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Autore: LunariaScrittrice    03/04/2017    3 recensioni
Si riprende dal punto in cui Yami (Atem) lascia a Yugi il suo destino, però Yugi non vuole lasciarlo quindi crede che il puzzle del millenio che deruba dalla sacra pietra, possa auitarlo.
Atem inizia a sognare Yugi a vederlo nel suo mondo e Yugi vede egli nei suoi sogni.
Il Faraone infine si dice che non è possibile perchè se fosse significherebbe che Yugi avrebbe accesso al potere delle ombre e così radicare la sua natura.
ATTENZIONE: tutti i fatti inerenti al gioco delle ombre, e conseguenze sono nventat ma ispirati all' anime.
Alcuni punti sono alterati, ma i personaggi li terrò Ic.
Alcuni fatti riportati su Atem sono presi dalla Session 0!
Ciao a tutti, questa è la mia primissima storia su questo anime che mi ha affascinata da sempre.
Questa storia è un mezzo Yaoi, Het.
ci sono dei triangoli amorosi e situazioni nello stile piccoli problemi di cuore, quindi sopportate che comunue oltre la dolcezza c'è il mistero.
Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate, quindi commentate ^o^
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Nuovo personaggio, Tea Gardner/Anzu Mazaki, Yuugi Mouto
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'anime gemelle'
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Siamo al decimo capitolo non ci speravo più, e ammetto per scrivere questo capitolo ero senza idee, ma poi la musica aiuta, e puff eccolo qui; che dire mi sono messa a piangere, a ridere, ho vissuto emozioni stupende man mano che la scrivevo.
Questa storia la considero molto importante e realistica sul punto di vista relazionale, spero che sia apprezzato^^
lasciate le vostre impressioni^^ la foto qui sotto può fari capire la svolta che prenderà la storia, ma alla fine è stato già spoilerato due cpitoli faXD 
beh, buona lettura^^



capitolo 10.
personaggi principali: Atem, Yugi Amyl, Anzu.
secondari: Jonouchi.
Comparse: Criss.
genere: sospance, sentimentale, filosofico, moralistico, romantico, vita quotidiana, azione, sovrannaturale.
rating: arancio
.

Metà della stessa magia.

Atem non parla molto con Jonouchi anzi, proprio non si parlano, tralasciamo il come Atem si senta ancora in imbarazzo e confuso per quel bacio dato al muro, però lui sa che non è stato così, forse per gli altri sì, ma per lui è stato come aver sfiorato seriamente il corpo di Yugi.

ma questo potere cosa è? Come mai sono a contatto con lui avendo anime separate?

Guarda il corpo di Yugi ad occhi esigenti di risposte.

Aibou come mai anche a corpo separato io e te siamo sempre in sintonia? Cosa ci unisce di più del nostro passato, del puzzle, del nostro amore?
Vorrei delle risposte.

« Atem, lo ami ancora? » chiede Jonouchi rompendo il ghiaccio,

« Si nota?» chiede con un lieve sorrisino dolce a quell' accorgimento.
L'ex amico annuisce. « Sì, l'hai fatto capire a tutti noi, comunque voglio dirti solo questo; io tengo a Yugi, ma anche a te; certo ho tentato di non ricordarti per non soffrirci, ma Yugi non ce l'ha mai fatta, tuttavia miha raccontato che sei un tipo molto doppiogiochista, che non parti in quarta se non hai un punto di forza, allora mi sono chiesto: perché ti sei separato dal suo corpo? »

Questa domanda ad Atem sorprende anche se l'intelligenza di quel ragazzo a volte può stupire. « Non ti fidi di me? »
Jonouchi esprime. « Dopo come stai con Amyl? No, mi hai parecchio deluso… »
E l'altro qui accenna giusto un fatto. « Mph… Amyl non è di certo un caso. »
L'altro chiede scettico. « Che intendi dire, che è programmato? »
L'altro fa le spallucce per poi indicare Yugi. « Anzu, Amyl, Yugi, Io… siamo tutti in gioco per questa mia battaglia, e lo sai vincerà solo chi sarà il più sincero. »
Jonouchi non lo capisce proprio. « Aspetta, stai mettendo a tavolino delle persone? »
Atem annuisce. « Mph, sì… siamo tutti nella tavola del “Destino” ovviamente questo dipende da Yugi per come sarà una volta svegliato. »
L'altro alza un sopracciglio sia per come è interdetto, ma poi quando elabora tutto chiede. « Non vorrai usare tutti per i tuoi scopi spero? »
Atem gli dà un' occhiata fredda. « E se fosse? »
Lui gli risponde guardandolo male con tale prepotenza. « Te lo impedirei!»
L'altro sorride quasi deliziato. « Oh davvero? E come picchiandomi forse? Alza le mani su me e te ne farò pentire. » Dice tornando a sguardo rosso per poi lasciargli la scelta se colpirlo.

ammetto mi diverte stuzzicarlo.

« E non pensi a come staranno tutti? » chiede Jonouchi trattenendosi.

Forse Atem può sembrargli egoista, ma ormai è pazzo, la lontananza di Yugi, il continuo usare il suo potere lo sta portando poco a poco ad uno Yami no game. « Stai zitto, che tu mi hai detto “Nemici” senza pensarci due volte… » Usa come difesa.

« Beh, cosa devo pensare dopo come te la spassi con quella arrogante!

Atem, svegliati quella ti porterà solo problemi e tu lo sai. »
L'altro esprime senza tanto badarlo. « È incompresa! »
« È diabolica, una ragazza che fa del male a Yugi, dove si è visto! »
« Senti tu non l'hai sentita, tu non sai la sua storia! » esclama stupendosi di come la difenda.
« Vedo che ci tieni a lei, quindi mandi via noi per stare con lei?! Ma non ci pensi a Yugi? »
L'altro dice sicuro di se. « A Yugi va bene! »

L'ex amico domanda « E tu come lo sai?! »
Atem svolta lo sguardo non sapendo bene come dirlo. « me l'ha detto! »

 

Questo spiazza Jonouchi, si chiede come sia possibile che Yugi accetti seriamente, però anche lui lo conosce. « Se fosse sai bene che lui dice sì a tutto soffrendo in silenzio! »
« Anche se stesse soffrendo io non voglio restare solo! » Ecco l'ha ammesso.
« Stupido, ci siamo io e gli altri! »
Atem strizza gli occhi esclamando. « Bugiardo, basta che abbia nuovi amici e mi scordate, pensate solo a Yugi, di me non vi importa. »
« Atem, hai scordato ogni momento?! Quando tu prendevi possesso di Yugi noi parlavamo con te, mai ti abbiamo scambiato per lui! Tu per noi sei un prezioso amico, ma se tu ti schieri con chi fa del male ai nostri amici e tuoi, non possiamo andare d'accordo! »
Atem un po' trema. « Allora perché Yugi mi ha detto che gli va bene?! Solo lui… solo lui mi vuole seriamente bene a tal punto da lasciarmi anche andare. »
Qui Jonouchi alza la voce e indica il dormiente. « Guarda in che condizioni è Yugi!

Guarda dove lo hai spinto!

Vuoi la verità? Dopo quel giorno che tu sei andato via avevi la scelta: potevi scegliere, Yugi aveva scelto, lui dopo che ti ha battuto ti ha voluto seguire, ma io l'ho fermato prendendolo!
Dopo che la porta si è chiusa lui ha detto una frase, e lo sai qual'è stata? »
l'ex faraone rimane con il fiato sospeso, cosa potrebbe aver detto lui che lui non sa?
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Yugi vede dallo specchio tutto e esclama. « No! Jonouchi non dirglielo! Non voglio che si senta in colpa! » tenta di rompere quello specchio ma è inscalfibile.
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Jonouchi mormora. “ Voglio morire… “ questo ha espresso. »
Atem rimane ad occhi lucidi tornando a viola commossi. « C-Che coincidenza… io avevo appunto detto quella frase ma al contrario… »
« Quale? »
« Quando l'ho guardato ho detto “ Aspetto il tuo trapasso” ma quando la porta tra il mondo dei vivi e dei morti si è chiusa ho mormorato un frase che non riuscivo più a trattenere, Seth mi sentì, era… “ Muori presto e ti verrò a prendere... “ dopo che mi sono accorto di ciò che ho detto mi sono reso conto che era sbagliato, ero io a non essere pronto per lasciarlo… »
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Yugi a saperlo mormora. « Lui si è pentito come me? »

inizia a realizzare i sentimenti di Atem
« Lui ed io abbiamo passato lo stesso dolore. »
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Jonouchi intanto dice. « mettiti in testa che noi tutti siamo ancora tuoi amici, ma siamo solo arrabbiati per la tua scelta! Ma a te non importa giusto? » E qui c'è arresa nel suo tono.
« Se voi foste miei amici non avreste mai escluso così! » esprime in difesa.
« Come pensi che starà Yugi una volta che ti vedrà con Amyl?

Non ti accorgi che ti ama?!

Non ti accorgi che per te si ammazza?!

