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Autore: Mizu Ryu    16/04/2017    0 recensioni
Sette ragazzi... Sette destini che si intrecciano in una storia.
Una semplice pietra cambierà la loro vita, in meglio o in peggio?
Marco era un normale ragazzo detestato a scuola, ma un giorno trova una cosa che gli farà cambiare la vita.
"Paratus ad animas suscipiedas" ed ecco che il ragazzo cambia diventando un'altra persona... se persona si può chiamare...
Essere un Arcangelo gli potrà cambiare la vità?
Genere: Azione, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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≪Mi chiamo Marco, ho 18 anni e frequento la scuola alberghiera; il mio sogno è diventare un professore.≫ dico presentandomi.
≪Che figata! Allora tu eres un ragazzo muy intelligente.≫ dice Josè con il suo accento latino.
≪Sì, lo sono, ma questa cosa è anche la mia rovina. Ho perso amicizie e l’unica che avevo instaurato in classe ho scoperto che era solo una falsità, – dico guardando Gianluca – ma sono fortunato perché ho altre amicizie che mi fanno andare avanti.≫ dico volgendo il mio sguardi agli altri.
≪Ora è tempo di qualcun altro.≫ dice Gianluca cambiando discorso e lanciamo altri numeri.
Esce il vent’uno ed è il turno di Roberto; ci parla della sua vita, ha anch’egli diciott’anni e fa il liceo classico, i suoi voti sono eccellenti, ogni hanno vince una borsa di studio e vuole fare il medico.
Esce il cinque ed è il turno di Bartolomeo; dice che nonostante abbia diciassette anni già lavora come modello e il suo sogno è di diventare una stella della moda famoso in tutto il mondo, frequenta l’istituto industriale.
Esce il venticinque ed è il turno di Josè; ci narra che si è trasferito in Sicilia quando aveva cinque anni ed ora ne ha diciotto, fa il liceo artistico sperando di diventare un restauratore d’arte.
Esce il dieci ed è il turno di Simone; anche lui ha diciott’anni, ma è ripetente del quarto anno dello psicopedagogico ed il suo sogno è diventare un attore famoso.
Esce il tredici ed è il turno di Ulysses; come mi aveva detto prima è di origine greche, ha avuto diverse delusioni amorose ma è sempre andato avanti a testa alta, frequenta anch’egli il quinto anno, ma dell’istituto commerciale e quando sarà più grande vuole fare il ragioniere.
Ed infine esce il sedici e tocca a Gianluca.
≪Sono Gianluca, ho 18 anni e come sapete tutti sono amico di Marco. Ci conosciamo fin dalla più tenera età ed abbiamo frequentato sempre la stessa classe.
La nostra amicizia si è disintegrata cinque anni fa a causa della scuola; come voi saprete le superiori sono una tana di leoni affamati, io all’inizio non avevo nessuna intenzione di rompere con Marco, ma sono stato costretto… – dice il ragazzo guardandomi – però ho tirato un sospiro di sollievo poiché aveva trovato un’amica. Ma non sapevo che sarebbe durata poco; al terzo anno ha iniziato a parlargli alle spalle.≫ continua Gianluca abbassando lo sguardo.
≪E che cosa hai fatto?≫ domanda Bartolomeo.
≪Ho cambiato totalmente idea ed ho iniziato a sfottere anche lei, perché il mio amico non lo tocca nessuno… il mio amico d’infanzia, anche se non avevamo più un rapporto nessuno lo può sfottere!≫ risponde.
≪Ma ci potevi pur sempre parlare.≫ dice Josè e Gianluca abbassa la testa.
≪Secondo voi non ci ho tentato?! Lo sapete che mi ha detto? “Tutti sono utili e nessuno e indispensabile”. Avete capito? Le sue parole sono state queste! – dice il ragazzo innervosendosi – Alla fine ho fatto tutto quello che mi era possibile per il bene di Marco.≫ continua scusandosi.
≪Allora dicci, perché continuavi a bullizzare Marco?≫ domanda Ulysses.
≪Quando tutti ti conoscono in un modo è difficile cambiare; ma da quando ho scoperto tutto ho cercato di farti meno male possibile, cioè, pian piano mi sto calmando.≫ risponde l’amico.
≪Come? – dico avendo tutti i sguardi su di me – Come hai cercato di farlo? Rendendomi una vita d’inferno anche da Arcangelo? Continuando senza sosta a scuola a ferirmi e farmi male?!≫ dico adirato.
≪Hai ragione… – dice il ragazzo abbassando la testa – Ma… – continua rialzandola – come tu stesso hai visto sto cercando di farmi perdonare e poi ogni volta che qualcuno ti parlava alle spalle, non sto parlando solo di Betty, ma anche di Ginevra e di Alessio e di tutti gli altri, io ti difendevo sempre perché nonostante tutto quello che è successo… i bei momenti passati insieme non si potranno mai cancellare!≫ dice Gianluca scoppiando a piangere.
Guardo a terra e poi alzo lo sguardo.
≪Ti voglio bene.≫riesco solo a dire prima di fiondarmi verso l’amico in un abbraccio.
≪Finalmente avete chiarito.≫ dice Roberto ed io annuisco.
 
 
 

ANGOLO AUTORE
Ciao a tutti!!!!
Allora inizio a dire BUONA PASQUA!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che non ci siano troppi errori xD

È un capitolo corto, ma era quello che volevo perchè volevo fare un capitolo sulla "storia" dei personaggi ma sopratutto tra Marco e Gianluca.
Se il capitolo vi è piaciuto, se non vi è piaciuto, se vi ha lasciato perplessita e curiosità oppure se avete qualcosa da dirmi basta solo inviarmi un messaggio oppure una recenzione ;)

XOXOXO MIZU RYU
BUONA PASQUA
   
 
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