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Autore: Mizu Ryu    01/04/2017    0 recensioni
Sette ragazzi... Sette destini che si intrecciano in una storia.
Una semplice pietra cambierà la loro vita, in meglio o in peggio?
Marco era un normale ragazzo detestato a scuola, ma un giorno trova una cosa che gli farà cambiare la vita.
"Paratus ad animas suscipiedas" ed ecco che il ragazzo cambia diventando un'altra persona... se persona si può chiamare...
Essere un Arcangelo gli potrà cambiare la vità?
Genere: Azione, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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La campana è appena suonata e sono nel mio solito primo banco che aspetto la prof di matematica; disegno nel quaderno a quadretti… una lancia.
≪Buongiorno ragazzi.≫ dice la prof appena entrata, alzo lo sguardo e le sorrido per darle il buongiorno. Mi giro e do uno sguardo alla classe vedendo che tutti si stanno sedendo al loro posto, ritorno a guardare la professoressa che si siede.
≪Prof ha portato i compiti?≫ domanda il mio compagno, mi giro per vedere chi è ed è il mio vecchio compagno (che lo conosco fin dall’asilo) Gianluca.
≪Me li sono dimenticata li porto la prossima volta.≫ risponde ella ed inizia la lezione.
≪Come sono andati?≫ domando, la professoressa apre la bocca per rispondere ma viene interrotta prima di parlare.
≪Non ti preoccupare che tanto tu avrai preso il tuo solito 9.≫ risponde la mia compagna Maddalena.
≪Bhè sai non mi importa il voto, mi importano gli errori.≫ rispondo a tono facendo una smorfia anche se lei non mi può vedere visto che non mi ero neanche girato.
≪Non ti preoccupare lasciala stare, è solo gelosia.≫ mi dice Betty, la mia compagna di banco e mia unica amica a scuola, sussurrandomi.
Guardo in basso ed inizio a prendere appunti.
 
Salgo sul bus e ripenso alla bruttissima giornata di oggi e ringraziando al Signore che sia finita.
Guardo fuori dal finestrino ripensando alla sera prima e domandandomi se potessi andare in quel posto celestiale tutte le volte che voglio.
 
