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Autore: justfavorita    06/04/2017    2 recensioni
Be da dove posso iniziare. Sapete già tutto di me, mi chiamo Jane Rizzoli ed ero un detective della omicidi, adesso sono un insegnante del FBI.
Però c'è una cosa che non sapete e adesso, adesso ve la rivelerò e vi farò vedere perché c'è sempre un lieto fine.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Jane Rizzoli, Maura Isles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Be da dove posso iniziare. Sapete già tutto di me, mi chiamo Jane Rizzoli ed ero un detective della omicidi, adesso sono un insegnante del FBI. Però c'è una cosa che non sapete e adesso, adesso ve la rivelerò e vi farò vedere perché c'è sempre un lieto fine. Ero a Quantico da un mese, e non ero ancora tornata a Boston, la mia "storia" con Cameron continuava, il lavoro andava bene ma c'era sempre qualcosa o anzi qualcuno che mi mancava: Maura. Io ho sempre provato qualcosa per lei ma avevo paura ad accettare i miei sentimenti. Parlavamo sempre su Skype, mi parlava dei casi, del lavoro, della nuova detective, di ciò che faceva ed io, io facevo lo stesso. Poi un giorno incomincia ad assalirmi la gelosia, ma non l'ho mai lasciata vedere. Lei e Tori, la nuova collega, facevano quello che io e lei facevamo. Ma stando a km di distanza è un po' difficile, ed io le avevo di continuare ad essere quella Maura che era stata con me, di non richiudersi e di fare nuove amicizie ma non pensavo fosse così difficile guardare e sentire queste cose. 2 settimane dopo mi ritrovo Maura, di sera davanti la mia porta. M:"Ehi Jane posso entrare." J:"siii, certo Maura ma che ci fai qui?" Maura entra e incomincia a guardarsi in giro. M:"è bella come l'hai arredata." J:"grazie." M:"sono venuta per 2 motivi in realtà." J:"va bene." M:"il primo è che ti ho portato l'invito al matrimonio di Nina e Frankie, e non preoccuparti del vestito, già te l'ho scelto io." Mi porge l'invito. J:"grazie Maur, ricordati le spalline." M:" si mi ricordo che mi dicesti al matrimonio di Korsak, che per il mio matrimonio avresti avuto bisogno delle spalline, per tutto l'alcol che avresti bevuto." Feci un sorriso. J:"e il secondo motivo." M:"bhe Jane sai che tu sei la mia migliore amica giusto?" Annuio M:"io però non provo più quei sentimenti per te." Rimasi paralizzata. J:"cos... cosa Maura e perché?" M:"no volevo li provo solo che adesso si sono fortificati, e sono diventati qualcosa di più. Io ti amo Jane. Però se tu non provi quello che provo io dimmelo, faremo come se non fosse successo nulla. Ma prima devi sapere che Tori mi ha baciato." Non sapevo cosa dire era felice e spaventata allo stesso tempo. I secondi passavo ed io non proferivo parola. Ero diventata muta, avevo paura. Io la detective più in gamba di Boston, che si è sparata, che è saltata giù da un ponte, che è stata vittima di serial killer... ha paura dei suoi sentimenti per la donna che ama. M:"va bene Jane. Ho sbagliato." Prense la sua valigia e si avvicinò alla porta. M:"sai indicarmi un'hotel per la notte domani alla mezza ho l'aereo per il ritorno." No non posso perdere questa opportunità. Mi avvicinai a lei, la presiper un braccio e la feci girare. A separarci era un pollice d'aria. M:"ti prego se sei sicura non farlo. Almeno non soffriremo di più." Ma io non ci pensai due volte e la baciai. E in un attimo eravamo in camera da letto a fare l'amore ero drogata di lei, del suo corpo, delle sue labbra e del suo profumo. Un paio d'ore più tardi eravamo sul letto nude a dormire, ma a disturbare il nostro sonno, e a rompere la nostra bolla fu il suono del campanello. Era Cameron che voleva passare la serata con me. Io gli dissi che c'era Maura e per giustificare il fatto che stava con una mia maglietta, gli dissi che stava provando gli abiti per il matrimonio di Frankie. Quando chiusi la portae tornai in