Non te ne accorgi?! »
« È per questo che ci sto vicino! » ammette mostrando una linea del suo piano.
Jonouchi finalmente capisce tutte quelle frasi enigmatiche e non ci pensa due volte a dare un pugno all' altro. « Bastardo, non azzardarti a fare come Kaiba! Yug ha sentimenti! Non è come te. »

L'alto rimane un po' a labbro insanguinato guardandolo male. « Sentimenti, credi che io non ne abbia?! Tu Non puoi capire… Si è disposti a tutto per amore!»
Lui esprime. « A tal punto da ferire chi ami?! No, non riesco nemmeno questo ad accettare”

Forse nel tuo regno eri un re e potevi fare quel che volevi, ma qui sei un ragazzo come tutti, e Yugi è un mio preziosissimo amico! Ha sofferto grazie alla tua scelta, e tu vuoi spingerlo a soffrire di più!? A che scopo!? »

Atem abbassa lo sguardo, non sa se è proprio come pensa ma decide di dire un possibile evento. « Yugi mi ha deto ogni sua verità, ma è stato sotto un potente incantesimo, tuttavia non è stato altro che la sua anima a parlare! Tutto ciò che lui sa lo sa tramite l'anima, ovvero lo spirito!
Ma di testa, di coscienza lui non sa!
Quando lui si sveglierà potrebbe non ricordare i sentimenti per me, potrebbe anche non sopportarmi più… per questo devo far parlare la sua anima e per farlo uerei ogni persona, chiunque!»
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Yugi non sa cosa dire ma lo ammette è arrabbiato per una cosa simile,

 

lo amo sì, ma in questo momento lo sto detestando; l'amore può essere odio?


Digrigna i denti, si sente ferito? No, solo giocato, preso in giro, ma stavolta per colpa di questa prigionia…


Io scorderò questi sentimenti? Io potrei non amarlo? Non è vero, sono sicuro che non sono così idiota da ferirlo una volta che sarò sveglio, non credo… ma se fosse?


Gli viene spontaneo urlare da solo in quella stanza semibuia, vuota. « Mou hitori no boku, anche se non ricorderò, io non ti scorderò, se è vero che questa è la mia anima, significa che solo te sceglierò! Sempre! Promesso! Te lo prometto!! »
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Atem verso le orecchie sente un fischio, un vento e delle parole che gli languiscono lo sguardo guardando fisso il vuoto per poi andare verso la porta, ma Jonouchi chiede fermandolo con una mano sul braccio. « Non è che facendolo soffrire lo otterai, tu sbagli l'amore anche se è guerra non dovrebbe calpestare gli altri, e tu lo fai! »

 

L'altro si stacca da lui con una mossa per poi dire. « TU non sei innamorato giusto? Forse è vero sbaglio, magari Yugi farà me pentire di ogni mia mossa, ma perché dovrei dividerlo quando sono l'unico tra tutti voi mortali a sentirlo nonostante sia in queste condizioni?
Non pensi che con altri forse non sarebbe felice?
Io e Yugi ci amiamo, e non è un amore passeggero, forse non ora ma più in là lui sarà mio, sia con la mente, cuore e anima! »

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Yugi a sentirlo sorride lievemente appoggiando la testa sullo specchio, non dice nulla è solo contento che quel ragazzo sia così profondo e abba compreso il loro amore.
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Jonouchi non sa ben come ribattere. « Potresti anche aver ragione, so che tra voi c'è qualcosa di indistruttibile ma ti prego se ami yugi non giocare con i suoi sentimenti, se è vero che ha in se l gioco delle ombre e può attivarlo potrebbe fare disastri! Non avrai scordato come può distruggere la terra e gli umani! Quindi evita. »
Atem spiega. « Non sono stato mandato per eliminarlo, Yugi non è malvaggio non farebbe mai del male alla sua stessa razza, non è lo spirito dell' anello del millenio, e nemmeno Shadi, lui è solo un ragazzo che ha scontrato un potere più grande di lui, ma so di certo che nemmeno nel momento più tenebroso lui s trasformerà in uno "Yami no game" perché se fosse avrei il compito di eliminarlo… »

 

Apre la porta. « Ora lasciami solo. » e se ne esce camminando a passo spedito fuori dall' ospedale.
Quando si è allontanato da tutti e tutto, ripensa a quelle parole e sfoga quel sentimento di commozione che si è bloccato alla gola, e così si siede su uno scalino versando lacrime, trattenute.

« Aibou… mi manchi, sto impazzendo, non voglio fare male, senza te, mi sento solo impulsivo senza testa… se tu dicevi che avevi bisogno di me, io ho bisogno di te! Non voglio fare male ai miei amici, non voglio usare Amyl, non voglio, allora perché lo faccio, perché l'idea che tu mi dimenticassi mi fa agire così? Perchè, uso la magia contro tutti, perché mi lasci solo… Volevo tornare qui ma con te, non solo! »

 

Non resisteva più, quelle emozioni le ha tenute in se per così tanto tempo che quando Yugi ha detto quella frase il suo cuore ha perso ogni difesa, si è sentito vulnerabile, debole accorgendosi che su Yugi è debole difronte ai suoi desideri, non sa dirgli di no…
 

Piange giusto da solo, ma non si accorge che da dietro la porta di un edificio una ragazza ha sentito tutto ma si mostra facendosi sentire con un abbraccio.
 

Atem si zittisce, anzi si spaventa; ha un odore femminile non è di certo Yugi.

Volta un attimo lo sguardo vedendo Amyl e lui se ne vergogna perché lo sta praticamente vedendo in lacrime. « A-Amyl? C-Cosa ci fai qui?! »
Lei non risponde solo stringe l'abbraccio mormorando. « Sei difronte alla casa di mia zia, sono andata da lei per trovarla, e poi dalla finestra  ho visto te e così ti ho raggiunto…
Va tutto bene, ti ascolterò io, ti faccio da spalla. »
L'altro rimane senza parole. « No, non serve, sto bene… » tira su con il naso

 

che figura patetica che sono.

 

Lei non toglie quell' abbraccio e lui non riesce a staccarcisi.

Perchè non la respingo?
Mi manca così tanto qualcuno che mi capisca? No, devo staccarla, però è comoda…

« Non so il perché piangi, ma finalmente posso vedere un lato umano di te. » mormora lei a tono soave.
L'altro esclama non capendo. « Umano? Non paragonarmi ai mortali, mi tradite tutti, perfino i miei amici. »
«Io no, e comunque lo sei,hai sentimenti, e vedere le lacrime mi fa capire che sei umano anche tu. »
Lui guarda il basso. « Si tratta di Yugi, mi manca… »
Lei mormora. « Devi solo aspettare, si sveglierà. »
« La verità è che senza lui io mi sento sempre più irrequieto ed essendo comunque dotato di un potere che si nutre della negatività ho paura che farò male ai miei amici… è come se in questo corpo non avessi bontà. »
Amyl non ci crede. « Mi hai risparmiata, questo è un atto di bontà, quindi non sei malvagio sei solo… disperato, vuoi che qualcuno ti aiuti, vorresti Yugi, ma non puoi allora cerchi qualcuno che ti capisca… se vuoi io posso. »
Lui un po' si sente risollevato.

Amyl ha una profondità d'animo, sa capire come sto, che sia per quella capacità che mi ha detto Yugi?

«Amyl, se un giorno ti dovessi far piangere tu mi odieresti? »
Lei ci riflette su ammettendo. « Sarei delusa, ma odiarti, no,non credo. »
Lui chiede. « Tu ti sei mai innamorata? »
Amyl non dice nulla ma arrossisce molto guardandolo, solo che l'interessato non sospetta che lei abbia una cotta pazzesca verso lui, e le chiede. « Per amore tu faresti soffrire chi ami per fargli capire che ti ama? »

Lei afferma. « Certo! In amore si fa tutto! Pensa che io per chi mi piace farei follie! Mi ridicolizzerei, farei tutto per un suo… suo… b-bacio… » esprime guardandogli le labbra che assumono un sorriso sincero. « Perciò non è sbagliato? » chiede per conferma.
Amyl pur di farlo restare con quel sorriso.« Tu credi che sia sbagliato? »
E qui lui oltre sbattere le palpebre ad occhi viola, scoppia a ridere. « Ahaha, cosa c'è non vuoi rispondermi? Beh, ecco… io credo che sia un mezzo! Da una parte sento che è giusto ma dall' altra no. »
Amyl sospira. « Ti fai troppe paranoie, non sei tu a dire sul “destino” »
Lei lo stupisce. « Intendi che se è destino andrà tutto bene? »
Amyl annuisce. « Io credo che tu debba solo essere determinato! Ami questa persona? Allora continua la tua strada! Vai avanti, non pensare se è giusto o meno, finché segui il cuore è giusto! »
Quelle parole come il vento alleggeriscono l'anima tormentata del' ex faraone e poco a poco rivaluta Amyl.

Credevo che fosse stupida, arrogante, superficiale, antipatica invece è comprensiva, profonda, intelligente, ha qualcosa di raffinato, la sua voce poi è così regale e dolce… simile a una principessa, già, è quasi magica, sa colpire con le sue parole, mi stupisce.