≪Sono a casa.≫ dico chiudendomi la porta alle spalle e buttando, subito dopo, lo zaino nella mia stanza.
≪Hai fame?≫ mi domanda mia madre venendomi incontro.
≪No mamma, – le rispondo sorridendo – sai oggi il professore di scienze degli alimenti ci ha fatto mangiare un paio di cose e sono pieno. Ora vado a studiare.≫ le dico baciandola in guancia e chiudendomi in stanza.
≪Ora proviamo se riesco ad andare in Paradiso.≫ dico prendendo il rubino e lo alzo in cielo.
Non succede nulla.
≪Sarà un errore di calcolo.≫ mi dico e lo rifaccio, ma non succede niente.
Mi arrendo e ritorno a studiare.        
Finisco di studiare e vedo che sono le 18 e decido di riprovare.
Mi concentro tenendo gli occhi chiusi.
≪Dai questa volta ce la devo fare… – dico ed alzo la pietra in aria – VENITE A ME POTERI DI ARCANGELI! – continuo ad alta voce – Paratus ad animas suscipiedas!≫ finisco di dire ricordandomi quella frase in latino.
La stessa luce della sera prima mi travolge ed in pochi secondi mi ritrovo trasformato.
≪Evvai ce l’ho fatta!≫ esclamo felice per il successo, mi guardo allo specchio e vedo che non solo il mio vestiario, ma anche il mio fisico è cambiato.
Mi vedo più muscoloso, i miei bei capelli corvini cortissimi ora sono biondi, ricci e lunghi fino all’orecchio; i miei occhi che prima erano azzurri ora sono di color rosso fuoco.
≪Quanto sono figo!≫ dico con modestia scrutandomi nello specchio.
≪MARCO! CHE VUOI MANGIARE PER STASERA!?≫ mi urla mia madre dall’altro capo della casa.
≪PER ME UN’INSALATA ED UNA MELA VANNO BENE.≫ le rispondo urlando come se niente fosse.
≪Ora devo capire come andare in Paradiso.≫ dico tra me e me non riuscendo a darmi risposta.
Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo; sento una fresca brezza che mi traveste, apro gli occhi e vedo che sono in Paradiso.
Esulto di felicità e vado nel luogo dove ci eravamo ritrovati la sera prima.
Spalanco la porta e vedo che tutti sono lì che si esercitano.
≪Alla buon’ora.≫ mi dice Zarachiel col tono un po’ seccato.
≪Scusa, ma non sapevo come trasformarmi e come arrivare fin qui.≫ rispondo grattandomi la nuca.
≪Hey ragazzi, guardate qui c’è quello che ci deve guidare e non sa neanche trasformarsi.≫ dice Gabriel sfottendomi.
≪Bhè Gabriel è normale, nessuno nasce insegnato ed anch’io personalmente ho avuto delle difficoltà non sapendo niente.≫ dice Barachiel per difendermi.
≪Può essere, ma per me è soltanto un raccomandato viziato.≫ dice Gabriel poco prima di ritornare ad allenarsi.
A quelle sue parole, raccomandato e viziato, rabbrividisco poiché penso alle stesse parole che Gianluca mi dice ogni volta prima di prendermi in giro.
≪Michael ora ti alleni con me, non potrai di certo fare lo stesso allenamento dei tuoi fratelli.≫mi dice Zarachiel cambiando discorso.
≪Fratelli?≫ dico incredulo a quelle parole e sperando di aver capito male.
≪Ah allora io dovrei essere fratello di questo qua?!≫ dice Gabriel in modo dispregiativo a Jaudiel.
≪Sì, tutte le creature dell’Altissimo Signore Padre sono fratelli. Ma, in particolar modo, voi sette… voi sette siete i fratelli della luce e del buio.≫ risponde Zarachiel spiegandoci.
≪Perché anche del buio?≫ domanda Raphael avvicinandosi a noi.
≪Non parlerai mica di Lucifer?≫ domando.
≪Si, ma questa è un’altra storia che vi racconterò in futuro. Ora alleniamoci.≫ risponde il nostro “mentore” ed iniziamo ad allenarci; Barachiel con Jaudiel, Uriel con Sealtier, Raphael con Gabriel ed io con Zarachiel.
 
Ritorno a casa e vedo che sono le 19 e 45 e sento mia madre che mi chiama per la cena, ci vado e finisco subito di mangiare e ritorno a rinchiudermi nella mia stanza.
≪Paratus ad animas suscipiedas. - dico rapido e mi trasformo subito – Che figata!≫ esclamo tutto estasiato.
Chiudo gli occhi e mi teletrasporto in Paradiso.
 
