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Autore: Kimi97    02/04/2017    0 recensioni
Un giovane Jedi viene esiliato dall’Ordine Jedi dopo aver esplorato Korriban in cerca di risposte. Anche se ormai non è più un Jedi, la sua vita sarà strettamente collegata con i principali eventi della storia della galassia. Questa storia, divisa in quattro parti, racconta la sua nuova vita da esule.
-Prima Parte: L’inizio delle Guerre dei Cloni: L’inizio dell'esilio;
-Seconda Parte: La fine delle Guerre dei Cloni: Il crepuscolo dei Jedi;
-Terza Parte: Guerra Civile Galattica: L'Impero e i Ribelli;
-Quarta Parte: L'Ascesa del Primo Ordine: La fine del Viaggio.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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II.C: Esplosione

 

Da quando HK-47 era tornato a bordo della Basilisk, l’impero non aveva degnato di uno sguardo l’attacco che avevano programmato su Corulag. Dalle comunicazioni che Zurom era riuscito a intercettare, l’Impero era riuscito a catturare una corvetta corelliana, poi aveva mandato parte della flotta verso Dantooine e ora stava mandando un’arma verso Yavin IV. L’arma non era descritta nei dettagli, ma aveva solo un nome in codice: Morte Nera.

-Domanda: Perchè non ci rechiamo anche noi su Yavin IV per vedere con i nostri occhi l’arma dell’Impero?-.

-Potrebbero scoprire e distruggere la nostra flotta-.

-Considerazione: Certo, ma potremmo recarci solo con una navetta e mandare la nostra flotta in un pianeta lontano dagli occhi imperiali. Tanto, tra non molto l’Impero invierà qualche incrociatore in questo sistema per indagare sul perchè questa Star Destroyer non ha ancora fatto rapporto-.

-Quale pianeta è lontano dagli occhi imperiali?-.

-Risposta: Lo Spazio Hutt-.

-Troppo controllato dagli Hutt e dai loro cacciatori di taglie. Potrebbero insospettirsi e tentare un’azione contro di noi vedendo il Basilisk e le altre tre fregate. Potrebbero rubarcele mentre noi saremo su Yavin. Ci serve un pianeta che sia lontano da tutto e da tutti. Qualcosa come Dromund Kaas-.

-Proposta: Perchè non Endor?-.

-Endor?-.

-Risposta: Sì. Dalle nostre informazioni è un pianeta lontano dal controllo imperiale. Non c’è niente di rilevante e l’impero non l’ha occupato-.

-Potrebbe andare…Va bene! HK, comunica l’informazione a tutte le navi e ordina di compiere il salto nell’iperspazio appena noi saremo usciti dall’hangar-.

Zurom uscì dalla plancia, seguito da Roger e K7 che lo seguivano mentre si dirigeva verso la loro vecchia navetta Lambda nell’Hangar.

-Roger, roger! Padrone, penso che quest’arma sia collegata con l’incursione ribelle su Scarif-.

-Per il momento quest’arma non è un nostro problema, il nostro problema è distruggere l’Impero-.

K7 cinguettò tristemente, chiedendo a Zurom dove stessero andando.

-A vedere quest’arma. Solo per curiosità, non tenteremo nessuna azione azzardata. Non è una nostra priorità fermare questa..ehm…Morte Nera-.

Mentre camminavano per i corridoi del Basilisk, vedevano alcuni droidi da battaglia che pattugliavano la nave, marciando e muovendo le loro teste di lato ad osservare con maggiore attenzione alcune parti della nave. L’esercito privato dei droidi di Zurom era pienamente operativo e pronto a colpire le truppe d’assalto dell’Impero.

Arrivati alla navetta, Zurom iniziò ad impostare il navicomputer e poco dopo arrivò anche HK-47. Decollarono, lasciando l’hangar. Si allontanarono dalla flotta e poi la videro compiere il salto nell’Iperspazio. Zurom attivò il salto a velocità luce. Mentre la nave entrava nel tunnel creato dall’iperspazio, HK stava ispezionando l’Holonet da una console. Trovo un notiziario è alzò il volume per sentirlo meglio:

…Alderaan è stato distrutto per mano dell’Impero per punire il tradimento dei Ribelli. Tutti gli altri pianeti sono avvertiti! Nessun tradimento, nessun supporto ai Ribelli, nessuna insubordinazione sarà tollerata dall’Imperatore. Lo stesso destino di Alderaan sarà riservato a tutti i pianeti che proveranno a mettersi contro l’Impero…”.

-Considerazione: Sono sicuro che Alderaan è stato distrutto dalla Morte Nera-.

-Può essere-.

-Domanda: Non ti preoccupa il fatto che l’Impero possa distruggere un pianeta?-.

-L’Impero sterminava persone già prima di distruggere Alderaan. A noi non interessa la distruzione dei pianeti. La nostra base è la nostra flotta e le flotte non si trovano a terra sui pianeti, ma orbitano nello spazio-.

