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Autore: aleale00    13/04/2017    2 recensioni
Rilassati, prendi un respiro, chiudi gli occhi e ti assicuro che non sentirai più nessuna disarmonia...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dominic capelli arruffati e calzoncini da bagno canticchiava il tormentone estivo che passavano in radio  preparando la colazione. Certo che gli europei e gli americani avevano gusti davvero diversi anche in fatto di musica e per quanto lui si fosse ben adattato all’America negli ultimi anni, rimaneva molto, molto British inside, accento del Devon compreso! La sua divina bionda era letteralmente volata via all’alba a  favore di un qualche irrinunciabile impegno di lavoro a Parigi anche a ridosso del ferragosto e lui non si sarebbe mai permesso di minarle la carriera! Francamente con Andy e tutta la sua famiglia in arrivo si sentiva più a sua agio a non averla intorno, stili di vita troppo diversi!  In ogni caso una fetta imburrata della baguette che gli consegnavano  ancora calda ogni mattina poteva colmare qualsiasi vuoto affettivo, anche solo per il profumo.

-Buongiorno Wolsten! – il sorriso gli si era allargato sulle labbra ancora prima di raccogliere il telefono che vibrava sul piano di lavoro della cucina – Qual buon vento di prima mattina? –

- Buongiorno Howard, credo che noi due abbiamo un concetto di primo mattino un pochino diverso, sono quasi le undici…- il batterista ridacchiò riappoggiando il telefono dopo averlo messo in modalità vivavoce per avere mani libere e continuare a stendere la marmellata sulla sua fetta di pane

- Ciao Chris, come vanno le cose nel Devon? – sentire il suo compagno di band era piacevole a prescindere…

-Bene a parte Teddy che ieri si è sbucciata un ginocchio con la bici e Buster che ha dato un intero pacchetto di biscotti al cioccolato al cane …che ha vomitato per tutta la casa…-

-Sono le gioie della famiglia! – aveva commentato Dom scherzoso

-Già, non come voi che in Costa Azzurra vi date alla vita mondana! – avevano riso entrambi

- A proposito, cosa ci faceva ieri sera il cantante della tua band con la ex di Ronson? – la stessa irritazione sottile della sera prima pervase immediatamente il batterista . Se Chris aveva già visto le foto lo aveva fatto il mondo intero, fantastico! Sicuramente Matt non vedeva l’ora di saperlo!

- Da quando oltre che di calcio ti occupi anche del gossip sulle ex fidanzate dei calciatori? – rilanciò ironico controllando la temperatura del bollitore

- Non essere stupido Dom…-

-In ogni caso perché non lo chiedi al diretto interessato? – il biondo  se n’era stato un po’ sulle sue, per Matt era un argomento spinoso non gli andava di sbilanciarsi

-Perché tu sei una persona di buon senso e da te è più facile avere risposte – Chris sapeva come imbonire i suoi polli -  Victoria insegnava pianoforte ad Ava lo scorso anno! –

-TU CONOSCI VICTORIA??? – praticamente aveva urlato, mentre la fetta di baguette gli scappava di mano e cadeva nel piatto sottostante. Era uno scherzo, non riusciva a crederci!!! Sembrava solo una ragazzina incantevole con gli occhi blu, che diavolo sarebbe saltato fuori ancora?

-Chi conosce Vicky? – il cantante dei Muse fece il suo ingresso in cucina con un tempismo perfetto, scalzo, barba lunga e vestito esattamente come la sera prima, giusto per scontarsi con l’espressione sbigottita del biondo del gruppo

-Buongiorno anche a te Bellamy! – lo provocò scherzoso il bassista 2000km più a nord

-Credo che ci siamo capiti male, io ho non detto che conosco Victoria Keller, ma che insegnava pianoforte ad Ava lo scorso anno alla Royal Albert Hall-

-Chi insegnava cosaaa a chiii? – questa volta era stato Matt a saltare sulla sedia su cui si era appena seduto

-La tua ragazza Bells, era la maestra di pianoforte di Ava! – ripetè Chris un po’ seccato per l’ennesima volta

-Hey siete svenuti entrambi? -

Il silenzio tombale che ne era seguito aveva fatto temere al bassista che fosse caduta la linea, in realtà i due compagni di band si erano scambiati uno sguardo che era tutto un programma

- No…cioè  ehrm…- Matt si era grattato la nuca, guardando il soffitto qualche secondo mentre cercava di riprendersi dall’ennesima sorpresa

-Non me ne ha parlato! – Fosse stato solo quello! Era chiaro che l’unico motivo per cui una ragazza con il talento e le possibilità di Victoria se ne stava a fare la cameriera in un bistrot, per quanto ben frequentato,era per nascondersi dal mondo intero ed evitare prima di tutto di affrontare sé stessa!

Quello che non gli era chiaro era perché aveva accuratamente omesso tutta una serie di cose che chiunque avrebbe fatto carte false per esibire sul curriculum. E lui che pensava di essersi guadagnato un pezzetto di fiducia!

- Ci  siamo incontrati di persona una volta sola – chiarì Chris – di queste cose si occupa Kelly . Ava la adorava. Lei e una sua amica mi hanno spiattellato il video di ieri sera sotto il naso poco fa – Dom aveva studiato con la coda dell’occhio la reazione del suo chitarrista – L’amica di Ava è una fan di Sarah, tu lo sai come sono queste ragazzine  adorano le modelle,  ed è arrivata urlando “Papà guarda Vicky la mia insegnante di pianoforte con lo zio Matt !” – il bassista aveva omesso il seguito che suonava come “Papà devi chiedergli se è la sua nuova fidanzata”

Perfetto c’era anche un video! Il cantante rideva istericamente non riusciva proprio ad immaginare lo stato d’animo della piccola Vicky davanti a quel video che non era ansioso di vedere, e sapere che in qualche modo ne era responsabile  lo faceva sentire in colpa

-In realtà ci siamo conosciuti la scorsa settimana, ha ragione tua figlia Victoria è fantastica, è solo che…- al momento non sarebbe mai riuscito a spiegare a Chris la situazione in due parole - le ho fatto rovesciare il caffè sulla maglia nuova di  Dom…- aveva blaterato senza molto senso.