« Grazie. » e corrisponde l'abbraccio guardandola negli occhi. 
« Sei un' amica. » aggiunge dandogli un baciano a guancia che lei rimane paralizzata da quanto il suo cuore si è sciolto. - Mi ha dato un bacio, un gesto d'affetto, mi ha… il ragazzo più carino e carismatico di tutti, il ragazzo che stimo mi ha… forse io…-

 

Nel suo sguardo Atem nota un cenno di determinazione e una risposta con un bacio che di regola solo Yugi sa dargli, nemmeno Anzu l'ha mai fatto, ma quel bacio sulla guancia gli fa capire che sono amici, o almeno questo comprende e intanto lui arrossisce, quel profumo dolce gli fa impazzire i sensi, che sia una pozione?
Le risponde con un sorriso come conferma, poi si alza e si asciuga gli occhi. « Potresti evitare di dire che mi hai, si ecco visto in lacrime? »
Amyl annuisce. « Allora posso avere l'onore di vederti così solo io? »
Lui non comprende quelle frasi. « Beh, sì, certo, tu e Aibou! »
Amyl chiede. « “ Compagno?” Scusa è chi è? »
« Yugi. » Prende una mappa e chiede. « Secondo te tra questi musei quel'è quello che parla delle mie origini? »
Amyl si chiede che intenda. « Intendi per l'Egitto? Beh, ti consiglio questo, è ben fornito, ma si paga la tratta. »
Lui sospira. «Se non sbaglio questo è il museo che il nonno di Yugi sempre l'ha portato, grazie! Mi impresti i soldi? »
E lei lo guarda scettica. « Non è che mi hai preso per la tua banca vero? »
L'altro sorride facendo un simbolo di favore con un occhialino. « E su dai siamo amici, non puoi uno strappo per me? »
Amyl a quel occhialino viene proprio conquistata. « G-guarda che non mi ipnotizzi con quegli occhioni! »
L'altro sbuffa. « E allora cosa vorresti in cambio? »
E lei chiede. « D-Domani U-usciamo assieme? »
Per Atem non pare un problema, del resto per lui è come uscire con gli amici. « Certo, nessun problema, ma perché sei rossa? Certo che sei proprio timida, ti rende adorabile. » E chiede. « Adesso posso i soldi? »
La ragazza pensa. - Mi trova adorabile? Ma se mi aveva detto stamattina che ero arrogante o non so cosa? Però sono felice… piano piano ci conosciamo. - prende i soldi. « Ecco a te. »
Atem li prende e se li intasca. « ottimo, ah senti ma quello lì è cibo? »
La ragazza afferma tenendo una borsa. « Mia zia mi ha detto di portare a casa le polpette in sugo, e altre specialità sue. »
Atem un po' diventa timido, non sa bene parlare con una ragazza quindi opziona a far finta di parlare con un ragazzo. « Io non ho fatto colazione e pranzo, avrei fame, posso mangiare con te qualcosa? »
Lei sorride mettendosi una mano sulle labbra. « Come sei diretto, accetto. 
Allora vieni a casa mia vuoi? »

 

Atem ci sta, non gli va di parlare ancora con la famiglia di Yugi per diversi motivi legati allo stesso ragazzo dormiente. « Andiamo. »
Quindi Amyl conduce Atem a casa sua, che gli apre il fratello minore. « Sorellona dovevi dirmelo che lui sta con te. »
Atem specifica. « Ma no, siamo solo amici. »
Amyl cambia argomento con suo fratello.. « Cris mamma non è tornata? »
Il bimbo annuisce « Sai il capo l'ha tenuta a fare gli extra. »
Quindi la ragazza esprime. « Ok, tu tratta bene Atem, io preparo la cena, la zia ci ha lasciato qualcosa. » Poi si allontana e Atem viene portato in salotto.

Si vede che non è di una famiglia ricca, eppure non è male come posto, come glielo dico di Kaiba? 

Criss prende il suo deck. « Sai che mia sorella è tua fan sfegatata? »
Atem chiede. « Perchè io ho fan? »

ma non era Yugi ad averle?

Criss ostiene. « Dovresti entrare nella sua stanza è strapieno di poster su te. »
Atem rimane sconvolto. « M-Me? S-Sei sicuro che non si tratti del mio alterego? »
Il piccolo non lo capisce e chiede. « Sei Yugi Mutou no? »
E lui dice in difficoltà. « Sono suo.. p-parente sì… »
Quindi il piccolo guarda sua sorella che canticchia tranquilla e poi fa cenno ad Atem di seguirlo bisbigliando. « Allora vieni ti mostro la camera di Amyl.. »
Atem dice per privacy. «Non è meglio che sia lei a mostrarla? »
E lui sostiene. « No, così dici a tuo fratello di non darle troppa corda, fidati è una pazza per quel ragazzo… »
Atem lo segue.

A me non sembrava mica innamorata di Yugi e nemmeno di me, già mi ribatte sempre, se lo fosse non mi andrebbe contro, le ragazze mica sono così avventate, eccetto Mana, ma lei è diversa, è la mia amica d'infanzia.


La porta della stanza di Amyl viene aperta e Atem rimane sconvolto non ci sono  foto di Yugi ma solo su Atem, e lui per l'imbarazzo si mette una mano sulla faccia, ci sono persino foto di quando non era ai tornei.
« M-Ma cosa è una stalker questa ragazza?! » Chiede spaventat e sconvolto che esistano persone così invadenti.
Cris afferma. « Esatto, i miei amici sono spaventati da lei, pensa che una volta ha amazzato una bambina, è stato insabbiato tutto. »

 

Atem questo lo sa e intanto cammina dentro l'area della stanza andando verso la scrivania per poi guardare quel quadernino rosa aperto e leggere.

“ Caro diario, Atem è un ragazzo interessante, siamo rivali, ma io spero che un giorno mi noti, per te ho speranze? “

Atem riflette. - Ma non sembra innamorata, cioè ok, una pazza lo so bene, ma innamorata no, però mi spaventa, questa ragazza non ha mai ripreso Yugi solo me, questo significa che ama me?
Ma io non voglio essere amato da una maniaca simile… spero non faccia nulla altrimenti la mindcrasho, anche se credo che se Yugi lo scoprisse s'infurierebbe…

Da dietro si sente un urlo. « AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH E TU CHE CI FAI NELLA MIA STANZA!!? » Chiede Amyl con il mestolo in mano a guardare Atem con il suo diario e subito glielo ruba. « COME TI PERMETTI A LEGGERE I MIEI SEGRETI EH?! »

 

Atem indietreggia, non l'ha mai vista così arrabbiata sopratutto evita quel mestolo sporco di minestra.

« N-Non ho letto nulla! » Si giustifica mentendo ma Amyl non si fida che lo guarda ad occhi scettici, poi si calma e si giustifica. « Senti quest foto sono solo… insomma, non è che mi piaci o altro, è perché voglio essere brava come te a Dual Monster, o-ok? »
Atem resta a volto di chi ha un po' timore. « Eh eh, ma io mai ho pensato che sei una pazza stalker che mi vuole come ragazzo eh… »

 

La ragazza arrossisce fin sopra i capelli, per poi spingere Atem fuori dalla stanza. « Ascolta vai a vedere se è pronto io devo parlare con mio fratello. » E così si ritrova spinto fuori dalla stanza, poi sente sbattere la porta e sentire dal piccolo.

« Aiuto!! stammi lontana con quel mestolo. »

La ragazza urla rincorrendoo. « TI AMAZZO FRATELLINO TU NON DOVEVI FARLO ENTRARE!! DOVEVA RESTARE IL MIO SEGRETO, NON MI SCAPPERAI! SCENDI DALLA SCRIVANIA! »
Atem curioso mette un orecchio alla porta sentendo come le cose cadano per terra.

Accidenti deve essere proprio fuori di testa per fare tale baccano…
Ma perché? Insomma ha detto che mi stima e basta mica mi ama… o mentiva?
Non che mi riguardi tanto a me piace solo Aibou…

Va verso la cucina e mescola l'impasto sentendo dal piano di sopra altre frasi.

« Adesso lui mi eviterà ed è colpa tua! »
« Fa male quel mestolo in testa, non si picchiano i bambini! »
« Sta zitto!! Per colpa tua lui mi eviterà! Ero finalmente riuscita ad essere sua amica. »
« Senti non mi pare così sveglio sai? »
« Si che è sveglio, ed è anche prepotente, ma è un perfetto bad boy. »
« No, ti assicuro che non è così sveglio in amore, scommetto che ci crede alle tue parole. »
« Dici che non mi odierà? »
« No, quello per me è tonto… »
Amyl un po' si calma. « Sì in effetti un po' lo è… oh bene, vado a vedere se è pronto. »

Atem rimane a mescolare e assaggiare.

Oh buono, non è male in cucina ma ch sarebbe tonto? parlano di me? e perchè? Va beh, non mi riguarda, l'importante che non mi fanno del male...

Amyl raggiunge la cucina e va da Atem. «Scusa eccomi, noto che ci sai fare in cucina, come è? »
Lui esprime con il sorriso. « Ah a me piace, comunque sì qualcosa, Honda insegnava molto a Yugi e io apprendevo, ma non sono poi così bravo sai? »
Amyl prende lei le redini e ordina. « Ok, adesso cris apparecchia la tavola, tu se puoi aspettare in salotto. »

Atem si dirige verso il salotto notando cris con dei bernoccoli in testa. « Ehm, ti ha fatto tanto male? »
Lui sostiene. « Prenditi te 10 colpi in testa con un mestolo di legnoe vediamo che fai? »
« io? La bloccherei con la ma...ehm mi opporrei sicuramente. »

Amyl urla. « Cris, vieni subito qui ad apparecchiare. »
Il bimbo maledice mentalmente la sorella e si mette a stare sotto i suoi ordini e così Atem scopre che Amyl sa comandare, poi quando tutto è pronto il ragazzo si mette a tavola a mangiare tranquillo e Amyl per non mostrarsi che lo fissa, rimbecca con scuse il fratello che è accanto ad Atem.

