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Autore: LanceTheWolf    10/04/2017    0 recensioni
Korra è tornata a combattere sul fronte del Regno della Terra, con lei alcuni dei compagni di sempre. Una figura sconosciuta è stata in grado di mettere sotto il suo controllo alcuni dei vecchi nemici del passato e questo comporta la necessità di schierare in battaglia vecchi e nuovi amici. A Città della Repubblica continuano le selezioni per i nuovi Furetti di Fuoco.
Genere: Azione, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Iroh, Korra, Lin Beifong, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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- Questa storia fa parte della serie 'Avatar: Storia dell’erede perduto'
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Cap. XLVI: La calma


Il villaggio di Xìng huā era salvo, pensò Korra osservando le macerie fumanti di quell’avamposto da sopra la collina.
-Avatar, la stanno aspettando al campo. - Le arrivò la voce di Eizo alle spalle.
Sorrise socchiudendo gli occhi e abbassando il capo come ad asserire alla sua richiesta prima di voltarsi.
Qualche passo accanto all’arciere prima di battergli una pacca sulla spalla.
-Te l’ho detto che hai fatto un ottimo lavoro, Eizo? Ho fatto bene a volerti con noi dall’inizio. -
Il ragazzo sorrise.
-No, in effetti. E devo ammettere di aver temuto per voi, Avatar. Avete presente quando siete uscita in avanscoperta con gli abiti del nemico? Bene, lì ho pensato potesse accade qualcosa del tipo: ‘Il tuo abito è forato quasi fosse stato trapassato da… una… freccia… AIUTOOO! Sono all’interno! I nemici sono all’interno, Guardieeeee!’ - Disse recitando l’ultima parte con maestria.
Korra prima trattenendo una risatina, poi facendosi serissima per stare al gioco… -‘Ormai è tardi… generale. Almeno per voi.’ E… Pffff!!! - Disse con voce impostata mimando sul finire il suo di un’esplosione di fuoco con le mani.
-Generale? Mira in alto Avatar… io lì ho visto, sì e no, qualche caporale! - Fece notare Eizo incrociando le braccia al petto. –Certo però che detto così, fa paura. Poi se ci aggiunge anche quella cosa degli occhi bianchi… Brrr! - Fingendo i brividi. –Peccato che non fabbrichino frecce che non forano gli abiti? Non sarebbe male averne qualcuna, almeno la prossima volta non rischio un infarto… -
-Sei una forza, lo sai? - Disse ancora lei non nascondendo una risata, regalando al ragazzo una nuova pacca sulla spalla, prima di infilarsi le mani in tasca.
-Io sì, ma… lo potrebbe ribadire davanti al resto del gruppo Yangchen, sa… quelli non hanno una gran fiducia nelle mieee… chiamiamoleeee… capacità amministrative. Sa, magari utilizzando qualche bella parola d’effetto che mi faccia risultare ancora migliore di quanto già non sia. - Disse scherzoso, infilando a sua volta le mani nelle tasche, mentre si dirigevano verso il campo che lei stessa aveva fatto allestire per i feriti.
-Modesto! - Commentò lei divertita.
-Ecco ‘modesto’ mi sembra azzeccato in effetti, mette in risalto la mia immensa disponibilità e…-
-Quello è ‘altruista’. -
-Quello chi? Ora chi è questo Altruista? Ehi signorina Avatar, qui si parla di far fare una bella figura a me, non a chi che sia! - La riprese lui fintamente serio, colorando il suo dire con un broncio da oscar che neanche Nuktuk al suo meglio…
-Piuttosto, mia signora. - Le arrivò la sua voce inaspettatamente seria. -Mi può spiegare perché ha portato me al posto di mia sorella? Insomma io e lei abbiamo le stesse abilità, ma essendo più minuta di me probabilmente per questa missione sarebbe stata la scelta migliore. -
Un sospiro. –Uhm… preferivo uno grande e grosso a una cosina sottilina come lei. -
-Grande e grosso. Avatar, ma mi ha guardato bene? - Commento con voce perplessa cosciente di rispecchiare fisicamente in tutto e per tutto la tipologia standard dell’uomo del fuoco. -Forza, fuori la verità. -
-Mi serviva qualcuno che badasse ai biondini. - Disse lei tranquillamente, senza farsi pregare troppo.
-I ragazzi del nord? -
-Ah-ah! -
-E… avete scelto ‘mia’ sorella come babysitter? -
-Già! Sembra strano, vero? Ma con lei fanno i bravi e sembra l’ascoltino. -
-Avatar, sa che mia sorella non parla, vero? - Sempre più perplesso.
-Sì e in effetti questo rende la situazione d’insieme ancora più inquietante e surreale…- Perplessa a sua volta.
-Sarà quel suo fare gentile. - Con tono piatto.
-O… quel suo modo di guardarti fissamente scuotendo il capo che ti fa sentire talmente piccolo e sciocco al punto da vergognarti di te stesso. - Continuò lei con tono altrettanto atono.
-Lo ha notato anche lei? - Senza cambiare impostazione.
-Si, direi di sì…-
-Mette i brividi, vero? -
-Ho la pelle d’oca solo al pensarci. -
-La capisco, mi creda mia signora, ma…-
-Ma non facciamogliene parola, ok? -
-Assolutamente. -
-Perfetto. - Concluse l’Avatar, mentre entrambi si incamminavano verso il sole nascente.
Quella lunga notte era finalmente giunta al termine.


