Il terminal era il posto dove tutto si fermava.
O iniziava: beh, dipende da dove eri diretto.
Il terminal era la stazione dei pullman, tutti i pullman della città fermavano lì la loro corsa, o la iniziavano: come ho detto, dipende dai punti di vista.
Per quanto riguardava me, il terminal era stato da sempre il punto di arrivo: abitavo in un paese fuori città e perciò ogni mattina prendevo uno di quei pullman pieno di ragazzi urlanti e-puff-dopo appena 20 minuti di viaggio il pullman si fermava al terminal.
Non era un posto bello, non aveva nulla di magico o attraente, era solo un posto dove le persone non si fermavano, un posto necessario, un continuo via-vai di gente, come una qualsiasi stazione.
Il terminal era sempre stato il mio punto di arrivo, non avrei mai potuto immaginare che si sarebbe trasformato nel punto di inizio e che mi avrebbe permesso di conoscere il mio punto di riferimento.