 

Atem un po' invidia quella calma, gli riporta alla mente Yugi quando parlava con lui o ci litigava per gioco, appunto dopo un po' assume uno sguardo assorto preso tra i suoi pensieri ed Amyl se ne accorge che con il cellulare ci scatta una foto. - Questo lo intitolo Atem versione sovrappensiero, sa essere bello anche così… - poi salva la foto, e Criss pensa. - Lo dicevo che questo è addormentato… -
Amyl poi chiede. « Atem ci sei? »
Il ragazzo si risveglia. « Eh? Ah sì certo, cosa c'è? »
Cris afferma. « Sei così pieno di pensieri che non ti accorgi… » Non riesce a finire perché poi sente dalla sorella sbattere il bicchiere e un occhiata truce gli giunge che lo zittisce ed Atem chiede non vedendo lei. « accorgermi di cosa? »
Amyl inventa. « che ho anche preparato il dolce, ti va? »
Atem la guarda e dice ad occhi a felici. « Sì! Sono secoli che non tocco i dolci! »
Cris chiede. « È un modo di dire? »
Atem afferma. «Ehm, sì certo… » Poi prende il dolce e se lo gusta.

Questa famiglia è proprio bizzarra, si amano proprio… già ma io la mia famiglia in questo tempo non l'ho più… sono senza identità.

E così sospira mormorando. « Siete fortunati… »
Amyl chiede. « Dici? Non è una fortuna avere un rompi come fratello. »
Il fratello risponde. « Pensa io che devo dire di avere una sorella fuori di testa. »
L'altra esclama. « Ripetilo se hai coraggio! »
Atem esprime. « È per questo che vi invidio, io non ho più una famiglia...» Esprime a faccina triste per poi sorridere. « Ma non mi abbatto, qui c'è Aibou… mi basta lui. »
Amyl pensa. - Aibou? Non smette di usare quel termine, ma che ci è fidanzato forse? Spero che Yugi non si svegli tanto presto, devo farmi notare.. - « E anche io! »
Criss pensa con una mano sulla guancia. - ma chi ti guarderebbe pazzaoide… -
Atem afferma. « Sì certo anche tu! »
E questo spiazza Cris. - A lui lei piace? Ma che razza di gusti ha?! Mah, però sono geloso, mia sorella è una bella, e se questo la facesse piangere? Devo capire che ragazzo è!.-
« Altre amiche no? »
« Amiche? Forse Anzu, ma mi ha detto che non siamo amici… »
Amyl sostiene. « A-Appunto, e poi mi detesta. »
« Dovresti dire a lei cosa poi ti è successo. »
« E per cosa per avere comapassione? No, io voglio essere apprezzata per come sono non perché compatisco… »
Atem sorride. « Mi piace, hai una tua identità! Io però ammetto che mi hai fatto compassione, però è un bene stavo per non renderti più in te. »
Cris chiede protttivo come non mai. « Cosa vorresti dire? non fare del male a quella scema ok?! »
Atem si corregge. «  eh eh, ma si scherzavo...»

ma che gli prende? sembra così prottetivo, mah...
Questo bambino, mi fa strane domande, sembra sveglio… non posso dirgli di certo cosa volevo fare a sua sorella anche se Amyl credo che lo sappia…

La serata passa, il dialogo fra tutti non è di gran conto ma permette ad Amyl di comprendere quanto Atem sia sotto quella spoglia da duro un tipo sensibile con onestà e lealtà.

Quando Atem deve andare a casa sua Amyl con una scusa manda via Criss.

 

« Allora ti sei divertito? » Chiede lei ad Atem.
« Molto, tuo fratello è sveglio, credo che non mi sopporti. »
« Ah lui, è geloso, lo fa con tutti i ragazzi che s'importano a me. »
« beh, allora digli che sbaglia a trattarmi freddamente, a me non interessi. »
Amyl ci rimane male ma sorride « Ma nemmeno tu, te l'ho detto sono solo tua fan per i duelli, ma mica ti amo, anzi non potrei mai amare uno come te. »
L'altro non se ne importa. « Nemmeno io, però lo ammetto sei buffa. »
Lei chiede arrossendo. « Che avrei di buffo? »
A Atem la indica. « Il come gesticoli, è dolce, non so mi ricordi tanto Yugi, quando lui s'imbrazza ha atteggiamenti timidi. »
Amyl pensa. - ma io sono così, non capisce che mi fingo di essere sicura? - « Ah già, sempre lui, beh, buona fortuna con questo amore eh. »
Atem si gratta la guancia. « non so cosa dire, mi stimi ma ugualmente non ti appicichi. »
Amyl pensa. - E perderti? Ma mi hai presa per idiota forse?- « Ti stimo, ma a me basta esserti amica, poi beh, se ami un' altro mica posso mettermi in mezzo ti pare. »
Atem lievemente arrossisce. «Ne sono felice! Beh, ora vado ciao. » e gli dà un baciano a guancia cosa per lui normale tra amici anche se Amyl ci rimane a sognare.


Passa un giorno, Atem si è messo a dormire a casa di Yugi sempre di nascosto, poi in mattinata dopo essere andato trovare Yugi prima di tutti decide di andare presso una biblioteca per cercare informazioni su quel legame strano perché è convinto che possa essere l'unico a poter risvegliare Yugi.
Speriamo ci sia qualcosa di antico, ma dubito che ci sia…

Guarda tra le enciclopedie riguardo l'Egitto, li sfoglia ma non trova nulla che parli di lui, nemmeno una foto da poter tradurre
 Passa così per tutta la fila di libri con circa 40 volumi, sta fino sera tardi scordandosi dell' appuntamento con Amyl, e poi basta anche la sua testa fuma per quel troppo impegno.

Non c'è nulla! Nemmeno un cenno sulla magia della luce, delle ombre, nemmeno di me! Nulla!! Questi mortali sono così ignoranti, ma possibile che nessuno sappia se non i custodi?

Si arrende ed esce ormai dalla biblioteca per poi dirigersi verso il museo.

Forse là c'è qualcosa?

Ci spera, ci entro ma le guarde lo buttano fuori, quindi si arrende e aspetta il giorno seguente per andarci, infatti in mattinata sempre di nascosto esce dalla casa di Yugi e raggiunge il luogo.

 

Ho fame, non ho mangiato nulla ieri...

Il posto non è affollato, anzi è quasi deserto, ci entra solo che la bligiettaia gli chiede il pagamento per la visita ed lui usando i soldi di Amyl riesce a passare

 

Entra nel referto egiziano, ci sono tantissime nozioni dell'era egiziana, alcune anche su guerre, ma non pare che ci siano manufatti sul suo tempo, nemmeno sulle carte egizie, anzi il Dual Monster pare assente in quel museo.

Niente, forse il nonno di Yugi sa qualcosa…

Cerca di uscire ma talmente ha tante stanze che inizia a perdermi.

Oh no, e adesso dove sono finito?

Si guardo attorno trovando diverse sculture, evidentemente è finito nell' arte neoclassica, e vaga guardandosi attorno per poi vedere una porta, quindi ci entra.

Si sente odore di muffa, di dipinto vecchi,, l'aria è irrespirabile, ma cerco di passare tra quegli scaffali. « ma che sezione è questa? »

 

Prende una torcia dallo zainetto, ed illumina gli scaffali per poi trovare dei libri di magia. « Li ho trovati! » Ne prendo uno, ma è sigillato e legge l'avviso.

« Se dal sangue non puro sarai una sanzione riceverai. »
A toccarlo leggermente quelle scritte s'illuminano. « Sangue puro? Ma che significa!? »
Si appoggia ad uno dei scaffali e riflette.

Io non sono vivo, certo ho un corpo ma non è proprio il mio corpo reale quindi non sono puro, no? Però devo tentare…

Lo apro, le pagine sono tutte bianche poi d'un tratto viene scritto. “proseguendo verrai immerso nelle tenebre, indietreggiando la luce perderai, allora che farai? “

Lui mormora. « Ci mancavano i rebus… » ma non riesce a rispondere perché subito le pagine cambiano colore, e il circostante non è più quella specie di magazzino del museo ma un luogo dagli sfondi violacei, e Atem lo comprende che è finito all' interno di un gioco delle ombre.
« Chi è il master, il libro forse? »

fa un passo, ma un cerchio appare che lo chiude in una gabbia. « Oh no! »
e quella gabbia mi debilita di energia mentre de fili dal suo corpo si perdono.
« Non di nuovo… » Strizzo gli occhi tentando di contrastare quella prigionia ma non ci riesce e poi legge una frase.
« Game over »

Rimane spaventato, trema, suda, non sa più cosa pensare che si accascio a terra. « Ma perché? Io ho questo potere, cosa c'è che manca?! »
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Yugi guarda la scena impietrito che tocca lo specchio urlando il nome del suo compagno! «Non puoi perdere così! Rialzati Atem! »
ma lui non lo sente ed Yugi si sente così inutile che non sa cosa fare.
« Mou hitori no boku! Non cedere! »
Preme quello specchio sperando che possa passarci ma non ci riesce, in qualche modo è corporeo in quell' luogo misterioso oscuro.
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Atm Respira a fatica e riflette su quel rebus.