Tutto normale Bellamy si era portato a cena con la sua ex una ragazzina che conosceva da pochi giorni, la preoccupazione del bassista cominciava a prendere una forma concreta

-Hai fatto cosa??! -

- Lascia perdere, Dom è sopravvissuto al dolore della perdita! Che altro mi racconti di lei? – Matt non voleva sbilanciarsi, ma era curioso

- In realtà nulla…ti ripeto che mia figlia la adora, l’ho incontrata al saggio di Natale dello scorso anno, hanno fatto la prima parte di Exogenesis, Ava ne ha parlato per due mesi non vedeva l’ora di presentarmela.-

-E…..-

-E …L’ho trovata molto educata, molto bella e… molto giovane!- Il bassista aveva posto l’accento su quel “molto giovane” strappando a Matt un sospiro rassegnato -  E’ sparita subito dopo, credo abbia avuto un incidente…e credo anche che abbia rotto con Ronson in quel periodo…-

Il chitarrista si stava arando i capelli che non vedevano un pettine da una giornata abbondante, con il gomito appoggiato al tavolo. A quel punto “complicato” era un eufemismo ! Exogenesis era uno di quei dettagli che gli cadevano addosso come un boomerang suscitandogli una serie di interrogativi.

-A proposito cosa le è successo? – la domanda di Chris aveva gelato di nuovo la stanza. Dom aveva lasciato al suo amico l’onere della scelta alzando significativamente un sopracciglio  nella sua direzione. Si fidavano entrambi ciecamente del loro compagno di band, ma non era un argomento che andava affrontato  per telefono

- Nulla di buono! E’ una lunga storia…Chris senti…ti prometto che ti racconterò tutto appena ce ne sarà l’occasione, per ora ti dico solo che definire Ronson un bastardo è fargli un complimento enorme! – l’altro aveva annuito dall’altra parte del telefono, conosceva bene Matt e sapeva quando non era il momento di insistere.

-Ok – aveva detto accondiscente – fammi solo un favore Matt, abbi cura di te e non metterti di nuovo nei casini ! – Con Chris erano più che amici, le vicende sentimentali del cantante lo toccavano  da vicino, oltre che avere ripercussioni sulla band, se vedere che si era portato a cena con Kate una ragazza che conosceva solo da pochi giorni lo aveva messo in allarme, ancora di più lo aveva fatto il tono che gli aveva appena sentito al telefono. Doveva parlare con Dom  DA SOLO in un altro momento!

 

-Se ti vesti e ti fai una doccia andiamo a prendere Andy and Co, all’aeroporto! – Dominic sapeva benissimo che non era il momento per commentare e non doveva nemmeno dargli il tempo di rielaborare troppo le scoperte che avevano appena fatto. Lui stesso avrebbe fatto meglio a cucirsi la bocca e non tirare fuori i pensieri che gli giravano per la testa.

-Certo, dammi un quarto d’ora…- nessuno dei due aveva più detto una parola in merito fino all’arrivo dei Burrows, ma il cervello di Matt ribolliva peggio di un vulcano che sta per esplodere.

 

Giorno due after Matthew Fucking Bellamy! Sarah non c’era ed era un sollievo, niente spiegazioni da dare, niente “dovresti fare…dovresti dire..” , niente pressioni inutili da reggere. Aveva suonato, suonato e ancora suonato in ogni momento libero, vuoi che aveva il concerto da preparare, vuoi che la musica l’aveva sempre aiutata in ogni situazione, ma questa volta sembrava una terapia inefficace. Più suonava e più ci pensava, mai farsi incastrare da un musicista! Non aveva senso, lei non era innamorata ed aveva fatto di tutto per “stufarlo” nel senso letterale della parola! Lei con gli uomini doveva essere fredda, antipatica e indisponente nessuno doveva trovarla attraente, avrebbe dovuto sentirsi sollevata nel non averlo più intorno, non provare una fastidioso dolore sordo che le pungeva un fianco proprio lì sotto il cuore!

Scosse il capo come per scrollare via quel pensiero insistente, le serviva concentrazione  per trovare il ritmo giusto. Si era ritrovata troppe volte in due giorni a suonare il famoso motivetto provando ad immaginare come sarebbe stato con sotto i fuochi artificiali della batteria di Dom e la potenza del basso di Chris, invece lei voleva solo toglierselo dalla testa e con lui il suo autore           !

-Ciao! – quella voce profonda  la conosceva! Era saltata sullo sgabello girandosi di scatto e togliendo ancora più di scatto le mani dalla tastiera

Non era un’allucinazione evocata dalla musica Mr . Occhi Azzurri era lì in carne ed ossa, in piedi in mezzo alla stanza, sorriso vagamente imbarazzato, mani in tasca e capelli schiacciati dal casco dello scooter

-C..ciao! – lei doveva sembrare sul serio una che ha visto un alieno! Gli alieni usano il teletrasporto per materializzarsi all’improvviso, tutto quadrava.  Lo stupore l’aveva paralizzata frenando il sorriso che premeva per stirasi sulle labbra. Non poteva essere vero!!! Matt era lì!

