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Autore: Cronos22    17/04/2017    0 recensioni
Erano trascorsi diversi anni dalla sconfitta dell’esercito non-morto comandato da Serienor e la pace era stata finalmente ristabilita in tutto l’universo,il figlio dei due salvatori era nato ed era cresciuto in clima senza guerre sotto le ali protettive dei genitori,fino quando numerose entità cominciarono ad apparire all’interno delle loro vite,distruggendo la pace che con tanta fatica avevano creato e risvegliando una divinità sopita fin dall’inizio del tempo stesso
Sequel de “Le Cronache di una Gemma:Il risveglio degli angeli caduti”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Il Diamante caduto
 
All’interno di un’ala apparentemente in disuso del castello,dove le ragnatele e la polvere dominavano su tutte le strutture che un tempo decoravano quella zona,con il decadimento che lentamente si faceva sempre più evidente,mostrando numerose crepe sui muri e frammenti di soffitto sparsi per tutto il corridoio coperto da un tappeto rosso logoro dal tempo,i vari filamenti dorati che formavano delle lunghe corde ai bordi del tessuto in seta si erano completamente sfilacciati,con del sangue ormai totalmente rinsecchito a macchiarne la beltà eterea che il tessuto cercava ancora di emanare,mentre Sapher correva sopra di esso alla disperata ricerca di Skinny,che sembrava essersi dileguata all’interno delle infinite ramificazioni che quella zona oscura sembrava riservargli,camminando perso tra le rovine ed osservando nel mentre il paesaggio in rovina che lo circondava,guardando con una piccola nota di terrore farsi strada nel suo animo,le statue semi distrutte e i dipinti che raffiguravano i quattro diamanti,completamente sfregiati da colpi di lama e di armi da fuoco,intristendo ancor di più il cuore dell’ibrido nel vedere anche il dipinto di Diamante Bianco ridotto in quello stato pietoso e privo di rispetto,distogliendo i suoi occhi da tale orrore,continuando imperterrito nella sua traversata alla ricerca della paladina oscura,udendo improvvisamente dei singhiozzii soffocati e perpetui provenire dai meandri oscuri dell’ala antica,mettendosi nuovamente a correre per quel corridoio dalla luce soffusa e quasi inesistente,fino a giungere dinanzi ad un portone di legno scheggiato ed usurato con due enormi sbarre di ferro a tenerlo ancora parzialmente integro,poggiando delicatamente una mano sopra la superficie e aprendo lentamente e con numerosi scricchioli l’ingresso di quella antica sala,trovando al suo interno il quarzo arancione seduta dinanzi ad un macchinario arrugginito simile ad un tavolo operatorio,con numerose lame e strumenti di tortura collegate a quattro braccia meccaniche semi-distrutti,infilzati all’interno delle pareti bianche intense,creando delle crepe che sembravano delle spaccature all’interno di quello che sembrava un universo pieno di infinito dolore e risentimento,con il giovane ibrido che lentamente si avvicinava a lei con passo cauto e leggero,fermandosi al suo fianco ed inginocchiandosi,in attesa di una qualche reazione da parte della compagna,che sembrò non arrivare a causa del dolore che sembrava pervadere il cuore della gemma guerriera
-Posso comprendere i sentimenti che in questo momento stai provando-esclamò poggiandole con dolcezza una mano sopra la spalla –Non capisco solamente il perché tu ti sia voluta rifugiare in un luogo così tetro ed infido per pensare e per sfogarti-rimanendo ad osservare la parete bianca che sembrava emanare una qualche sorta di atmosfera di morte in tutta la stanza
-Avevo bisogno di capire-disse con voce fioca ed enigmatica,senza sollevare la testa dalle sue braccia,che le facevano da cuscino sulle ginocchia,nascondendo completamente il suo volto,anche grazie alla capigliatura folta biancastra che sembrava fornirle un’ulteriore copertura
