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Autore: kamy    19/04/2017    2 recensioni
Eladam è la zia della ribelle principessa Eloine. E cerca inutilmente di essere la voce della ragione.
Scritta sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=YSVyBl5kECk.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Scritta sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=YSVyBl5kECk.

L'arpione della principessa

La ragazza fece scattare il macchinario, l’arpione venne sparato a tutta velocità. Solcò il cielo azzurro sopra di lei. La luce del sole fece brillare il metallo di cui era composto. L’arpione si conficcò nei merli della parete di pietra del castello.

La giovane ghignò e socchiuse gli occhi, le sue iridi dorate brillarono.

“Te l’avevo detto che ci sarei riuscita” sussurrò.

La donna che stava con lei si portò una mano alla bocca e sbadigliò. Socchiuse gli occhi, facendo ondeggiare le lunghe ciglia nere.

“Ed ora cosa pensi di fare? Di scalare la parete?” domandò.

La giovane annuì, facendo fluttuare i suoi lunghi capelli vermigli.

La donna schioccò la lingua sul palato.

“Principessa, vi rendete conto che quello si usa per dare l’assalto ai castelli, e non per scappare al di fuori di essi? Potreste semplicemente chiedere di farvi uscire” disse.

La principessa si accarezzò il fianco, sfiorando con le dita pallide l’elsa di uno dei pugnali che teneva alla cintola.

“Devo allenarmi. Se un giorno scoppiasse una guerra ed io fossi costretta a dare l’assalto ad un castello? Insomma, è necessario che io lo faccia, zia” spiegò.

“Eloine, lo scenario che stai descrivendo, è impossibile. Se scoppiasse una guerra, una principessa come voi verrebbe semplicemente portata in salvo” spiegò la zia. Il lungo vestito blu le scivolava sul corpo magro, esaltandole le forme del seno poco prosperoso. Le ossa le premevano contro la pelle pallida, intravedendosi.

“Zia Eladam, voi non riuscite proprio ad immaginarvi le situazioni che potrebbero verificarsi in questo mondo” ribatté la nipote. Raggiunse il muro e si afferrò alla corda assicurata all’arpione, saltò e mise i piedi sulla roccia. Iniziò la risalita, graffiandosi le dita.

La zia socchiuse gli occhi, le sue iridi azzurro ghiaccio brillarono di riflessi blu intenso.

“Non so da chi avete preso. Né vostra madre, né vostro padre, hanno simili comportamenti…”. Iniziò a rimproverarla.

Eloine proseguì la risalita e socchiuse gli occhi, accelerando la velocità. I muscoli delle sue braccia scattavano, la pelle delle sue mani si era graffiata in più punti.

“Ammettetelo, semplicemente non comprendete quanto sia bella un’avventura!” gridò.

Eladam schioccò la lingua sul palato, socchiudendo le labbra sottili.

“Sei tu che non comprendi la tua fortuna di vivere al sicuro, in un mondo pacifico. Lì fuori ragazzini affamati muoiono di continuo, gli sporchi popolani si ammalano delle malattie più assurde. Per non parlare degli altri regni che non solo sono sempre coinvolti in futili guerre, ma non riescono nemmeno mai a vincerle…”. Continuò a lamentarsi. Le lunghe ciocche di capelli biondo platino le ricadevano sulle spalle sottili, facendo contrasto con la sua veste di velluto.

Eloine raggiunse la cima del muro e si sedette tra i merli. Accarezzò con una mano il suo arpione, socchiuse gli occhi e ridacchiò.

“Sono convinta che con questo arpione, potrò fare ogni cosa” si disse. Si massaggiò il collo, alzando il gomito verso l’alto. Con quest’ultimo sfiorò le due piume nere di corvo che la giovane principessa aveva messo tra i capelli.

La voce della zia arrivava ovattata alla giovane, semi-coperta dal rumore del vento.

  
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