Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
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Autore: Kiri94    20/04/2017    0 recensioni
Questa saga tratta eventi successivi alla Kiri no Gemini - Zero Arc, pertanto invito a leggere questa saga solo nel caso si abbia già letto le saghe precedenti.
La storia entra nel suo arco narrativo finale: due anni sono trascorsi dalla battaglia contro gli Zero, ed è il momento di risolvere i problemi alla fonte, confrontandosi direttamente con la mente dietro ogni avvenimento nefasto della storia... gli Insyder!
Ma una cupa ombra nera sta lentamente divagando per il mondo, corrompendo la serenità ed un clima di pace apparente... una minaccia senza precedenti, che rischia di avere pesanti ripercussioni sull'umanità stessa e l'intero ecosistema del pianeta.
Gli Insyder vanno fermati in tempo, mentre le lancette del countdown alla catastrofe scorrono inesorabili, ma l'impresa si rivelerà più ardua del previsto...
In una storia che trascende le barriere del tempo, la Famiglia Kokuyo dovrà dare il meglio di sé per poter, finalmente, mettere la parola "fine" alle macchinazioni della mente dietro tutto e tutti... ce la faranno?
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Mukuro Rokudo, Nuovo Personaggio, Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Katekyo Hitman Reborn! - Kiri no Gemini'
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Eefrith continuava ad attaccare ripetutamente a distanza Ame con onde di fiamma, costringendola a restare sulla difensiva e a limitarsi a schivare – AHAHAHAH! DOV'E' FINITA LA TUA DETERMINAZIONE DI POCO FA, TROIETTA?! VUOI CONTINUARE A SCAPPARE ALL'INFINITO? – esclamò in tono palesemente provocatorio alla ragazzina, la quale non si scompose minimamente continuando silenziosamente ad evitare gli attacchi con agilità mentre la sua mente lavorava febbrilmente ad una soluzione: tuttavia, per quanto ci pensasse, una tattica differente dal corpo a corpo, con le sue conoscenze attuali, le risultava impossibile – Accidenti...! Se solo mi fossi allenata di più! Come ho potuto non prevedere che un giorno mi sarei potuta trovata in una situazione simile?! Sono stata una scema! – si disse con rabbia, per poi scuotere la testa con forza dopo aver evitato l'ennesimo attacco per un pelo, tornando a ragionare – No... piangermi addosso non cambierà il passato. Devo pensare ad una soluzione, e devo farlo ora! Vediamo... ho a che fare con onde di fiamma a lunga gittata, dal raggio d'impatto non particolarmente elevato ma in grado di disintegrare, o nel mio caso “putrefare”, qualsiasi cosa con cui entrino in contatto, il che rende fuori discussione il provare a pararle o respingerle a mani nude, ed avvicinarmi troppo tentando di colpirlo mi renderebbe un facile bersaglio... – distolse per un istante la sua attenzione dalla strategia spostandola sul suo braccio sinistro in cancrena e sul pugno destro – … senza contare che ho già subito parecchi danni... – mormorò piano fra sé e sé, maledicendosi per la sua stupidità – Non ce la faccio... non vedo via d'uscita...! Se solo quell'insopportabile Eefrith non avesse pure la fiamma della Palude avrei vinto facilmente! Non è giusto! Però l'ho promesso! Ho promesso che avrei difeso Kyle-nii! Oh! Difendere...? – gli occhi le si illuminarono, mentre un'idea le balenò nella mente.

Con decisione, Ame si fermò, puntando saldamente i piedi a terra e guardando in direzione di Eefrith, il quale, sorpreso, si passò la lingua sulle labbra come se stesse per gustarsi un pasto prelibato – MA BEEEENE! LA STRONZETTA HA DECISO DI SMETTERE DI GIOCARE AL GATTO COL TOPO? – commentò con tono soddisfatto, caricando un'intensissima fiamma Morte-0 nella sua mano destra: confuso dal comportamento della ragazzina, Kyle sgranò gli occhi – A-Ame! Cosa cazzo stai facendo?! Schivalo! Non avrai davvero intenzione di arrenderti, vero?! – esclamò preoccupato, mentre Eefrith caricava il colpo e lo lanciava verso Ame – NON PREOCCUPARTI, NON TI FARA' MALE... FORSE! AHAHAH! – generando un'onda di fiamma di proporzioni enormi che sgretolò al suo passaggio lo strato superficiale della pavimentazione mentre avanzava verso un'indifesa Ame, la quale tuttavia rimase immobile senza muovere un muscolo – ADDIO! SALUTAMI LA SETTA DEI TUOI GENITORI QUANDO SARAI ALL'INFERNO! – infierì quindi l'uomo nello stesso istante in cui l'attacco impattava col bersaglio, travolgendo Ame in pieno.

