Siete tutti invitati il 24 Maggio 2018 alle ore 20:00 alla rimpatriata della classe del 2008 della East High.
Un buffet vi aspetterà nella palestra della scuola stessa, insieme a musica dal vivo e un sacco di ricordi!
Vogliamo ricevere solo dei si come risposta, mi raccomando!
Go Wildcats!

 
Gabriella Montez rileggeva quel biglietto con il sorriso stampato sulle labbra, sapendo che qualche ora dopo avrebbe incontrato tutti i suoi vecchi compagni del liceo.
In quei dieci anni erano successe davvero tante cose: si era laureata a Stanford con il massimo dei voti in medicina  e da qualche anno lavorava in un laboratorio di ricerca per la cura di malattie rare.
Finiti gli studi era andata a convivere con Troy, col quale stava da ben 11 anni e nonostante il tempo il loro amore era più vivo e forte che mai.
Ma purtroppo ci sono stati anche eventi tragici come la malattia che le aveva portato via sua madre, e per il quale decise che avrebbe trovato una cura.

"Il bagno è tutto tuo." disse Troy mentre tamponava i capelli con un asciugamano.

"E direi anche finalmente! Ti rendi conto che tra poco ci stai di più tu sotto la doccia che io?"

"E poi come faccio a risolvere i miei problemi esistenziali?"

"Sei un cretino!" disse la mora mentre gli lanciava un cuscino.

"Si ma tu lo ami questo cretino." disse mentre la abbracciava da dietro.

"Mmh  si, forse."

"Forse? Vediamo se ti faccio cambiare idea..." iniziò così a lasciarle dei baci leggeri, partì da sotto l'orecchio e arrivò alla spalla.

"Okay, okay, hai vinto. Ora però lasciami andare se no arriveremo in ritardo e tu sai quanto odio quando succede."

Il ragazzo si allontanò e le andò ad aprire la porta del bagno adiacente alla stanza.

"Prego milady."

"Grazie." e si abbassò a fare una riverenza e tra le risate si diresse nella stanza, chiudendo poi la porta alle sue spalle.

Aprì il getto dell'acqua, si spoglio e si lavò accuratamente i capelli corvini e il corpo.
Uscita dalla doccia si avvolse in un asciugamano e iniziò ad asciugare e ad acconciare la sua lunga chioma fatta di morbidi boccoli, che raccolse in uno chignon basso con qualche ciocca a incorniciarle il viso.
Passò poi al trucco, leggero e semplice proprio come lei.

L'abito che aveva scelto per l'occasione era blu notte, con la gonna che le scendeva morbida fino al ginocchio e senza le maniche, mentre ai piedi indossava un paio di sandali col tacco basso color oro.
Uscì dal bagno, si diede un'ultima occhiata allo specchio e andò al piano di sotto.
 
"Allora, sono in orario?" chiese appena scese l'ultimo scalino.

"Ti sei salvata per un pelo. - girandosi verso la ragazza, si bloccò appena la vide in tutto il suo splendore. - WOW, sei bellissima."

"Grazie. - si avvicinò e gli diede un bacio a fior di labbra. - E ora andiamo."

"Si signora!"

***

"Eccoci qua." annunciò Troy appena prima di spegnere la macchina.

"Non è cambiata di una virgola." osservò Gabriella mentre scendeva dalla vettura per poi dirigersi verso la palestra.

L'interno della struttura era decorato da un enorme striscione con su scritto "BENTORNATI WILDCATS" e da festoni e palloncini rossi, bianchi e oro.

"GABRIELLA!"

La ragazza si girò in direzione di quella voce che riconobbe all'istante. Una smagliante Taylor McKassie le andò in contro e la abbracciò.

"Oddio Tay! Come stai? Come va a Chicago? E con Max? Oh, mi sei mancata così tanto! Non hai idea di quante volte mi sia venuta voglia di venirti a trovare ma purtroppo il lavoro me l'ha sempre impedito!"

"Ehi siamo qui e siamo insieme, giusto? Allora godiamoci questa serata come i vecchi tempi!"

"Parole sante! Quindi cara ora vieni in pista con me." disse trascinando l'amica al centro della palestra.

***

La serata passò tra risate, balli, cibo, ricordi e canzoni cantate a squarcia gola.
Gabriella si era appena seduta dopo un'estenuante sessione di karaoke svolta insieme a Chad e a Sharpay.

"Andiamo a fare un tour dei ricordi? Stasera non ti ho praticamente vista per più di due minuti di seguito e ho voglia di stare con la mia ragazza." le propose il
ragazzo dagli occhi del colore del mare.

"Certo!" entusiasta la mora lo prese per mano e si fece guidare per i corridoi di quella scuola che era come casa per lei.

Passarono dalla classe di teatro, a quella di chimica, alla mensa e all'auditorium.
L'ultima tappa fu il tetto, il loro posto. Appena salì l'ultimo gradino notò che era addobbato da lucine sospese e petali di rose.

"E questo che significa, Wildcat?" girandosi verso il ragazzo.

"Beh sinceramente mi ero preparato tutto un discorso su quanto questi anni insieme siano stati fantastici ma non mi ricordo nemmeno una parola, perciò improvviserò.
Tu sei la luce nell'oscurità, il caldo tepore in una gelida notte d'inverno, la mia ancora nella tempesta, quel fiore che cresce nel bel mezzo del cemento.
Tu sei ancora in grado di farmi sentire un ragazzino alle prime armi, che si impaccia perché ha paura di dire la cosa sbagliata.
Non hanno ancora inventato una parola che esprima tutto quello che provo per te, perché dirti Ti Amo non basta più ormai.
Gabriella Montez, vuoi passare il resto della tua vita con me?"

La ragazza era sotto shock tanto che lei non si accorse delle lacrime di felicità che  le rigavano il volto.

"E' un si?"

"Yes, Oui, Si, Ja, Da." disse la mora prima di buttargli le braccia al collo e dargli un bacio appassionato.
 
 

---

 
SPAZIO AUTRICE
Hello! It's me!
Primo: non sono soddisfatta al 100% di questa one shot e penso si noti, però volevo pubblicare qualcosa  dopo tempo e questo era il testo meno orribile tra quelli scritti di recente
Secondo: so che sono una brutta persona perché non pubblico niente da secoli ma purtroppo con la scuola la mia ispirazione se ne va. :(
In realtà delle idee le ho avute, anche abbastanza carine, però non sono in grado di scriverle come le avevo immaginate nella mia testa perciò scrivo e cancello la stessa frase milioni di volte fino a che non decido di mollare!
Terzo: so che dovrei smetterla di scrivere ste cose super smielate ma non ho un ragazzo quindi in qualche modo devo pur sfogare la mia parte sdolcinata AHAHA
Se vi state chiedendo perché abbia scritto sui Gabroy (so che si chiamano Troyella ma non mi piace proprio, sorry)e non sui Dramione ma avevo voglia di cambiare.❤ E poi in questa settimana ho fatto il rewatch di HSM quindi mi è venuta voglia di scrivere sulla mia prima ship AHAHA
Chiedo venia se ci sono errori/orrori grammaticali ma ovviamente non riuscirò a vederli mai tutti.
Penso che abbia detto abbastanza, spero che vi piaccia più di quanto piaccia a me!
Ricordate di recensire perché le critiche costruttive sono sempre ben accette!
Buongiorno, buon pomeriggio o buonanotte!
Baci xx
G.