Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: damanera    11/04/2017    18 recensioni
Una fanfiction che parte dall'episodio 31 "La rabbia popolare". Ho provato ad immaginare un'alternativa alla storia che conosciamo. Spero che vi piacerà, buona lettura.
- ....so che non mi puoi sentire perché non hai ancora ripreso i sensi, ma so anche che la mia voce la potrai udire con l'anima -
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quarto capitolo 
In fondo all'anima....ci sei tu. 


Per la prima volta nella mia vita non riesco più a capirti Oscar, sono arrabbiato e deluso da te e allo stesso tempo mi dispiace per quello che è successo appena una settimana fa. Abbiamo avuto uno spiacevole scontro, sei tu che mi hai urlato in faccia tutta la tua rabbia interiore e questo l'ho sempre saputo, è un modo come un altro per te di nascondere le tue emozioni e i sentimenti che provi nel tuo animo. 
Ho fatto del mio meglio mettendoci tutta la pazienza e la comprensione, ma soprattutto tutto il mio amore impossibile che provo per te, da sempre. 
Avvertivo in te l'esigenza di parlarmi, tu stessa lo hai detto, in caserma, le tue parole erano state chiare, desideravi tornare a casa con me al tuo fianco. Come un tempo.
In questi giorni ero sorpreso, felice, ho sperato che qualcosa potesse cambiare tra di noi. Sentivo la tua presenza vicina come non succedeva da tanto tempo e il mio cuore gioiva quando, senza accorgerti, ti sorprendevo a guardarmi con dolcezza infinita e io contraccambiavo i tuoi timidi sorrisi.
C'è un ricordo che riaffiora alla mia mente ed è stata la sensazione della tua mano che mi sfiorava in una lieve carezza subito dopo l'esplosione che ci ha coinvolto, donandomi così con il tuo gesto amorevole una piccola speranza. E ora sono giorni che manchi da casa e non so dove sei, non so nemmeno cosa stai facendo. Quando sono tornato a casa quel giorno dalla nostra cavalcata insieme, entrando nelle scuderie ho notato il tuo cavallo ma rientrando tu non c'eri più. 
Con il passare delle ore e dei giorni senza di te tanti brutti pensieri mi passavano per la mente. Neanche la nonna mi ha dato una minima spiegazione, ho solo notato lo sguardo triste, i suoi occhi lucidi e il suo silenzio. Poi una mattina mi ha riferito che sei andata via, sei partita per la Provenza per una visita a tua sorella Marie Anne diventata da poco mamma di una meravigliosa bimba, la piccola Jacqueline.
Sono nella mia stanza, affogo i miei pensieri cercando la concentrazione nelle pagine di un libro quando avverto un leggero bussare alla porta. 
- Avanti - con sorpresa vedo entrare mia nonna, si avvicina a me che sono seduto sulla sedia dello scrittoio. Il suo viso è teso, preoccupato e tiene tra le mani una busta, tenta di parlare ma le parole sono così difficili per lei da esternare. A questo punto mi faccio insistente.
- Nonna cosa c'è? Cosa ti è successo? Parla - Mi guarda con il suo dolce viso e mi dice:
- André guarda, hanno appena consegnato questa lettera è di Oscar ma non so, c'è qualcosa che non mi tranquillizza e io ho paura André! -
Cerco di non dare importanza alle sue parole ma poi mi domando cosa potrebbe essere successo, ma la delusione che provo verso di te con i tuoi silenzi mi fa riflettere e un pensiero si fa largo in me. Riflettendoci mi chiedo cosa ci faccio ancora qui a casa e l'idea di tornare fra i miei compagni in caserma in questo momento mi sembra l'unica soluzione, ma la nonna non demorde e guardandomi negli occhi continua a parlarmi. 
- Sono preoccupata André, da quando Oscar è partita è trascorsa una settimana e soltanto adesso si è decisa a scrivere, ma non dice nulla di sé. Mi chiede soltanto tue notizie, se stai bene e se per caso sei ancora qui a casa con me oppure hai fatto ritorno in caserma. Ma sono le ultime parole che mi gettano nel più grande sconforto -
Rimango a osservarla con stupore e la sollecito a continuare e questa volta sono io che rimango in un'attesa snervante. 
