Film > Il gobbo di Notre Dame
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Autore: Jenni_Chan    31/03/2017    0 recensioni
Clopin ha sempre vegliato e protetto Esmeralda, soffocando tutti i sentimenti che provava per lei per poterla vedere felice.
Ma cosa succederebbe se dovesse salvarla dal suo più grande amore?
[REVISIONATA]
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Clopin, Esmeralda
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO QUARTO
 
POV ESMERALDA
«No, non posso.. E' così sbagliato, così immorale.. Ma, cosa dovrei fare secondo te Quasimodo?» Quella mattina sgusciai dal letto di Clopin, dove vi avevo dormito per controllarlo durante la notte a causa della sua ferita, fortunatamente non successe niente, cercai di non svegliarlo e mi precipitai al campanile di Notre-Dame, per andare a trovare Quasimodo, era un mio grande amico e in quel momento mi sentivo così confusa, mi serviva un consiglio, così gli raccontai gli avvenimenti della sera precedente, lui mi stette ad ascoltare in silenzio, aspettando che io finissi il racconto, poi gli confidai dei miei nuovi dubbi sorti sui miei sentimenti verso Clopin. «Esmeralda, tu.. cosa provi veramente?» E' vero, cosa provo? Amore? Ammirazione? «Io.. voglio un gran bene a Clopin, quasi come un fratello e-» Ma lui mi interruppe bruscamente «Ecco l'hai detto! Quasi, non del tutto, quindi forse non è solo bene quello che provi» Mi disse soddisfatto «Ma Quasimodo, lo sai che non si potrebbe fare anche se volessi, siamo cresciuti insieme, sarebbe strano, quasi sbagliato..» «Quale sarebbe il problema? Non devi pensare a quello che potrebbe pensare la gente, ma a quello che pensi tu! Esmeralda.. L'amore, se vero, non è mai sbagliato» Ci pensai un attimo, era vero, aveva ragione, io lo stavo semplicemente negando a me stessa, io amavo Clopin, per tutto quello che aveva fatto per me e non volevo perderlo. «Hai ragione.. Adesso ho capito e glielo andrò subito a dire, grazie mille, non so cosa avrei fatto senza di te..» «E' sempre un piacere aiutare la mia zingara preferita» Disse con un occhiolino, io risi debolemente e gli diedi un leggero bacio sulla guancia «Grazie ancora Quasimodo, io vado, ci vedremo un'altra volta, a presto!» «A presto Esmeralda» Detto ciò mi avvicinai alla finestra del campanile e scesi dal tetto e corsi per la Corte, dovevo diglielo, dovevo farlo al più presto. Arrivai alle catacombe, mi girai intorno affannosamente alla ricerca di Clopin, non lo vidi, andai verso la sua tenda, niente, nessuna traccia, doveva essere uscito, ma mentre mi dirigevo verso l'uscita udì da un gruppo di zingari poco distante «Si avete sentito? Hanno catturato Clopin! Lo manderanno all'impiccagione.. ora come faremo senza di lui?» No, non poteva essere, non lui! Corsi verso il gruppo di gitani, una donna mi si avvicinò e mi disse «Oh Esmeralda! Meno male che sei qui! E' meglio rimanere qui nascosti, dopo la morte di Febo, la fuori pullula di soldati. Hanno perfino catturato Clopin!» «Ma cosa state dicendo? Dobbiamo andare a salvarlo!» Ma l'uomo accanto mi disse «No Esmeralda, ha ragione lei, è meglio rimanere qui finchè le acque non si calmeranno» Al sentire quelle parole, sbottai, non potevo ascoltare una parola di più «Ma siete forse impazziti? Clopin potrebbe morire da un istante all'altro e voi volete rimanere qui? Va bene, fatelo pure, io invece andrò a salvarlo!» Esclamai determinata, mi voltai per andarmene ma lo stesso uomo di prima mi trattenne per un braccio «No Esmeralda, tu rimmarai qui come tutti noi, vai nella tua tenda e non uscire per nessun motivo» Senza dire una parola, andai nella mia tenda, dove c'era la mia capretta preferita ad aspettarmi «Stai tranquilla Djali, andremo a salvarlo stanotte, non preoccuparti» Gli sussurai mentre le accarezzai il capo. Presto si fece notte, aspettai che tutti andassero a dormire per attuare il mio piano, presi una spada e uscì dalla mia tenda accompagnata da Djali. Uscita dalle catacombe mi diressi verso la prigione di Parigi, passai per i tetti, per non farmi sorprendere dalle poche guardie piazzate nelle vie principali e in poco tempo la raggiunsi.

Poche ore prima..

