Fuori da scuola erano tutt’altre persone.
Erano diversi da come si aspettavano tutti alla Fumizuki, persino Yuuko non ci credeva.
Certo, perché lei non era una di loro.
I classici sei ragazzi della 2-F formavano una “squad”, ma non era una “squad” come tutte le altre. Certo, a scuola le due ragazze principali andavano in modo semplice, acqua e sapone, senza truccarsi né mettersi gioielli – be’, dopotutto stavano in una scuola rispettabile.
Durante l’intervallo, nella 2-F il solito gruppetto si stava preparando un programmino per uscire tutti insieme. Ormai erano così legati che potevano fare di tutto insieme – certo, non proprio di tutto, ma qualcosa ci poteva stare.
L’unico problema era Shouko: se vedeva Yuuji uscire con le ragazze doveva andarci assolutamente anche lei. Il problema era che quest’ultima era fin troppo diversa dalle due ragazze che stavano con i ragazzi. Non aveva quello stile particolare che avevano loro.
Sempre quello stesso giorno, appena usciti da scuola e tornati a casa, fecero tutti la stessa cosa: si tolsero la divisa scolastica e si misero i loro soliti vestiti, poi si riunirono tutti al parco vicino alla scuola.
Si guardarono tutti sorridendosi a vicenda: così sì che era molto meglio. Yuuji era vestito con un giubbotto nero in pelle, sotto una maglietta nera con la stampa di una band, jeans strappati e scarpe da ginnastica nere; ciliegina sulla torta, portava un piercing sul sopracciglio destro e tre nell’orecchio sinistro. Hideyoshi indossava una felpa nero pastello con le maniche rimboccate e, anche lui, con sopra la stampa di una band; pantaloni di tela neri e scarpe da ginnastica bianche – questo non era visibile, ma aveva un piercing sulla lingua, per questo motivo aveva sempre la pronuncia della lettera S un po’ moscia. Kouta era un po’ diverso dagli altri: indossava una maglietta verde scuro, pantaloni in tela grigi e scarpe da ginnastica nere; portava un piercing argentato sulla narice destra – ciò qualche volta gli causava problemi con la sua epistassi quando vedeva delle belle ragazze: il sangue si bloccava sul piercing. Vedere Akihisa vestito così era strano un po’ per tutti: indossava una maglietta a maniche corte nera con dei disegni in bianco, jeans neri strappati sulle ginocchia e scarpe da ginnastica nere e bianche; portava due piercing neri sul labbro inferiore al lato sinistro e un orecchino nell’orecchio destro. Se per Akihisa era inaspettato per tutti, forse anche per Minami e Mizuki lo era. Minami aveva i capelli sciolti e un eyeliner nero e pesante sugli occhi, indossava una felpa bordeaux – che le stava un po’ grande, una gonna scozzese rossa, pantacollant neri e stivali rossi borchiati. Mizuki invece indossava una felpa rossa aperta che mostrava una t-shirt nera con stampa bianca di una band, pantaloncini blu scuro che arrivavano fino a metà coscia e scarpe da ginnastica nere; anche lei sul volto aveva un eyeliner nero e pesante e, in più, portava un septum.
« Be’, che andiamo a fare oggi? » domandò Kouta.
« In teoria non avrei voglia di fare niente. » commentò Hideyoshi, prendendo dalla tasca della sua felpa la sua sigaretta elettronica e accendendola; non appena inspirò, tirò fuori il fumo dalla bocca, « Mi è già bastata la giornata scolastica di oggi. Ma avete visto quanto era incazzato Ironman quando ha visto che eravamo in pochissimi in classe? »
Yuuji scosse leggermente la testa, « Quel prof è esaurito ormai, lo sapete tutti. » e sospirò, inizialmente abbassando un po’ lo sguardo, poi alzandolo al cielo, « Guardate, sicuramente Shouko mi sta cercando. Prima o poi dovrò astenermi dall’uscire con voi. »
« Pfft, e dai, Yuuji… » mormorò Akihisa, trattenendo le risate, « Con te facciamo le migliori avventure, sei il nostro leader, ricordi? Sei il leader della 2-F Squad. »
Il ragazzo dai capelli rosso fuoco mugugnò e si voltò verso l’amico, « Ascoltatemi bene. Oggi sarà una giornata come tutte le altre. » sbuffò, « Almeno finché non avviso Shouko… Nel caso l’affido a Hideyoshi » e il ragazzo nominato si affogò con il suo stesso fumo. E chissà perché. Kinoshita non voleva ammetterlo davanti a tutti – anche perché persone come Himeji, Shimada e Yoshii non ci avrebbero mai creduto – ma ogni volta che Sakamoto stava vicino a Kirishima o comunque la nominava perché la vedeva ogni giorno, crepava d’invidia. Certo, lei non era punk o goth come loro, ma gli opposti si attraggono, no?
Dopo qualche minuto, la squad si sciolse, gli amici presero ognuno la loro direzione per tornare a casa. In più, Yuuji non voleva assolutamente avvisare Shouko. Eh sì, quella sarebbe stata sicuramente una giornata come tutte le altre.
ndA: date la colpa a czerwony che mi ha dato l'idea. in ogni caso speriamo che questo primo capitolo vi piaccia! e che vi piaccia hideyoshi che fuma. sì. perché è bello. è già bello così ma quando fuma >>>>
in ogni caso, al prossimo capitolo!
anna