- Parla nonna, ti prego - Lei singhiozzando risponde :
- Oscar dice che non farne parola con te, ma vuole stare da sola, non ha nessuna intenzione di vedere nessuno e appena lo riterrà opportuno farà ritorno a casa -
Rimango sbigottito non mi aspettavo questa tua reazione. Cosa mi stai nascondendo Oscar?
La voce di mia nonna mi distrae ancora una volta richiamando ancora la mia attenzione. 
- André ascolta secondo me qualcosa la sta preoccupando, non è da lei comportarsi così e poi.... e poi il suo atteggiamento da quando siete tornati a casa mi è sembrato alquanto strano. Più di una volta l'ho sorpresa a piangere e quel giorno che siete andati a cavalcare insieme è tornata a casa e ha fatto di tutto per nascondere le lacrime ma era sconvolta -
La ascolto in silenzio. L'unica soluzione sensata sarebbe fare i bagagli, sellare il cavallo e partire immediatamente per arrivare da te, ma non lo farò, hai detto tu stessa nella lettera che vuoi stare sola, chiedendo addirittura alla nonna di non farne parola neppure con me. Con quale coraggio ora posso presentarmi a casa di tua sorella? No... Proprio non posso!
La mano scarna di mia nonna accarezza la mia guancia e vengo riportato alla realtà dalla sua voce dolce e sempre più insistente.
- Fa qualcosa ragazzo mio, sto male per Oscar, c'è una brutta sensazione che mi assale. E se fosse malata? E per non farci preoccupare vuole stare in solitudine lontano da tutti, anche da te. Io non so più cosa pensare e stare qui senza far niente non aiuta nessuno, neanche noi -
Calde lacrime solcano il viso tanto amato di colei che mi ha cresciuto e amato fin da piccolo. Le parlo con calma e voce carezzevole cercando di trasmetterle coraggio e affetto, ma è difficile per me esserle di aiuto. Le sue parole mi hanno in qualche modo sconvolto e penso a questi tuoi atteggiamenti che mi fanno riflettere, con più calma e razionalità parlo a mia nonna, consapevole che soltanto lei può consigliarmi sul da farsi.
- Cosa devo fare nonna? Dimmelo tu. Aiutami - Come se aspettasse una mia reazione, mi sussurra:
- Vai da lei, parti per la Provenza, André. Conosco i tuoi sentimenti, da sempre comprendo quello che provi per lei, te lo leggo attraverso i tuoi occhi da molto tempo. E nei tuoi occhi tesoro mio vedo solamente tanto amore. Fin da piccoli vi ho visto sempre insieme e solo tu le sei stato accanto e vedevo nei gesti di tutti i giorni nascere in sentimento bello, ma mai compreso. Perciò André caro non abbandonarla proprio adesso e se ti è possibile, ti prego con tutta me stessa, riporta a casa la mia bambina! - 
Sento nella sua voce la stessa angoscia che mi getta nella più totale confusione e nella preoccupazione di saperti lontana e magari nella solitudine, mentre affronti qualcosa più grande di te. 
Devo riflettere, devo pensare sul da farsi, la decisione da prendere è dura e importante. Lasciarti tranquilla da tua sorella e aspettare un tuo ritorno oppure, per il grande amore che provo, partire immediatamente e raggiungerti in Provenza.
Questo assillante pensiero non mi vuole abbandonare. Perché in ogni caso, qualunque cosa io decida di fare è sempre e solo per te. Vedo mia nonna che a capo chino lascia la mia stanza. Scosto la sedia dallo scrittoio, mi sollevo in piedi e mi avvicino alla brocca dell'acqua rinfrescandomi il viso, a passi lenti mi soffermo davanti all'armadio e lo spalanco soffermadomi a guardare il suo interno.
Lo so che sbaglierò di nuovo, che tutto sarà nuovamente inutile, ma devo sapere oppure diventerò pazzo. La mia decisione, quella decisiva è stata il mio cuore a suggerirla. 
Lo faccio solo per te , perché in fondo all' anima ci sei soltanto tu...per me. 
Continua.... 
  
Leggi le 18 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: damanera