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Autore: tatanaty95    19/04/2017    0 recensioni
La guerra fra i demoni e gli esseri umani sembra non avere una fine!
E sembra non esista nessuno in grado di concluderla una volta per tutte!
Come ritroverà la pace il pianeta Vezoor?
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I ragazzi atterrano sul cemento appena il portale si riapre, notano fin da subito che non sono dove erano prima.
Dal portale intanto esce Foseix per ultimo e Tezua accorre per afferrarlo al volo -Preso!- gli sorride, ma la volpe gli dice subito di metterla giù e questo obbedisce.
-Che posto è questo?- domanda, ma la risposta che riceve è silenzio assoluto.
Sono al centro delle rovine di una grande città, ma non si sa di che città si tratti; il posto è desolato, qualche scheletro qua e là, e gli edifici completamente distrutti.
Rekla ha come un presentimento, ma desidera che non sia fondato.
Tezua non vuole sapere come sono morte le persone per notare alcuni scheletri completamente distrutti o con delle ossa mancanti.
Camminano in silenzio, senza una meta precisa, continuando ad osservare tutta quella desolazione.
Improvvisamente Rekla si blocca e il fratello osserva che non prosegue perchè c'è un vasto cratere di fronte a loro.
-Accidenti, è pure profondo!- nota sporgendosi dal bordo.
-Non può essere...- è tutto quello che dice Rekla.
Il fratello la osserva tremare davanti a quel cratere e poi indietreggiare; non capisce perchè si comporti così -Che...che succede?- le domanda, ma la sorella scappa via senza degnarlo di uno sguardo.
-Ma perchè scappate tutti??- si domanda Tezua e la insegue, ma Foseix lo blocca subito.
-Fermo!- si volta a guardarlo -Ha bisogno del suo tempo-
-Tempo per cosa? Ah, ho capito deve fare i suoi biso...-
-No! Stupido!!- gli urla dietro bloccandolo -Piuttosto devi sapere un'ulteriore cosa-
-Avanti, dimmi- commenta sedendosi di fronte a lui.
-In realtà ti ho aiutato anche un'altra volta, ma è stato molto tempo fa, quando tu ancora eri piccolo-
Il ragazzo non capisce dove il demone voglia arrivare e gli mostra una faccia perplessa.
La volpe sospira -Tua sorella conosce questo posto, e purtroppo anche io...-
-E quindi...dove ci troviamo?- gli domanda confuso.
-In tutt'altra parte di dove dovremmo essere, a chilometri ad ovest di Migar...ti presento le rovine di una delle città più tecnologiche esistite, Sarno-
Quel nome a Tezua dice qualcosa, ma non ricorda chi abbia pronunciato un nome del genere.
-Questa è la città di partenza, dove tutto è iniziato e finito...è la città dove tu e tua sorella siete nati- gli rivela impassibilmente.
Il ragazzo ha come un sussulto e ora si volta ad osservare quelle macerie più attentamente, quello che un tempo era la sua città natale ora non è altro che un'enorme desolazione piena di scheletri.
-Cosa è successo qui?- deglutisce un terrore profondo, in realtà non vorrebbe sapere la risposta a quella domanda, ma ha finalmente il diritto di sapere cosa è realmente successo dato che ogni volta che lo chiedeva a sua sorella, questa cambiava subito discorso.
-Ricordi il grande giorno dove Aracnia restituì i corpi a tutti i suoi demoni?- eccome se se lo ricorda da come gli è stato raccontato -13 anni fa Sarno fu una delle tante città che furono prese d'assalto dai demoni, Netherbeast...migliaia e migliaia di demoni alti un centinaio di metri rasero al suolo questa città-
Il ragazzo non immaginava che esistessero demoni così tanto grandi.
-Se non fosse stato per me, per la barriera che ho eretto quando tua sorella si è nascosta con te, voi sareste morti...-
Quindi Foseix li ha salvati da morte certa, non è così rude come credeva, solamente un po' attaccato ai fatti accaduti nel suo passato.
-Sai anche che fine hanno fatto i nostri genitori?- ormai lo sa già che sono morti, ma vuole comunque saperne di più.
-Purtroppo no, più di tanto non riuscivo a seguire e tu a 2 anni non potevi muoverti da solo- gli risponde con un sospiro.
Il ragazzo si fa cupo in volto, la situazione è diventata improvvisamente angosciante per lui; pensare che i suoi genitori potrebbero ora essere chiunque tra quegli scheletri gli fa male.
-Non pensarlo definitivamente- s'intromette Foseix bloccando ciò che stava pensando -Da quello che ho capito da tua sorella, i vostri genitori erano persone molto importanti in questa città, persone che si erano fatte carico di un fardello molto pesante, in senso buono ovviamente...- la volpicina si volta verso l'enorme e profondo solco nel terreno -Lo vedi questo cratere?- il ragazzo acconsente, per poco non ci cadeva dentro poi -Qui c'era un'altra parte della città chiamata "Arca", contenente tutte le ricerche e le tecnologie più avanzate, inoltre aveva la funzione di trasformarsi in navicella per salvare tutti dal pericolo intravisto alcuni anni prima; i tuoi genitori erano a comando di questa insieme ad altri per portare tutti in salvo, ma le cose non andarono come previsto- Tezua continua ad ascoltare in silenzio -Molta gente morì per mano dei demoni prima ancora di riuscire a raggiungere la zona sicura e altri a comando presi dal panico partirono lasciando molte persone indietro-
-Ma allora io e mia sorella siamo stati lasciati indietro?!- domanda lui sconvolto.
