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Autore: Carly03    18/04/2017    2 recensioni
C’era una volta un regno, pieno di meraviglie, pieno di vita e di magia. Al capo del regno vi era il re Heartfilia e sua moglie, la regina Layla, che governavano felici e contenti sul regno. Un bel giorno, la regina diede al mondo una bambina, cui venne chiamata Lucy. Lei non sà quale sarà il suo destino nel futuro, ma neanche chi incontrerà di così importante da cambiarle la vita. Ed è così che dal quel giorno iniziò la storia di questa fanciulla, cui grazie alla sua pelle bianca come la neve e la sua gentilezza venne soprannominata Biancaneve.
Spero che come introduzione vi sia piaciuta, date un' occhiata e buona lettura!
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brandish, E.n.d., Happy, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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​Lucy piangeva disperatamente mentre le fiamme intorno a lei erano di un color rosso sangue, lo stesso colore del sangue dei civili che avevano perso la vita nelle fiamme. Urla lontane di soldati arrabbiati e gente che piangeva disperatamente, chi impauriti dai soldati e chi piangeva un proprio famigliare appena stato ucciso. Lucy si guardava disperatamente intorno cercando qualcuno che la potesse aiutare, ma il suo sguardo cadde su una donna in ginocchio davanti al corpo di un uomo a cui teneva forte la mano. La donna incontrò lo sguardo di Lucy che rimase impaurita dallo sguardo della donna che era pieno di tristezza, rabbia ed odio, gli occhi della donna che forse una volta erano accesi dalla felicità in quel momento erano spenti, accecati da quell'odio che la stava uccidendo.
 
 
Lucy spalancò gli occhi svegliandosi all'improvviso con il fiatone e il cuore che le batteva a mille. Di nuovo lo stesso incubo o così lo chiamava lei, perché per la verità quello era un ricordo dell'incendio che era capitato la notta in cui ha perso suo padre. A quel pensiero gli occhi di Lucy si incupirono pensando che quel giorno era il ventidue luglio, il giorno del ricordo della perdita del re Jude Heartphilia e la scomparsa della figlia. Quello era il giorno in cui anni prima quando era una dolce bambina aveva perso il contatto con il mondo esterno rimanendo intrappolata in quella maledetta torre. Era libera da quella torre ormai da un paio di giorni e sicuramente non sarebbe mai tornata indietro, perché lei voleva conoscere il mondo e vivere in quella torre non era nei suoi piani. Involontariamente lo sguardo di Lucy cadde sul corpo dormiente di un certo ragazzo dai capelli rosa che dormiva sereno. Da quando aveva conosciuto Natsu tutto era cambiato, la vita era diventata più allegra e avventurosa, conosceva persone nuove e ogni volta che Lucy stava accanto a Natsu che le sorrideva, il cuore di Lucy perdeva un battito. Natsu le aveva sconvolto la vita, prima per Lucy era tutto in bianco e nero, ora grazie a Natsu vedeva il mondo con occhi diversi.
 
Ora però Lucy era stufa di scappare e voleva affrontare la donna che le aveva causato tutto quel dolore per liberare finalmente il popolo da quella donna e mostrarle tutto il dolore che hanno provato i civili a causa sua. Lucy ormai aveva deciso, avrebbe affrontato la regina. Un leggero spostamento dell'aria la distrasse dai suoi pensieri, cercando con lo sguardo la causa di quel leggero spostamento. Una piccola fatina dai capelli color fuoco la stava invitando con la mano a seguirla, mentre le svolazzava davanti al viso. Lucy come ipnotizzata non ci pensò due volte a seguire quella piccola fatina, così si alzò in piedi e iniziò una lenta camminata all'inseguimento della fatina che l'invitava con un sorriso a continuare a seguirla. Lucy seguì per tutto il tempo la fatina, finché si fermò di scatto rimanendo con la bocca aperta meravigliata dall'incantevole luogo in cui si trovava. Davanti ai suoi occhi vi era una piccola isoletta circondata da dell'acqua così trasparente da poter intravedere i pesci che vi ci nuotavano, mentre sull'isoletta vi si trovava un meraviglioso ciliegio che ricordò a Lucy il colore dei capelli di Natsu.
 
