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Autore: jarmione    14/04/2017    1 recensioni
SEGUITO DI KNIGHT REVENGE!!!
Michael si ritrova a dover combattere una battaglia contro se stesso, una battaglia personale per tenere al sicuro Amy.
Sin dall'inizio viene convocato dalla scuola della figlia e dovrà fare i conti con le autorità che intendono portargliela via.
Michael dovrà faticare parecchio per mantenere L'affidamento della bambina e non vederla sparire sotto i suoi occhi.
Genere: Avventura, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Knight family '
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Il viaggio fino alla Fondazione fu silenzioso.
Amy, che non era voluta scendere da KITT benché fosse sul camion, guardava fuori dal finestrino con aria pensierosa e preoccupata.
C'era Austin là fuori che la stava cercando ed era più che sicura che avrebbe fatto del male a Michael pur di riprenderla.
Devon e RC stavano in disparte con Michael e con sguardi cupi.
"Non vuole saperne di me" sospiró Michael osservando verso Amy.
"Da quello che abbiamo sentito prima e da ciò che ci hai appena raccontato, la cosa non mi stupisce" commentò RC
Devon si passò due dita sotto al mento.
"È chiaro che la legge non ci sta aiutando" disse "ma in questo caso possiamo fare qualcosa"
"Rinchiuderla?" Domandò Michael.
Devon scosse la testa
"KITT ci ha avvisato del camion carico di droga e subito è stata attivata la polizia che ha arrestato i trafficanti, ma Austin è più potente e non credo che potrà essere catturato facilmente"
"Allora mi spieghi che cosa vorresti fare?" Michael era esasperato "non mi sembra di aiuto constatare cose ovvie"
Devon sospiró "Non possiamo arrestarlo così" spiegò "ma possiamo intervenire alla fine del torneo finale"
"Che cosa!?" Esclamò Michael facendo sobbalzare RC ed Amy "Amy potrebbe morire e tu vuoi aspettare il finale!?"
"Michael..." Amy era scesa da KITT e si era avvicinata "forse è meglio se torno da Austin"
"Non dirlo neanche per scherzo Amy!" L'ammonì Michael "non ti lascerò andare da quel mostro"
"Ma...ti ucciderà" rispose Amy "e poi sono sotto la sua tutela, se non torno mi riportano alla casa famiglia e tra i due non so cosa sia peggio"
"Oh Amy..."
"Michael non voglio tornare alla casa famiglia"
Devon e RC erano sbalorditi, non si aspettavano di sentire Amy chiamare Michael per nome invece che papà.
"No Amy..." Michael cercava di farsi scivolare tutto.
Strinse Amy dolcemente e lei ricambiò "non ci tornerai"
"Secondo me Devon ha ragione" si intromise RC "beccarlo alla fine è meglio"
"Ma uno di noi due non ci arriverà" constatò Michael 
"Con gli ultimi sviluppi farà di tutto per farvi arrivare al finale insieme"
Michael ed Amy si guardarono e nella loro mente si formò lo stesso pensiero al che Amy chiese "Mi insegni tu?"
Michael sospiró.
Non c'era altra scelta...non c'era mai stata.
"Si"
*********
Nel pomeriggio, dopo essersi assicurati che nessuno al di fuori di Devon e RC li osservava, Michael ed Amy si postarono nel giardino sul retro della Fondazione.
KITT era entrato in stato di allarme e sorvegliava la zona.
Michael si era tolto la sua amata giacca ed Amy aveva preso una delle vecchie divise da lavoro di Bonnie, al che Michael aveva pensato di non provarci nemmeno a colpirla.
Non avrebbe mai colpito sua figlia, figuriamoci la copia perfetta di Bonnie.
Le spiegò come difendersi e come attaccare.
Amy imparava alla svelta tanto che, dopo quasi mezz'ora, aveva steso Michael...con un bel calcio allo stomaco...è una certa soddisfazione.
Devon e RC applaudirono.
Ovviamente anche Devon provava un senso di soddisfazione.
"Complimenti Amy" disse avvicinandosi "hai fatto quello che io avrei voluto fare da tempo"
Michael si rialzò emettendo un gemito e scrollandosi l'erba e la terra di dosso.