-Mi ha fatto entrare tua nonna  …- si era giustificato lui, giusto  per chiarire che non era un intruso muovendo pochi timidi passi in avanti aspettando la reazione della ragazza

Matthew Fucking Bellamy era lì per lei non c’erano molti dubbi a riguardo, anche se un paio di sere prima gli aveva  detto in modo nemmeno troppo soft di starle alla larga dopo una cena disastrosa con la sua ex!  Scosse il capo, la sua parte razionale reclamava che quell’uomo era testardo, invadente ed insistente e lei non avrebbe dovuto lasciargli spazio, invece dove prima sentiva pungere si stava formando una strana forma di euforia che era difficile contenere. In fondo al suo cuore non voleva altro in quel e momento si sentiva costretta a reprimere oltre che l’entusiasmo la voglia di buttargli le braccia al collo.

-Eee…cosa ci faresti tu qui? – Che cosa stupida da dire! Si era alzata di colpo, improvvisamente consapevole che aveva addosso un magliettone informe sbiadito  che metteva da quando aveva sedici anni e i capelli arrotolati in malo modo con un mollettone

-Perdonami non volevo interromperti, ti prego continua…- Era sempre così educato…

 Lei si stava dondolando leggermente sulle gambe e al solito la cosa minava la razionalità del cantante. Lui era l’immagine della speranza con il sorrisetto storto e le bermuda blu,  sembrava così..così normale da fare quasi tenerezza, così normale da essere alla portata anche di una ragazza come Victoria.

-Assolutamente no! – la Vicky indisponente invece faticava a stare a freno – Ti ricordo che io non suono davanti a te! – lo provocò un po’ immusonita, non è che pensava seriamente che lei gli avrebbe gettato le braccia al collo dopo che era piombato in casa sua senza invito.  Sembrava la scena di un film di Kate e nei film di Kate le cose andavano più o meno così, assurdo.

-Io ricordo soprattutto che hai suonato con me! – Touché! Matt aveva cercato i suoi occhi mentre le guance diventavano bollenti, non che se lo fosse dimenticata anzi…non si era dimenticata un solo minuto, o una sola frase detta da lui!

Era il Matt calmissimo e sicuro di sé stesso che riusciva regolarmente a far sembrare banali ed inutili tutte le sue difese

-Accomodati… -  erano entrambi ancora in mezzo alla stanza . Vicky imbarazzata aveva fatto cenno verso il divano poco distante, cercando di riavvolgere i capelli in modo più ordinato nella molletta sotto lo sguardo attento di lui, per la maglia sbiadita non c’era rimedio

 Si erano seduti l’uno accanto all’altra, l’imbarazzo era qualcosa che si misurava in sguardi sfuggenti e sorrisi timidi. A Matt erano bastati i pochi attimi in cui aveva avuto il privilegio di guardarla suonare  per vergognarsi a morte di averci messo quasi due giorni a prendere una decisione che per lui non era affatto scontata. Sembrava così giovane a piedi scalzi, in versione acqua e sapone che per un momento gli era venuto il dubbio che lei avesse mentito sull’età. Per lui cercarla voleva dire avere la volontà di far progredire una relazione che era tutto tranne che normale, facile o scontata, la differenza fra loro due era che lui aveva sempre avuto la possibilità di scegliere e lei invece no!

 

Fu la nonna di Victoria a rompere la situazione di stallo portando un vassoio con due bicchieri colmi di te’ freddo

-Sto uscendo – aveva annunciato sorridente posandolo su un tavolino poco distante – Ricordati di dare da mangiare al gatto . Matthew caro è stato un piacere, venga a trovarci quando vuole! – il sorriso che si erano scambiati il cantante e sua nonna aveva fatto pensare a Vicky che sotto ci fosse un complotto alle sue spalle. Incredibile!  Lui aveva salutato cerimonioso ed educato, un vero ruffiano quel Bellamy!

-Ci ho lavorato molto sai su quel famoso pezzo! – da qualche parte doveva pur incominciare, lei aveva  annuito, non sapeva cosa fare o cosa dire in fondo si sentiva in colpa per come si era comportata, chiedere scusa non era un’opzione

-Mi piacerebbe fartelo sentire…- il moro la guardava con quegli occhi così azzurri da farle dimenticare ogni cosa ed il tono pieno di aspettative. Era chiaro che era un alieno i maschi del pianeta terra non erano neppure lontanamente simili a lui!

-Non eri quello che non fa mai sentire a nessuno un pezzo prima che sia finito? – forse la stava prendendo in giro, lei alzò le spalle prendendo un sorso dal  bicchiere anche se sinceramente era curiosa come un gatto di sapere cos’aveva combinato Matt.

- Ormai sei parte del processo produttivo – sembrava dato per scontato la biondina sgranò gli occhi incredula

- Dovresti prima chiedere il parere dei membri della tua band…- rilanciò provocante

-Non serve decido io! –

-Democratico! – Questa poi! Vic alzò gli occhi al cielo ridacchiando

– Molto più di quello che pensi! – non stava scherzando e la giovane musicista si chiese di nuovo com’era lavorare seriamente con quell’uomo

Il silenzio riempì ancora lo spazio tra di loro non era facile per nessuno dei due ognuno per i suoi motivi, ma toccava a lui fare il primo passo, toccava a lui convincerla

-Vicky, scusami per l’altra sera… sono stato un ingenuo, non pensavo che Kate… - improvvisamente davanti agli occhi blu di lei due giorni di discorsi che si era ripassato mille volte mentalmente non avevano un senso, tutti i suoi dubbi sul fare la cosa giusta o sbagliata sembravano così ridicoli, mentre la voglia di stringersela addosso cresceva irrazionalmente.

Rimanevano solo domande urgenti e invece doveva avere la pazienza di aspettare risposte che gli sarebbero arrivate solo con  la costanza dello starle dietro rispettando i suoi ritmi.