Tuttavia, Kyle non fece nemmeno in tempo a chiamare il nome della ragazzina che l'attacco rimbalzò al mittente contemporaneamente ad un flash azzurrino provocato da una fiamma Pioggia dissolta, costringendo Eefrith a scansarsi di lato per evitare di essere travolto dal suo stesso colpo e ritrovandosi senza nemmeno rendersene conto al cospetto di Ame – Sei scoperto, bestione! – commentò freddamente la ragazzina prima di colpirlo con forza al fianco con la mano sinistra causando all'uomo una frattura della costola inferiore della parte colpita e sbilanciandolo guadagnando quel tanto che le bastò per indietreggiare ed evitare così il feroce contrattacco dell'uomo, che finì invece con il colpire a vuoto per poi cadere definitivamente a terra.

Sconvolto, Kyle guardò Ame posizionarsi in guardia con occhi sgranati ed increduli: quand'era diventata così forte?

Come se gli avesse letto nel pensiero, Ame esclamò a voce alta – Non sono la bambina cretina che credi, Eefrith! Se parlo di proteggere tutti è perché mi sono allenata abbastanza per avere la forza di farlo! Ti conviene smetterla di sottovalutarmi, brutto maiale, perché questa volta faccio sul serio! – rispondendo indirettamente al dubbio di Kyle: Ame non era semplicemente un genio del combattimento, bensì una ragazzina baciata da un enorme talento che aveva affinato la sua abilità attraverso numerosissimi allenamenti svolti a sua insaputa.

Ma non ebbe tempo di rifletterci su a lungo: come previsto da Ame, Eefrith era ancora bello in forma, e a tempo di record si rimise in piedi – GRAAAH! SAI, AME, SEI COSI' IRRITANTE CHE MI STO PENTENDO DI NON AVERTI GIA' SCUOIATA ED USATA COME TAPPETO GIA' DIVERSO TEMPO FA... PER FORTUNA... – e, interrompendosi a metà la frase, inspirò profondamente chiudendo gli occhi per poi riaprirli – ... sono stato abbastanza furbo da lasciarti in vita sapendo che avresti potuto avere un po' di utilità – concluse tornando a parlare con un tono di voce normale, cogliendo di sorpresa i suoi avversari ma accompagnando però il tutto da un ghigno ancora più terrificante di quello precedente – Eheheh! Lo sai, vedendo il tuo Risveglio ho capito molte cose... per esempio, ho finalmente capito come faceva quella stronza di Azrael a mantenere l'Hyper Overflow così a lungo: il segreto è mantenere la lucidità mentale! Più lucidi si rimane, meglio si ottimizza la fiamma e più si riesce a rimanere nello stato di Overflow. Certo, ritrovare la calma in questo stato è incredibilmente difficile, specialmente per uno come me che ama scatenarsi circondato da una deliziosa pioggia di sangue, ma... – si passò la lingua sulle labbra con aria deliziata – ... il pensiero che compiere questo sforzo mi porterà a godermi ancora di più il momento in cui vedrò la luce abbandonare quei tuoi merdosissimi occhi e che prolungherà il tempo in cui potrò "giocare" con te in questo stato, in qualche modo riesce a darmi la motivazione necessaria per trattenere la mia furia omicida. E ora vediamo come te la cavi contro un me stesso perfettamente cosciente di ogni sua mossa o pensiero! – concluse quindi avventandosi con violenza contro Ame, la quale riuscì a saltare appena in tempo per evitarlo affidandosi all'istinto per poi tentare di attaccarlo con un calcio dall'alto, che venne prontamente evitato da Eefrith e che causò la perdita di equilibrio alla ragazzina, la quale terminò la sua azione schiantandosi dolorosamente al suolo fornendo così all'uomo la possibilità di afferrarla per il braccio già danneggiato per poi proiettarla con forza contro la parete, stordendola leggermente e concludendo la terribile quanto rapida sequenza d'attacco con una sfera di fiamme che scagliò in direzione di Ame e che deflagrò all'impatto in un'esplosione contornata da un'aura mefitica e velenosa.

Kyle distolse lo sguardo, inorridito al pensiero di che aspetto potesse avere Ame dopo un simile attacco, ma una volta che la nube tossica si fu diradata poté costatare con grande sollievo (ed enorme rabbia da parte di Eefrith) che la sua “sorellina” era indenne: un istante prima di essere colpita aveva focalizzato la sua fiamma-0 Risvegliata manipolandola fino a farle assumere la forma di uno scudo antisommossa, abbastanza grosso da proteggerla integralmente e dotato di una proprietà di Stasi sufficiente a rallentare praticamente qualsiasi attacco.