-Che cosa devi comprendere?-le domandò con calma,assumendo nel mentre un’espressione intristita ed in parte scioccata nel vedere una tale malinconia farsi strada verso la sua gemma del cuore –Pensavo che fossi decisa a combattere per difendere il tuo pianeta-accarezzando lentamente la spalla e successivamente la chioma folta bianca della guerriera
-Io non combatto per questo pianeta che ci ha sempre disprezzato-sollevando lentamente il capo dalle sue braccia,rivelando un viso totalmente arrossato,con due occhi gonfi e con le lacrime che ancora rigavano il suo volto stranamente segnato dalla fatica –Ho sempre combattuto per la gloria di Diamante Nero-osservando nel mentre il tavolo da tortura posto dinanzi a lei –Combatto solo per riuscire un giorno a saldare il debito di vita che ho con lui-
-Debito di Vita?-domandò con stupore manifestarsi sul suo viso,mentre la gemma continuava a fissare malinconica quel tavolo semi distrutto dal tempo
-Tutte le gemme non conformi allo standard imposto dalle precedenti sovrane,venivano condotte in questo luogo per essere frantumate e riciclate-spaventando con queste sue parole il giovane al suo fianco –Anche io ero stata scelta per essere distrutta,ma Diamante Nero prima della mia esecuzione comparve da dietro quella stessa porta dove tu sei entrato-strofinando con la mano sinistra la base di quel oggetto di metallo in parte arrugginito –Mi slegò i polsi dalle catene e mi portò via con se eliminando i miei esecutori-alzando lo sguardo verso il soffitto,chiudendo e riaprendo gli occhi,sospirando al solo pensiero di quel ricordo –Ancora oggi non ho mai capito perché la mia vita fosse valsa di più rispetto ad altre gemme-
-Forse non saprò il perché del suo gesto-esclamò Sapher,abbracciando la gemma arancione al suo fianco –Ma dal suo comportamento verso di te ho capito soltanto che sei come una figlia per lui-facendole spalancare gli occhi per la sorpresa con questa sua affermazione –Lui tiene molto a te-
-Se davvero quello che dici fosse vero-ribatté con voce rotta e spezzata per le lacrime,che cercava invano di trattenere,ma che lentamente si facevano nuovamente strada nel suo viso candido ed arrossato –Perché starebbe rischiando la vita invece di tentare di restare con me?-affossando la testa nel petto del ragazzo,che continuava senza fermarsi ad accarezzarla con dolcezza nella sua chioma folta bianca,spettinata e leggermente arruffata a causa della tensione
-Come sovrano non ha solo il compito di proteggere te-stringendola sempre di più a se –Ha il dovere di proteggere tutti con ogni mezzo a sua disposizione-dandole un bacio sulla fronte tentando di tranquillizzarla e di farle riacquisire la fiducia espressa dal suo animo indomito
-Lo preferivo quando era freddo e calcolatore-manifestando un piccolo sorriso accennato
-Io sinceramente lo preferisco ora che finalmente si sta riaprendo nuovamente alla vita-guardandola intensamente nei suoi due occhi arancioni come il tramonto –E’ più deciso e meno indisponente rispetto a quando l’ho incontrato-ridacchiando leggermente e facendo sorridere con quel suo semplice gesto,la gemma tra le sue braccia,che sembrò quasi abbandonarsi a lui,rilassando rapidamente i suoi muscoli,lasciandosi coccolare da quel semplice abbraccio che li univa
-Vorrei tanto che questo momento durasse per sempre-sussurrò,chiudendo gli occhi,mentre la sua gemma cominciava lentamente ad illuminarsi di una debole luce,che si faceva sempre più intensa
