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Autore: Plando    20/04/2017    4 recensioni
Nick è in un momento difficile, riuscirà a venirne fuori con l'aiuto di una nuova conoscenza?
Genere: Dark, Drammatico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate, Violenza
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"Trecentocinquantacinque, questa città è veramente piena di delinquenti"

Nell'arco di appena due mesi Jessica era stata capace di farsi odiare da mezza Zootropolis, con la sua media di quattrocento multe giornaliere aveva attirato su di se tutta l'ira degli abitanti della metropoli, che nel giro di poche settimane avevano dato il via a vari gruppi sui social network atti ad informare eventuali trasgressori sugli spostamenti del nuovo ausiliare dalla multa facile, portando razze che fino a qualche tempo prima non potevano nemmeno vedersi senza venire alle zampe a collaborare per evitare le salatissime multe, anche plurime, della spietata lepre.

Al sessantaduesimo giorno di servizio come ausiliare si decise che era ora, quel lavoro gli stava stretto e gli impediva di svolgere al meglio il suo incarico, salita sul suo mezzo lo mise in moto per poi fermarlo quasi subito, i suoi occhi si erano posati su di un furgone, che oltre a non aver pagato il parcheggio era anche messo in modo da occuparne tre contemporaneamente, altro che multa, quello era da galera.

Si avvicinò al furgone, controllandolo più da vicino, un catorcio con nemmeno tutti i pezzi originali, la portiera del guidatore era grigia, mentre tutto il resto era rosso con disegnate sopra una volpe maschio che sorreggeva una femmina della stessa razza il tutto condito da dei fulmini "Pfff, volpi"

Nel mentre che digitava la multa una voce, piuttosto scontrosa, attirò la sua attenzione "Ehi tu che cavolo fai?"

La lepre si girò per trovarsi di fronte un fennec che gli arrivava a malapena al ginocchio, seguito da una volpe alta più o meno come lei "Il mio lavoro, sei il proprietario di quest'orrore su quattro ruote?"

"Si" Rispose con stizza la piccola volpe del deserto "E comunque come puoi chiamare orrore il mio furgone quando te sei alla guida di un triciclo, per lo più parcheggiato male, e scommetto che neppure tu hai pagato" Lei si voltò verso il suo mezzo, effettivamente pure lei si era chiesta come fosse possibile che la polizia di Zootropolis utilizzasse ancora quei catorci su tre ruote.

"Io sono esente, brutto idiota, sto facendo il mio lavoro, e adesso ti becchi una bella multa, di quelle che non ti scordi più"

"COSA..." Il fennec venne interrotto da Nick, che finora era rimasto a guardare in silenzio.

"Suvvia Finn, hai parcheggiato come un barbaro, te lo dicevo che prima o poi avresti preso una multa, adesso lasciala lavorare così poi possiamo tornare ai nostri affari" Detto questo si presentò all'agente, o almeno ci provò "Piacere, Nic..."

"Non m'interessa chi sei"

Dopo aver concluso con freddezza la conversazione strappò il biglietto dalla macchinetta che stampava le multe e lo porse al fennec.

"Trecento dollari? A cosa è dovuta questa cifra?"

"Il tuo cesso su quattro ruote occupa tre posti, quindi ti multo per tutti e tre i parcheggi non pagati, dato che si tratta di un furgone sono centocinquanta dollari, gli altri sono per le gomme, più lisce dei laghi ghiacciati di Tundratown"

Finnik era palesemente adirato, tanto che Nick dovette afferrarlo per impedirgli di saltare addosso all'agente, lei se ne accorse e dapprima fece un passo indietro al vedere il fennec avanzare verso di lei per poi rivolgersi alla volpe.

"Cerca di tenere a bada il tuo animaletto, dannate volpi, fosse per me andreste in giro con la museruola"

Nick restò allibito alle parole della lepre, parole che gli fecero tornare in mente brutti ricordi e una sensazione di rabbia che da tempo non provava.

"Ma dico, stai scherzando? Hai idea di che razza di insulto è quello?"

"Intanto non darmi del tu, anzi non mi devi proprio rivolgere la parola"

Nick fissò la lepre, sapeva che rispondergli a tono non sarebbe servito a nulla, non era neppure il tipo da mettere le zampe addosso ad un pubblico ufficiale, femmina poi, quindi abbassò lo sguardo su di un ringhiante Finnic, quando c'era da menare le mani era sempre lui a farsi avanti, lui e la sua fidata mazza da baseball, dato che in quel momento non l'aveva a portata pensò che non avrebbe potuto fare del male a quella poliziotta, al massimo si sarebbe presa un pugno e lui qualche giorno di carcere, non sarebbe certo stata la prima volta, e comunque non era un suo problema, quindi lo mollò, lasciandolo sfogare sulla lepre, sfogo che durò si e no due secondi prima che lei sfilasse il taser dalla cintura stordendo il fennec a terra.