Inoltre questa volta, a differenza dello scudo di fiamma “a specchio” che aveva usato poco prima per respingere l'attacco, aveva optato per una difesa totale in grado di vanificarlo nella sua interezza – Se non posso attaccare a distanza, allora tutto quello che devo fare è proteggermi finché non sarò abbastanza vicina per poterti colpire! – si disse Ame con calma, disattivando lo scudo per potersi muovere agilmente e lanciandosi alla carica verso il suo avversario, ignorando il dolore che iniziò a propagarsi dal braccio afferrato poco prima la cui carne aveva iniziato inevitabilmente a decomporsi.

Sforzandosi di non cedere nuovamente alla follia, Eefrith mantenne uno stato mentale relativamente lucido che gli consentì di bersagliare Ame con precisissime palle di fiamma Morte-0, prontamente deviate da istantanei scudi generati (e dissolti) dalla ragazzina la quale proseguì imperterrita la propria avanzata finché non si ritrovò a pochi metri dall'uomo – Questa volta non sopravviverai, Eefrith! Questo è per tutto il male che hai fatto... che ci hai fatto! – urlò, caricando nella mano destra un'immensa quantità di Pioggia-0, pronta a colpire Eefrith con la seria intenzione di uccidere... tuttavia, proprio poco prima che potesse raggiungerlo e sferrare il colpo, quest'ultimo chinò il capo scoprendo i denti nel ghigno più malefico mai sfoderato in vita sua – Sai, Ame, mi sono sempre chiesto cosa sia più importante per te tra l'avere finalmente la possibilità di uccidermi... – e, nel dirlo, protese il palmo della mano destra verso di Kyle causando un'espressione schockata negli occhi di Ame, che in qualche modo parve prevedere cosa stava per succedere – … o impedire la morte del tuo amato “fratellone” di merda! – esclamò con sadismo, scatenando una vampata mortale visivamente piuttosto simile ad un x-burner verso un'inerme Kyle, troppo ferito per riuscire ad evitare un attacco di quelle proporzioni.

Senza esitare, come previsto da Eefrith, Ame aveva interrotto il suo assalto lanciandosi più velocemente che poteva verso Kyle nel disperato tentativo di salvarlo – No...! Kyle! Io... io... giuro che ti salverò! – mormorò con un fil di voce, cercando di accelerare superando i suoi limiti per raggiungerlo in tempo – Ti salverò... te lo giuro! Esattamente come... – una sequenza di immagini prese a scorrerle davanti agli occhi, rappresentanti i ricordi più belli ed intensi che aveva vissuto nella sua vita, i quali avevano tutti Kyle come elemento in comune – esattamente come tu hai salvato me! – eseguendo ogni passo con sforzo atroce, come se ognuno di essi le richiedesse un pezzo d'anima per essere eseguito, osservando i secondi dilatati come fossero millenni e la luce della fiamma riflettersi sempre più luminosamente nelle iridi di un'inerme Kyle, ormai troppo privo di sangue per riuscire anche solo a spostarsi di un millimetro e il cui corpo iniziava ad inumidirsi di sudore per via del calore generato dal colpo...

– BARRIERA DEL DILUVIO! – urlò Ame in Italiano con tutto il fiato che aveva in corpo, scatenando un vero e proprio colossale muro formato di Pioggia-0 che riuscì a sopravvivere al primo, devastante impatto del micidiale colpo di Eefrith: Ame era riuscita a raggiungere Kyle appena in tempo.

Dopo un paio di secondi di smarrimento, dovuti sopratutto alla mancanza di sangue necessario al cervello, Kyle si rese conto di essere ancora vivo e della presenza della sua sorellina – C-cosa...? Ame!? Cosa cazzo stai facendo? Perché!? Perché mi hai salvato?! Potevi... potevi finalmente farlo fuori! Potevi vincere! – disse sgomento, cercando di rialzarsi per aiutarla nel disperato tentativo di respingere il colpo, fallendo tuttavia miseramente a causa di un capogiro: in risposta, Ame rispose debolmente tra un respiro affannoso e l'altro – Vincere?! Che razza di vittoria sarebbe se tu morissi? Rimarrei comunque sola! E io... io non voglio vivere in un mondo senza mio fratello! Ma non devi preoccuparti, Kyle-nii... – richiamando a sé ogni residuo di energia che aveva in corpo, Ame riuscì ad impuntarsi nel terreno quel tanto che le bastava per avere la stabilità necessaria a non essere travolta dalla fiamma di Eefrith, tenuta tutt'ora a debita distanza dall'enorme muro di Pioggia-0 nonostante stesse iniziando a dare visibili segni di cedimento – Ci sono io... a proteggerti... questa volta! – tentò di rassicurarlo sorridendo, ma era evidente che era sfinita: avrebbe ceduto da un momento all'altro, era solo questione di una manciata di secondi.