Sangue puro, se io proseguissi verrei preso dalle tenebre ma se io indietreggiassi perderei la luce; che cosa farei per scappare?
Allora mettiamo che sia in un labirinto dietro di me: c'è chi amo e lo perderei a un passo, davanti a me c'è la mia paura, e quindi mi rimarrebbe solo destra e sinistra, ma non ha senso; io sono bloccato qui, e se non trovo una soluzione finirò con il perdere l'anima…
Davanti, dietro… stare fermi… e poi quella parola: il sangue…

Ci sta un po' fino a trovare la risposta.

Rimango in mezzo! Ok, quindi la risposta è mezzo no?
Perciò ora mettiamo la prima frase: sangue puro, io no ho un corpo e questo è solo un incantesimo, ma sono collegato a Yugi, io esisto qui sulla terra solo perché lui è qui… già, per questo io e lui siamo collegati da un filo sottile!
Yugi è la mia anima a metà, ma questo non è che può aiutarmi…
Se io sono a metà, devo diventare un intero, ma per essere un intero ci vogliono due metà; forse il sangue puro non intende il sangue come liquido ma l'anima?
Consideriamo che questo luogo divora l'anima, perciò io ho un' anima a metà, perché è Yugi che mi completa…
ho trovato la soluzione, ma il farlo è impossibile, forse anche rischioso…
ma piuttosto che morire qua, lo faccio.

Alza la testa per poi scrivere un messaggio a linee immaginarie, la mano trema per mancata forza ma tenta di scriverlo correttamente e poi lo fa sparire.
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Yugi dallo specchio vedo una frase che per lui è impossibile “ Unisciti a me, vieni qui, tenta, provaci….”
Yugi sbarra gli occhi. « E come faccio?! » chiede più a se stesso che al messaggio.

Non so che cosa abbia in mente, ma io sono bloccato qui, però c'è un collegamento, ma perchè? Forse devo capirlo?
IO e Atem da sempre abbiamo avuto un legame mentale, ma questa non è telepatia ma è come se… se io e lui fossimo legati da un filo magico…
Non è che è la magia?
Atem è qui perché sono entrato in contatto con la magia, se ci penso ogni nostra avventura è stata collegata dalla magia e dalle carte, il suo passato pure, e persino il mio passato con lui…
se il nostro legame è donato da questo filo magico significa che è qualcosa di non corporeo, quindi forse posso raggiungerlo?
Però io non ho nulla che mi colleghi a lui nella realtà e in quel mondo no?
Poi guardo le mani.

Mou hitori no boku ha un suo corpo, come ci è riuscito se il suo vero è mummificato?

Inoltre ha la mia carnagione non più scura quindi ha il mio Dna?
Perciò avendo il mio Dna, ha il mio sangue?

E se ha il mio sangue significa che lui è come il mio specchio?

Se fosse così Atem non sarebbe puro, certo la sua magia sì, il suo spirito sì, ma non il suo corpo! Quel corpo è legato alla mia esistenza, quindi se io morissi lui tornerebbe uno spirito?

Ma allora io e Atem siamo la stessa anima separata?
Ora ho capito!! dobbiamo unire i nostri poteri, forse così lui verrà visto come puro, e si salverà!

Pensato ciò chiudo gli occhi mi concentro anche se è difficile la paura che il tempo scada è grande tuttavia quando riapro gli occhi gli scrivo.
“ vieni verso di me come prima. “
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Legge quel messaggio.

Ma non vedi che sono debole?! Accidenti, ci provo…

Chiude gli occhi e tento di captare a sensazione dal punto in cui Yugi mi stia vedendo e così gattona verso essa anche se sento il corpo schiacciato da una grande gravità, tuttavia riesce a raggiungere la direzione e Yugi vede Atem a a primo piano, mentre Atem no, solo lo percepisce.
Uno vede l'altro no, sono praticamente uno di fronte all' altro, in quella barriera invisibile che rende Yugi vicino e lontano, ma i due si sentono vicini.

Yugi appoggia la mano sulla superficie dello spechio e Atem tocca la barriera incantata nel punto in cui Yugi ha le mani sul suo specchio.

Yugi chiude gli occhi e Atem sente di nuovo una sensazione a mano, come se si scaldasse, e questo calore penetra nella pelle inondandolo di qualcosa che gli sembra famigliare e che gli ridona le energie.
Chiude leggermente gli occhi e risponde a Yugi con la stessa tecnica, entrambi così mescolano assieme la loro magia imprestandosela

Ad occhi chiusi riuscono a vedersi e quasi per Atem sembra di poter raggiungere quel luogo.
 Yugi pure riesce a vederlo nello stesso sfondo che ha alle spalle per colpa di quel incantesimo.

 

Aibou torna qui…

Non so come fare, ma sono felice che non siamo soli, ho compreso il cosa ci ha sempre unito.

Anche io. Volevo svegliarti e mi sono cacciato in forze più potenti di me.

Non serve, io tornerò, non so come mi sveglierò, tu solo aspettami.


Sì!


Riaprono gli occhi e Atem si rialza per poi scagliare contro quell' accumulo di energia ricevuta color oro, sulla barriera fino a infrangerla e distruggerla poi fa un passo e il libro riappare così come il magazzino e finalmente può leggere tutto il libro mormorando. « Ecco qui, la magia della luce e delle tenebre:
la magia della luce racchiude i sentimenti del cuore ma con un sacrificio, mentre quella delle tenebre richiede sentimenti della psiche ma occorre vincere un gioco.
Quando esse si mescolano possono esaudire ogni desiderio.
La magia della luce è stata bandita in quanto il sacrificio comportava la propria morte. “ sì appunto stavo per prerdere la mia anima per donarla a Yugi… però non dice nulla su come svegliare Yugi…

Va beh, Aibou ora te li traduco così te li leggi!»

Torna a casa di Yugi, prende carta e penna e sintetizza tutto traducendo dalla sua lingua al giapponese e Yugi curioso legge tutto dallo specchio per poi mormorare quelle parole, intanto Atem scrivendo impara ogni cosa a memoria, e nel tempo passato a fare ciò si accorge che esistono tantissime cose che lui ignoravo. « Ecco fatto, io ti mostro come si fanno. »


Ormai è sicurissimo che Yugi lo osservi perciò esce di casa e raggiunge una zona abbandonata per poi leggere il libro e provare diversi incantesimi tralasciando le maledizioni, non gli va che Yugi le sappia.

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Yugi osserva dallo specchio la magia di Atem rimanendo affascinato e non per la magia ma per come lui sia così figo.

Atem è proprio attraente, insomma ha quel viso così sicuro, ha un karma che affascinerebbe molte, quasi sono invidioso, io non ho tale fascino inoltre sono basso, mentre lui è alto, mi dicono spesso che sembra che vadi alle elementari… mentre per Atem scommetto che lo danno per uno di terza superiore… siamo proprio opposti…
però Atem ama me no? Anche se c'è Amyl, spero che quel diavolo non faccia il cretino con lei, non so il motivo ma con Atem non posso stare mai trnquillo…


Passa giusto qualche giorno, Atem non ha toccato cibo ma nonostante ciò non muore di fame questo perché vive grazie a Yugi tuttavia il senso della fame lo prova.

Accidenti, ho troppa fame, almeno uno stuzzichino…

prende il cellulare e chiama Amyl solo che lei pare su tutte le furie appunto dopo che lo raggiunge esclama. « Atem, dove sei stato per questi quattro giorni!? Dovevamo uscire l'hai scordato!? »

Il faraone indietreggia un attimo. « Ehm, ecco avevo da fare… »
Amyl gli tira un pugno in testa. « Non si trattano così le ragazze hai capito?! Se non volevi uscire con me bastava una chiamata, ti ho persino dato i soldi per andare al museo! » poi lo prende a braccetto. « Ma ora rimediamo, andiamo, usciamo insieme. »
Atem non sa come ribattere, quella ragazza sotto sotto la trova veramnte fuori dal comune.

Mi tira pugni in testa e ci sto? Si vede che sono disperato di cibo per stare ai suoi cappricci.

« Aspetta ma dove andiamo? » Chiede curioso stando dietro al suo passo.
« Al museo, a scuola ci hanno dato da fare una relazione d'arte, e dato che tu mi hai dato buca ci andiamo assieme, nulla in contrario vero? » Chiede ad occhi che non tollerano il no.
« C-Come vuoi… »

meglio assecondarla questa mi menerebbe...

Atem raggiunge il museo, Amyl paga la tratta per lui,e lei verso i quadri,  però Atem per non perdersi in quel museo enorme la tiene vicina fno a che non vede il reparto dedicato all' egitto e la storia quindi legge quelle lapidi.