Rimesso via l'attrezzo Jessica alzò lo sguardo verso Nick "Sei una carogna, veramente credevi che non avrei reagito?"

"Non è un problema mio, è lui che non si sa contenere"

"Bè, quando si risveglia digli che se la paga entro cinque giorni risparmia il venti per cento, anche se credo già lo sappia, sono convinta che voi viviate per commettere infrazioni" Detto questo si allontanò, montando sul suo mezzo per poi dirigersi verso la centrale di polizia.

Una volta arrivata e parcheggiato il catorcio al solito posto entrò nella hall dove Clawhauser la salutò, energico come sempre.

"Buongiorno agente Schrader, allora, abbiamo battuto il record?"

"No" Jessica si avvicinò al bancone, saltandoci sopra per parlare col ghepardo a quattrocchi "Trecentocinquantasei, anche se l'ultima varrebbe per tre, comunque non ce ne saranno altre, ho chiuso con questo lavoro"

Clawhauser si strinse il muso tra le zampe facendo un'espressione dispiaciuta "Noooo, te ne vai di già? Cavolo mi dispiace, vuoi che parlo col capo? Magari riesco a convincerlo a darti un'impiego migliore, vuoi una ciambella?"

"Cosa? No che hai capito, basta ausiliare, adesso vado su di sopra e dico a Bogo quello che penso, a proposito, lui c'è?"

"Si, ma non ti consiglio di disturbarlo ora, è parecchio scontroso per la questione dei mammiferi scomparsi"

"Non è un problema mio, e comunque, si" Concluse con un sorriso a tutto muso.

Clawhauser si guardò attorno, non capendo a cosa alludesse "S...si cosa?"

"La ciambella" Disse lei con un sorriso raggiante sul muso, tendendo una zampina in direzione del ghepardo in attesa che vi fosse depositato sopra il dolcetto.

"Maaa, a dire il vero non pensavo che mi dicevi di si"

"Non ci si tira indietro, allora? Arriva questa ciambella, oppure mi devo offendere?"

Clawhauser abbassò lo sguardo verso la scatola delle ciambelle, con estremo orrore si rese conto che ne era rimasta solo una, tra l'altro la più buona, era da quasi un'ora che non aspettava altro che mangiarsela, cosa che gli era stata impedita dalle continue chiamate che lo interrompevano sul più bello, con estrema riluttanza allungò la zampa, afferrando il donut per poi posarlo tra le zampe della lepre.

"Grazie, sei un'amore" Jessica si congedò così, cominciando a mangiare la ciambella e lasciando il ghepardo sulla soglia del pianto a guardare allontanarsi l'oggetto dei suoi sogni.

Lungo il tragitto vide passare McHorn, stava scortando una donnola in cella, tra le zampe aveva una sacca, probabilmente contenente la refurtiva, le bastò un rapido sguardo per capire cosa contenesse, era pur sempre una lepre, la sua gioventù, almeno in parte, l'aveva vissuta tra i campi dei genitori.

"Midnicampum Holicithias, scommetto che qua le scambieranno per cipolle"

Arrivata dinnanzi l'ufficio del suo superiore, e finita la ciambella, bussò e attese finchè non gli venne dato il permesso di entrare, una volta varcata la soglia fissò il bufalo, cosa che lui ricambiò, non riuscendo a capire inizialmente cosa volesse dire quello sguardo, la lepre si mise in punta dei piedi e chiuse la porta a chiave per poi dirigersi verso la scrivania del bufalo.

"Non è un pò presto?" Chiese lui, avendo finalmente capito le intenzioni della sottoposta.

"No, ti avevo avvisato, non più di due mesi, non posso svolgere il mio lavoro facendo multe, e quel caso è collegato ne sono sicura, lo hai ancora vero?"

Bogo prese un fascicolo dalla scrivania porgendolo alla lepre, che lo aprì subito, leggendo le poche informazioni contenenti.

"Emmit Otterton, lontra maschio, fioraio, indizi, testimoni e prove NIENTE? Se è uno scherzo non è per nulla divertente"

"Nessuno scherzo, è letteralmente sparito nel nulla, l'unica cosa che abbiamo è quella foto e un video di una telecamera, alla postazione di Clawhauser lo potrai vedere, e comunque, non vedo il motivo di aver fatto tutta questa sceneggiata dell'ausiliare, ho ricevuto ordini precisi di darti tutto il supporto possibile e te ne vieni fuori con..."

