Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Mel96ly    08/04/2017    0 recensioni
Derek sapeva che non avrebbe dovuto accettare quella scommessa quella sera, ma lui non rifiutava mai le sfide. Isabelle non sapeva di doversi trovare un giorno a rendere pubblica la propria vita e i propri scheletri nell'armadio. Un programma televisivo e due persone che non vogliono parteciparvi: questo è il modo in cui si sono conosciuti Derek e Belle.
Lei una bambolina bionda più simile a una barbie che a un'essere umano. Così eterea da sembrare un angelo. Non è però la solita ragazzina svampita: è intelligente, schietta e decisa, ama divertirsi ed è felicemente single. Le sue coinquiline però non la pensano allo stesso modo...
Lui è il tipico playboy del college che si porta a letto una ragazza diversa ogni notte. È ricco, egocentrico, simpatico e incredibilmente attraente. Astinenza, amore e monogamia non sono parole che fanno parte del suo vocabolario, ma Derek ha perso una scommessa, una scommessa che lo obbligherà a partecipare ad "A fairy-tale love", un programma televisivo per ragazzi universitari in cerca dell'anima gemella.
Due personalità simili, due passati diversi, due ragazzi che non credono di essere fatti per stare insieme e che non vogliono alcun partner, eppure sono obbligati a conoscersi.
Genere: Fluff, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Universitario
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

10 Novembre

ISABELLE

-Buongiorno Scott, buongiorno Eugene.-

-Ciao Belle.- Mi rispondono contemporaneamente mentre entro in cucina ancora intontita dal risveglio, come ormai succede ogni mattina. Sono passati solo quattro giorni, ma mi sono già abituata alla loro presenza e a quella di tutti gli altri. Forse ero così nervosa per il ciclo, o solo perché era una cosa nuova, ma ora mi danno molto meno fastidio le intromissioni della gente che non conosco e cerco di accettare ogni consiglio senza mandare all'inferno chi mi sta di fronte. Caleb ha mantenuto la promessa e ogni giorni a ogni lezione mi viene a prendere e mi scorta fino alla successiva. Non so come faccia a star dietro con le sue di lezioni, ma dice che non è un problema e io un po' ho insistito, ma alla fine mi sono stufata. Affari suoi! Io ho cercato di essere gentile e tanto basta. Brooke e Malissa riescono a comportarsi come se le telecamere non ci fossero e ne sono davvero felice perché non avrei sopportato che mi evitassero, mentre, al contrario, il resto della gente proprio non riesce a non pensarci, quindi o scappa o cerca di farsi vedere e mettersi in mostra. In genere preferisco quando scappano, perché quelli che si danno delle arie mi irritano. Come luogo libero dalla supervisione dei miei nuovi "amici" ho dovuto scegliere il Lollypop. Ginger a dire il vero avrebbe accettato di buon grado un po' di pubblicità, ma io ho preferito lasciare tutta questa storia fuori dal posto di lavoro. Mi va male che questo significa che, oltre al sabato e poche altre sere, io sia controllata ventiquattro ore su ventiquattro, ma tutto sommato non ho nulla da nascondere e non mi da più molto fastidio avere introno Scott e Eugene. Hanno capito che mi piace conversare e cercano di tenermi compagnia il più possibile quando siamo soli, riuscendoci benissimo. In questi giorni ho scoperto che Eugene ha una moglie meravigliosa e una figlia altrettanto carina di nome Rose, che per colpa di questo programma può vederle solo la sera tardi e la mattina molto presto e che mercoledì questo Rose fa quattordici anni, adora il programma e gli piace un sacco Derek. Scott invece è single, vive da solo e a casa nessuno lo aspetta, quindi spesso lascia andare via prima Eugene e gli copre il turno. Ha una cotta segreta per una ragazza che lavora nel bar vicino a casa sua, ma non trova il coraggio di invitarla a uscire.

-Con Zoe come va?- Gli chiedo mentre preparo tre bicchieri di succo e li appoggio sul tavolo.

-Non ce l'ho fatta neanche oggi Belle.- Mi risponde lui tristemente. Abbassa lo sguardo e si fissa le punte dei piedi con vergogna. È incredibile vedere come questi due siano simili. Timidi e vergognosi, dolci e gentili, un po' nerd, un po' nel loro mondo.

-Non avevamo deciso ieri che oggi glielo avresti chiesto?-

-Sì, ma oggi era lì, mi sorrideva e... non ce l'ho fatta.-

-Non è facile.- Commenta Eugene cercando di consolarlo. 

-Sì che è facile! Vai li e le dici: "Ciao Zoe, voglio il solito caffè nero. Non è che ti andrebbe di uscire con me?"-

-Non è molto romantico.- Commenta lui sorridendo come se avessi fatto una battuta.

Incrocio le braccia e lui subito si concentra sul suo bicchiere di succo cercando di non guardarmi negli occhi. -Non deve essere per forza romantico, il romanticismo arriva dopo.-

-Non lo so... è fuori dalla mia portata.-

-Ma che stupidaggine! Sei un ragazzo carinissimo, sono sicura che non è vero. Fidati. Solo perché sono in questo programma non significa che io non sappia niente a proposito di relazioni.- Eugene e Scott mi guardano in modo strano, come se avessi appena contraddetto i loro pensieri. In realtà non è colpa mia se sono single, è solo che i ragazzi che incontro non sono quelli giusti per me! Troppo spiritosi, troppo noiosi, troppo egocentrici, troppo egoisti, troppo maschilisti, troppo all'antica, troppo buoni... Dopo Bryan non ho più trovato un ragazzo che suscitasse il mio più minimo interesse. Oh, se dovessi guardare solo il fisico ce ne sarebbero che mi piacciono, o che comunque accetterei, ma non sono una che guarda troppo l'aspetto, quello non è davvero importante. Io cerco una persona che mi prenda mentalmente, che mi faccia girare la testa e che oscuri il mondo oltre a noi. Cerco il ragazzo dei film romantici, quello dei libri rosa, quello con la perfetta sintonia, ma trovare quel qualcuno si sta rivelando un'impresa impossibile.