"Molto gentili ragazzi, anche io sto bene non temete"
RC rise di gusto "Ammettilo amico, tua figlia ha un buon calcio" disse "e devi anche ammettere che un po' te lo meritavi"
Michael sbuffó ma poi sorrise "In effetti avere ragione"
"Michael" KITT interruppe la conversazione "c'è Austin in linea"
"Austin?" Amy si mise dietro Michael.
"Ma come ha avuto il numero interno di KITT?" Domandò Devon sconcertato
Michael entrò in macchina e si chiuse dentro attivando la linea.
Austin apparve a video.
Aveva un completo di seta blu e una cravatta color oro che, confronto, un pugno in un occhio era meno fastidioso.
Il sorriso che aveva in volto era tutto tranne che rassicurante.
"Signor Knight" salutò "che piacere, come sta?"
Michael fece roteare gli occhi 
"Che cosa vuole Austin?"
"Oh nulla di irraggiungibile signor Knight" rispose "solamente la ragazza, ho saputo che l'ultima volta avete avuto qualche controversia con la mia guardia del corpo" il suo tono di voce fece salire la furia omicida di Michael.
"A volte sa essere proprio fastidioso ma sa...esegue solo i miei ordini"
Ci fu ancora silenzio.
"Immagino che siamo d'accordo se le chiedo di ridarmi la ragazza"
Ridarmi la ragazza...suonava come se stesse chiedendo un oggetto.
Amy non era il pacco postale di nessuno, Amy era sua figlia e di Bonnie e nessuno gliel'avrebbe portata via di nuovo.
Solo la morte avrebbe potuto separarli, ma non sarebbe stato lì e non in quel momento.
"Immagino che dire di no non serva a nulla"
"Decisamente no...le propongo un accordo" disse e Michael gli fece cenno di esporre "io la riprendo momentaneamente, il che è l'unico punto che in intendo discutere oltre" precisò "farete i vostri combattimenti e farò in modo che entrambi arriviate in finale, lei contro Amy e se vince potrà riportarla a casa"
Michael ci mise qualche secondo a realizzare ciò che aveva appena sentito.
"Sta scherzando vero?" Domando sapendo che in realtà non c'era traccia di scherzi "ma così non..."
"Prendere o lasciare signor Knight"
Era fregato.
"Lei è un maledetto Austin!"
"Sono solo in affarista" disse "avrò perso la droga ma non perderò le scommesse" fece per staccare ma si fermò "un ultima cosa...il cielo aiuta chi ha un obbiettivo" e chiuse la linea.
Michael non capì e l'unica cosa a cui pensava era all'accordo, a cui non aveva dato consenso, con Austin.
Austin voleva la morte dei combattenti.
Se lui ed Amy arrivavano alla fine la sarebbe stata la fine.
Amy avrebbe dovuto uccidere lui oppure il contrario, ciò significava che uno dei due sarebbe rimasto solo e con i sensi di colpa.
"Michael" KITT lo fece ridestare "ho capito cosa voleva dire Austin, guarda in alto!"
Michael scese dalla macchina e vide un elicottero che volava basso e sopra al giardino.
Una lunga corda, con una specie di cintura metallica attaccata, scese e afferrò Amy bloccandola per le braccia.
"Amy!" Devon e RC tentarono di prenderla ma non riuscirono.
Michael rientrò in macchina "Sparami KITT!"
KITT esegui e sparò in aria Michael, che afferrò la corda e tenne stretta Amy.
"Michael aiutami!"
La cintura era munita di un dispositivo elettronico
"KITT sbloccalo!"
"Mi dispiace Michael, non riesco a penetrante nel sistema della cintura"
Michael tentò di sganciarla ma la cintura emise uno strano bip e pochi secondi dopo emise una scarica elettrica.
Michael emise un gemito e la presa sulla corsa si fece debole e i suoi occhi si chiudevano.
"Michael!" Amy tentò di svegliarlo "Michael!"
E la presa venne mollata, lasciando cadere Michael di sotto.
"MICHAEL!!"


Un grazie ad Evelyn80 e mi auguro che il capitolo vi sia piaciuto.
  
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