“Mmh.”
Sehun
osserva attentamente lo schermo del computer, tamburellando il pollice
sul
mouse. Le sopracciglia aggrottate denotano un grande sforzo
intellettuale.
Arrivato in fondo alla pagina, un misto di perplessità e
trionfo si disegna sul
suo viso. “Mmmmmh” ripete.
“Cosa
mugugni a fare?” domanda la voce infastidita di Jongin,
arenato sul divano come
una foca (molto carina) sulla spiaggia.
“Sembra
che
io sia diventato Lord” annuncia solennemente.
“Inventane
un’altra, cacciaballe” sbuffa.
“Ma
è vero!
Guarda tu stesso, se non ci credi” Sehun, ritratto della
virtù offesa, incrocia
le braccia al petto.
Jongin abbandona
il divano con grosso sacrificio e ciabatta fino alla scrivania. Mentre
l’altro
coglie la ghiotta occasione e lo fa sedere sulle sue ginocchia, Jongin
legge il
contenuto della mail. Stando a quanto riporta il certificato in
allegato, il
signor Oh Sehun è effettivamente nominato Lord di Glencoe,
una contea scozzese
delle Highland.
“E’
uno
scherzo?”
“No”
afferma
Sehun, il mento appoggiato sulla spalla di Jongin. “Il mio
fanbase cinese,
Warmwind, ha comprato quell’appezzamento a mio nome come
regalo di compleanno. Non
è una figata assurda?”
“Dubito
che
sia legale. Gli scozzesi sono un popolo così per i fatti
loro, mi sembra strano
che si mettano a vendere terre a dei coreani random” scruta
l’attestato come a
cercare una prova della sua non validità.
“A
qualcuno
brucia perché non può vantare un titolo
nobiliare, eh?” lo prende in giro
Sehun. “Non mettere su il broncio, amore: quando ci sposeremo
diventerai di
diritto Lady di Glencoe. Suona bene, non trovi?”
“Razza
di
cretino” protesta Jongin, assalendo la sua sedia umana con
una scarica di
pizzicotti che presto porta entrambi a rotolarsi sul pavimento in preda
alle
risate.
“Parlando
seriamente, spero che adesso tu non pretenda di venire apostrofato
‘mio signore’,
perché in barba all’etichetta ti arriverebbe un
pugno sui denti in men che non
si dica” lo avverte Jongin col il fiato corto.
“Attento,
potrei far valere lo ius primae noctis
con il bel popolano sdraiato sotto di me” gli strizza
l’occhio. “A dire la
verità, del titolo mi interessa poco. Tuttavia, essendo
ormai un baronetto
scozzese, credo che dovrei sposare orgogliosamente i costumi della mia
terra”.
“Ovvero?
Vuoi imparare a suonare la cornamusa?”
“Stavo
pensando al kilt, piuttosto” gli rivolge uno sguardo
eloquente. “Lo sai che è
vietato portare le mutande quando lo si indossa? Immagina la Sehonda in
libertà, pronta a-” già una mano scende
sulla zona sub-ombelicale di Jongin per
rimarcare un concetto fin troppo conosciuto da entrambi.
“Toglimi
le
tue zampacce di dosso, vile marrano! Sarai pure un Lord di nome, ma di
fatto
resti il solito maiale” si divincola, protestando fieramente.
“E dai
amore, è il mio compleanno…” tenta di
impietosirlo con gli occhi dolci.
“Compleanno
‘sta
fonchia. Ti becchi due settimane di astinenza, e vediamo se non impari
a
comportarti da gran signore!” annuncia prima di uscire di
scena a grandi passi,
scuotendo i capelli in modo teatrale.
Rimasto
solo, Sehun si scrolla di dosso della polvere immaginaria dai suoi
vestiti. “Tsè.
E’ proprio vero che non c’è
più rispetto per la nobiltà”.
Ieri Il
Broccolo è veramente diventato il proprietario di una landa
scozzese con tanto
di titolo nobiliare (https://www.facebook.com/EXOcrack/photos/a.510108089044986.1073741831.509701105752351/1278208208901633/?type=3&theater).
La notizia mi ha sconvolta a tal punto che c’è
scappata una ficcy.
Una
cliccatina è sempre gradita: https://www.facebook.com/IlGeniodelMaleEFP/?fref=nf.