-Come non riesci a tirarmi fuori? Sei tu che mi hai infilato qui dentro e… - Protestò Iroh sbalordito seduto sulla panca di metallo in una delle tende di quel campo ospedaliero.
-Non ci riesco. Non domandarmelo, non so il perché. A volte faccio delle cose, ma poi… ahhhh! Ti giuro non lo so! Non lo so perché quel maledetto platino ora non mi risponde più… forse proprio perché ‘è platino’… - Rispondeva il dominatore della lava mettendosi le mani tra i capelli a un Iroh sbalordito.
Il generale dell’Unione, con fare serio e senza distogliere lo sguardo dal ragazzo, chiamò: -Medico, sega! -
-Giuro che mi dispiace! - Disse ancora Bolin sbuffando un sospiro, lasciando cadere le spalle verso il suolo e se stesso seduto, accanto al dominatore del fuoco.
Una pausa mentre il medico richiamato attivava quel seghetto circolare.
Poi…
-Grazie. - Disse Iroh con tono gentile.
-Non c’è di che, amico. - Rispose l’altro, sorridendogli.



Fine Libro 3 – Prima parte







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E anche questa storia è finita! Ammetto di lasciarla con un po' di nostalgia, la prossima partirà dai festeggiamenti per la vittoria. Ovviamente è già in cantiere, ma temo non mi entusiasmerà scriverla come è avvenuto con questa e la precedente perché darà più spazio alle storie personali dei vari personaggi che all'azione, ma ogni tanto una storia più leggerina ci vuole, no? Spero che continuerete comunque a seguire le vicissitudini in cui infilo i nostri eroi, un abbraccio gigante a tutti quelli che hanno continuato a leggere e a sostenermi in questa avventura, in particolare a Eirien il cui aiuto è sempre indispensabile, a Virkhaell che malgrado mi dice di star passando un brutto periodo è sempre li con la penna in mano per correggermi, a Moku che spero finisca presto la sua Fanfiction su Harry Potter in modo da poterla pubblicare e leggere, a Fede che con le sue immagini rende questi miei mortori più allegri e vivaci a Era Kim che mi riempie di lettere sperando che mi sbrighi a correggere Lava e a Donnasole che anche se si è unita a questa piccola avventura da poco si è rivelata illuminante per il mio pessimo stile di scrittura.
Un bacione a tutti e alla prossima,

Lance.

 
   
 
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