-No, no scusami tu … credo di … essermi innervosita, I fotografi, quel video…l’hai visto vero? – Era nervosa anche in quel momento, si vedeva da come parlava, da  come muoveva le mani. Matt si era sentito di nuovo in imbarazzo e non gli succedeva spesso, non davanti ad una ragazzina

– ci si è messa anche la tua ex fidanzata, non fraintendermi è adorabile- si affrettò a precisare lei strappandogli un sorriso -   io non ci sono abituata… perdonami… Poi non facevo che pensare a cos’avrebbe detto Rob guardando le foto …di…me e te…- “Me e te…” suonava strano ma aveva un che di piacevole. Lui annuì travolgendola con uno strano sorriso così intimo e caldo da assomigliare ad un abbraccio

- Lo so! Non hai idea di quanto mi sono innervosito io…non volevo metterti a disagio!- parlò sottovoce, occhi bassi, sembrava così sincero da farla sentire indifesa e lei non era riuscita a dire nulla, le farfalle giravano indisturbate per lo stomaco, gli aveva solo sorriso di rimando

- Senti…- la mano di Matt si era alzata in automatico a rimettere a posto una ciocca di capelli sfuggita al fermaglio indugiando sul viso più del dovuto nell’irrefrenabile desiderio di un contatto fisico di qualsiasi tipo, sfociato un incontro di sguardi imbarazzante quanto devastante per entrambi

- E’ arrivato Andy con tutta la famiglia e c’è anche Tom Odel con la fidanzata.  Come avrai capito casa di Dom è come un albergo … sono sicuro ti piaceranno, niente a che vedere con Kate e compagnia…che ne dici di passare il pomeriggio al mare? – se Vicky avesse saputo quanto era nervoso l’uomo che aveva davanti si sarebbe preoccupata decisamente meno. Il cantante tratteneva il fiato un rifiuto significava aver chiuso definitivamente, invece lei gli aveva sorriso con quell’aria da ragazzina timida  togliendogli il fiato e un peso enorme dallo stomaco

- Ok Bellamy si può fare…ad una condizione…- cantilenò un pochino con aria maliziosa mandandolo in iperventilazione

- Sono a tua disposizione!-  era quasi riverente

L’espressione un po’ disorientata che si era stampato in volto  aveva divertito così tanto Victoria da farla quasi sentire in vantaggio

- Mi devi riportare al bistrot per le sette, comincio il turno al quell’ora! – Tutto qui? Non era il momento di fare polemica, Matt sorrise, si alzò e le tese la mano di colpo si sentiva euforico

- Affare fatto! Andiamo? –

-Devi darmi almeno il tempo di cambiarmi e di prendere il costume da bagno Mr Bellamy !-

Vicky in quel momento non avrebbe rinunciato per tutto l’oro del mondo, quando poco prima si era materializzato nel salotto di casa di sua nonna malgrado tutto era  impazzita, pensava di averlo perso definitivamente per colpa sua, un’altra possibilità era quello che non avrebbe mai osato sperare! Quei due giorni le erano serviti a riconsiderare un bel po’ di cose  non sapeva affatto se ce la poteva fare, era confusa ed aveva moltissima paura, ma non faceva che ripetersi che Matt era lì per lei e il cuore faceva le capriole al contrario 

 

Sui Burrows aveva ragione il cantante erano adorabili, assolutamente semplici e “normali” nulla a che vedere con Kate e le sue amiche. La fidanzata di Tom era addirittura più giovane di Vic ed avevano immediatamente familiarizzato. Il risultato era stato un pomeriggio davvero divertente e rilassante. Questa volta la bionda che aveva monopolizzato  Dominic era in miniatura! Chloe l la figlia di Andy  non lo aveva mollato un secondo e lui  con una pazienza insospettabile non sembrava affatto dispiaciuto.

-E’ carinissimo! Io credo dovrebbe fare un bambino …- si era lasciata scappare a voce alta mentre lo guardava giocare in acqua con la bambina

-Dom??? Naaa! Dom è lo zio di tutti!  – il cantante rideva divertito da quella che alle sue orecchie sembrava una battuta da cabaret – E’ uno spirito libero e sta bene con i bambini perché non crescerà mai! Proponilo a  tua cugina piuttosto? – lui scherzava

-Sarah!!! Sei impazzito!?? Non sformerebbe mai il suo corpo stupendo per fare un figlio, non ora!! – chiarì la biondina scandalizzata

-Allora direi che sono perfetti insieme! – Vic invece più conosceva Dominic e più pensava esattamente il contrario. Quel ragazzo nonostante tutto era troppo dolce, sensibile ed educato per un’ opportunista superficiale come sua cugina!

Lei e Matthew erano allungati su un telo da bagno all’ ombra di un gruppo di pini marittimi che lambivano la spiaggia, la giornata era stata anche troppo piacevole, Matt non riusciva a credere a quanto Victoria finalmente fosse stata spontanea con lui, era così allegra e piena di vita che stentava a credere fosse la stessa ragazza che lo aveva sbattuto contro lo scaffale dei vini in malo modo qualche giorno prima.  Al momento era perso a seguire da sotto gli occhiali da sole le curve del corpo abbronzato di lei coperto in modo ridicolo da un bikini colorato

-Vic…perché non mi hai detto di Ava? – la sintonia che si era momentaneamente creata gli aveva suggerito che poteva azzardare di tirare fuori uno dei tarli che lo avevano divorato negli ultimi giorni,  oltre che una carezza sul fianco abbronzato di lei

-Ava Joe? – Vic si era sollevata di scatto puntellandosi su un gomito, non poteva sperare che Chris e Matthew non comunicassero tra di loro, prima o poi doveva succedere

-Che importanza ha? Era una della mia classe come gli altri ragazzini…- il cantante la guardava interrogativo e lei sbuffò doveva trovare una giustificazione plausibile

-Ok senti, Io…io…pensavo che se te lo avessi detto… avresti creduto che non ci eravamo affatto incontrati per caso, che magari sono una di quelle fan ossessionate che ti seguono ovunque , o che ne so… immagino tu sia circondato da gente simile! – lui annuì lentamente, si tolse gli occhiali e lei evitò i suoi occhi, era imbarazzante e si sentiva di nuovo stupida, le sue motivazioni reali erano ben diverse e volte a non dover rinvangare la sua vita precedente, a non dover spiegare perché aveva smesso di insegnare alla Royal Albert Hall Academy

-E invece? – la provocò a voce bassa. Stava scherzando???