Nonostante ciò, Kyle sorrise, sorrise come non faceva da anni, ignorando il calore che gli bagnava le guance e annuendo con convinzione: come poteva non avere fiducia nella sua sorellina?

Inoltre, aveva appena avuto un'idea in grado di ribaltare la situazione: tutto dipendeva da lei – Ame... Ame! Mi senti? – domandò sforzandosi di assumere un tono vivace e rassicurante, riuscendoci tuttavia a malapena ed ottenendo un lieve cenno d'assenso da parte sua in segno che era in ascolto – Quanta... quanta fiamma credi che ti rimanga? – domandò senza giri di parole: ormai il tempo era agli sgoccioli, e le ginocchia della ragazzina iniziavano già a dare i primi segni di cedimento.

Esitando per un momento, Ame rispose senza fiato – Credo che... sia a malapena sufficiente... a mantenere la barriera per i prossimi due minuti, al massimo – disse con assoluta sincerità, capendo che era inutile mentire per non farlo preoccupare in una situazione simile: mordendosi il labbro, Kyle terminò il suo ragionamento con una mesta nota che bollava la sua idea come l'unica, vera ultima risorsa di cui disponevano – Ascoltami attentamente allora: al mio segnale, voglio che tu la concentri tutta nel muro e che immagini il più intensamente possibile di spararla via come fosse il proiettile di un cannone. Sei in grado di farlo? – spiegò il più velocemente possibile.

Per sua fortuna, Ame parve capire tutto, ed annuì – Non so se posso riuscirci, ma sicuramente posso provarci. E poi? – domandò a sua volta, venendo in parte coperta dalla fragorosa risata di Eefrith e dagli insulti irripetibili con cui si riferì parlando di lei – Se riuscirai a fare come ho detto... corri. Corri, e capirai il resto da te. Se invece fallirai, beh... – continuò Kyle, sforzandosi di sorridere – in tal caso dubito che avrai il tempo di preoccupartene, no? – concluse ironicamente, sollevato nel vedere Ame sorridere – In effetti... – rispose lei, chiudendo gli occhi ed inspirando profondamente per richiamare nelle sue mani tutta la fiamma residua – Quando vuoi, onii-chan! – esclamò a voce alta quando fu pronta.

In risposta, Kyle concentrò tutte le energie di cui disponeva nel palmo dell'unica mano che gli era rimasta ed urlò – ORA! – lanciando un'onda di fiamma Nuvola che si mischiò con l'onda Pioggia-0 sparata via da Ame, fondendosi con essa e facilitandone con il proprio attributo la propagazione, sfruttandola successivamente come ponte per raggiungere l'attacco di Eefrith attraversandolo fino a raggiungere l'uomo e stordendolo con vibrazioni cinetiche intensissime che riuscirono a distrarlo quel tanto che bastò affinché le fiamme di Ame potessero sopraffare quelle dell'uomo investendolo completamente e causandone di conseguenza una momentanea Stasi totale.

Ma non era finita.

Nonostante avesse sentito chiaramente il corpo di Kyle schiantarsi esanime al suolo dietro di lei, e sentisse lei stessa le forze abbandonarla, Ame ricordò le parole di Kyle e iniziò a correre il più velocemente che poteva verso Eefrith, mentre avvertiva chiaramente gli effetti tonificanti del Risveglio venire meno – Questa è... davvero la fine... Eefrith! – esclamò con voce sfinita colpendo Eefrith al volto con un pugno talmente feroce che le sue stesse dita finirono fratturate nell'urto, avvertendo tuttavia il piacevolissimo suono della mascella dell'uomo inerme frantumarsi e una dozzina di denti schizzare fuori a velocità interstellare nel momento in cui la testa di questi cozzò violentemente contro la parete attraversandola da parte a parte, ponendo finalmente la parola “fine” all'esistenza di uno dei killer più violenti ed efferati della storia e lavando via l'onta subita dal corpo del leggendario braccio destro di Vongola Primo, usato per commettere crimini che G non avrebbe mai osato nemmeno pensare.

Successivamente Ame crollò al suolo, sfinita, volgendo lo sguardo annebbiato in direzione del fratello, mormorando – Onii-chan... Ame ha... no... io... io ho vinto – prima di collassare definitivamente al suolo sopraffatta dalla stanchezza, tuttavia con il volto disteso in un sorriso sereno.

   
 
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