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Autore: Lanonimoscrittore93    18/04/2017    0 recensioni
Una ragazza ignota che decide di farla finita perché vivere le comportava solo dolore e sofferenza. Ama segretamente Lauren Jauregui e la consapevolezza di non poterla mai avere non fece altro che accrescere il suo dolore, così la fece finita gettandosi sotto un'auto in corsa.
Si risveglia in un posto completamente bianco e lì sente una voce, voce che le propone una seconda possibilità, una vita migliore. Decide di prendere la vita di Camila Cabello, l'unica persona che secondo lei riuscirebbe a conquistare il cuore di Lauren. La voce le dà il corpo di Camila ad un patto da lei posto, mantenere i suoi ricordi e iniziare questa nuova vita dal principio. Riuscirà la nuova Camila a conquistare il cuore di Lauren? E chi è questa misteriosa voce? Che vi si celi un oscuro segreto dietro a questa voce?
Storia intrisa di misteri ed oscuri segreti.
Genere: Dark, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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2018

Oggi sarà il mio ultimo giorno in questo mondo pieno di dolore e tanta sofferenza. In un mondo senza amore, dove la ragazza di cui sono innamorata ama un'altra, nonostante il loro amore sia nascosto. Ho deciso di farla finita, vivere per me è diventato solo un peso, un problema in più, dopotutto non mi amava nessuno e non mancherò di certo a nessuno. Sono qui ferma ad aspettare che scatti il rosso per i pedoni, bastava solo attraversare al momento giusto, quando nessuno se lo aspettava e farsi investire, e il gioco è fatto, fine della corsa.
Ecco, sta per scattare il rosso. Presi un gran respiro correndo verso la morte.
Nessuno sa com'è morire, si scopre solo quando accade, solo che non lo si può raccontare. Morire per me è stato davvero strano, prima un gran dolore e poi più nulla. Mi sentivo come quando sogni, lì vedi ciò che ti circonda ma è come se il tuo corpo non esistesse più, ecco, io in questo momento mi sentivo così. Vedo solo bianco. Sono circondata dal bianco. Che buffo, tra tanti colori proprio il bianco, simbolo di purezza e io di puro non avevo proprio niente, ero anche una suicida. Non capivo dove mi trovassi, non poteva essere di certo il paradiso, i suicida non andavano in paradiso, almeno così avevo sentito dire. Che mi trovassi in un posto isolato, come una camera chiusa e isolata? Che fosse questa la mia punizione per essermi suicidata, restare per l'eternità isolata in una stanza di un bianco accecante e senza via di fuga? Alla fine questa prospettiva mi sembrava migliore della mia oramai vecchia vita.
"Cosa non andava nella tua vecchia vita da farti suicidare?". Chi era stato a parlare?
Mi guardai intorno in cerca di qualcuno ma non c'era nessuno. Ero sola. Che facesse parte della mia punizione il sentire delle voci nella mia testa?
"Allora?", incalzò quella voce.
"Chi sei?", gridai alla voce.
"Chi sono non ha importanza".
"Allora dimmi cosa vuoi da me".
"Cosa voglio io non ha importanza, sono qui per te".
"Per me?".
"Sì. Ora dimmi: Cosa non andava nella tua vecchia vita da farti suicidare?", mi ripeté.
"Tutto. La mia salute, la mia famiglia e il mio amore impossibile". Ripensare a tutto questo mi faceva provare un gran dolore, anche se non sentivo più il mio corpo. Anche da morti si riusciva a percepire le proprie emozioni e sofferenze interiori. Che fregatura.
"Se vuoi io posso darti una vita migliore, quella che desideri". Le sue parole mi diedero un briciolo di speranza. Che fosse davvero possibile ciò che mi stava dicendo, poteva davvero darmi ciò che volevo?
"Quella che desidero...".
"Sì, la vita che vuoi, anche quella di un'altra". Quella di un'altra.
"Come posso avere la vita di un'altra?". Dovevo avere più informazioni possibili.
"Metterò la tua anima nel suo corpo".
"E che ne sarà dell'anima di quel corpo?".
"Quello che accade a tutte le anime che lasciano il proprio corpo".
"Cosa gli accadde?". Non volevo che gli capitasse qualcosa di brutto, non me lo sarei mai perdonato.
"Rinasce nella maggior parte dei casi".
"E negli altri casi?".
"Va in quel posto che tu conosci come paradiso, se l'anima è abbastanza pura, ovviamente". Sì, lei era abbastanza pura da andare in paradiso, lei non era cattiva.
"Non posso semplicemente prendere il suo posto, noterebbero la differenza, che non è più lei".
"A questo c'è rimedio".
"E quale sarebbe?".
"Basta che tu prenda il suo posto nel momento in cui nasce, così potrai vivere la sua vita dal principio". Vivere tutto d'accapo, dal principio. Vivere la sua vita al suo posto. C'era un problema però.
"Dimenticherò la mia vecchia vita?".
"Sì". Questo era un gran problema, avevo bisogno dei miei ricordi per cambiare ciò che è avvenuto.
"Non puoi fare qualcosa per conservare i miei ricordi?", gli chiesi speranzosa.
"Questo comporterebbe delle conseguenze. Avrai sempre la consapevolezza di vivere la vita di un'altra persona, il senso di colpa potrebbe distruggerti", mi avvertì ma io avevo già preso la mia decisione e accettavo ogni conseguenza.
"Accetto le conseguenze".
"Bene, di chi è la vita che vuoi?".
"Camila Cabello, ex cantante delle Fifth Harmony". Fu così che presi il suo posto.

Ok, premetto che è la mia prima storia Camren, diciamo che sarà un esperimento(?) Piacerà? E chi lo sa. Probabilmente qualcuno mi ucciderà per la questione Camila, ma tutto ha un senso, eh sì. Questa storia non la pubblicherò ogmi giorno perché è in fase di scrittura. Be', al prossimo capilo!

  
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