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Autore: IreneGiuly    16/04/2017    0 recensioni
Questa è la storia travolgente di una ragazza come tante, Riuscirà a sopravvivere alla adolescenza?
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Lime | Avvertimenti: Non-con | Contesto: Scolastico
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“Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Chiara, tanti auguri a te!  Brava!” .  Ecco che se ne va via un altro anno della mia vita,  io non penso che il compleanno, specialmente il mio, sia un avvenimento così fantastico, così importante, sono semplicemente nata,  mi sono ritrovata su questa terra, e allora chi di noi esseri viventi  non lo è stato? Io comunque a mia mamma ho detto di non esagerare con i preparativi, e lei cosa ha fatto?  Ha invitato TUTTO il quartiere, che imbarazzo!  “tesoro vuoi un pezzo di torta?” “no grazie mamma”. Finalmente questo giorno finisce come è iniziato, portandosi dietro di sen tutti gli invitati e finalmente rimango sola nella mia stanza. Prendo il telefono e chiamo Giada, la mia migliore amica; “Tanti auguri a te …” la interrompo: “Grazie ma me lo hanno già cantato tutto il quartiere”  Giada si mette a ridere e poi risponde:  “mi dispiace  non essere riuscita a venire, ma sai com’è fatta mia zia, quando si mette in testa una cosa …”  sconsolata rispondo:  “proprio oggi ci doveva essere il suo stupido debutto come ballerina?”  “eh si, mi dispiace tantissimo Chiara, ma so già come farmi perdonare!”  “non è molto facile riuscire a convincermi di una cosa” ridiamo come due stupide, ci salutiamo e riattacco. Mi butto nel letto e mi addormento.  “Chiara su svegliati è il tuo primo giorno di scuola alle superiori, devi iniziare presto a prepararti se vuoi essere presentabile” mugugno un po’ ma poi decido di alzarmi e mi dirigo in cucina per fare colazione, pancake i miei preferiti, con una frullata di frutti di bosco, quando c’è una colazione così ad aspettarti sicuramente sarà una bella giornata. Finita la colazione vado in bagno e mi lavo poi mi avvio  verso camera mia, dove sul letto ci sono già i vestiti che ho preparato la sera prima, sono:  una felpa blu, una maglietta della Adidas a maniche corte, un paio di jeans e in fine due scarpe da tennis normalissime. Prendo lo zaino, saluto i miei genitori e vado alla fermata dell’autobus dove mi aspetta  Giada. “Ciao bellissima!” mi guardo in torno, era impossibile che stesse parlando con me, allora, dopo aver riso, dice: “Sto parlando con te sciocca!” “Ah hai detto bella, quindi pensavo che tessi parlando con qualcun’altra” “in vena di battute?” mi chiede sorridendo, non risposi e da lì in poi aspettammo l’autobus in silenzio. “Ciao “bellissima”!” “Ciao Giada”. Alla penultima fermata lei scende ed io rimango sull’autobus da sola senza compagnia. Arrivo davanti alla scuola e con un po’ di timore entro,  fantastico sono già in ritardo ed è il primo giorno di scuola uffa! Entro in classe timidamente e il professore mi  riceve educatamente, non  sembra turbato del mio ritardo anzi mi invita ad accomodarmi vicino ad una ragazza con i capelli marroni.  “Ciao!” le dico mentre il prof riprende il discorso che ho bruscamente interrotto, “Ciao “ risponde , “io sono Federica, tu come ti chiami?” “Chiara” rispondo , stemmo in silenzio fino a quando la campanella della ricreazione suonò.  “Hai i soldi per comprarti la merenda?” mi chiese Federica, “no, io non faccio quasi mai merenda a scuola …” Suonò la fine della ricreazione ed entrò in classe una professoressa vestita da cuoca, ovviamente perché come indirizzo ho scelto l’alberghiero, “Buon giorno a tutti ragazzi!, io sono l’insegnante di arte culinaria e mi potrete chiamare Prof.  Antille,  si come le isole, lo so. Bene, prendete il vostro materiale per il lavoro e seguitemi!” Arrivati in cucina ci disse che ci avrebbe diviso  in coppie, io speravo di stare con Ettore, un ragazzo simpaticissimo che conosco sin da quando sono nata  e che ora è diventato un ragazzo bellissimo.  “Giada con Lucia, Luca con Federica,  Irene con Daniela, Ettore con Chiara …”  “si!” pensai. “ok ragazzi dividetevi nelle coppie che ho detto e mettetevi una coppia per ogni banco, oggi cucineremo una crostata!”  dopo aver passato l’intera lezione a parlare con Ettore di quanto fossimo stati stupidi da bambini, intanto che cucinavamo la crostata, la prof ci diede un avviso: “Il compagno con cui siete in coppia ora sarà il voscro compagno fino alla fine dell’anno per tutte le discipline e ovviamente dovrete incontrarvi fuori casa, infatti per Giovedì dovrete portarmi: ricetta, nascita e utilizzi di un dolce a vostro piacimento e  farci la presentazione su pawer  point. “ Annuimmo tutti e uscimmo da scuola. Dopo due ore all’uscita da scuola vedo che un numero sconosciuto mi sta chiamando, Io: “Pronto?” Xx:”Chiara sono io, Ettore”  mi si gelò il sangue, Io:” dimmi tutto!” Ettore:” ti va se oggi  ti vengo a prendere e vieni a casa mia a fare la ricerca?”, Io:” CERTO! cioè volevo dire … D’accordo per che ora passi?” , Ettore:” tempo di prepararmi e sono lì”, Io:”ok ciao a dopo”, corsi impancata in bagno e mi guardai alo specchi, ero orribile! Mi truccai mi vestii e uscii di casa. Dopo poco sentii un clacson suonare, Ettore aveva la moto? “Sali!” mi invitò non me lo feci ripetere due volte, salii, mi misi il casco e partimmo a tutta velocità! 
   
 
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