A quel pensiero la ragazza diventò immediatamente paonazza, ma perché tutti i pensieri che faceva finivano sempre su di lui? Ormai stare con lui era così naturale, incontrare i suoi occhi inevitabile, avere la voglia di abbracciarlo tenerselo per sé, di voler assaggiare le sue labbra, di conoscerlo meglio...ma come mai lui le faceva provare tutte queste emozioni? Felicità, imbarazzo, rabbia...Lucy non sarebbe riuscita a vivere senza di lui. Lucy alzò il naso all'insù e vide un fiore di ciliegio aleggiare leggiadro nell'aria, finché toccò la superficie dell'acqua e iniziò a galleggiare. Lucy si abbassò sulle ginocchia e con le mani raccolse dall'acqua quel piccolo fiore con un leggero sorriso sulle labbra. Ma prima che riuscisse a prenderlo un particolare attirò la sua attenzione, il riflesso sull'acqua di una meravigliosa cerbiatta dal manto dorato. Lucy sollevò lo sguardo stupita e incontrò quello della cerbiatta che si trovava sull'isoletta dall'altra parte del fiume. Lucy non ci pensò due volte e saltando da un sasso all'altro arrivò sull'isoletta avvicinandosi lentamente alla cerbiatta. La cerbiatta non accennava a muoversi, anzi le si avvicinò di qualche passo invitando Lucy ad accarezzarla con la mano. Lucy accarezzò dolcemente la nuca della cerbiatta con un sorriso sulle labbra, mentre tutti i pensieri su cui si stava scervellando fino a qualche minuto fa, scomparvero in un battito d'ali. Una dolce risata la distrasse dalla cerbiatta, cercando immediatamente con lo sguardo il proprietario di quella risata.
 
-Stai cercando qualcuno?- chiese la voce. Era una voce delicata e femminile, quasi come quella di una bambina e Lucy quella voce la conosceva molto bene. Lucy alzò lo sguardo su un ramo del ciliegio e vide una docile figura femminile seduta su di esso. Lucy sgranò gli occhi, come era possibile? Lei...doveva essere morta? Pensò Lucy.
-Mavis...- sussurrò Lucy con le lacrime a gli occhi. Mavis le sorrise raggiante.
-Ciao Lucy, è da un'po che non ci vediamo- disse dolcemente Mavis. Aveva dei lunghi e folti capelli biondi che sembravano quasi bianchi da quanto erano lucenti, mentre gli occhi erano di un meraviglioso color smeraldo ed indosso portava un vestito totalmente bianco. Mavis con un balzo scese a terra avvicinandosi a Lucy con un sorriso sulle labbra.
-Non è possibile tu dovresti essere morta- disse Lucy scoppiando a piangere. Mavis le sorrise dolce, avvicinandosi di qualche passo a Lucy che la guardava con gli occhi colmi di lacrime. Mavis allungò una mano verso il viso di Lucy per accarezzarle una guancia, ma appena posò la mano sulla guancia di Lucy essa l'attraverso, lasciando Lucy a bocca aperta.
-Infatti...ma sono diventata un fantasma e solo quelli che io desidero mi possono vedere- le disse Mavis. Lucy si asciugò le lacrime dagli occhi.
-Lucy, devo dirti una cosa molto importante e devo sbrigarmi perché non ho molto tempo. Lucy, la regina non ti sta inseguendo perché non vuole che tu spifferi tutto su quello che è accaduto nella notte dell'incendio, ma perché ti vuole uccidere- le disse Mavis, mentre Lucy sgranava gli occhi.
-P-perché mi vuole uccidere?- chiese balbettante Lucy. Mavis sospirò abbassando il capo.
-Perché sei l'unica che può fermarla- disse Mavis alzando lo sguardo su quello di Lucy.
-M-ma perché io? Perché non qualcun'altro?- chiese Lucy ormai disperata.
-Lucy...la regina è una strega e vuole richiamare a sé le creature più pericolose e magiche di tutto il regno per impadronirsi del mondo- disse seria Mavis. Lucy sgranò gli occhi. Mavis si sedette a terra immergendo i piedi in acqua.
-La regina si è fatta un incantesimo. Dato che lei pensa di essere la più bella del reame lei non può morire, solo quando una ragazza più bella di lei la pugnalerà al cuore l'incantesimo sarà spezzato. Quando ero in vita, nel giorno in cui sono morta ero uscita dal castello ed ero venuta nella foresta, poi mi sono inbattuta nel covo dei nani e siamo diventati subito amici, però appena ho messo piede fuori da questa grotta, una guardia della regina mi ha attaccata e mi ha portato al castello dalla regina. Mi hanno ammanettata polsi e caviglie, poi la regina con un coltello d'oro mi ha uccisa. Sono morta per mano sua...- disse in un sussurro Mavis. Lucy iniziò a tremare di rabbia.
-Solo la più bella spezzerà l'incantesimo aveva citato prima di uccidermi. Aveva pensato che io fossi una minaccia per lei e quindi mi ha ucciso- disse Mavis alzandosi in piedi.
-Mavis...io non riesco, io non sono capace di uccidere la regina, sono solo una semplice principessa- disse Lucy con le lacrime che le scorrevano lungo il viso.
-So che ne sarai capace Lucy, dopotutto questo è il tuo destino- disse Mavis, prima di iniziare a dissolversi in una polvere dorata, spaventando Lucy.
-Mavis! Non andartene!- le gridò Lucy, mentre Mavis le sorrideva dolcemente.
-Il mio tempo è scaduto Lucy. Zeref è qui, ti sta venendo a prendere. Ti prego, digli da parte mia che lo amo ancora, addio Lucy non ti scorderò mai- disse in un sussurro Mavis, scomparendo del tutto.
-Mavis!- gridò a gran voce Lucy cercando di afferarle la mano, ma appena la toccò si dissolse in polvere dorata. Lucy cadde sulle ginocchia, mentre lacrime amare le bagnavano le guance.
 