Senza dargli tempo di finire la frase lei saltò sulla scrivania "Ascoltami bene, non me ne frega nulla di quello che pensi, so quello che devo fare, dimmi come la mia copertura avrebbe potuto reggere se tu, Bogo, il bufalo che è risaputo non affiderebbe ad un leporide neppure il compito di pulire i cessi, mi avessi affidato fin da subito un caso, senza umiliarmi neppure un pò di fronte ai tuoi sottoposti, sarebbe stato come dire al mondo che ero tutt'altro che un agente di polizia, sai bene cosa succede se fallisco, se non trovo il mio sospetto, se Lionheart cade, sarà la fine per Zootropolis come la conosciamo"

Il bufalo emise un grugnito di dissenso per come era stato trattato "Non era questo che volevo dire"

"Allora chiudi quella bocca e limitati ad eseguire i tuoi ordini, so come operare in questo campo, a differenza di te, non ho bisogno delle tue ramanzine"

Jessica tornò alla porta e sbloccò la serratura, ma prima di aprire si voltò nuovamente verso Bogo.

"Da adesso in poi mi aspetto piena collaborazione e supporto in caso di necessità, sono stata abbastanza chiara?"

"Si" Rispose lui con stizza.

La lepre, quasi gli fosse stato rivolto un insulto si voltò verso di lui, fulminandolo con lo sguardo.

"Come scusa? Credo di non aver capito bene"

"Si...sissignore"

"Bene, vedi di non scordarti chi è che comanda qui, non vorrei mai dover informare Jack che sei poco collaborativo, lo sai cosa accadrebbe"



"Ben" Il ghepardo si voltò per vedere Jessica avvicinarsi alla sua postazione e notando subito il fascicolo nelle sue zampe.

"Ti ha dato veramente un caso? Come hai fatto? Pensavo che..."

"So essere persuasiva" Tagliò corto lei, aveva fretta e poco voglia di discutere "Ho bisogno del tuo pc, posso?"

"Certo, solo fammelo sbloc..."

L'agile lepre saltò sulla scrivania, passando davanti al ghepardo e dopo aver digitato la password il pc si sbloccò al primo colpo.

"Ma...ma come hai fatto? La conosco solo io"

Lei, sconcertata almeno quanto il collega, si voltò fissandolo con una sguardo sconvolto "Lo hai fatto davvero?"

"Eh, uh, cosa? Di che parli?"

"Ma, hai una vaga idea delle informazioni riservate che ci sono in questo pc? Come puoi mettere "Gazzelle" come password, considerando che ogni singolo oggetto qua presente richiama a lei?"

Riconoscendo che aveva ragione lei cercò varie scuse finendo per ritrovarsi a balbettare cose senza senso.

"Appena ho finito cambiala subito, usane una alfanumerica, con maiuscole e minuscole più almeno un simbolo e, per carità, non metterci dentro la parola gazzelle, se Bogo scopre una cosa del genere finisci nei guai"

Il ghepardo, una volta incassata la strigliata, annuì, nel frattempo lei aveva già aperto la pagina riguardante la lontra, facendo partire il video ad essa collegato che mostrava Emmit mentre comprava un ghiacciolo dalla bancarella della volpe conosciuta poche ore prima.

"Merda, merda, merda"

"Cosa? che succede?"

"Il tizio che ha venduto il ghiacciolo ad Otterton"

"La volpe?"

"Si, l'ho visto stamattina, mi stava per dire come si chiamava e l'ho interrotto"

Si posò un palmo sulla fronte, pensando, doveva trovare quella volpe e non poteva certo cercarla per tutta Zootropolis, poi all'improvviso capì come fare.

"Devo identificare una targa"

"Ummmmh, ecco, questo programma dovrebbe fare al caso tuo"

Appena aperto una finestrella permetteva di inserire il numero di targa, cominciò a digitare "HB051986"

"Qualcuno che conosci?"

"No" Rispose lei "È il tizio a cui ho fatto la trecentocinquantaseiesima multa, conosce quella volpe"

"È tutta la mattina che vedi targhe, come fai a..."

"Ho buona memoria" Finito di digitare premette invio, in un'attimo comparvero tutti i dati su veicolo e proprietario.

"Zerda Finnick, ti ho beccato, piccolo bastardello" In un attimo, partendo dal fennec riuscì a scovare il nome del suo socio, il nome che gli serviva.

"Nicholas Piberius Wilde"

"Immagino che ora andrai ad interrogare questo Nick"

"No, sono più che certa che è uno furbo, è pur sempre una volpe, e dopo oggi dubito che sarà propenso a dirmi qualsiasi cosa, non mi farò cogliere impreparata, anche dovessi metterci due giorni lo fregherò"

E fece proprio così, passò quasi due giorni a cercare più informazioni possibili su quella volpe, cercando qualsiasi cosa con cui potesse in qualche modo ricattarlo se non si fosse dimostrato collaborativo, quando era sicura di avere tutto quello che serviva decise di andare a cercarlo, trovandolo subito anche grazie alla telecamere stradali.