-Stai parlando sul serio??? Non è che pensi seriamente anche tu che sono qui per approfittare della situazione ?   Lui alzò le spalle. Vic non riuscì a nascondere la sua espressione indignata! Non poteva pensarlo seriamente lei aveva fatto di tutto per evitarlo, non per sedurlo, Matt non poteva pensare a lei come ad una arrivista disposta a tutto

- Vicky tesoro, non è questo il punto, io sono stato assolutamente onesto con te e invece ogni giorno scopro cose che non  mi hai detto!  Ava Joe, la Royal Albert Hall, dovresti andarne fiera, sei così giovane!!!  E’ come se tu stessi cercando di nascondermi chi sei! – Dei del Cielo! E lui come faceva a saperlo???  Ancora una Volta Vicky si chiese se la sua era sensibilità maschile decisamente sopra la media o capacità di leggere nella mente. Si era infervorato ed le rimescolava lo stomaco quando le parlava con quel tono così schietto come se gli importasse davvero di lei, la metteva in difficoltà, la faceva sentire una ladra di momenti, di emozioni…perché lei e Matt non avevano un futuro e quando ci pensava panico e frustrazione si mischiavano irrimediabilmente.

Si agitò di colpo, certo che era quello il punto anche se lui non poteva saperlo! Ava Joe, la scuola di musica si potevano gestire, altre cose no! Aveva passato un intero pomeriggio a discutere con Jack che pretendeva che lei parlasse apertamente con il leader dei Muse raccontandogli  “Tutto” Era una follia! Primo non lo aveva mai fatto con nessuno, la sola idea la mandava nel panico assoluto, secondo avrebbe avuto conseguenze irreparabili. Matt in quel momento rappresentava le sue due settimane al di fuori della realtà, non sarebbe mai potuto essere nulla d’altro!

  –Non puoi pretendere di conoscermi nel giro di qualche giorno !!! – il cuore le batteva a mille all’ora, non si aspettava quel tipo di attacco e non sapeva come difendersi

-Ava è molto brava, canta come un angelo ed è molto orgogliosa di suo padre e di tutti  voi! Quando le ho detto che avremmo fatto un pezzetto di Exogenesis al saggio di Natale non riuscivo a tenerla per l’entusiasmo- cercò per l’ennesima volta di sviare il discorso

Ancora Exo…lui sembrò considerare attentamente le parole di lei, avvertiva il suo disagio quando si affrontavano certi argomenti era quasi una cosa fisica

-E…sei una mia fan Vicky? – Aveva chiesto senza pensare, solo perché era una domanda che aveva sulla punta della lingua da un po’, non voleva metterla a disagio.

Gli occhi seri erano di un azzurro penetrante, la mano che giocava con il laccetto del suo costume sul fianco bruciava e il moro non stava affatto scherzando, per lei era difficile rispondere non capiva dove voleva andare a parare…

-Dipende cosa intendi per fan? – rigirò la domanda cautamente giocando con la sabbia di fronte a lei

-Dimmelo tu..- uno di fronte all’altra in modo speculare, era di nuovo uno di quei momenti in cui si sentiva sotto pressione, esitò un secondo di troppo

-Se per fan intendi quelle che stanno sotto il palco ad urlare come pazze il tuo nome , ti seguono per mezzo tour , e sanno anche quante volte hai fatto pipì, allora non sono una tua fan! – lui annuì indecifrabile, ridacchiando per l’espressione infastidita di lei, non che si aspettasse il contrario

-Apprezzo molto la tua musica e il tuo talento! Credo di avertelo già detto…– rispose in modo semplice e sincero , arrossendo lievemente imbarazzata

Era di nuovo una questione musicale, Matt si domandò per un secondo se quella ragazza era attratta più dalle sue doti musicali che da lui, in quel momento la cosa lo avrebbe disturbato  leggermente come se fossero due cose scindibili, alzò le spalle seguendo il filo dei suoi pensieri mentre si arrotolava il famoso laccetto sul dito

-Chiaro…del resto se ti avessi vista nelle prime cinque file per più di due concerti di fila ti avrei fatto rapire e portare nel backstage! – eccolo lì il principe dagli occhi trasparenti e l’armatura un po’ arrugginita ! Era così imbarazzante da essere divertente e quando cercava di corteggiarla a volte era così “Vecchio stile” che non riusciva a capacitarsene

- Ti ricordo che il rapimento è un reato perseguibile penalmente! – lo provocò ridendo

- Dipende, credo che avrei avuto validi argomenti per convincerti! Ci ho scritto una canzone una volta credo… – Questa volta lei scoppiò a ridere di cuore ! Dei del Cielo se quella faccetta buffa  era il sexy sguardo della rockstar del millennio eravamo a posto! Era proprio questo che l’aveva trascinata in quella situazione Bellamy era così divertente da sembrare innocuo e no non era affatto sexy, ma con quello sguardo azzurro e indecifrabile finiva per diventarlo nonostante il color gambero grigliato e gli addominali molto discutibili.

