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Autore: Kim WinterNight    16/04/2017    3 recensioni
Questo è un sogno che ho fatto l'altra notte, è insensato.
Un piccolo regalo di Pasqua per tutti voi, un modo per ridere alle mie spalle in questa giornata che, in fondo, è uguale a tante altre.
L'ho inserito nella categoria dei SOAD perché loro, in qualche modo, appaiono nel sogno, ma non è così difficile da leggere per chiunque voglia farlo e non conosca la band in questione.
Si tratta pur sempre di una Nonsense ;)
Buona lettura e, mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate di questo vaneggio creato dal mio subconscio! :D
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Daron Malakian, Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
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ReggaeFamily

Concerto su uno scaffale




Sono in un supermercato.

La Pasqua si avvicina, devo trovare qualcosa da regalare alle mie amiche, qualcosa di diverso dal solito uovo di cioccolato.

Mi avvicino a uno scaffale e mi concentro nel controllare cosa c'è di buono e interessante, cercando di capire quanto possa costare la merce esposta.

A un certo punto, sopra lo scaffale, comincia un concerto. Ci sono i System Of A Down che stanno suonando. Alzo lo sguardo e li vedo, anche se sono troppo in alto per me.

Alla destra dello scaffale, proprio sopra la mia testa, c'è Daron che è proprio sul bordo e potrebbe cadere da un momento all'altro, poi c'è Serj che canta, John e Shavo sono molto sfocati, non capisco perché. E non capisco come John possa suonare la batteria, c'è troppo poco spazio, come può starci?

A un certo punto Daron, mentre fa l'assolo di Psycho, smette di suonare, ma io capisco che è la chitarra che non funziona più; nel frattempo non presto molta attenzione al concerto, sto ancora esaminando i cioccolati Kinder sullo scaffale di fronte a me.

All'improvviso dico a mia sorella: «Ah, questo è come era successo nel video di Is working!».

Però mia sorella non c'è, non so dove sia in realtà.

A un tratto Daron si sporge dallo scaffale con una matita in mano, la vuole regalare a qualcuno di noi, e io mi rendo conto che il pubblico è davvero misero. Chissà come mai...

Allora allungo la mano e prendo la matita, e Daron me la stringe per un attimo.

Intanto il supermercato è sparito, e io sono contrariata perché il palco è troppo alto e io non riesco a vedere. Mi appiglio a una sorta di muretto che delimita la piattaforma su cui stanno i componenti del gruppo e faccio leva sulle braccia per sollevarmi, notando che in questo modo riesco a vedere meglio il live.

Ma qualcuno della security mi sgrida, e all'improvviso mi ritrovo accanto il mio ex, che anche lui vorrebbe vedere meglio lo show dei System.

Allora ci avviciniamo a un tizio della security e chiediamo se possiamo salire e sistemarci nel punto subito di fronte al palco, perché così non riusciamo proprio a vedere nulla! Dopo un po' ci accontentano e ci ritroviamo seduti sul muretto al quale mi sono aggrappata poco prima.

I componenti della band però non sono più sul palco, ogni tanto si fanno vedere, ma non ci sono sempre. Capisco che stavano soltanto facendo le prove.

A un certo punto mi alzo e mi appoggio con la schiena contro la piattaforma del palco. Comincio a cantare: «Allelujah, allelujah!», non so neanche in che tonalità.

Proprio in quel momento passa Daron e mi si rivolta contro: «Oh, la smetti?!».

Mi risiedo e la struttura su cui mi trovo comincia a muoversi, a camminare. Non capisco, ma poi mi viene in mente che siamo sul tour bus dei System.

La struttura fa pochi metri e poi si ferma. Io mi alzo e mi dirigo verso una porta che sta di lato al palco, probabilmente porta all'interno del bus.

Mi ritrovo in un corridoio buio, ma in fondo vedo una luce e così cammino in quella direzione, anche se non riesco a vedere se ci sono degli ostacoli.

Arrivata in fondo, trovo una sorta di scala antincendio. Sento che Daron sta arrivando da lì e mi sento improvvisamente di dover scappare.

Mi volto e noto che la porta all'altra estremità del corridoio è chiusa, c'è solo oscurità di fronte a me.

Ma io devo scappare: Daron è sicuramente arrabbiato perché sono entrata dove non avrei dovuto!

Corro alla cieca e non riesco a capire quando finisce il corridoio, ho paura di schiantarmi da qualche parte, ma alle mie spalle sento lui che mi chiama e mi intima di fermarmi. Vuole capire chi sono, non mi ha visto per colpa di tutto quel buio...

Corro, corro, forse esco nuovamente dalla porta...

Forse no...

Confusione...




E poi boh, mi sono svegliata XD

Cosa ne pensate di questo sogno allucinante? Non ho capito cosa ci facessero i SOAD su uno scaffale di un supermercato o.o boh...

Questo è un piccolo regalino di Pasqua per voi, visto che non sono riuscita a comprarvi qualcosa al market, dato che poi lo scaffale è scomparso :P

Accidenti!!!!

Un saluto a tutti voi e mangiate tanta cioccolata, mi raccomando ♥

  
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