Nick camminava tranquillo per le strade di Savana Centrale, quando una volante accostò di fianco a lui e da cui scese la lepre.

"Oh, guarda chi c'è, la coniglietta dai pregiudizi facili, sei venuta ad insultarmi ancora?"

"No, tanto per cominciare io sono una lepre, secondo devo farti delle domande riguardo un tuo cliente"

"Quindi se ho capito bene ti serve il mio aiuto"

"Devi solo dirmi se conosci questa lontra, si chiama Emmit Otterton, e in caso farmi sapere dov'è andato dopo aver comprato il tuo ghiacciolo" Dicendo questo gli mostrò una foto che ritraeva in primo piano il mammifero in questione.

"E dimmi, cosa ci guadagno io?"

"Magari che faresti una buona azione per una volta nella tua vita?"

"Ma se non sbaglio hai detto tu stessa che sono una carogna, credo che dovrai arrangiarti" Finita la frase la passò via, nel momento in cui gli transitò a fianco si ritrovò con un paio di manette al polso, mentre l'altro capo stava su quello della poliziotta.

"Molto bene, sei in arresto"

La volpe fissò per qualche secondo le manette per poi fissare l'agente "Oh ti sei offesa? Mi piange il cuore, ma indovina un pò, non puoi arrestarmi per questo, quindi ora ti sarei grato se mi liberassi da questi affari, devo andare a lavorare"

"Indovina un pò, è proprio il tuo lavoro illegale ad averti messo nei guai"

"Ho la licenza e la delega commerciale, non puoi toccarmi, carotina"

"Chiamami ancora carotina e le manette te le metto al collo, comunque mi riferivo ad un'altra cosa"

La volpe era sempre più confusa, la vide tirare fuori il suo cellulare per poi mostrargli una foto che lo ritraeva mentre stava sul tetto di un edificio a far sciogliere un ghiacciolo gigante.

"E quindi? L'ho pagato, ci posso fare quello che voglio"

"Guarda i coppi" Disse lei con un sorriso a contornarle il muso.

Nick roteò gli occhi e poi avvicinò il muso allo schermo "Che dovrei vedere?"

"Mà, non so, forse il fatto che sono lerci di merda di piccione, non il massimo dell'igene devo dire, non consideriamo che sei salito sul tetto senza imbracatura di sicurezza, poi vogliamo parlare degli "stampini" che usi per i tuoi pawpsicle, il tuo compare che lascia impronte nella neve depositata a terra in pieno centro cittadino, mi sorprende che nessuno dei tuoi clienti sia ancora morto per avvelenamento alimentare"

Per la prima volta dopo anni Nick si sentì completamente sconfitto, di fronte ad accuse così evidenti non avrebbe potuto fare nulla, ma lei non aveva ancora finito, aveva ancora delle carte e decise di utilizzarle tutte.

"Poi vogliamo parlare della tua precaria situazione fiscale? Si caro mio, so tutto, hai vent'anni di arretrati"

Eccola, la bomba che distruggeva anche le ultime speranze di Nick di uscirne illeso, ma non avrebbe ceduto senza provare a combattere "Non...non hai nessuna prova che vendo ghiaccioli"

"Ma dai, sei stato ripreso da praticamente tutte le telecamere della città mentre svolgi la tua attività, se nessuno ti ha mai notato è solo perchè ci stavano pesci molto più grossi e furbi di te da tenere d'occhio, quindi se non vuoi passare buona parte della tua restante vita in prigione, dimmi, dov'è Otterton"

Capito che ogni via di fuga era preclusa, non gli rimase altro che cedere ai ricatti della lepre "Non so dov'è, so solo dov'era diretto"

"Bravo volpacchiotto, così mi piaci"





Note

Ecco un nuovo capitolo, ho dovuto dividerlo per questioni di lunghezza per cui il prossimo sarà il seguito diretto di questo.

La parte dove Jessica guarda il video di Nick che vende il ghiacciolo alla lontra viene da una scena tagliata in cui Judy cercava informazioni sul caso tramite il pc di un suo collega elefante, tra l'altro molto bella, non capisco il motivo di averla eliminata, chi la volesse vedere la può trovare qua "Zootopia - Deleted Scene! "Judy and Computer" !!!"

Come sempre ringrazio Redferne, Djmathew e salamander92 per le recensioni lasciate e chiunque legga.

Alla prossima
Davide

2685 parole
   
 
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