-Giusto, dimenticavo che quando imbracci la chitarra non ti resiste nessuno!!! – lei continuava a ridere e il moro la guardava un po’ infastidito sembrava una delle battute idiote di Dom, la ignorò avvicinandosi pericolosamente

-Non è di quello di cui stavo parlando…- la mano era scivolata dal fianco al retro della schiena di lei che si era immediatamente messa in allarme

-Bells tieni la distanza di sicurezza!! Sei invadente come al solito! – lo aveva ammonito, ma lui aveva deciso di  rischiare, in certi momenti il confine tra un si e un no è davvero sottile…

-Aiutooo…- Vicky aveva cercato di sfuggirgli ridendo lasciandosi scappare un urlo che aveva sortito esattamente l’effetto opposto

Ne era seguita una specie di colluttazione tra le risate e anche qualche gomitata/ginocchiata che Matt aveva dovuto incassare lamentandosi come se fosse stato ferito a morte, quando il moro aveva avuto la meglio bloccando Victoria sull’asciugamano schiantando le labbra contro le sue stavano ancora ridendo entrambi.

-Matt…-Vicky aveva riaperto gli occhi, a pochi centimetri dai suoi una tonalità di azzurro improbabile . Sicuramente non si era dimenticata dei suoi baci in quei due giorni!  Il moro aveva un sorriso così dolce che Vic non aveva resistito sfiorandolo appena con un dito sussurrando il suo nome e se non avesse saputo esattamente chi era avrebbe giurato che sembrava sorpreso. Poi lui era tornato a baciarla stavolta in modo diverso e Vic non aveva fatto altro che allacciargli le braccia dietro la nuca, sicura che lui potesse sentire distintamente i battiti furiosi del suo cuore. In un secondo era cambiato tutto, prima di tutto l’approccio di Matthew, potevano negarlo entrambi ma si stavano cercando come se  non avessero desiderato altro dall’ultima volta  che si erano visti.  Victoria cercò di convincersi che poteva farlo, nel mondo della fantasia tutto è possibile, poteva accarezzargli i capelli corti sulla nuca, infilare le mani sotto la t shirt che portava per proteggersi dal sole, lasciare che lui invadesse la sua bocca nello stesso modo passionale in cui suonava, quella non poteva essere la realtà!

Matthew semplicemente si era lasciato portare dalle emozioni  era quello che gli riusciva meglio, pelle contro pelle in un contatto appiccicato di sale, sabbia, olio solare che non aveva fatto altro che mandare la sua eccitazione a mille. Era tutto così diverso dal solito, non c’era competizione, la ragazza tra le sue braccia non stava cercando di vendersi l’anima, ne di impressionarlo, tantomeno di risucchiarlo  per guadagnare l’esclusiva su di lui. Era solo una banalissima questione di emozioni!  Al contrario gli stava facendo un’enorme concessione di fiducia, era lui ad avere l’esclusiva e lo faceva sentire importante. Aveva toccato terra solo davanti agli occhi blu come l’oceano che lo guardavano enormi per lo stupore di avergli strappato un gemito

Non riusciva a crederci, si era messo a ridere nascondendo il viso sulla spalla minuta di lei, senza perdere l’occasione di assaggiare la pelle delicata dell’incavo del collo, domandandosi se esisteva davvero ancora una ragazza così, forse frequentava gente “finta” da troppo tempo.

Lei quasi sussultò, era un alieno, le rockstar non si comportano a quel modo buffo, sexy ed  imbarazzante!

-Ti stai ancora chiedendo perché non riesco a  starti lontano?- glielo aveva sussurrato in un orecchio e lei era morta rimangiandosi tutto quello che aveva pensato prima, Matt quando voleva poteva essere dannatamente sexy! Non avrebbe mai saputo dire che cosa le era scattato dentro, ma era stata lei a cercare le sue labbra, a lasciare scivolare le mani lungo la schiena del cantante, lui aveva totalmente spento il cervello già da un po’

- Hai promesso di riportarmi al bistrot per le sette – naso contro naso, labbra contro labbra, non aveva nessuna voglia di separarsi da lui, sembrava incredibile persino a lei…

- Mmm…- Il moro sbuffò dando uno sguardo all’orologio continuando a sfiorarle le labbra con le sue in modo dolcissimo ed irresistibile

-Davvero ho promesso? Non me lo ricordo…- scherzò tra un bacio e l’altro, quella ragazza dava assuefazione  e lui la testa ce la stava perdendo seriamente

-In ogni caso temo che alzarsi di qui ora sarebbe…come dire… imbarazzante! – non sembrava affatto imbarazzato! Lei scoppiò a ridere arrossendo lievemente,  quel Bellamy era incredibile!!! Gli occhi non avevano potuto fare a meno di scendere verso il basso anche solo per controllare di che tipo di “imbarazzo” stavamo parlando, ma lui stava a pancia in sotto…

-Non ti imbarazza affatto quando ti succede sul palco! – Buttò lì con finta indifferenza.

 Il moro si fregò il viso con una mano ridacchiando, era un’altra delle cose che lo mandava fuori di testa, un secondo prima era la creatura più timida dell’universo e quello dopo lo provocava senza pudore si ritrovò a domandarsi chi era quella ragazza prima di come l’aveva chiamato..”l’incidente”?

-Sentiamo…non eri quella che non sta mai nelle prime file? – rideva lo“stronzetto” ! La biondina arrossì di nuovo

- Io non sono mai stata nelle prime file…ci sono le prove fotografiche sul web…della tua…erm … relazione morbosa con le chitarre e gli amplificatori! - chiarì candidamente

-Giusto! Il mondo intero è a conoscenza dei mie gusti sessuali! Dom incluso ovviamente!

-lei sgranò gli occhi e rise di quella battuta semiseria

- Mi lusinga il fatto che quando vuoi sapere qualcosa di me tu ti affidi a Google anziché chiedermelo! – le fece eco lui ironico tornando a baciarla con la scusa di farla tacere

Aveva continuato a baciarla anche davanti al Bistrot fino all’ultimo secondo disponibile sotto gli occhi sognanti di Annette e lo sguardo stupefatto di Jack. Diciamolo, per il moro la faccenda di Jack era un po’ una rivincita per Kate e per la storia del fidanzato farlocco,  Vicky invece non era riuscita a tirarsi indietro, si era momentaneamente dimenticata del mondo intero!