POV CLOPIN
Mi svegliai nel mio letto, con la mano cercai la figura di Esmeralda, ma lo trovai vuoto, a quel punto mi alzai, mi vestii e uscito dalla mia tenda chiesi a qualche zingaro che passava se l'avevano vista, mi dissero che era uscita al sorgere del sole, ma nessuno seppe dirmi per dove, rassegnato, mi recai all'uscita dalle catacombe. Oggi l'avrei fatto, oggi finalmente le avrei confessato i miei sentimenti, adesso che Febo si era tolto di torno era arrivato il mio momento. Cercai per tutta Parigi, ma di lei, nessuna traccia, provai a pensare un luogo dove poteva essersi andata a cacciare, e li mi venne in mente, Quasimodo! Lui saprà dove si trovava. Mi precipitai alla cattedrale, salì le scale e raggiunsi il campanile, lì vi trovai il campanaro intento a scolpire delle figure in legno «Quasimodo!» Al chiamare il suo nome, si voltò e riconoscendomi, corse verso di me, stritolando le mie ossa in un abbraccio «Clopin! Da quanto tempo!» esclamò allegramente, sciolto l'abbraccio gli chiesi «Sono venuto qui per chiederti se avessi visto Esmeralda, la sto cercando dappertutto e le dovrei parlare urgentemente» «Si lo vista, è stata qui poco fa, in verità è andata a cercarti, anche lei dovrebbe dirti una cosa e sono quasi sicuro che ti farà contento. Clopin tu sei un uomo fortunato, sei riuscito a conquistare il suo cuore, molto prima che lo facesse Febo fidati..»  Mi disse dandomi una pacca sulla spalla, io rimasi sconvolto. Lei.. lei era davvero innamorata di me? E da sempre? Era troppo bello per essere vero «Quasimodo ne sei proprio sicuro? Perché se scopro che mi hai mentito, non finisci bene» Lui a quella minaccia, mi sorrise dicendomi 
«Perché non vai a scoprirlo da solo?» Sorrisi allegramente e lo abbracciai forte «Grazie amico mio, ora scusa ma devo andare, una certa signorina mi aspetta, se sai cosa intendo» Dissi ridendo, anche lui rise per la battuta «A presto Clopin, mi raccomando trattala bene, perché se scopro che non è così non finisci bene» Ridemmo assieme per la stessa minaccia che gli feci io «A presto Camarade, sei sempre di ottimo aiuto» «A presto» dopo una stretta di mano, mi congedai, uscì dalla cattedrale e mi diressi alla Corte, convinto che Esmeralda mi stesse cercando lì, svoltai per un vicolo, ma andai a sbattere contro qualcuno «Ehi amico! La prossima volta fai attenzione a dove metti i piedi!» Gli esclamai, ma quando la figura si girò verso di me, mi accorsi che ero andato a sbattere contro una guardia «Ehi! Ma tu sei Clopin! Detto Re degli Zingari! Finalmente ti abbiamo trovato! Adesso verrai con me, ti porterò nel posto che meriti, la prigione!» Oh no, non adesso maledizione! «Ascolta amico credo che tu mi abbia confuso con qualcun altro, quindi se adesso non ti dispiace io avrei una cosa molto urgente da fare e-» «RAGAZZI LO TROVATO!» Gridò il soldato verso un gruppo di guardie poco lontano. Diamine. «Sì sì certo, raccontala ad un altro questa favola» Mi disse avvicinandosi per ammanettarmi, ma non sarebbe stato onorevole per me farmi arrestare così, con un gesto fluido presi la spada e gliela conficcai nel petto ma prima che mi potessi voltare per darmela a gambe, il gruppo di guardie di prima mi circondò «Soldato, vai a chiamare il capitano! Qua ne succederanno delle belle..» «E io invece credo che finirà presto, ma non bene per voi» Dissi sogghignando, la guardia ringhio di rabbia «Stai zitto sporco gitano!» A quel punto corse verso di me per attaccarmi, ma io lo schivai con facilità e allungai la spada per ferirlo, riuscendoci, si avvicinarono gli altri soldati pronti a combattere. Con pugni, calci e colpi di spada riuscì a tramortirli tutti, troppo facile, pensai, ma nell'esatto momento in cui mi stavo girando per andarmene, mi chiamò una voce «Aspetta! Te ne vuoi andare senza neanche combattere? Combattere da uomini» Mi voltai e vidi un uomo muscoloso a cavallo, probabilmente si trattava del capitano «E allora fatti sotto se ne hai il coraggio!» Scese da cavallo, estraè la spada e corse verso di me, io parai il suo colpo, ma si rivelò più dura del previsto, con fatica lo respinsi «Cos'è zingaro, ti vuoi già arrendere? Abbiamo appena iniziato!» «Non sarebbe da me scappare davanti a uno scontro, quindi facciamo sul serio!». Dopo un lungo combattimento, non ce la facevo più, le gambe mi tremavano, fortunatamente riuscì a ferirlo ma nonostante questo il mio avversario non si arrendeva, anche lui riuscì a ferirmi. Visibilmente stanco, cercai di dagli il colpo di grazia ma lui fu più veloce e mi trafì lo stomaco facendomi cadere rovinosamente a terra, senza accorgermene due guardie mi presero, alzandomi da terra e amanettandomi, il capitano intanto si accasciò a terra stremato, altri soldati si precipitarono verso di lui e lo sollevarono portandolo via, mentre io venivo trascinato in un carro, con sopra una gabbia e mi rinchiusero dentro, l'unica cosa che sapevo è che non avrei più rivisto la mia Emeralda, poi vidi nero.



ANGOLO AUTRICE:
Un ehilà a tutti! Lo so, lo so, è passato un'anno da quando ho aggiornato, ma come si sa, "Meglio tardi che mai no?" No ok, fermi con i fucili! Lasciando stare il fatto di averci messo un pochino troppo a pubblicare il nuovo capitolo.. Cosa ne pensate? Spero di aver fatto meno errori grammaticali possibili! Se vi è piaciuto, vi invito a lasciare una recensione, sia positiva che negativa, la storia credo finirà entro due capitoli, non era una ff con una trama esagerata all'inizio, però non volevo neanche che avesse un finale banale e corto, quindi, è uscito questo! Comunuque, monologo a parte, spero aggiornerò presto! Fidatevi. Alla prossima, dall vostra Jenni_Chan <3
   
 
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