camera,Maura era a riporre le sue cose nella valigia. J:"cosa fai Maura?" M:"Jane non hai avuto il coraggio di dire a Cameron quello che era successo." J:"perché io non so cosa siamo io e te. Non so se vuoi avere un futuro con me." M:"Jane forse non hai capito che ti amo. E tu?" J:" si che ti amo..." M:"ma?" J:"ma siamo in due città diverse, e avere un rapporto a distanza è difficile e io non voglio farti soffrire." M:"mi trasferisco a Quantico." J:" e abbondare il tuo posto di Capo medico legale del Commowealth del Massachusset? E poi un giorno ti svegli e guardandomi vedi solo un rimpianto?" M:"Jane io posso fare qualsiasi cosa." J:"Maura non voglio che tu rinunci al tuo lavoro. Ho già sperimentato questa cosa della relazione a distanza con Casey e non ha funzionato e non vorrei mai rovinare il nostro rapporto." M:"dovevi pensarci prima di fare l'amore con me Jane." J:"io voglio preservare la nostra amicizia." Maura prese la sua valigia e si avviò verso l'uscita. M:"sei una codarda Jane Rizzoli. Combatti contro serial killer e poi hai paura dei sentimenti. Rimarrai intrappolata in un'amore senza sentimento." Lei usci piangendo, la richiamai più volte ma non si girò, l'avevo ferita, ma dovevo farlo. Avevo paura che il nostro rapporto poi non andasse e non potessimo più tornare quello che eravamo dopo aver superato il confine, ma però il confine già lo avevamo superato. So che lei si sarebbe aspettata che sarei andata all'aeroporto a fermarla e anche se avrei voluto con tutta l'anima non l'ho fatto. Per un paio mesi non sentii Maur e anche i rapporti con mia madre diminuirono. Penso che mia madre pensò che io abbia fatto del male a Maura, ma non sa che stavo soffrendo pure io. Tra due sarebbe stato celebrato il matrimonio di Frankie e Nina. E il giorno dopo avrei preso l'aerio. Avrei alloggiato a casa di Tommy e Tj perché dopo quello che è successo penso che non sia il caso di stare da Maura. Appena atterrai e recuperai la valigia, Tj mi corse incontro. Tj:"Zia Jane." J:"Ehi ometto. Ciao Tommy." T:"Ehi Jane." Tj:"sei contenta di essere a Boston?" J:"si perché posso stare con il mio nipotino." Tj:"e con zia Maura." J:"e con zia Maura." Faccio un sorriso triste. T:"Dai Jane si risolverà. Tu la ami?" J:"si." T:"so che hai voluto proteggerla. Tu prova a dirglielo non è mai troppo tardi. E poi ha rifiutato i fratelli Rizzoli per te." J:"speriamo Tommy." Nel viaggio di ritorno dall'aeroporto Tj non la finì di parlare su quello che imparò a scuola, e dei disegni che mi aveva fatto. Eccoci davanti alla porta di casa di Maura, quante emozioni mi diede e quanti ricordi mi riportò alla mente. Ebbi paura ad entrare T:"dai Jane puoi farcela e ricorda, niente è perduto." Faccio un bel sospiro ed entro in casa. J:"ciao ma." Mi diede un rapido saluto e ritornò a fare gli ultimi preparativi. N:"Ehi Jane che bello che tu sia venuta." J:"non me lo sarei mai perso." F:"Ehi Janie." J:"Frankie." Gli diedi un lungo abbraccio. J;"mi sei mancato." F:anche tu." E poi mi girai e vidi lei Maura che si stava baciando con quella che doveva essere Tori. Non penso che mi abbia visto. Si staccò e girandosi mi vide. M:"Jane..." J:"Maura..." Non riuscivo a respirare, avevo la vista annebbiata. In pochi minuti mi ritrovai a terra. Non so dopo quanto tempo rinvenii. A:"Oh mio Dio Jane, che paura ci hai fatto prendere. Stai bene?" J:"cosa? Dove sono? E perchè siete tutti attorno a me." A:"sei svenuta Janie." J:"sarà stato un calo di pressione, nulla di preoccupante." M:"vorrei controllare un attimo se per te è d'accordo. Andiamo in camera. Frankie aiutami a portarla di sopra." Annuii F:"va bene." Frankie mi lasciò in camera e se ne andò. J:"mi dispiace." M:"per cosa?" J:"Lo sai Maura non avrei dovuto dire quelle cose quella sera. Non avrei dovuto fartene andare. E vuoi sapere perché? Perchè ti amavo." M:"mi amavi?" J:"certo che si Maura. Ti