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Autore: WriteMary    10/04/2017    4 recensioni
Zootropolis, città varia di fauna quanto di problemi.
Una volpe e una coniglietta alle prese con i più vari casi criminali.
Nuovi personaggi, occasionali citazioni e comparse del mondo Disney.
Tutto nell'ombra di una minaccia che prepara a lasciare la sua impronta.
Genere: Azione, Comico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Altri, Judy Hopps, Nick Wilde, Un po' tutti
Note: Cross-over, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Attorno non percepiva altro che un distante rollio, sbuffi e parole confuse.
Avvertì un leggero colpo sulla guancia e delle distorte esclamazioni.
Ne percepì una seconda e riconobbe le proteste di Ulv.
Thorley riaprì pesantemente gli occhi, ma riconobbe l’estranea zampa di Huskey che ripetutamente lo picchiettava in volto.
Ritrasse la testa e trovando il muso del lupo artico di fronte al suo, scattò in avanti digrignando i denti, uno sforzo strozzato; appena mosso si sentì trattenuto e avvertì i polsi stretti.
“Oh, sei sveglio.”
“Lascialo stare!” Ringhiò feroce Ulv.
La tigre si voltò confusa, vedendo il lupo grigio seduto a terra con le braccia dietro la schiena attorno a una larga tubatura verticale e i polsi ammanettati.
I dintorni erano in penombra, con diversi contatori sulle pareti e vari tubi che percorrevano il soffitto sparendo poi in diverse feritoie delle pareti con una sinistra luce rossastra oltre, come fosse un locale caldaie.
 Vagò con lo sguardo e distinse poco lontano Nick, in piedi ammanettato al corrimano di una scala con a fianco Judy nella medesima situazione.
“Stai zitto Ulv, non farmi smettere di commiserarti.”
“Ti dispiace pure?!”
“Non mi hai mai ascoltato, più volte ti ho detto che stare con lui ti avrebbe portato solo guai, ma tu sei il solito buonista; guarda ora la tua posizione.”
“Sei un maledetto traditore!”
“No, è stata questa città a tradirmi per prima. È stata colpa di questa tigre e di tutti quelli come lui!”
“Ti sei bevuto il cervello?!” Esclamò Nick strattonandosi in avanti.
“Voi due.” Parlò seccato a Nick e Judy. “Avete la vostra parte di colpa.”
“Di che stai parlando!?” Chiese la coniglietta furiosa.
“Di Cliffside e del vostro ficcanasare!”
“Tu… tu eri tra i lupi addetti alla sorveglianza? Ma eri una guardia carceraria!”
“Motivo per cui Lionheart mi ha ingaggiato.”
“Non posso crederci!” Sbottò Ulv sporgendosi in avanti rizzando il pelo. “È solo per questo che…”
“Solo?! Mi hanno rovinato; loro, quella tigre e tutti i maledetti animali colpiti dagli Ululatori notturni! Ho difeso questa città, ho rischiato la vita per prelevare quegli animali impazziti e cosa ho ottenuto? Un arresto per costrizione, sequestro e occultamento! Hai idea di cosa accade a una guardia carceraria che finisce dietro le sbarre?! Non è piacevole.”
“Avete sequestrato quindici animali e tenuto nascosto la loro condizione, non potev…”
“Sai cosa ho scoperto quando sono stato rilasciato? Che ero stato sospeso, licenziato! Ho dovuto accontentarmi di un lavoro di ripiego; se non fosse stato per Bogo sarei solo un disoccupato con la fedina penale sporca!”
“Oh che melodramma.” Enunciò Kepala spazzolandosi il pelo sulla testa.
Huskey si voltò, riconoscendo la sua sagoma appesa al soffitto a testa in giù.
“Alla tua età speri ancora che la società ti ringrazi; che ingenuo.”
“Chiudi la bocca!”
“A nessuno interessa la tua storia, tutti i tuoi colleghi hanno passato lo stesso; non fare lo speciale.”
“Ti ho detto di tacere!”
“Devi comprarlo il silenzio; non sono ancora stata pagata.”
“A suo tempo.”
“Il tempo è ora. Sono stufa mi avete tenuto in sospeso abbastanza.”
La porta alla sommità della piccola scalinata in ferro si aprì sferragliando, amplificando il rollio proveniente dalla stanza comunicante.
L’orso polare varcò la soglia, tenendo tra le braccia un montone e un castoro come fossero scomode valige.
Il ligre parlò dall’altra parte ad alto tono. “Mettili con gli altri, non servono più.”