 

Si stavano ancora baciando un paio di sere dopo sulla pista da ballo di un club modaiolo dove Sarah aveva insistito per cenare

Dominic buttò fuori un sospiro dopo aver tirato una sorsata con la cannuccia dal drink che aveva in mano. Gesù questa fase di rincoglionimento adolescenziale del suo cantante ancora gli mancava! Negli ultimi due giorni non aveva fatto altro che ridere, parlare a vanvera , e soprattutto baciare all’infinito la biondina. Un perfetto idiota!!! Se andava avanti così sarebbe finita con una lussazione della mandibola e l’esplosione dei testicoli, solo per metterla sul lato fisico, perché sul lato sentimentale qualcosa gli diceva che sarebbe andata molto peggio

Poco prima lei l’aveva trascinato a ballare “Dai, dai  Bellamy muoviti alzati, vieni!!!Non puoi stare lì!!!” tutta sorrisi, energia e un km di gambe scoperte, Matt l’aveva seguita scodinzolando ubbidiente ed entusiasta, roba che Kate avrebbe dovuto minacciarlo o trascinarcelo con la forza, per non parlare dell’assoluta indifferenza al mondo intero con lui la stava baciando in pubblico. Non che si potesse dargli torto, però di quello magari ne dovevano parlare perché erano fatti suoi fino ad un certo punto…

Sarah al suo fianco appoggiata al bancone del bar invece aveva sospirato per altri motivi,  oltre ad essere molto felice per l’insperata “resurrezione” di sua cugina era letteralmente spiazzata dalla piega che stavano prendendo le cose, su Bellamy non avrebbe puntato un centesimo, inoltre era terrorizzata dal pensiero che qualcosa potesse andare storto, Vicky non aveva bisogno di un altro trauma! A dirla fino in fondo era un pochino invidiosa. Dom in camera da letto poteva anche fare esercizi di funanbulismo, ma in pubblico la trattava come la sua sorellina minore e lei invece smaniava per una bella foto sui giornali attorcigliata al batterista dei Muse

 

Per Vicky gli ultimi giorni erano stati davvero una fuga dalla realtà e da sé stessa, il ruolo di principessa di Cydonia non era poi così male. Matt la ascoltava, la guardava e la trattava con un’attenzione surreale  a cui era impossibile sottrarsi .Aveva scoperto che tenerlo lontano era impossibile, ma anche che lui a suo modo era molto meglio del gentiluomo un po’ atipico che le avevano prospettato solo una settimana prima e di strada in una settimana ne avevano fatta tantissima. Negli ultimi giorni aveva pensato a lui con ogni cellula del suo corpo h24, smaniato per rivederlo le ore che non avevano passato insieme,  non aveva avuto tempo per avere paura o pensare alle conseguenze di quello che stava facendo, il leader dei Muse era totalizzante  in tutto quello che diceva e faceva!  Non che fossero tutte cose di senso compiuto, ma il divertimento era proprio cercare di stargli dietro! Lui non l’aveva mai forzata in quella  specie di relazione che aveva connotati pseudo adolescenziali, dove Vicky era riuscita a non esporsi troppo con la scusa dello scappare al lavoro. Era la prima sera che cenavano insieme e non che lei non fosse un pochino preoccupata per il “dopo cena” , ma si era detta in modo leggero che avrebbe affrontato il problema al momento opportuno, per ora stare lì a farsi baciare ed accarezzare era una delle cose più appaganti della faccia della terra, si era autoconvinta che con lui non doveva preoccuparsi di nulla! Com’è che erano finiti a baciarsi di nuovo? Lei l’aveva trascinato a ballare, lui si era messo a fare lo stupido e a ricantare Uptown Funk a suo modo, stavano ridendo come pazzi e poi…

Quella cosa succedeva spesso, il passare dalle risate ai baci, dal battibecco alla tenerezza non avrebbe saputo dire come, semplicemente con lui non aveva tempo di pensare, per la prima volta da “allora” era troppo impegnata a vivere per avere paura

Avevano perso per l’ennesima volta la nozione del luogo e del tempo, chiunque avrebbe potuto filmarli, fotografarli, ma erano entrambi così presi che nemmeno ci avevano pensato

 

-Io provo a scollare Bellamy dalla ragazzina visto che è ora di andare! – Un Dom un po’ cinico si era dato un tono e detto da uno che era in compagnia di una ragazza anche più giovane suonava a dir poco ridicolo. La coppietta incriminata si stava ancora scambiando effusioni infrattata si fa per dire,  in un angolo nemmeno poi così appartato

-Incosciente …- aveva sussurrato il batterista tra i denti prima di battergli sulla spalla col sorriso della soddisfazione di chi sa di dare volutamente fastidio stampato sul viso

-Erm…non voglio disturbare…ma …noi andremmo…-

- Ehhh? Si..si …certo arriviamo…- due occhietti azzurri lo guardavano spaesati, incosciente e con il solito culo, nemmeno lui che lo conosceva da una vita riusciva a capacitarsi di come facesse ad accalappiare donne del genere!  Dom  era rapito dall’ingenuità di Victoria, dalla dolcezza e dalla curiosità con cui guardava Matt, dall’arrendevolezza che aveva tra le braccia del suo migliore amico.

Gli occhi gli erano caduti nel modo in cui le loro mani si erano intrecciate, quella ragazza era esattamente l’opposto delle donne che Matt aveva frequentato negli ultimi dieci anni il che poteva anche non essere necessariamente un bene. Il leader della sua band pur essendo un maniaco del controllo aveva sempre avuto bisogno di donne che in qualche modo tenessero le redini della sua vita sentimentale, invece la biondina aveva un bisogno disperato di qualcuno  che la aiutasse a superare un trauma, davvero una bella responsabilità per uno che a volte non era nemmeno responsabile di sé stesso!  

