Ringrazio
anche solo chi
legge.
Scritta
sentendo:
https://www.youtube.com/watch?v=papuvlVeZg8. Clean Bandit - Rockabye
ft. Sean
Paul & Anne-Marie.
Ci troviamo in una ipotetica scena di Jutisce League Parte I°.
Autore:
Kamy.
Fandom:
Man of Steel.
Personaggi:
Clark Kent, Bruce Wayne.
Pairing:
Accenni slash Batman/Superman.
Rating:
Verde.
Warning:
Leggero Ooc.
Wordcount:
515.
Challenge:Uova
di Prompt.
Prompt:
Accampamento.
Cap.1
Accampamento
Batman
alzò il capo, il
lungo mantello nero sulle sue spalle ondeggiava, il vento gli sferzava
il viso
e il suo ululato gli faceva arrivare ovattati i rumori della foresta
sotto di
lui. Il suo viso, stretto dalla maschera, era esangue. Teneva le labbra
strette
e il suo accenno di barba era umido, il sudore gli scivolava lungo il
viso
severo e gocciolava dal suo mento prominente. Osservò il
cielo sopra di lui, le
stelle illuminavano lo sfondo nero-blu.
“Quanto
manca al punto
in cui ci dobbiamo incontrare con gli altri?” chiese con voce
roca.
Superman,
a cui si
teneva stretto tenendogli le braccia al collo, rabbrividì.
Sentiva il peso di
Bruce sulle spalle, il corpo di lui aderire al proprio stretto dalla
tuta.
“Parli
così poco, che
quando lo fa, mi metti un po’ di angoscia” ammise
Clark. Chiuse gli occhi e
ridacchiò.
“La
prossima volta, se
preferisci, ti seguo con il Batwing,
così non ti metto angoscia”
disse atono Wayne.
Kent
corrugò la fronte e
scosse il capo, facendo ondeggiare un ciuffo nero davanti al suo viso.
Teneva
un braccio teso davanti a sé, con il pugno chiuso, per
direzionare il volo.
“No,
mi fa piacere poter
passare un po’ di tempo con te. Inoltre, portandoti io, mi
sento anche più
utile” ammise.
“Il
resto della Lega
quanto è distante?” chiese nuovamente Batman.
Clark
si morse l’interno
della guancia.
“Tra
un paio di
chilometri c’è l’accampamento. Diana si
comporta come se fossimo nel bel mezzo
di una guerra classica. Perciò ci aspetta un grande fuoco,
selvaggina e…”.
Iniziò a enumerare.
“Tu
sei un contadino,
dovresti adattarti a uno strano campeggio. O avresti preferito
astronavi aliene
ricolme di Kryptoniani come te?” chiese Bruce.
“Non
voglio mai più
vedere un’astronave nella mia vita. Tu piuttosto, non avresti
preferito una
villa piena di confort?” domandò Clark.
Batman
fece una risata
bassa e roca.
“Mi
alleno alle arti
ninja nella foresta davanti a casa mia da quando sono bambino. Io sono
già
pronto per la guerra, Hopeman” lo
stuzzicò.
Clark
arrossì e deglutì
rumorosamente.
“Sono
felice di notare
che almeno hai capito per cosa sta quella S”
borbottò.
“Allora
si può sapere
perché ti dà così fastidio
l’idea di un accampamento?” domandò
Bruce,
avvicinando le labbra all’orecchio di Superman.
“Non
mi piace l’idea di
essere in guerra. Certo, tra un po’ ci invaderanno degli
alieni che sembrano
dei demoni direttamente scappati dagl’inferi,
ma…” sussurrò roco Kent.
“Paura
della brutta
copia di Devilman?” lo
stuzzicò Wayne.
Clark
sgranò gli occhi e
corrugò la fronte.
“Di
cosa?” domandò.
Bruce
aumentò la stretta
intorno al suo collo, sentiva le gambe formicolare.
“Suppongo
che tu a
malapena vedessi la televisione. Non preoccuparti, ti
porterò io nel lato Nerd
della forza” lo rassicurò.
“Certo
che prendermi in
giro ti diverte davvero tanto” bisbigliò Kent.
“Diana
è una bellissima
dea amante della guerra, ma non metterà in pericolo
né noi, né il giovane
Barry. Un accampamento non vuol dire niente. Noi due ci siamo
combattuti, ma
ora siamo fianco a fianco. Si risolverà tutto, campagnolo
alieno, vedrai” lo
tranquillizzò Bruce con voce roca.