-Domanda: Non credi che forse, aiutando i ribelli potremmo fermare l’Impero?-.

-I ribelli? Tsk. Non riusciranno mai a fermare l’Impero con le loro risorse. Potrebbero riuscire a distruggere qualche loro base, qualche loro flotta, ma non riusciranno mai a distruggerlo completamente. La galassia si è abituata alla presenza dell’impero durante questi diciannove anni. Se l’Impero sarà mai sconfitto, alcuni sistemi si troveranno spaesati senza più un governo autoritario come quello di Palpatine. Un nuovo male potrebbe sorgere, e potrebbe commettere atrocità ben peggiori di quelle dell’Impero-.

-Domanda: Quindi sconfiggere l’Impero non ha senso?-.

-Ha senso, ma bisogna farlo con una tattica ben studiata. Bisogna riabituare tutti i sistemi ad essere liberi e indipendenti-.

-Considerazione: Come era al tempo della Vecchia Repubblica…-.

-Esatto, come quando c’era la Vecchia Repubblica…e i suoi cavalieri ad aiutarla…-. 

I pensieri di Zurom tornarono ai corpi senza vita dei Jedi sparsi lungo tutto il Tempio Jedi. I Jedi avevano sempre aiutato la Repubblica a prosperare, e la Repubblica, guidata in segreto da un sith, li aveva ripagati con la morte. Secoli e secoli di tradizioni, di storia sono andati perduti per mano di Palpatine. Zurom avrebbe distrutto Palpatine e il suo Impero. La sua vendetta, la vendetta di un Jedi, sarebbe stata presto messa in atto. Dopo anni e anni di preparazione e pazienza, l’Impero avrebbe avuto un nuovo sfidante.

La navetta uscì dall’iperspazio. davanti alla loro navetta vedevano in lontananza una grande sfera grigia che si muoveva lentamente verso Yavin IV. Alcuni caccia ribelli stavano tentando di sparare verso la stazione da battaglia, sparando in cerca di un punto debole-.

-Considerazione: Quindi la Morte Nera è una stazione da battaglia con una potenza di fuoco in grado di distruggere un pianeta…interessante-.

-I Ribelli stanno cercando di distruggerla con qualche caccia…illusi…non riusciranno neanche a scalfirla-.

Videro i caccia dei ribelli venire distrutti, tranne pochi superstiti.

-Osservazione: Se stanno combattendo così, vuol dire che la loro base è su Yavin e che la Morte Nera sta prendendo la mira per distruggerli-.

-Oh bene! Osserveremo la distruzione di un pianeta dal vivo! La loro ribellione era già morta alla sua nascita. Sono sempre stati senza speranza. Ora che saranno sconfitti saremo solo noi gli unici che…-

Zurom dovette interrompersi per guardare quello che stava succedendo. Vide i pochi caccia ribelli rimasti allontanarsi in fretta dalla Morte Nera e vide poco dopo la Morte Nera esplodere e illuminare lo spazio circostante. I ribelli erano riusciti a distruggere l’arma dell’impero nel loro disperato tentativo. Zurom e HK rimasero senza parole a guardare i detriti della Morte Nera che orbitavano nello spazio. L’enorme stazione spaziale era stata distrutta da dei piccoli caccia. 

-Domanda: Come è possibile? Avrei scommesso sulla distruzione del pianeta, non nella distruzione della stazione spaziale!-.

-Certe volte la Forza agisce in modi inspiegabili-.

-Domanda: Torniamo al Basilisk?-.

-Sì, imposta la rotta per Endor…ho bisogno di meditare su quello che ho visto-.

 

 

Alla notizia dell’esplosione della Morte Nera ero rimasto senza parole. Non sapevo cosa dire. Non mi sarei mai aspettato che un manipolo di ribelli potesse distruggere l’arma definitiva dell’Impero. Quando l’Harbinger era arrivato su Dantooine, alcuni soldati andarono ad ispezionare il pianeta alla ricerca della base dei ribelli. Trovarono solo un’enclave Jedi abbandonato e qualche base nascosta ribelle abbandonata da tempo. Era ovvio che il prezioso ostaggio ribelle non avrebbe mai rivelato la vera posizione dei suoi alleati. Ora ci ritrovavamo senza un grande comandante, il Gran Moff Tarkin era rimasto ucciso nell’esplosione della Morte Nera, ma Lord Vader era sopravvissuto. Il mio soggiorno sull’Harbinger stava per giungere al suo epilogo. Avevo ricevuto un trasferimento su uno Star Destroyer segreto…Non sapevo cosa aspettarmi, sapevo solo che sarei stato sotto il comando di Darth Vader. Giravano voci tra gli ufficiali sul misterioso Signore Oscuro. Era meglio non deluderlo. Non sapevo perchè girassero voci del genere, ma presto avrei avuto il modo di capire meglio osservando dal vivo Vader in azione.

 

   
 
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