-Ok Bells ti aspettiamo all’ingresso… - l’espressione un po’ seccata che aveva esibito con il suo cantante si era trasformata in un sorriso complice non appena aveva incontrato gli occhi blu della giovane musicista. Da quando l’aveva vista e sentita al pianoforte il giorno prima, più che altro per scherzo mentre faceva il verso a Bellamy, non riusciva a togliersela dalla testa

Vicky  aveva ricambiato il sorriso arrossendo lievemente, Dominic era l’alieno numero due, aveva il potere inspiegabile di farla sentire sempre a suo agio o di dire la parola giusta al momento giusto

-Andiamo tesoro…- il moro la stava guidando verso l’ingresso, quando qualcuno aveva attirato la sua ttenzione

-Matt…Hey ciao!! – lui si era girato mente un sorriso entusiasta gli illuminava il viso, tra pacche sulle spalle e saluti. Gli incontri con i vecchi amici fanno sempre piacere e lei dopo le presentazioni di rito aveva preferito defilarsi con la scusa di raggiungere gli altri all’ingresso.

-Victoria, Vicky…sei proprio tu!? – Poteva aver fatto si e no dieci passi, quella voce la conosceva benissimo non se la sarebbe mai più scordata in vita sua

 

Ronson! Matt si girò di colpo sperando di essersi sbagliato! Lui non seguiva il calcio come Chris, ma ex di Vicky era stato su tutte le pagine sportive, poi non l’avrebbe mai confessato ma aveva fatto esattamente come la sua biondina ed aveva cercato su google “Ronson, Fidanzata di Ronson”, annessi e connessi, così giusto per curiosità . Aveva anche scoperto che il calciatore da quando aveva lasciato Victoria era passato da una modella all’altra con disinvoltura, non che lui fosse la persona adatta a criticare quel tipo di comportamenti…

Cercò di congedarsi velocemente non poteva lasciare Vicky da sola in quel momento. Se ci fosse stato Dom al suo fianco l’avrebbe preso per un braccio dicendogli che non erano fatti suoi, ma a suo parere tutto quello che riguardava Vic era affar suo, non l’avrebbe mai lasciata sola ad affrontare “il mostro”!

 

Victoria si girò lentamente prendendo un respiro totalmente  impreparata ad affrontare la persona che l’aveva appena chiamata, era la prima volta dopo otto mesi che lo incontrava.

La sua terapista ci aveva provato decine di volte a farle affrontate quell’argomento, ma lei preferiva fare come gli struzzi , semplicemente non voleva vederlo mai più!

-Vicky …stai benissimo…sono così contento di vederti ! – Robert assolutamente perfetto nel suo completo costoso la guardava con un misto di sollievo ed apprensione. Il suo cervello era andato in tilt immediatamente, non avrebbe saputo dire cosa provava semplicemente un senso di gelo le stava attanagliando le membra impedendole di eseguire anche i movimenti più elementari

- Rob…ciao - aveva sussurrato. Cos’avrebbe dovuto fare? Cercare di sorridere nell’indifferenza più assoluta? Scappare ed evitarlo senza dire una parola? Insultarlo senza pietà?

Un sorriso tirato le si dipinse sul visetto da cui era sfuggito colore anche sotto l’abbronzatura

-Mio Dio sei l’ultima persona che pensavo di trovare qui stasera, sei sempre più bella!!!- L’ultima volta che si erano visti lei era piena di ematomi così traumatizzata e confusa da essere a mala pena in grado di intendere e di volere. Ora lo guardava spaesata soffocata dal flusso indesiderato dei ricordi che le stavano piovendo addosso, le parole si erano ammassate una sull’altra come se non fosse in grado di capirne il significato, il suo ex fidanzato le stava presentando una bionda svestita e  vistosa, ma per lei era tutto sfocato e surreale mentre allungava la mano verso la ragazza come al rallentatore

 

-Tesoro tutto ok? – Matt le circondò la vita con un braccio, avvertendo immediatamente tutta la tensione che attraversava la ragazza. Probabilmente lei non aveva mai desiderato come in quel momento di averlo accanto, non poteva certo risolvere i suoi problemi , ma bastava quel gesto a farla sentire più sicura

Il moro, non stava facendo pipì marcando il territorio, beh si forse un pochino, soprattutto si sentiva in dovere di proteggerla.

-Matt Bellamy wow! Che onore!!! Allora è tutto vero! – l’altro lo stava guardando con un’ammirazione incredula, ma lui non si era scomposto di una virgola, il senso di nausea che provava era così forte da togliergli anche l’ultimo briciolo di senso dell’umorismo rimasto. La mano tesa verso di lui era rimasta sospesa nel nulla e se l’uomo che aveva di fronte fosse stato minimamente osservatore si sarebbe accordo che il leader dei Muse aveva la stessa cordialità di un cobra che sta per attaccare

-Ho visto le foto di voi due…l’altro giorno…non riuscivo a crederci!  Lui è un musicista e per una che vive solo per la musica come te… confesso di aver pensato che insieme sareste perfetti!! – Gli occhi freddi del chitarrista analizzarono il suo antagonista in pochi secondi, abbronzato, talmente perfetto e curato da sembrare finto,ecco finto era un aggettivo che gli si addiceva benissimo

Non aveva fatto in tempo a rispondere a tono con una cattiveria che poteva costargli una scenata in pubblico nella migliore delle ipotesi, perché la mano gelata di V   ictoria  si era stretta sul suo polso con forza insospettabile mentre sussurrava appena il suo nome

Gli era bastato uno sguardo per capire che Vic non stava affatto bene,  era pallida come un cencio ed era stato solo con una prontezza di spirito inaspettata e l’aiuto di un Dominic che si era materializzato all’improvviso, che era riuscito a sostenerla mentre gli si accasciava tra le braccia.

   
 
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