-Non esattamente- stavolta Rekla s'intromette appena torna dopo essersi ripresa.
Il fratello nota chiaramente che ha pianto, ma comunque non vuole proferire oltre, crede di capire come si senta ora.
-Noi eravamo lì sopra, già a centinaia di metri al di sopra del terreno sottostante, ma un Netherbeast ha sbilanciato l'Arca e ha fatto cadere gran parte della gente, noi compresi...- continua lei.
-Tutti morirono, tranne voi...grazie a me...ma dell'Arca non si seppe più nulla- riprende parola Foseix.
-Avevano detto che sarebbero tornati appena le acque si sarebbero calmate, ma sono passati 13 anni...abbiamo perso tutti la speranza- Rekla ritorna a piangere.
Il ragazzo ha come sensi di colpa nel pensare al fatto che solo loro siano sopravvissuti, avendo un demone dentro di sè avrebbe potuto aiutare tutti, anche se avesse avuto un'età troppo giovane.
Si sente inutile, anzi...è sempre stato inutile, per sua sorella, per i suoi amici, per Foseix.
Ora che si è messo in azione è comunque troppo tardi per aver potuto salvare tutti.
Inizia a piangere senza ritegno, mentre Foseix continua a scrutare nei suoi pensieri senza intromettersi.
-Molto desolato come posto- una voce gutturale che conoscono molto bene s'intromette alle loro spalle e i 3 hanno un sussulto di terrore istantaneo -Però capisco dalle vostre facce che non deve essere un posto con ricordi molto allegri- il gigante incappucciato ride.
I 2 fratelli si asciugano le lacrime di fretta e si mettono subito in guardia.
-Si può sapere chi diavolo sei e che cosa vuoi da noi?!- esclama Rekla piena di rabbia.
-Ah, giusto tu dovevi ancora arrivare, ma credo di poter fare dovute presentazioni anche ora- si toglie il mantello con un rapido gesto e ciò che vedono i due fratelli, li spaventa di più -Il mio nome è Geeko, sono un servo della grande regina demone Aracnia-
Non è assolutamente umano, è un demone che assomiglia terribilmente ad un Velopretor, ma le sue caratteristiche sono di gran lunga diverse da quest'ultimo:è completamente grigio, ha una sola coda senza un artiglio alla sua estremità, porta un'armatura che lo ricopre completamente al torace, alla schiena e alle spalle; le uniche creste che ha sono quelle poste alla schiena della sua armatura, ma sono per l'appunto metalliche; ha 6 corna laterali al muso, 3 per lato e il suo cranio sembra rivestito di pelle molto più dura e spessa; le sue zampe posteriori non hanno l'artiglio solito ai Veloped e Velopretor e sono più grosse di questi, mentre le zampe antriori hanno solo 2 dita artigliate ciascuna.
-Credo che abbiate capito il perchè della mia presenza-
-Non ti permettero di toccare Foseix!- esclama il ragazzo, ma è terrorizzato da quello che gli potrebbe fare.
-Infatti per fare del male a lui, devo prima fare del male al suo padrone- risponde il mega lucertolone dirigendosi verso il ragazzo ad una velocità incredibile.
Rekla accorgendose, gli punta la sua lancia contro prima che possa fare un altro movimento ad un passo dal ragazzo -Torcigli un capello e sei morto-
Geeko ride -E tu credi di riuscire ad uccidermi? L'umana si crede spiritosa!- e ritorna a ridere più fragorosamente di prima.
-Tezua allontanati!!- gli urla prima che gli accada qualcosa.
Il fratello non ci pensa 2 volte, però appena fa 2 passi indietro, Geeko scompare in un secondo dalla vista di Rekla per riapparire dietro di lei ad afferrare suo fratello per il colletto della giacca.
-Troppo lento!- commenta Geeko preparando gli artigli.
La volpe inaspettatamente salta addosso al nemico mordendogli il muso ma non sembra avere un gran effetto, infatti viene lanciata via con malagrazia dall'avversario.
-Bene ora torniamo a noi 2, dove eravamo rimasti? Ah sì!- Geeko riprepara la zampa libera per attaccarlo, ma qualcosa lo colpisce con un gran impatto facendolo finire dentro il cratere lasciando Tezua libero.
Incurante della profondita in cui è stato lanciato, si arrampica velocemente per tornare su, lasciandosi sfuggire un ghigno malefico appena rivede chi si trova di fronte.
-È da un po' che non ci vediamo, Geeko- i 2 fratelli si voltano ritrovandosi stupiti Nyako alle loro spalle.
-Potrei dirti lo stesso, anche se noto che sei molto più debole di allora-
-Fidati che il potere che possiedo ora basta e avanza per contrastarti- sorride sarcasticamente il bambino dai capelli bianchi.

   
 
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