« Tu capisci quei disegni antichi? » chiede lei curiosa.
lui annuisce. « Sì è la mia lingua originale, non lo sai che sono egiziano? »
Lei se la ride. « Scusa non ci assomigli, certo hai gli occhi affini ma non hai tratti egiziani. »
Lui si indica. « Questo è il corpo fuso con il Dna di Yugi, ma io non sono mica così, ecco ero di carnagione scura, occhi rossi, ecco immaginami così e mi puoi vedere. »
Amyl ci prova per poi dire. « Oh quindi eri ancora più affascinante... e a quel tempo tu avevi la ragazza? »
A questa domanda arrossisce annuendo timidamente. « mmh, sì, mamma e papà e volevano che mi sposassi con una principessa… mi avevano combinato il matrimonio e nemmeno la conoscevo!  »
Amyl esprime. « Ah, sì lo fanno spesso le famiglie sovrane di un popolo… ma lo sapevano i tuoi dei tuoi poteri? »
Io sorrido. « Bella domanda, mio padre no, lui era ignaro, ma mia madre mi dise che sapeva che sarebbe nato la reincarnazione delle ombre, sai io in vita non la conoscevo, solo in morte l'ho vista ed è magnifica, chiunque se ne innamorerebbe, posata, raffinata dolce, cordiale, gentile, saggia, con una voce da sirena, t'incanta sa sentirla, tranquillizza l'anima, io ricordo che mia madre per calmarmi mi cantava qualcosa e così dormivo per molto tempo. »
Amyl sorride affascinata. «wow! È una storia fantastica! »
Lui un po' s'imbarazzo. « beh, tutte le madri sono così no? »
Amyl sostiene. « La vita non è rosa e fiori, la mia mamma è assente, lavora sempre, e da piccola non c'era mai a casa, rimanevo anche sola ad accudire il mio fratellino. »
Un po' lui si dispiace e di nuovo prova compassione per lei. « E tuo padre? »
Lei si tocca le braccia, evidentemente non vuole parlarne ma solo perché è lui rivela. « Vorrei dirti che è morto, ma in verità è vivo con altri figli… e poi è riuscito a vendere ogni cosa la nostra casa, ha preso i soldi lasciati da nonno per noi, e li ha spesi in azzardo, ci ha impoverito, messi in debiti enormi, mia madre per questo ha cercato di lavorare giorno e sera per accudire me e mio fratello, ma non ce la faceva, tornava a casa esausta, certe volte crollava difronte alla porta di casa ed io chiamavo l'ambulanza… finì con l'ammalarsi… andai da mio padre, gli chiesi un aiuto ma mi disse di no, e i suoi figli mi sbatterono fuori di casa, sai quello lavora per Kaiba quindi ha un suo stipendio… gli chiedevo un aiuto, un misero aiuto ma mi ha trattato come se non fossi della sua famiglia!
Ho tentato e ritentato, a tal punto che sua figlia gelosissima di suo padre mi ha detto “ Lascia stare mio padre, tu non sei in famiglia, lui vuole bene solo a me!” io dissi “ ma io sono sua figlia, la prima! Dovrebbe volere bene a me!” e poi lei mi disse “ vuoi la verità!? Papà è stato con tua madre per poter avere i soldi della tua famiglia! Per poter stare con mia madre! Non ha mai amato voi, solo mia mamma!” Erano parole così orrende dette da una bambina che non resistei e la spinsi contro un auto ma suo fratello riprese la sua sorellina, mi guardò con ira e poi… l'incidente… quel bambino mi ha spinta a forza in strada, l'auto ha sterzato per evitarmi ma era tardi… -

Atem rimane a bocca aperta, non sa proprio cosa dire a tale tragedia che l'unica cosa che gli viene spontaneo da fare è darle un abbraccio perché Amyl a quei ricordi ha lasciato lacrime amare.

« Ma perché mi abbracci? Faccio pena? Sono debole per te. »

Lui la stringe forte, vuole farle capire che le darebbe supporto moale. « Dopo portami da loro… » Non aggiunge altro e lascia l'abbraccio mentre lei chiede. « Perchè?»
Lui si mette le mani in tasca. « Perchè è imperdonabile abbandonare il proprio figlio, non aiutarlo e soprattutto impoverire una famiglia solo per arricchirsi! »
Amyl rimane colpita,. « Non serve, ormai è acqua passata, dico che non ho un padre e sto bene… »
Poco lui ci crede ma aspetta che lei finisca i compiti per casa.

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A sapere la storia di Amyl Yugi ha provato compassione, insomma a lui dispiace ma non può non amettere che trema all' idea che Atem possa provare qualcosa per lei, tuttavia toccando il suo cuore si dico che lei non può staccare il suo legame con lui.
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Amyl per noia si appoggia a quello che sembra uno specchio, in quell' istante che tocca lo specchio gli sembra di cadere nel vuoto e infatti cade all' indietro, « Ah!? »

Atem a sentirla si volta di scatto vedendola cadere dentro una specie di specchio magico. « Amyl attenta!! »
Corre verso lei per prenderle la mano ma lei sparisce all' interno di quella lastra e lui tocca quello specchio. « Amyl!? Ehi mi senti!? »
Dà uno sguardo allo specchio vedendo che ha un simbolo della sua magia. « Cosa è questo specchio?! Non può essere lo specchio del destino… se fosse perché è stat attratta? »

Si guarda attorno, ci sono le telecamere, e qualche passante.

Non posso usare la magia, c'è troppa gente ma devo trovarla! Se aspettassi forse sarebbe troppo tardi, Amyl è umana cavolo perché è stata attratta?!

Rischiando di essere visto chiude gli occhi, si concentra e recita a bassa voce un incantesimo, sotto di lui si attiva l'anatema che gli permette di oltrepassare lo specchio e di giungere all' interno di uno spazio nero e così cammino alla cieca.

È buio non si vede nulla, dove sarà Amyl?

Cammino non sa per quanto, in un unica direzione, non ci sono luci cammina nel buio e lo ammetto ho paura, perché mi sembra di passeggiare nel vuoto, in un labirinto senza fine.

« Amyl!! Sei qui?! Almeno parla! »

Non sente nulla se non i battiti del suo cuore spaventato.

Tremo, come torno indietro? Non c'è nulla… ho paura… quanto sta passando? Ore? Minuti? Non c'è tempo sembra… il regno del vuoto assoluto…

a quella idea impallidisco. « AMYL!! Dimmi qualcosa! »

Continua a camminare alla cieca, ma poi basta anche lui si arrende e trema, toccandogli le braccia, rabbrividisce e si accascia a terra diventando insicuro. « qualcuno risponda, mi sento solo… fa paura, non vedo nulla… »
Mette le mani a terra e per terrore versa lacrime. « luce, luce, voglio la luce! »

Ogni umano impazzirebbe in una stanza infinita senza un briciolo di luce, e Atem lo sto provando a pelle.
Il sudore arriva la chiusura di quel posto aperto si fa sentire, e nutre così la fobia del buio.

« QUALCUNO MI RISPONDA!! »

Raggiunge poco a poco l'idea che sia un sogno e così inizio a graffiarsi quelle che credo che siano mani. « Svegliati, svegliati! » non lo vedo il sangue, ma il dolore c'è…
« Basta fatemi uscire!! »

 

Il masochismo incontra che pervade il corpo: lo sente esigere di essere toccato per sentirlo reale, vivo, e così morde la mia pelle, cadendo sempre più nell' insanita.

« No smettila! »

Si blocco una voce ho sentito. « A-Aibou? »
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Yugi dal suo specchio mormora. « Sono con te, non sei solo, non ti lascerò… »
Quelle parole gli fanno tornare un briciolo di sanità mentale. « Io ho te vicino? »
Yugi annuisce per poi concentrarsi e dire. « Cercami, tu puoi, cercami sempre… »

 

il suo animo si calma a quelle parole.

Cercarlo…

Poco a poco che si concentra in quel silenzio gattona cercando il punto, ci sta molto ma a mente vede una figura ed è Yugi che è dentro uno specchio, pare irraggiungibile, ogni passo che fa sembra mancargli ad un soffio.

« Non fermarti, non arrenderti! » Dice e Atem a mente creando un filo telepatico con lui esprime. « Non riesco a raggiungerti, è impossibile! »

Lui insiste che devo raggiungerlo ma l'altro si ferma. « Non ci riesco, sei lontano! »
Yugi non sa spiegarlo ma urla. « Mou hitori no boku, se mi ami non fermarti, se vuoi che torni con te, se vuoi che stia con te, devi solo… toccarmi! »
« Tu così ti sveglierai? »
Yugi sarebbe anche disposto a mentire per aiutarlo « Sì! »

Questa convinzione ad Atem accende di speranza e sogni, lo porta a fantasticare e così mentre ha il corpo illuminato del suo potere riesce a raggiungere Yugi che è separato da quella barriera.

 

Loro vogliamo sfiorarsi ma non riescono, anche se hanno le stesse posizioni non riescono, tuttavia io in quel buio pesto Atem vedo Yugi e lui vede Atem.
Ad occhi così languidi si sentono attratti, i loro cuori palpitano all' unisono

« Adesso apri gli occhi… » sussurra Yugi che pare così vicino.

Atem apre gli occhi trovandomi difronte una Amyl svenuta e lo stesso Yugi davanti a lui ma corporeo.
« Era lei la barriera? »
Yugi annuisce e poi supera Amyl per attaccarsi a lui e stenderlo a terra e l'altro chiede « Che ti prende? »
Lui esprime a tono dolce. « Mi mancavi… ora baciami!»

Quel tono suadente, quella pretesa, gli fa mozzare il fiato e lo eccita che esaudisce quel desiderio che poi è anche il suo.

