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Autore: DadaOttantotto    02/04/2017    0 recensioni
È a malapena visibile in mezzo alla moltitudine di roba inutile sparsa sul bancone, una macchia bianca tra centinaia di altre di diversi colori. Ha due bottoni al posto degli occhi, pezzi di stoffa rosa per naso e orecchie. Un po' sporco, forse, ma tutto sommato non è messo così male.
Per qualche motivo quel coniglietto di pezza gli fa venire in mente Five.
[Three; Brotp!Three/Five; Pre 1x04; Linguaggio lievemente colorito]
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Facade
Scritta per "Piscina di Prompt" e pubblicata su "Tuffi in piscina" (link alla storia)
Fandom: Dark Matter
Prompt: (Orfano) Coniglio di pezza

Facade.


Three odia i mercati. C'è sempre troppa gente, non si riesce a vedere niente. E poi quello che interessa a lui non si vende su bancarelle spoglie e ammassate una sull'altra. Ciò che cerca è merce che nessun commerciante sano di mente esporrebbe agli occhi di tutti,  specialmente della GA.
Ed è proprio mentre è alla ricerca di un fratellino per Buba che quel piccolo oggetto attrae la sua attenzione.
È a malapena visibile in mezzo alla moltitudine di roba inutile sparsa sul bancone, una macchia bianca tra centinaia di altre di diversi colori. Ha due bottoni al posto degli occhi, pezzi di stoffa rosa per naso e orecchie. Un po' sporco, forse, ma tutto sommato non è messo così male.
Per qualche motivo quel coniglietto di pezza gli fa venire in mente Five. A quella ragazzina che si è ritagliata un posto in mezzo a un gruppo di delinquenti che ancora non si fidano l'uno dell'altro. Che si è ritagliata un posto nella sua vita. Lei non ha avuto un'infanzia felice. Nessuno è mai venuto a cercarla da quando si sono svegliati. Forse non ha mai avuto una cosa del genere, pensa Three rigirando il giocattolo tra le mani. Forse non è mai stata veramente bambina. Forse potrebbe comprarlo e...
"Cosa stai facendo?"
Lascia andare di colpo il pupazzo, che atterra su un pezzo di metallo senza fare alcun rumore. Six lo ha colto di sorpresa, facendolo sussultare, e forse se non fosse stato così intento a pensare alla ragazzina si sarebbe accorto della sua presenza. Ma è stato scoperto, e ora non può fare altro che negare l'evidenza.
"Niente" borbotta.
Griffin inarca un sopracciglio mentre sembra ragionare su ciò che ha appena visto; poi la sua espressione si tinge di quel sarcasmo che tanto fa infuriare Three.
"Era un regalo per Five?"
Ha una voglia matta di sparargli seduta stante, lì, davanti a tutti. Lo fa sentire vulnerabile, stupido. Umano. Boone lo odia. Odia il modo in cui tutta la squadra riesce a vedere oltre la facciata che si è faticosamente costruito.
"Sai che non ha più sei anni, vero?"
Lo sguardo duro si ferma per qualche secondo sull'amico, poi Three lo supera con una spallata e un 'Fanculo' ringhiato a denti stretti.

Non è ancora abituato a cose come questa, e One pensa che non ci si abituerà mai. Nella sua vita precedente, quella prima della perdita della memoria, era un criminale. Doveva esserlo per forza, i dati dell'Androide lo confermano, e la Raza non è di certo un ritrovo di anime pie. Ma andarsene in giro a vendere armi come fossero caramelle, questa è una cosa che lo turba. Già si sente vagamente nauseato ogni volta che si ritrova in mano una di quelle pistole che, lo deve ammettere, gli hanno salvato la vita già un bel po' di volte.
Hanno bisogno di soldi. Devono mangiare, fare rifornimento, aggiustare la nave. Quindi distribuire illegamente strumenti per compiere omicidi è, per ora, ok.
"Raza, qui è One."
La voce di Two suona forte e chiara nel suo orecchio.
"Ti ricevo."
"La missione è compiuta. Torniamo a bordo."
"È andato tutto bene?"
Corso annuisce. Sono tutti sani e salvi. Tutti gli uomini della Raza...
"Aspetta un attimo... dove diavolo è andato a finire Three?"

"Trenta, o non se ne fa niente."
Three alza gli occhi al cielo, ridacchiando. Pondera per un attimo l'idea di rivelargli la sua vera identità, di dirgli chi sta cercando di fregare. E' pronto a scommettere che se la farebbe sotto dalla paura se sapesse che è a Marcus Boone, noto e ricercato criminale, che ha intenzione di estorcere del denaro.
"Quindici."
"Trenta."
"Dieci" ribatte, incrociando le braccia per mostrare i muscoli sotto la giacca di pelle. Cielo, è in momenti come questo che detesta il divieto di portare armi sulle Stazioni.
Il venditore non sembra per nulla impressionato, ma Three non è tipo da lasciar perdere così facilmente. Vuole quello stupido coniglio - lo vuole davvero, si sorprende a pensare - e riuscirà ad averlo.
"Dieci" ripete. "È la mia ultima offerta."
Rigira i soldi tra le dita, mostrandoli all'uomo che ora sembra prendere sul serio la sua proposta. Ha capito che non riuscirà ad ottenere di più da lui, e lo sguardo di Boone si tinge di soddisfazione e compiacimento.
"Venduto."

Three è un idiota. Deve esserlo per forza, altrimenti non si spiega perché regalare un coniglio di pezza a una ragazzina nel pieno dell'adolescenza gli sia sembrata un'idea così geniale.
Five ha preso in mano il pupazzo e lo ha guardato, poi ha spostato gli occhi su di lui, squadrandolo con un'espressione di sorpresa mista ad incredulità. Non è una cosa che si aspettava, apparentemente, non da un tipo come Marcus, e lui non può biasimarla. Finora ha mostrato loro solo sarcasmo e menefreghismo, tutto ciò che permette agli altri di vedere; la gentilezza non è di certo uno dei suoi tratti principali.
"Ehm... grazie?"
Lo dice come se non fosse sicura che quella sia la parola giusta da usare, come se non sapesse come comportarsi.
"Senti, kid, non devi fare tante storie. Se non ti piace..."
"Oh, no. Mi piace molto."
Adesso è l'uomo ad essere confuso, perché la voce della ragazzina si è fatta più ferma e ora lo guarda negli occhi, sorridendo. Non c'è più traccia dell'insicurezza che prima le adombrava il viso. Five sembra felice e Three non riesce a spiegarsi il motivo di un tale cambiamento.
"È molto bello" riprende lei, stringendo il coniglietto al petto. "Non ho mai avuto una cosa del genere."
"Come fai a saperlo? Non hai ricordi che vadano oltre qualche settimana fa."
"Lo so e basta."
Five scrolla le spalle e gli sorride di nuovo, un sorriso vero, e Boone si sente ancora un idiota, certo, ma c'è anche qualcosa d'altro, una sensazione alla bocca dello stomaco che lo coglie impreparato e lo lascia quasi senza fiato. Forse ha avuto persone di cui occuparsi e preoccuparsi in passato, ma è sicuro che quella è una cosa che non provava da tempo. Felicità. Orgoglio. Ed è una ragazzina che conosce a malapena a causare tutto questo.
Quel coso di pezza sembra piacerle sul serio, pensa Three. E forse è valsa la pena spendere buona parte delle sue misere finanze per prenderlo, se la cosa è riuscita a farlo sentire un po' meno stronzo e un po' più parte di qualcosa. Un po' più parte di una famiglia che non si è scelto ma che già comincia a piacergli.
   
 
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