Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: GanzoBello    31/03/2017    0 recensioni
scrivo dopo tranquilli, ve lo scrivo dopo sicuro
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Fuori c'è freddo e io smetto di pensare finalmente di pensare ad altri e cerco di concentrarmi finalmente su di me. 

Ho macchiato il foglio bianco un po come mi piace a me. Il foglio bianco è il peggior nemico di ogni persona che voglia scrivere. 

Concentrazione. 

Respira. 

Scrivi.

Il fumo della sigaretta usciva dalla sua bocca come nuvole grigie create dalle fauci di un drago che dorme.
Difficile pensare di associare un drago ad una donna senza essere colpiti dalla sua rabbia, ma con lei qualsiasi altro paragone non avrebbe sorbito effetto. 

Sguardo perso nel vuoto, come se una finestra che collega ad un altro mondo si fosse appena aperta di fronte ai suoi occhi.  Non riuscivo, mai a decriptare che cosa il suo sguardo le mostrasse, ma il sol vederla in quello stato mi rendeva curioso di conoscere.
Le affusolate dita intorno alla sigaretta sembravano dare alla carta un non so che di vellutato. Incredibile come avessi fissato bene quella scena nella mia memoria. Penso che se fosse stata una pubblicità per le sigarette, forse avrei comprato quella marca a vita. 
I suoi capelli corvini liberi nel vento. 
Le sue labbra strette nel filtro.
I suoi occhi che scrutavano nell'oblio.
-Che fai?
-Scusami ...
-Che fai? 
-Ti osservavo fumare ...
-Sono la prima che vedi fumare? 
-No...ma sei la prima che vedo fumare in questa maniera, è strano ...
Portò indietro la testa e mi osservo con un sorriso negli occhi, ma con la bocca serrata in un sorriso di cortesia. Era impossibile penetrare nella sua mente per leggere cosa avesse deciso di fare del suo povero osservatore. 
-Non mi sembra educato osservare una ragazza senza conoscerla e poi definire strano il suo modo di fumare. 
-Perdonami non era mia intenzione... 
-Almeno presentati per scusarti della tua maleducazione, sai non si possono perdonare gli sconosciuti.
La sua franchezza mi spiazzo. Non riuscivo a parlare chiaramente, la mia balbuzia si rifece palese.
-Non ho capito bene il tuo nome, facciamo che ti chiamo ____
Mi aveva dato un nome, un nome che avrei amato per l'eternità. 

Ok scritto ed ora?
Dovrei continuare a descrivere la donna dai capelli corvini... ma il discorso non si regge.
I dialoghi non sono credibili, non riesci a scrivere niente che sia reale. 

-Zitti! Voi capite i dialoghi sono reali, sono carichi di emozione!

Le urla avevano rotto il silenzio e senza di lui l'ispirazione crollo. 

- Non posso continuare in queste condizioni andrò al parco.

 

 

Il parco si presenta desolato di fronte a me. 
Ogni anima, per colpa del freddo, sembra aver lasciato la terribile area da me scelta. 
La terra gelata per il freddo offre un incredibile cornice per il paesaggio creato da alberi spogli e fiocchi di neve che decorano l'aria. 
Chissà se almeno loro capiscono perché lo faccia...

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: GanzoBello