Yugi in quel bacio gli tocca il petto e rivela. « Amyl m'infastidisce… »
continua toccando il suo corpo esprimendo con possesività. « che tu ti perda nelle sue gesta… »
Atem lo lascia fare, da quando subisce?
« dai suoi sorrisi… » continua sempre toccandolo mentre con l'altra mano sfiora le labbra di lui e Atem rimane sotto il suo controllo che lo ribacia tenendolo stretto a se mentre sono uno sdraiato supra l'altro.

 

Atem finalmente si risente leggero e libero a incontrare la sua metà, la sua anima e pure l'altro ne è felice che sorride compiaciuto. « Ti piace anche lei?»

Per come è adorabile , Atem gli sfiora i capelli con dolcezza e gli da tanti baci a guancia per poi spostarsi sempre più in basso. « È simpatica ma non a nulla a che vedere con ciò che provo per te. »

Yugi sorride compiaciuto a gote rossastre e respiro affannato, si sarebbe volentieri concesso se non fosse per il luogo. « Però l'abbracci sempre, come se fosse qualcosa per te. »
Lui ferma quei baci provocatori sul collo. « Mi fa compassione, non è amore, a me dispiace che lei abbia problemi, ma non sento nulla per lei, non credo che potrebbe eguagliarti… »

Yugi sospira di sollievo. « Sai io non credo di volerle più bene… ma la lascio stare vicino a te perché tu ci tieni. »
Atem lo guarda negli occhi. « I tuoi amici mi hanno escluso dal loro gruppo per questa mia scelta. »
« Comprensibile, ma io parlo perché so che ti amo, ma le reazioni dopo che mi sveglierò saranno altre… avrò la testa che mi dirà sempre la bugia. »
Atem sospira. « Non voglio essere ferito, non voglio che tu scelga altre... »
Yugi gli sfiora la guancia con la mano. « Tu sìì sempre te stesso, ti seguirò anche se farai del male, fidati... »
Lui chiede. « E se invece fossi corrotto dal mio potere, lo sai lo uso sempre… mi sento così meschino, voglio tutto e perdo tutto. »
« È normale, hai un tuo corpo, non c'è più la mia mente che influenza la tua, non possiamo più telepaticare… è normale che devi scegliere da che parte stare. »
« Se non reggerò… tu sempre mi amerai?
« Naturalmente… tu ed io siamo collegati, anche se separati dal corpo abbiamo qualcosa che non si può spezzare nemmeno con la rabbia, nemmeno con la gelosia, nulla ci spezzerà! Perchè siamo due anime a metà che si completano. »
l'altro rimane senza parole. « Ma mi dici dove siamo? »

 

Yugi gli tocca la mano, è così calma e poi la chiude con la sua facendogli capire che è davvero il suo ragazzo. « Quando ho visto come ti facevi male mi hai spaventato, ok che sei morto, ma ferirti non potevo permetterlo e così ho cercato di farmi sentire usando la magia, ci sono stato molto, ma poi il mio amore per te ha fatto scattare qualcosa e sono riuscito a farmi sentire, poi tu mi hai cercato, e sei giunto qui, e così io… lo specchio però è ancora qui, credo che sia l'uscita per te ma non per me… »
« Perchè Amyl è qui? »
Yugi non lo sa. « Che ne so, questa mi è caduta addosso dallo specchio… »
Atem ci riflette. « Aibou tu prima non avevi una barriera mentre ti cercavo? »
Yugi annuisce. « Sì, ma quando hai aperto gli occhi ci siamo potuti toccare. »
Lui analizza. « Amyl era in mezzo a noi, come se ci dividesse… »
yugi sorride. « L'hai capito anche tu vero? »
Atem annuisce. « Amyl sarebbe capace di dividerci? »

Yugi scuote la testa. « Atem io e te ci amiamo no? Ma tu ora esci con Amyl!

Le stai dando affetto, più di quello che dai ad Anzu, la stavi valutando come me…

Una capace di capirti subito, questo mi ha ingelosito e molto ma non è Amyl il problema ma io… la barriera che ci divide non è Amyl ma la gelosia! »
Atem chiede non capendo. « Gelosia? In che senso? »
« Tu vuoi ingelosirmi non appena sarò sveglio, vero? »
« Sì… »
« Io sono geloso perché tu fai gli occhi dolci alle altre, se io e te siamo gelosi forse ci dividerà. »
« Beh, sì, ma io ho paura che mi scorderai quando ti sveglierai, lo so che non ricorderai, lo so...»
Lui per calmarlo avvicina il viso al suo prendendo l'altra mano dell' egiziano. « Non scorderei mai nulla di te, anche se non capissi che ti amassi, la mia anima è innamorata di te, non appena testa e cuore saranno in sincronia potremmo stare assieme; promesso. »

Atem lo ammira per quella grande calma. «Aibou… aiutami a farti tornare nella realtà, sacrifico tutto anche la mia magia. »
Lui lo apprezza. « Ok, vieni con me. »

Si alziano, raggiungono lo specchio portandosi dietro Amyl.
Atem a toccare il vetro dello specchio vede la sua mano andare oltre mentre per Yugi, no lo vede corporeo. « Te l'avevo detto non posso uscire. » Afferma Yugi.
Atem non ci sto. « Unisciti a me! Ho lett sul libro che possiamo. »

Ecco la soluzione. « Non mi va sai? E la tua vita? »
Atem si avvicina al suo viso,i suoi occhi trassudano di decisione che pare quasi ipnotizzarlo in quel viola. « Fidati di me, uniamo il nostro potere, diventiamo “Uno” »
Yugi sorride compiaciuto. «Ti prendi la responsabilità a unire la nostra magia? Non sarà che non sarà più controllabile? Nel libro scrive che è incontrollabile... »
Atem lo bacia velocemente. « Perciò dovr stare attento a cosa farai, beh,Fosse o meno basta che stiamo calmi, e poi è l'unica soluzione per uscire da qui.
” »
Yugi annuisce. « Sì! Eh eh io sono buono, ma nessuno deve più strapparmi da te! Nemmeno un ragazzo, tu appartieni a me e io a te. »
Atem se la ride. « Appartenere eh, evita queste parole, potrei andare oltre un bacio, comunque a parte scherzi, va bene, basta che non diventi come lo spirito dell' anello del millenio… »
Yugi ride di gusto. « No, non voglio distruggere l'umanità. »
« Allora puoi fare ciò che vuoi. »

I due chiudono gli occhi e confluiscono i loro poteri in un unico ciclo energetico: da quel oro che si vede tra i loro corpi appare il colore arcobaleno poi contemporaneamente con una mano toccano lo specchio, esso subisce cambiamenti e divide le immagini per Yugi l'ospedale, per Atem e Amyl museo.

Atem dà un occhiata a Yugi, un bacio intenso d'amore e poi tutti entrano ognuno in quelle stanze.


Atem riapre gli occhi, si ritrovo al museo, Amyl dorme ancora, lui la sveglia, poi guardo lo specchio che è pieno di crepe.
« Lo specchio del destino… »

Amyl si sveglia, lei si stropiccia gli occhi. « cosa è accaduto? »
Lui dice tenendola per le spalle. « Ah, sei scivolata e sei svenuta. »
Lei ci crede e poi si rialza. « Ah sì giusto, poi dice con timidezza. « Sei stato gentile ad aspettare che mi svegliassi. »
Atem resta a un palese poker face. «figurati, adesso devo andare , ciao. » e gli da un bacino a guancia del resto in gioventù è normale poi esce e raggiunge l'ospedale di corsa.

Lo so, ora è sveglio, deve essere così! Deve, deve!

Apre la porta « Aibou! »

ma la scena che si ritrova davanti gli spezza il cuore e lo ammutulisce, quasi gli viene da piangere e mormora. « Yugi ma… perché? »

 

Anzu si volta e così Yugi che dice scioccato. « M-Mou hitori no boku? »

Come mai ha un suo corpo?

Atem non risponde solo lo fulmina con gli occhi. « Non sapevo che ti piacesse Anzu… »
Anzu afferma. « Beh, mi ha sentito mentre gli rivelavo i miei sentimenti e così… »

 

Atem non vuole sentire ma Yugi lo dice con una semplicità. « Ho deciso di dirle che mi piace, non ci sono problemi vero se diventa la mia ragazza, giusto? »

Atem rimane a bocca aperta.


Sta calmo, non ricorda, non sa… eppure mi sento per la prima volta annientato…

Lui assume occhi verso il pianto, ma non ne versa di lacrime e esprime non un sorriso ma un ghigno sforzatissimo. « Che bella notizia… sono.. sono.. f-felice per te… »

Anzu si dispiace. - Mi dispiace per lui forse non avrebbe dovuto dirlo Yugi con così tanta leggerezza.

Yugi a guardarlo se ne accorge che sta mentendo, lo sente a a parte che gli occhi dell' altro lampeggiano tra il viola e rosso, è praticamente in uno stato di scelta se liberare quell' sentimento chiamato dolore o tenerlo a se compromettendo così il suo modo di fare.

 

« Atem, hai degli occhi lampeggianti… stai bene? »

ma da quando ha tali reazioni? Sembra più forte? Però non lo nego a vederlo mi emoziona, ma ora mi preoccupa che diavolo gli succede?

Atem tenta con la mente di essere gentile, di darsi forza, ma il suo cuore, la sua stessa anima non riesce ad accettarlo e così è per metà contrapposto tra dolore e falsità.