Improvvisamente una freccia si conficcò nella corteccia del ciliegio sotto cui Lucy si trovava, mentre quest'ultima alzava lo sguardo su la persona complice di quell'atto. Lucy vide Zeref a cavallo seguito dalle sue guardie con un arciere incapucciato che tendeva l'arco pronto per scoccare un'altra freccia. Lucy scattò in piedi iniziando a correre a perdifiato verso l'accampamento dei nani voltandosi con la testa qualche volta per notare a quanta distanza si trovavano le guardie che la stavano inseguendo a cavallo. Lucy gridò a squarciagola...
-NATSU!!!- gridò Lucy. Natsu all'accampamento si svegliò di soprassalto, prendendo l'ascia e correndo nella direzione da cui proveniva la voce di Lucy.
-Lucy, resisti! Sto arrivando!- disse Natsu.
Intanto le guardie avevano guadagnato terreno e avevano circondato Lucy, mentre Zeref era sceso dal cavallo e si avvicinava a Lucy con un sorriso sadico sulle labbra.
-Ora vieni con noi al castello, scegli tu se con le buone o con le cattive- disse sadico Zeref. Lucy non ci pensò due volte e tirò un portentoso schiaffo sulla guancia di Zeref che rimase scioccato.
-Ok, con le cattive- disse prendendo per il capelli la povera Lucy che urlò dal dolore. Un freccia ora si trovava infilzata nel torace di Zeref che accortosi cadde a terra dal dolore, tenendosi con la mano la ferita.
-Tu, bastardo traditore!- affermò Zeref con del sangue al lato della bocca. L'arciere ghignò, abbassando l'arco da cui era partita la freccia, mentre le altre guardie si erano guardate negli occhi e avevano deciso di levare le tende e scappare a gambe levate. L'arciere si avvicinò in poche falcate a Lucy che indietreggiava impaurita, ma il ragazzo si tirò giù il cappuccio rivelando il suo viso e prendendo Lucy per il polso per fermarla.
-Lucy, sono io...sono Sting- le disse in un meraviglioso sorriso. Lucy sgranò gli occhi.
-Sting...- sussurro, prima che una chioma rosata le impedisse di avvicinarsi al suo vecchio amico Sting. Natsu si era infrapposto tra Lucy e Sting e aveva tirato al ragazzo un portentoso pugno che l'aveva fatto cadere a terra.
-Non osare toccarla- gli intimò Natsu, avvicinandosi al ragazzo prendendolo per la maglia pronto per tirargli un'altro pugno, ma Lucy lo fermò.
-Natsu! Fermo, lui è un mio vecchio amico, mi ha salvato la vita- gli disse Lucy. Natsu sgranò gli occhi.
-Cosa!?-
 
 
 
 
Angolo autrice

Ciao! Allora, che ne pensate? Vi è piaciuto? Ebbene, il prossimo è l'ultimo capitolo di questa storia! *l'autrice si mette a piangere* . Quindi ricapitolando, Lucy a scoperto perché la regina le da la caccia e ha scoperto come è morta Mavis che è divenuta fantasma e soprattutto è morto Zeref *tutti saltano di gioia*finalmente non romperà più le scatole e Lucy ha incontrato Sting!*lanciano all'autrice dei pomodori* Lo so che ad alcuni da fastidio sto Sting (so che vi da fastidio perché sta dietro a Lucy e che tutti tifano per Natsu), ma tanto lui non avrà mai Lucy *risata sadica*.
Sting: Ma perché?! Io amo Lucy!
Natsu: Perché lei è mia! *si iniziano a picchiare, mentre l'autrice scuote la testa esasperata*
Bhe, al prossimo capitolo! Ah, grazie a tutti quelli che hanno recensito la mia storia o che l'hanno messa tra le preferite e quelli che la seguono.
Bye, Carly03
 
 
 
   
 
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