Mor appoggiò i due animali a terra: col muso e le zampe legati dalle maniche strappate dai loro camici.
“Non avete fin troppe garanzie?” Commentò Kepala facendo la conta degli animali costretti.
“Dillo al lupo.” Borbottò l’orso. “Quei quattro gli ha portati lui.”
“Non potevo fare altro!”
“Spiegalo a lui! Vuole parlarti.”
A Kepala sfuggì una risata che Huskey finse di non ascoltare, limitandosi solo ad abbandonare la stanza a pugni chiusi.
“Quindi?” Chiese Kepala spazientita.
“La tua parte.” Rispose l’orso prendendo dalla tasca un rotolo di banconote .
“Spero sia cifra tonda.”
“Ah! Sia mai che non lo sia!” Commentò Nick con nervosa ilarità.
Mor rispose con un ringhio, mentre Kepala tracciò solo un sorriso sul suo muso.
“Siete dei folli!” Ringhiò Ulv. “Quello che volete fare è…”
“Non sprecare fiato lupo.” Lo interruppe Kepala. “Non ho interesse nelle loro rivendicazioni; tanto non otterranno nulla, anche con voi come ostaggio.”
“Stupida!” Urlò Thorley fuori di sé. “Non è un’occupazione, vogliono far saltare tutto!”
“Hanno una bomba!” Si aggiunse Ulv esterrefatto!
“Piantatela!” protestò Kepala. “anche se fosse ne servirebbe una da…”
“La iena sapeva cosa portava!” La interruppe Judy. “Ha confessato tutto!”
Kepala ritrasse il muso e si voltò fulminea su Mor. “Tu hai visto cosa c’era dentro no?!”
L’orso polare apparve incerto. “L’ho solo trasportata… la starà aprendo adesso con…”
Il ligre aprì la porta, ammonendo tutti con la sua presenza. “Qui avete finito, potete andare.”
Kepala esitò un istante, poi avanzò di un passo. “Cosa c’è nella cassa?”
“Avete i vostri soldi, andatevene.”
“Cosa ti ha dato la iena!”
“Il vostro lavoro è finito!”
Kepala ispirò e volse uno sguardo a uno dei due operatori imbavagliati che confermava con convulsi movimenti del capo. “Tu… tu vuoi far saltare il Climate Wall… sei…”
Il ligre scese lentamente le scale.
“Sei un pazzo!” Urlò estendendo le ali. “Distruggerai Zootropolis!”
“Ora hai una coscienza?”
“Io abuso di questa città, Ci vivo! Non sono una terrorista!”
Il ligre non rispose.
“Fermati subito Apao!”
L’espressione del felino ebbe un minimo sussulto.
“Non credere che non mi sia informata sul tuo conto. Smonta tutto o…”
“O cosa?”
Kepala trattene il fiato e saettò un occhiata all’orso polare.“Morskim prendilo!”
L’orso fece per muoversi ma Apao lo anticipò sferrandogli un gancio sul muso sbilanciandolo a tal punto da farlo andare contro la parete.
Kepala estese le ali e si slanciò in avanti per passagli sopra e fuggire ma il ligre allargò la zampa sinistra sferzando l’aria riuscendo ad afferrarla in volo.
La portò contro la parete e con due dita forzò l’ala destre ad allargarsi.
“Ti ho dato l’opportunità di andartene Kepala.” Pronunciò freddo sfoderando un artiglio dalla zampa destra. “E intendo darti ancora quest’opportunità, solo…” Sussurrò sospendendo la frase e bucò la membrana dell’ala facendo scorrere l’artiglio verso il basso. “…Lo farai correndo.”
Apao allentò la presa e la volpe volante cadde a terra sotto lo sguardo attonito di tutti.
Kepala restò a terra scioccata, visionò impietrita il taglio sull’ala ed espose in ira alzando completamente la testa contro il ligre. “Sei un mostro! Esattamente come vi descrivono!”
La fredda espressione di Apao si frantumò in un digrigno di fauci e la colpì con un calcio.
Judy si sporse in avanti di riflesso senza poter fare nulla, vedendo solo Kepala stendersi a terra serrando lo sguardo.
Apao la guardò rigirarsi sul fianco per poi ignorarla, ringhiando all’orso che si premeva ancora la zampa sul naso.
Gli premette l’avambraccio sul collo, alzandogli la testa contro il muro. “Tu hai opzioni limitate! Vuoi creare problemi?!”
Mor tacque, abbassando lo sguardo come sola risposta.
“Bene. Fuori di qui.”