 

Ha il cuore distrutto, vorrebbe prendere Anzu e mind-crusharla, ma solo trema di una rabbia incandescente che fa tremare i vetri appunto alcuni si spaccano. « S-Sì sto bene… »

Non ci voleva adesso non so più controllarlo...

yugi guarda il bicchiere d'acqua che ha strane vibrazioni.

Non può essere Atem, insomma non ha mai perso così il controllo…

E chiede un po' sentendosi in colpa. « Non so mi sembri scioccato, hai gli occhi che cambiano colore simultaneamente, stai davvero bene? »

Atem resta qualche minuto con le labbra chiuse per poi dire.

« Quindi tu hai deciso di avere una relazione con lei…? »


Yugi non lo capisce, certo nel suo cuore avverte che sta facendo qualcosa di cui potrebbe pentirsi, ma la testa non lo ascolta. « Ecco, sì, insomma sai che mi piace da sempre. »
 

Anzu arrossisce ma non ne è molto felice, si dispiace che Atem stia male e che stia letteralmente impazzendo. - Atem è furioso, e si trattiene, ho paura, non l'ho mai visto così… pare schizzofrenico… -
 

L'ex faraone chiede tentando di mantenere il tono gentile. « Anzu… posso stare solo con Yugi? » L'avrebbe ipnotizzata pur di restare solo con Yugi, stavolta è lui quello pericoloso, violento ma la sua ragione lo ferma, ma fin che punto potrà?
 

« Sì ok! » poi Anzu da un bacio a labbra a Yugi. « Ci vediamo dopo. »
Yugi sorride. « Sì. »

Atem quella mossa non riesce ad accettarla che torna ad occhi infuocati senza pietà immaginandosi ogni genere di tortura contro di lei.


Lei esce non guardando Atem, non ci riesce non sa se ha fatto bene o meno.

Una volta che lei è fuori Atem dice. « È la verità, una vuoi una realazione con lei? Insomma tu seriamente vuoi?! »
Yugi annuisce. « Sì,tu sei tornato, ora posso stare con Anzu, ma pare che pure lei t'importi. »
E stavolta lui perde il controllo alzando la voce. « Non m'interessa lei! Razza di stupido! »

 

A due passi lo spinge sul letto, lui rimane interdetto specie da come gli prenda con forza le braccia tenendolo bloccato, e stavolta non c'è amore, c'è solo odio, e Yugi lo vede in quegli occhi, nonostante non dica nulla, ha uno sguardo assatanato; il come non attivi il gioco delle ombre o non lo sfidi a un gioco mortale è ammirevole, indica che in fondo gli vuole bene, eppure mormora.

« Ti vorrei uccidere, adesso, vorrei… ma non ci riesco… ed è colpa di quel faccino dolce, che ti ritrovi sempre!
Io ti amo! E tu non fai altro che ferirmi… »

 

Da quel rosso degli occhi Yugi nota che ha occhi lucidi non più lampeggianti ma sinceri che penetrano nella sua mente raggiungendo l' anima. « Atem ma tu stai piangendo? Che ti prende? »

Non l'ho mai visto così mi rende in soggezione.

Lui trema con le labbra. « TI amo e… ti odio!! Odio Anzu, odio chiunque mi strappi da te! Ma perché… perché hai scordato tutto…? » Lo chiede a tono sempre alto infatti fuori Anzu e Jonouchi ascoltano la coversazione.

« Anzu che ha il faraone? »Chiede Jonouchi.
« Gli ho appena strappato il ragazzo che ama, spero non mi faccia del male. »
Jonouchi Annuisce. « Yugi quindi ti ama, beh, lo sapevo… spero che Atem se ne faccia una ragione. »

Yugi a quella dichierazione d'amore si emoziona, ma sapere che lui lo odia lo ferisce che appunto trema. « M-Mi odi? Ma… perché?! E poi da quando tu mi ami?! Quello era un sogno, quel bacio era solo un sogno! » Lo afferma e l'altro esclama.

« Non era un sogno, io ti amo ma ora ti odio!»
« Atem hai frainteso, io non sono innamorato di te! A me piace Anzu! » Sbotta improvvisamente per poi sentire che in cuor suo sta sbagliando.

Perchè se lo dico sento come se stessi mentendo? Non capisco è come una voce… ma perché?

Atem resta a sguardo spalancato non sa più sorridere se non con ghigni malevoli. « Già, anche quel momento là me lo hai detto… mi chiedo se tutto ciò che è accaduto sia servito a qualcosa… ma lo dici con così tanta facilità che credo che mai ascolterai i tuoi sentimenti per me...»

« Mou hitori no bo… » viene interrotto.
« No, basta, non sono più te, non sono più il tuo “Mou hitori no boku” » Esprime acidamente senza pensare di spiazzare così il cuore dell' altro che sta avendo lacrime agli occhi.
« Ma tu sei stato… Non puoi! »
« Stato!! Ora non più! Ora sono solo Atem, non Yugi, non uno spirito che ha scordato la sua esistenza terrena, ho un corpo tutto mio, ho una mente mia, ho un potere mio! Non sono più te! Non sono più il tuo alterego, e non sei più il mio “Aibou” »

Detto ciò si stacca da lui che sta iniziando a subire quel distacco di cui teme.
« N-Non puoi spezzare tutto, Atem, ma perché mi tratti così?! Solo perché mi piace Anzu, insomma io non ti amo! Ti voglio bene, ma non penso sia amore! Per me sei importante ma non è amore!»

Atem a quel punto lo guarda con espressività così umana da cucciolo bastonato che fa sentire l'altro così nel torto, ma quel momento svanisce non appena Atem assume un volto truce che non mostra più il suo vero cuore a lui, di colpo è come se Yugi non potesse più capirlo.

 

« Vivi la tua vita, mentre io vivo la mia! Sappi che i tuoi amici non sono più miei amici… » lo esprime il faraone.
« Che intendi dire? Non hai più amici? » Chiede non capendo.
L'altro gesticola con la mano. « Ho un' amica ed è quella che ti ha quasi ucciso! Almeno lei sta attenta a ciò che mi dice, non mi ferisce!»
Yugi esprime in difesa. « Vuoi scherzare!? Amyl!? Anzu mi ha detto che è stata lei a farmi avere la botta in testa, come puoi esserci amico!? »
E lui esprime. « Perchè è simpatica, mi capisce, e non m'importa se è per una suo potere fa parte della sua anima! Lei almeno ha riguardo per i sentimenti che ho per te!. »
Yugi esprime. « TI sbagli! Quella è innamorata di te, lo fa per strapparti da me! »
Io chiedo. « Anche se mi ama non mi ha baciato, non mi ha detto che devo scordarti, mentre Anzu ti bacia difronte a me e tu con un sorriso mi dici che ti ci fidanzi?!
Mi hai perso idiota! Se non te ne sei accorto è stata Anzu che ci ha separato non Amyl! Anzu sapeva tutto, quella per ripicca mi ha fatto questo! Non gli andava bene che fossi amica di Amyl, e così ha deciso di baciarti due volte la prima perché sono entrato ma la seconda difronte a me… non è per niente amicizia!»
« Non dare la colpa ad Anzu! Sono io che mi sono dichiarato dopo che l'ho sentita in lacrime dirmi che mi ama, le ho detto ciò che nascondevo! »
« Ma la vuoi smettere di difenderla!? Credevo che Anzu avesse riguardo per me, invece nulla! Ah ma se te la incantassi che faresti? Mi odieresti?! Rispondi! Ti ricordi quei libri almeno?»
Yugi sbarra gli occhi e tira a se le mani sul petto chiuse « Atem non provare a frle del male e di quali libri parli?! »
E l'altro esprime ad occhi rossi come fiamme. « Libr che mi hanno insegnato molto! E comunque Non ti ascolto più Yugi finché non ascolterai la tua anima »
Yugi esprime spaventato per Anzu. « Sappi che se le farai del male non ti considererò più!»
L'altro mette una mano in tasca. « Fermarmi se ci riesci! »

Del vento si sente tra loro, una grande rivalità nasce e anche paura.

« Allora ti sfido, se vinco io lascerai stare Anzu! » Sfida Yugi prendendo dallo zaino il suo deck e Atem spiega. « Se vincessi con tutto il bene che le voglio la chiudo nel gioco delle ombre! »
Yugi trema a quella frase, ma è serio?! « Non perderò perché io sono nel giusto! » Mette il dual disk sulla suo braccio e Atem prende il suo. « Sono io nel giusto razza d'ipocrita! Me ne sbatto se la tua fidanzatina ci rimane coinvolta! Preparati sto per tornare “Yami no game” »

Ed ecco che Yugi rimane sconvolto per poi alzarsi dal letto, stranamente si sente carico di energie e di adrenalina ma anche paura, qualcosa che si riversa nel circostante entrambi ad aure arcobaleno che si unisce e allo stesso tempo si annulla creando così uno sfondo tra il rosso e viola in quella stanza mentre gli oggetti elettronici vanno in tilt.
« Combattiamo! » Esprimiamo allì unissono dando il via al gioco delle ombre entrambi con sguardi agguerriti.
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Colpo di scena, ammetto di aver pianto molto a scriverlo nessuno che pensava ad Anzu, ma solo a Emyl… ammetto che Anzu potrebbe definirsi OOC ma dovevo dare una svolta...
Grazie dei commenti e voti^^ a presto.





 

   
 
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