ho sempre amato ma io non potevo rischiare di perderti." M:"questo adesso non cambierà le cose Jane io, io sto con Tori ora." J:"va bene." M;"la pressione è apposto. Ci sarà qualcosa che ti avrà turbato o avrai avuto una carenza di zuccheri.Ti consiglio di riposare un po'" J:"grazie." Faccio per alzare ma Maura mi blocca. M:"Jane devi riposare." J:"vado a casa di Tommy qui non sono tanto benvenuta." M:"Jane non dire così." J:"a no? Tu mi odi, mia madre non mi parla. Cosa dovrei dire." M:"io non ti odio." J:"ma nemmeno mi ami." A questa frase abbassò gli occhi Maura. J:"Perché tu non mi ami vero?" M:"certo che lo faccio Jane." J:"Eh allora?" M:"non sarebbe corretto nei confronti di Tori." Scendemmo giù e dissì a Tommy se poteva accompagnarmi a casa sua. Salutai tutti e me ne andai. Eccoci al tanto atteso giorno il matrimonio di Frankie e Nina. Dopo aver assistito alla cerimonia, andammo tutti all' hotel La Place,Affittato per il matrimonio. E mentre tutti ballavano io stavo fuori, vicino alla piscina con la bottiglia di champagne. Dopo un po' sentii una mano sulla mia spalla mi girai ed era Maura. Si sedette vicino a me. E appoggiò la testa sulla mia spalla. M:"sai quante volte ho immaginato il nostro matrimonio Jane?" Scuoto la testa. M:"un sacco. La cosa importante del matrimonio non era la cerimonia ma era che c'eri tu. E un giorno ho il coraggio di dirti cosa provo, sembra che tu prova lo stesso, ci amiamo ma poi tu mi lasci andare. Ed è stato doloroso, ho sempre immaginato che saresti venuta all'aeroporto a fermarmi. E poi per non sentire più quel dolore che mi opprimeva, mi sono buttata nelle braccia di Tori. Lei è una bravissima persona e amante ma non ha la cosa fondamentale che cerco io." J:"cosa non ha?"chiedo con un filo di voce M:"che non è Jane Rizzoli." Si allunga e mi da un bacio. J:"e adesso con Tori?" M:"nulla. Adesso siamo solo io e te. Jane e Maura." J:"però siamo ancora distanti." M:"vengo io a Quantico." J:"oppure torno io a Boston." M:"Jane non devi per forza farlo." J:"il mio sogno è stato sempre quello di essere un poliziotto Maura." M:"Ma è pericoloso." J:"e se chiedessi di rimanere alla scrivania? E a volte andrei sul campo. Potrei scendere più volte in obitorio." M:"mi piace come idea. Ma non sei costretta." J:"no va bene Maura. Ti amo." M:"ti amo." Ci baciammo. Entrammo in hotel mano nella mano. A:"Ehi ragazze." Guardò le nostre mani. A:"Janie finalmente. Congratulazioni Maura finalmente quella testona di Jane ha aggiustato le cose." M:"si Angela. E sai cosa tornerà a Boston." A:"davvero Janie?" Le brillarono gli occhi. J:"si ma." Mi diede un abbraccio. Ballammo un po'. Verso le 2 eravamo rimasti solo io, Maura, mamma, tommy, tj, nina e Frankie. J:"sai che dovrai ospitarmi finché non trovo una casa a Boston?" M:"perché vuoi trovare una casa? Trasferisciti direttamente a casa nostra" J:"grazie Maur ma io non voglio disturbare." M:"Jane." J:"va bene va bene." J:"Maura hai un vestito di ricambio?" M:"certo perché se mi fossi sporcata ma sarei dovuta cambiare.Perchè?" J:"bene." Presi in braccio Maur e la buttai in piscina, ed io con lei. M:"Janeeeee." J:"Ti amo tanto." Tutti scoppiano a ridere. E poi anche Frankie si butto con Nina e Tommy con Tj. Tornammo a casa. J:"sai Maur io penso che ci sia sempre un lieto fine. Guarda noi. Io non ci avrei più sperato però guardaci siamo insieme in camera e nessuno ci potrà separare." M:"Oh Jane." Mi baciò ed incominciammo a fare l'amore. Ed ecco a voi svelata la mia storia. Oggi non ho paura dei miei sentimenti per Maura, non ho paura o almeno grazie a lei non ci penso, di perdere ciò che eravamo se il rapporto non funzionasse. Ed oggi le dimostrerò tutto il mio amore.Non sono mai stata così felice ed oggi su quell'altare ci sono io ad aspettare lei, l'amore della mia vita. Maura.
   
 
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