-Lo vorrei tanto anche io-aggiunse l’ibrido gemmo-serafico sospirando pesantemente,con la sua gemma che come quella della sua compagna,cominciò ad illuminarsi di una luce forte e intensa di colore grigio chiaro,che insieme a quella generata dal gioiello di Skinny,irroravano tutta la stanza con una luce eterea ed accecante,che trasformò i loro corpi in due spettri di luce,che si unirono in un agglomerato luminoso,che lentamente prendeva la forma di un ragazzo dalle dimensioni simili alla fusione dei suoi genitori,dai lunghi e selvaggi capelli rosso fiamma,che giungevano fino alle sue caviglie,due occhi verdi come uno smeraldo,che brillavano di una strana luce provenire dalle sue iridi,un naso leggermente accentuato e rivoltò con la punta verso l’alto,avvolto da un armatura rosso e nera,con una placca bianca posta al centro che del torace che mostrava in tutto il suo splendore il simbolo dei paladini oscuri,con le spalle avvolte da un mantello blu notte che celava al suo interno le armi appartenute a Sapher,il quale cominciando a guardarsi intorno,si alzò lentamente da terra confuso e disorientato,camminando lentamente per la stanza fino a raggiungere il tavolo delle torture,che vista la sua composizione fisica,fungeva anche da specchio per la fusione,che rimase inizialmente scioccato nel vedere la sua struttura,toccandosi con paura il viso e il corpo con le mani,massaggiandosi successivamente la testa con la mano,cercando di realizzare quello che era appena accaduto tra le due gemme,mettendosi stranamente a sorridere
-Non ci avrei mai creduto che Skinny e Sapher si sarebbero fusi per dare vita a me-ridendo per l’incredulità,ricominciando lentamente a camminare nuovamente per la stanza –Io sono Hariandil,manifestazione dei sentimenti reciproci di questi baldi giovani incerti che ancora devono scoprire il loro destino-appoggiando la mano al muro,tentando di non cadere,mentre cercava di abituarsi alla sua nuova forma ed alla sua nuova potenza,quando improvvisamente la mano destra,poggiò sopra un pannello di riconoscimento,celato sotto la vernice bianca della sala di tortura,bloccando la mano della fusione,scansionandola interamente con un laser di colore verde lime,liberandola successivamente dal campo magnetico generato e aprendo,tramite un meccanismo celato,una porta scorrevole nascosta dalla pittura,dove al suo interno vi erano molte bolle contenenti i frammenti delle gemme che hanno combattuto durante la rivoluzione gemmica
-Non avrei mai pensato di trovare un posto simile-esclamò Skinny attraverso le labbra della fusione –Ma non avrei mai neanche pensato che mi sarei fusa con te-ridacchiando debolmente
-Forse quello che proviamo l’uno per l’altro non è poi così insignificante-aggiunse Sapher ridacchiando vistosamente –E’ un qualcosa di meraviglioso che non riesco neanche a comprendere a pieno-
-La felicità che sto provando anche io in questo momento è un qualcosa di indescrivibile mio amato Sapher-lasciando scorrere una lacrima,che rigava il viso paralizzato della fusione –Essere fusi con te mi fa sentire più forte e più sicura di quanto non fossi stata da sola-
-Lo stesso vale anche per me-aggiunse sorridendo –Ma ora è meglio dare un po’ di spazio anche alla volontà unica della fusione-lasciando fluire nuovamente la volontà del nuovo essere,che lentamente entrava all’interno della stanza,esaminando ogni singola bolla nera,che conteneva frammenti appartenenti ai fedeli dei diamanti,avanzando lentamente fino a giungere dinanzi a tre grandi bolle,costituite da più strati dove erano contenuti i frammenti di Diamante Giallo,Diamante Bianco e Diamante Blu,con quest’ultima che a differenza delle altre due sembrava integra e senza alcun graffio o frattura