≪Eccomi.≫ esclamo entrando nella stanza e vedo che sono solo.
≪Ben arrivato.≫ dice Zarachiel venendomi ad accogliere.
≪Sono il primo?≫ domando guardandomi intorno.
≪Stranamente si.≫
≪Allora? Mi alleno da solo con te?≫ domando facendo vedere che sono pronto ad allenarmi.
≪Spiritus Sanctus superveniet in te.≫ sento dire da una voce e vedo comparire Gabriel.
≪Gabriel.≫ sussurro mentre lo vedo avvicinarsi.
≪Zarachiel eccomi.≫ dice Gabriel salutando il nostro mentore ed ignorandomi come se non esistessi.
≪Se aspettate qualche minuto arrivano gli altri.≫ dice l’Arcangelo.
≪Oro supplex et aclins.≫ sento dire e spunta Sealtiel con le sue lunghe ali indaco.
≪Flammes categne caritas.≫ dice Uriel spuntando accanto a Gabriel.
≪Viatores comitor, infirmos medico.≫ dice Raphael spuntandomi accanto ed io salto in aria dalla sorpresa.
≪Deaum laudantibus praemia retribuo.≫ dice spuntando Jaudiel accanto a Zarachiel.
≪Ora manca solo Barachiel.≫ dice il mentore facendo il conto alla rovescia con le dita.
Tre.
Due.
Uno.
≪Adiutor ne derelinquas nos.≫ dice Barachiel spuntando.
≪Ok, siete tutti ora vi potete allenare. I gruppi di oggi sono: Jaudiel con Sealtiel e Barachiel.≫
≪Zarachiel non è giusto! Jaudiel è forte perché lo devo fronteggiare pure oggi?! E poi Sealtiel è pure forte!≫ si lamenta Barachiel mimando un pianto esagerato.
≪Dai, ti prometto che non ti faccio troppo male.≫ dice Sealtiel appoggiandosi su una spalla di Jaudiel.
≪Sei un pappamolla Barachiel. Non meriti di essere uno dei sette Arcangeli protettori dell’Altissimo Signore Padre e dell’uomo.≫ dice Jaudiel rimproverando il biondo.
L’Arcangelo gli lancia un fulmine con lo sguardo.
≪Se Dio mi ha scelto come suo Arcangelo ci sarà un motivo! Io sono “La Benedizione di Dio”.≫ dice Barachiel serio.
≪L’altro gruppo è Uriel contro Raphael ed infine Michael contro Gabriel.≫ dice Zarachiel finendo di citare tutti i gruppi.
≪Ahahaahahahaha allora per me sarà molto più semplice di te Jaudiel.≫dice Gabriel deridendomi.
≪Secondo te è peccato se picchio un Arcangelo?≫ sussurro a Zarachiel.
≪Dai ragazzi allenatevi.≫ dice il mentore battendo le mani e noi eseguiamo i suoi ordini.
Mi alleno contro Gabriel, ci lanciamo pugni e calci, ma evidentemente ha la meglio lui.
≪Che c’è? Hai bisogno di stimoli per far uscire la tua forza?≫ mi dice l’Arcangelo fermandosi di fronte a me.
≪Che cosa intendi?≫ domando indietreggiando di qualche passo.
≪Tu assomigli ad un pappamolla che è in classe da me. Sai sei un perdente, nessuno ti vorrà mai e sei una frana in quanto Arcangelo Mr “prendo 9 nei compiti e sono meglio di tutta la classe”.≫
≪Cosa?! Non può essere, Gianluca!≫ esclamo incredulo.
≪Allora i miei sospetti erano fondati, Marco.≫ mi risponde Gianluca e si fionda su di me.
Cerco di parare tutti i suoi pugni, ma alcuni vanno assegno.
≪Fermati! Ti prego!! Siamo compagni!≫ dico cercando di farlo ragionare, ma non c’è verso. Gabriel o meglio Gianluca continua ad attaccarmi.
≪Perché dovrei? Ti odio futile essere vivente!≫ mi risponde il compagno.
≪Perché dici questo? Una volta eravamo amici.≫
≪Ti conviene cedere, – dice arrivandomi come un lampo accanto – è inutile continuare a resistere. Tanto. Non. Farai. Nulla. Di. Buono. Nella. Vita!≫ mi dice l’Arcangelo lanciandomi un ultimo pugno scaraventandomi lontano.





ANGOLO AUTORE
Ciao ragazzi!!!!
Eccomi col seconco capitolo! (lo pubblico ora perchè domani non potrò)
Spero che vi sia piaciuto e che mi perdoniate gli errori.
Ho cercato di fare "storia continua" con il capitolo precedente sperando di non aver fatto una grande MINCHIATA!
Si è solo visto una piccola parte della vita scolastica di Marco/Michael e *KABOOM* il suo accerrimo nemico di scuola si è rivelato un suo fratello angelico! 
Vi saluto ed al prossimo capitolo!
Se volete lasciate recensioni con vostre critiche, commenti o addirittura domande o perplessità!

XOXOXO MIZU RYU 

 
   
 
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