-Belle!- Sento urlare Brooke ancora prima che la porta si apra. Entra barcollando sui tacchi alti, con decine di sacchetti da shopping tra le mani e gli occhiali da sole mezzi cascanti. Lancia il tutto sul divano in modo teatrale e si lascai cadere sulla poltrona lì affianco. –Ti ho preso un po' di cosucce.-

-A me?- Sono confusa. Non fa shopping per me da quando quella volta, a sedici anni, le avevo raccontato di aver conosciuto un tipo carino durante il tour dell'università e che ci sarei uscita qualche giorno dopo. Nel giro di un paio d'ore dopo scuola era tornata da me con tre vestiti, due paia di scarpe e una decina tra maglie e jeans. Ovviamente non era roba di marca o che costava chissà quanto, veniva tutto dal grande magazzino vicino a casa sua, ma per il mio primo appuntamento aveva fatto già troppo. Ma ora che motivo aveva di comprarmi sacchetti pieni di vestiti? E soprattutto ora non venivano dai grandi magazzini.

-Certo! Oggi è il grande giorno.- Esclama felice e terribilmente eccitata. Continuo a non capire. La mia amica è pazza e lo ho sempre saputo, ma questa volta mi sa che sono io a aver dimenticato qualcosa di importante. Tra noi c'è un attimo di silenzio, poi i suoi occhioni verdi si spalancano e lei inizia a imprecare sotto voce, finché non si blocca e fa un respiro profondo e degno di una scena da film. –Non dirmi che te lo sei dimenticata? Non puoi essertene dimenticata.- 

-Di cosa?-

-Belle oggi devi vederti con Derek.- Mi ricorda Scott a bassa voce. Mi sembra di essere tornata alle medie, quando non sapevo le risposte e i miei amici me le suggerivano, facendosi, ovviamente, sentire dalla prof.

-Esatto! Per fortuna che qualcuno se lo ricorda. Bravissimo Scott.- Risponde soddisfatta Brooke, alzandosi e schioccando un bacio al gusto di ciliegia sulla guancia del cameraman. Due secondi e il color rosso del lucidalabbra si mimetizza perfettamente con il colore delle sue guance. Guardo la mia amica come se stesse avendo un qualche attacco isterico mentre inizia a tirar fuori dai sacchetti delle cose incartate e ben piegate e le lancia in modo disordinato sul divano. Okay, mi sono completamente dimenticata che l'altro giorno ero stata avvisata dell'incontro di oggi. A quanto pare quel Derek è ostinato e ha deciso di uscire con me anche se ha chiaramente capito che non sono interessata, immagino si sia capito (no?), e io ovviamente ho dovuto accettare. Ha lasciato a me la scelta del posto e del programma dell'uscita, ma io ho da studiare, e per quanto non voglia essere maleducata o noiosa devo davvero impegnarmi per questo esame e quindi ho scelto di rimanere a casa. Brooke e Malissa saranno fuori tutto pomeriggio quindi saremo soli. La cosa non mi entusiasma per niente. Di cosa parlo con un ragazzo viziato e pieno di se come lui? E poi i primi appuntamenti non fanno per me in generale. 

-Va bene, me ne ero dimenticata, ma continuo a non capire.- 

-Tesoro ti ho preso qualcosa da metterti. Non puoi mica farti trovare in pigiama. So come sei fatta e quando stai in casa non ti cambi per tutto il giorno, ma non puoi certo accoglierlo... così.- Dice indicando il mio pigiama rosso con i mailini. –Già non è bello che come prima uscita tu lo faccia stare in casa, pensare di riceverlo così è proprio una pazzia.-

-Io non ci trovo niente di male. Devo comportarmi nel modo più naturale possibile, no?-

-Sì, così si dice, ma non devi assolutamente comportarti in modo naturale.- Mi risponde come se fosse ovvio. È una cosa stupida. Certo, non andrei mai in giro conciata così, ma in genere i miei amici se ne fregano di come sono vestita in casa mia e ormai le telecamere mi hanno inquadrata talmente tante volte in pigiama che la gente non ci farà neanche più caso quando vedrà le riprese.

-È una cosa stupida.- Rispondo, più che convinta.

-No, è una cosa che tutte le ragazze con un po' di cervello capirebbero da sole.-

La guardo offesa e incrocio le braccia. -Io ho il cervello. Ho molto cervello.-

-Solo per cose noiose e inutili come la scuola.- Mi risponde lei incrociando le braccia. -Ora signori, scusateci ma noi andiamo in camera con questi bei vestiti.- Dice rivolta a Scott e Eugene, raccogliendo i lunghi capelli arancio in una coda alta e stretta. -Voi state qui e ci darete la vostra opinione quando usciremo. Ci serve un parere maschile.- E così dicendo raccoglie i suoi sacchettini e mi spinge con forza verso camera mia. Sa benissimo che tanto farò di testa mia, spera solo di riuscire a farmi cambiare idea prima di questo pomeriggio. Improbabile. In fondo io non voglio attirare proprio nessun pesce nella mia rete, o quanto meno non Derek Kinsella.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Mel96ly