-Come è possibile?-esclamò il ragazzo avvicinando lentamente la mano verso la prigione di Diamante Blu,avvicinandola lentamente a se ed osservando con attenzione la struttura della gemma al suo interno,notando che non era stata distrutta come le altre presenti in quella camera nascosta –Non capisco come sia potuta sopravvivere a Lance dopo la guerra-cominciando lentamente a camminare verso l’uscita con la bolla tra le mani,inciampando accidentalmente e lasciando cadere il delicato oggetto,che perse per la botta con il terreno tutti i suoi strati protettivi,lasciando il diamante blu per terra,che lentamente si stava illuminando con una luce fioca e debole,fluttuando sopra il terreno,materializzando una forma femminile avvolta in un lungo vestito blu marino,con dei capelli azzurri come il ghiaccio che coprivano anche parte del suo petto,ma che circondavano il gioiello posto leggermente sotto il collo,gli occhi blu dell’ex sovrana visibilmente spaventata,giravano vorticosamente alla ricerca di un qualcosa di incomprensibile,fino a quando non si fermarono dinanzi alla fusione posta davanti a lei,che nel mentre aveva materializzato il suo tridende,puntandolo con violenza verso la sovrana,tenendolo saldamente con entrambe le mani e con una strana espressione confusa ed allo stesso tempo iraconda sul viso
-Come può essere che tu sia ancora viva dopo il colpo di stato di Diamante Nero?-calmando lentamente il suo nervosismo e la sua ferocia,sospirando e riponendo lentamente il tridente all’interno della gemma posta sul suo ombelico –Pensavo che tutti i diamanti fossero stati distrutti dalle fiamme della purificazione-
-Ed è quello che accadde-rispose il diamante tremando,mentre la sua mente ripercorreva il ricordo di quella strage –Io stessa non so il perché mi ritrovo ancora viva in questo mondo-camminando lentamente verso le prigioni che rinchiudevano le sue sorelle distrutte –Ma è una punizione peggiore della morte continuare a vivere sapendo di essere rimasta l’ultimo membro dell’Autorità Diamante-voltandosi nuovamente verso il suo inquisitore,osservandolo con occhi lucidi e minacciati da un nuovo afflusso di lacrime
-Essere consapevoli dei propri peccati,non è un comportamento che si addice ad essere sadico come lo eravate voi durante il vostro dominio su questo pianeta-esclamò la fusione con tono denigratorio,massaggiandosi il mento con le dita –Mi aspettavo che mi avresti attaccato e tentato la fuga-
-Non avrei motivo di scappare dinanzi ad una fusione tra un serafico ed una gemma-scioccando lievemente il suo interlocutore nello scoprire che la sovrana era a conoscenza della sua natura –Non solo nelle mie condizioni non avrei la possibilità di affrontarti-camminando lentamente verso di lui –Ma non ho alcun motivo per combattere-sedendosi per terra,continuando ad osservarlo con attenzione –Il mio unico interesse è sapere il tuo nome-
-Il mio nome-ripeté la fusione,strofinandosi lentamente i capelli con la mano –Il mio nome è Hariandil,simbolo della passione e della forza di Sapher e Skinny-eseguendo stranamente un mezzo inchino rivolto al diamante,che rimase scioccata nel vedere un tale gesto provenire dal giovane –E’ un onore incontrare colei che salvò Lance dal suo destino di morte certa-rialzando lentamente il busto,osservando nel mentre la sovrana mettersi ancora una volta a piangere
-Se le altre mie sorelle avessero capito invece di opprimere il nostro popolo-accarezzando la guancia della fusione –Se avessero compreso gli errori del nostro passato-abbassando lo sguardo per la vergogna
-Avrebbero sicuramente compreso che il popolo va rispettato e non oppresso-esclamò Diamante Bianco apparendo da dietro la porta della stanza,avanzando lentamente verso i due esseri,che la guardavano stupiti nel vederla dinanzi a loro in un angolo remoto del castello
-Nonna!-esclamò rapidamente la fusione,rimanendo come paralizzato dalla presenza del diamante –Come…-venendo interrotto dalla matriarca gemma,la quale gli accarezzo i lunghi capelli arruffati con la mano destra
