si ricordò della lettera datagli da Sting prima di partire,

-Chissà perché mi ha detto di non aprirla prima di essere arrivato qui?- si chiese prendendo la busta da lettere datagli dal capo casata, e che gli aveva raccomandato di aprirla solo quando sarebbe arrivato dove avrebbe incontrato la persona che gli avrebbe fatto da guida, e mantenendo la parola il moro non l'aveva toccata fino a quel momento,

-Ora che ci penso inizia a venirmi in mente qualcuno- pensò quando un gridò attirò la sua attenzione,

-Fermate quell'uomo mi ha rubato la borsa- gridò una signora mentre il ladro aveva rubato una bicicletta e stava scappando nella sua direzione, sospirando Molock si girò nella direzione opposta,

-Che palle- disse per poi quando il ladro gli fu a vicino lateralmente ruotò il busto assestando un calcio circolare al volto dell'uomo facendolo volare dalla bici e finire di schiena contro il marciapiede, per poi sbuffando attraversare la strada, mentre un poliziotto di pattuglia si avvicinava arrestando il ladro,

-I mondani sono proprio senza onore- si disse pensando a quanto le persone normali siano facilmente attratte al lato oscuro, come ad una falena che veniva attratta dalla fiamma, quando poi ti ricordò della busta ed aprendola ci trovo dentro un bigliettino d'auguri che ricordava un cappello da giullare di un colore rosso e arancione, come un lampo a ciel sereno una molla scatto nel suo cervello facendogli tornare in mente che conosceva una persona di origini francesi,

-Ti prego non lui- pregò mentalmente ed aprendo il biglietto dove all'interno vi era scritto "Molock so che non lo sopporti, ma in questa missione avrai bisogno del suo aiuto. Buon lavoro"' quelle parole gli fecero montare la rabbia a tal punta che avrebbe voluto tornare indietro solo per spaccare la testa di Sting con la sua arma come un melone, ma ciò sarebbe significato disubbidire al conclave e ciò non gli andava a genio, così sospirando andò avanti.
Camminando il cacciatore arrivò fino all'arco dove vicino al monumento si era raggruppata una folla di persona a cerchio, il moro sapeva chi vi fosse al centro in fondo sapeva che a quel tizio piaceva dare spettacolo tra la folla,

-Forza e coraggio sperando che Yann non faccia qualcosa che mi faccia saltare i nervi al punto di ucciderlo- pensò facendosi strada tra la folla di persone scivolando tra di essi come un'anguilla e ritrovandosi in poche tempo davanti a tutti,giusto per vedere al centro della folla un personaggio che sputava fuoco dalla bocca.


La figura apparteneva ad un ragazzo di poco più giovane del cacciatore almeno 23 anni, dal fisico magro e asciutto e dalla statura nella media e dalla carnagione chiara,il viso era incorniciato da sei lunghi ciuffi simili a quelli di un cappello da giullare con le campanelle di tre colori differenti, ovvero: rosso, giallo e arancione, mentre sugli occhi presentava una maschera nera che li copriva e anche la parte superiore del naso e con un sorriso giocoso in volto.
I suoi vestiti comprendevano una giacca ornata con piume fosse, camicia arancione e pantaloni di jeans azzurro chiara e delle scarpe da ginnastica gialle.

-Sempre a mettersi in mostra!- affermò sottovoce guardando il ragazzo schioccare le dita e tra delle scintille far sbucare una grande cassa dove ci sarebbe potuta stare una persona con l'effetto di lasciare di stucco il suo pubblico,

-Che ha in mente di fare?- si chiese il cacciatore alzando un sopracciglio quando vide comparire la scatola,

-Per finire lo spettacolo per il mio ultimo numero mi serve una persona del pubblico- disse con tono giocoso e un'accento francese, il giullare mentre alcune persona alzavano la mano per essere scelti, quando gli occhi marrone di Yann incrociarono la figura di una persona di sua conoscenza e i lati della bocca si allargarono in un sorriso,

-Elle- disse schioccando le dita e Molock sparì in uno sbuffo di scintille per poi riapparire vicino al giullare puntando subito i suoi occhi su di lui senza capire,

-Prego signore entri nella scatola- gli disse il giullare sorridendo, mentre la parte della scatola si apriva,

-Sei uscito di se...- non finì la frase che il moro venne spinto nella scatola che venne chiusa di colpo, mentre Yann sorrideva al suo pubblico,

-Ed ora- disse estraendo da sotto la giacca delle spade per poi prenderne una e soffiarci sopra rendendo la lama di fuoco, sotto lo sguardo stupito del pubblico, subito il giullare salto conficcando la lama infuocata nella parte superiore della scatola dove all'interno vi era il cacciatore, sotto lo sguardo scioccato dei presenti, mantenendo il sorriso prese le altre spade incendiando anche le loro lame per poi conficcarle nella scatola.
Dopo aver finito Yann si girò verso il pubblico ancora sconvolto per ciò che aveva fatto, ed eseguire un'inchino mentre contemporaneamente la parte della scatola si aprì mostrando un Molock del tutto incolume, davanti a quella scena i passanti restarono con fiato sospeso per poi applaudire,

-Grazie siete un pubblico magnifico. Arrivederci Mesdames et Messieurs- con uno schiocco di dita lui e la sua attrezzatura sparirono in uno sbuffo di scintille, mentre il moro guardava il marciapiede mentre digrignava i denti,

-Io quello lo riduco ad uno spezzatino di stregone- disse dentro di se furioso per poi girare i tacchi e incamminandosi, nel frattempo Yann si trovava in un vicolo stretto delle vie di Parigi, entusiasta del suo spettacolo che riusciva sempre ad affascinare i mondani,

-È sempre un toccasana mostrare le proprie abilità sulla strada. Anche se mi chiedo che ci faccia...- si fermò quando sentì dietro di se un forte istinto omicida e quando girò la testa i suoi occhi incrociarono una figura a lui familiare che subito lo afferrò per il colletto della maglietta avvicinandolo a se, ricevendo uno sguardo di puro fuoco,

-Molock amico come stai?- a quella domandò il cacciatore rispose estraendo un grosso pugnale con una lama liscia e l'altra seghettata, facendolo sibilare quando lo tirò fuori dalla fondina per poi inserirlo nella bocca della stregoni puntando la lama contro il lato destro della bocca,

-Dammi una ragione per non farlo?-.







Note dell'autore

Ed eccomi qui con un'altra storia, francamente non credevo di scriverne più di una su questo fandom ma a quanto pare mi sbagliavo.
Come nelle ultime due che ho pubblicato anche questa non seguirà le vicende o i fatti narrati nei libri di Shadow (qualunque riferimento è puramente casuale. Visto che non li ho letti).
Tutti i personaggi sono di mia proprietà visto che li ho creati io, tra cui Sting che appare nel flash back è un mio OC che è già apparso in una storia di questo fandom.
Le vicende di mia invenzione, si svolgeranno a Parigi e spero di riuscire a descrivere bene questa magnifica città, o almeno di non fare una schifezza
Con questo finisco sperando che il capitolo vi sia piaciuto e vi lascio un saluto da Dragun.
  
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