L’oso polare salì lentamente le scale con il ligre a seguito che girandosi diede un’ultima occhiata ai presenti, chiuse la porta lasciandosi dietro solo lo scatto di chiusura della serratura.
Judy si trattene e attese qualche istante, poi con apprensione che Thorley non condivise, chiamò ripetutamente Kepala ancora stretta sul fianco.
La volpe volante ignorò gran parte dei richiami ma in fine,forse per sfinimento, ruotò il capo verso quell’insistente coniglietta.
“Cosa vuoi…”
“Abbiamo le chiavi delle manette! Liberaci e possiamo fermarli!”
Gli antri tre agenti ebbero un lampo di complicità e condivisero la stessa fretta espressa nel tono di Judy.
Kepala si rialzò a fatica, con un’ala avvolta sul fianco.
Estese l’ala destra e ne osservò il taglio verticale, i cui bordi avevano preso a tingersi di rosso.
“Veloce!” Ringhiò Thorley.
La tigre era più vicina, e Kepala seguì le sue furiose direttive e prese le chiavi delle manette da una delle tasche dell’uniforme.
Liberò i polsi del felino che immediato balzò in piedi e corse verso Ulv prendendo le sue chiavi.
Kepala si appoggiò al tubo verticale, mentre Ulv corse verso Judy e Thorley da Nick.
Liberati dai vincoli la volpe corse assieme al lupo ad assistere i due operatori, mentre la tigre balzò sulle scale fiondandosi sulla porta imprecando sul fatto che fosse chiusa.
Judy corse accanto a Ulv e non appena questi snodò la manica che legava le zampe del montone, Judy la afferrò e corse immediatamente verso Kepala.
La volpe volante si ritrasse di riflesso ma la coniglietta la trattenne e appoggiò il lembo di stoffa sull’ala ferita. “Non so cosa significa per voi, è grave?”
Kepala non rispose, il suo sguardo apparve perso e solo quando i suoi occhi incrociarono quelli di Judy fu scossa a tal punto da riuscire a rispondere. “Perché lo fai?”
“Perché non farlo? Resti comunque in arresto, sappilo.”
Nick tolse il bavaglio dal muso del castoro, che immediatamente prese ad agitarsi. “Dovete fermarli! Quelli sono pazzi!”
“Sappiamo cosa vogliono fare!” Rispose la tigre mentre prendeva a spallate la porta.
“No! Non lo sanno!” Corresse il montone. “Finiremo col rimetterci!”
“Tutta Tundrattown e Sahara Squalre finiranno col rimetterci!”
“Questo è il Climate Wall non un castello di sabbia! Se fanno saltare qualunque cosa il sistema di sicurezza isola l’intero settore per contenere i danni!”
“Ma allora…”
“Allora niente! Quegli idioti ci hanno costretti a chiudere le valvole del sistema anti incendio, se le porte si blindano ma non si attivano gli erogatori questo posto diventa una gigantesca fornace! Se non lo fa l’esplosione sarà l’incendio a ucciderci!”
Thorley rispose a gesti, prendendo a spallate la porta con ancora più violenza.
“Thor smettila! Ti farai del male.”
“Preferisci restare qui?!”
Nick drizzò le orecchie. “Voi avete una di quelle tessere?”
“Si…” rispose il montone “Ma la porta non ha terminali per…”
La volpe sfilò la tessera dallo zoccolo dell’operatore e corse alla porta spingendo la tigre in dietro. “Spostati armadio o mi deformi la serratura.”
“Cosa pensi di fare?!”
“Un cliché.”
Nick fece scorrere la tessera nella feritoia della porta all'altezza dello scrocco, piegandola più volte fino a farla scivolare sotto l'estremità dello scrocco e spingerlo indietro; disse alla tigre si spingere la porta che si sorprese nel non doversi sforzare più di tanto per riuscirci.
“Come…”
“La porta sarà anche in metallo ma non protegge niente, la serratura è semplice.”
“Nick sei un grande!” Escamò Judy.
“Dove hanno piazzato l’esplosivo?” Chiese Ulv agli operatori
“Tra i compressori della torre, sono nel locale centrale, che separa i condensatori e gli Evapori.”
“Finiremo col perderci!”
“Non se vi portiamo noi!”
“Nick, dammi una mano!” Chiamò Judy facendo correre la volpe verso di lei. “Riesci a…”
“Si, si.” Rispose prendendo in braccio Kepala.
“Thor ci hanno disarmato e tolto i Walkie-talkie e sono sicuro di aver visto la mia pistola nel fodero di Huskey.”
“Non abbiamo alternative; dobbiamo fare di tutto per fermarli.
   
 
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