-Ricordati che sono sempre un diamante e posso percepire le variazione di potere nell’ambiente che mi circonda-sorridendogli candidamente –E posso ammettere con franchezza che non mi aspettavo una fusione fra voi due-abbracciandola di scatto,sollevandole leggermente da terra e scuotendola in aria tra le sue braccia –E’ una bella sorpresa vederti-rilasciandolo delicatamente sopra il suolo –Espressione dell’amore di Skinny e Sapher-dandogli una lenta carezza,prima di voltarsi verso il Diamante alle sue spalle,che piangeva senza controllo –Ed anche se non sei la mia Blu-asciugandogli con il dito le lacrime sul suo viso –E’ bello vedere che stai bene mia adorata sorella-sorridendole con naturalezza,cercando di calmarla e di farla rallegrare
-Anche se non sei davvero mia sorella-abbracciando repentinamente Diamante Bianco –E’ meraviglioso sentire nuovamente la tua voce-sfogandosi tra le braccia del diamante,che nel mentre cercava di consolarla e di farla stare meglio,accarezzandole dolcemente la schiena tremante per i continui singhiozzii,recitandole alcune parole dolci,che la fece lentamente smettere di piangere e separarsi dalle braccia del diamante dell’universo alternativo
-Posso capire il perché di tanto dolore-cominciò Bianco osservando tutte le bolle presenti nella sala nascosta,focalizzandosi prevalentemente a quella appartenuta alla sua controparte –Ma purtroppo mi duole dirti che tutti i nostri universi sono minacciati da un entità divinità che minaccia di distruggerci-lasciando scioccata il diamante,che per la paura fece un passo indietro verso la fusione –Posso comprendere se tu non voglia aiutarci,vista la tua esperienza negativa con Diamante Nero ed i suoi metodi di giustizia poco ortodossi-sospirando ed incrociando le braccia al petto –Ma…-venendo interrotta dal diamante Blu,la quale materializzò la sua alabarda dalla lama blu come il mare
-Sono disposta ad aiutarvi se questo significa proteggere quello che una volta era il mio popolo-stringendo con forza il manico dell’arma –Ma dopo-osservando la gemma dritta nei suoi occhi bianchi –Quando tutto questo sarà finito,voglio essere frantumata ed essere sepolta insieme alle mie sorelle in un luogo onorevole,dinanzi agli occhi di tutto il popolo e da Diamante Nero in persona-lasciando sorpresa la fusione nell’udire una tale e folle richiesta provenire dall’ex sovrana di Homeworld,cercando di intervenire e di farla ragionare,venendo però fermato da Bianco,che con un gesto della mano,gli fece capire di non obiettare ad una tale follia
-La tua richiesta non appena la guerra finirà…sarà rispettata-udendo una violenta esplosione che sembrò distruggere le stesse fondamenta del castello oscuro,con le tre gemme che evocando rapidamente le loro armi dai loro gioielli,corsero verso l’atrio del castello,per riunirsi con Diamante Nero e con tutte le gemme che presto le avrebbero raggiunte,per fronteggiare l’esercito che la dea rinnegata aveva loro sguinzagliato,affinché distruggessero le loro speranze e la loro volontà di rivalsa verso tutti coloro che hanno perso la vita all’interno della follia che la guerra stava portando con se.
 
Note dell’autore
Io:Posso comprendere che molti di voi si siano arrabbiati per questo ritardo
Hariandil:Io tantissimo,visto che hai aspettato tutto questo tempo per pubblicare il capitolo e farmi entrare in scena
Io:Ma purtroppo tra impegni fitti e salute abbastanza precaria è il massimo che sono riuscito a fare
Diamante Bianco:Cerca di rimetterti e di ritornare a pubblicare con la solita cadenza
Io:Ti ringrazio Bianco per la comprensione
Hariandil:Io non ti comprendo invece
Io:Allora chiudi il capitolo e non parlare più
Hariandil:Lo faccio solo perché sono io a deciderlo
Bene cari lettori e care lettrici,spero sempre accora appasionati,ci vediamo al prossimo capitolo
  
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