20160404 - 20170404
Well it seems like
now I've got a lot to be
okay with
We never got to
say we made
it
La pronuncia del mio nome risulterà estranea alle tue
orecchie ormai, non sono altro che una persona tra tante. Eppure io sono qui,
ancora fermo a quel maledetto 4 aprile di un anno fa, quando senza parole ho
giurato di amarti, come avevo fatto fino a quel momento, solo che non avevo
avuto modo di mostrarlo mai. Ma io ti ho amato, incondizionatamente, anche se
sono parole che non ti ho mai detto e non avresti mai voluto sentire.
Tu dove sei? Probabilmente sei lontano da quella
che era la nostra vita, o forse da quella che era soltanto la mia, quella
racchiusa tra quelle quattro mura della tua casa, dove il mondo in un certo
senso riusciva ad essere dannatamente facile avendoti accanto mentre tu non
riuscivi ad essere realmente felice.
L'ho sempre saputo, non sono mai stato la persona
che avresti voluto e ho lasciato consapevolmente che giocassi con i miei
sentimenti credendo che in qualche modo ne sarei uscito vincitore, ingenuo da
parte mia credere che donandoti amore questo un giorno mi sarebbe tornato indietro.
Fingere che un giorno potessi amarmi dopotutto è sempre stato più facile che
arrendersi all'evidenza che al primo sbocco tu saresti uscito dalla mia vita.
La verità è che non so più per cosa ti odio veramente, la verità è che non so
nemmeno se ti odio abbastanza.
Mentre scrivo queste parole tutto quello che riesco
a vedere sono pagine bianche sulle quali la mia mente offusca continua a
scrivere parole che per te possono sembrare vuote e insensate, e mi sento così
stupido perché mi rendo conto che forse chi odio di più è sempre me stesso.
Mi piace immaginarti felice da qualche parte
adesso, mentre vivi la vita che desideravi con lui al tuo fianco. Mi piace
pensare che sia tutto okay adesso e che tu stia sorridendo come eri solito fare
quando c'ero io al suo posto. Ed anche se mi manchi un po' ogni giorno, non c'è
nulla che possa compensare questo vuoto che in fondo un po' continuerà ad
appartenenti.