Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: Ma_ma san    20/04/2017    2 recensioni
"..Ecco, ora mi sveglierò e scoprirò che è stato tutto un sogno. Finalmente tutti i miei sforzi, le mie lacrime, i miei dubbi sono spariti in un attimo...."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Masumi Hayami, Maya Kitajima
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 11 Ormai era passata un a settimana dal rapimento di Maya e tutti erano sempre più preoccupati. Ancora si avevano notizie da chi la teneva in ostaggio e, purtroppo, qualcuno dallo sconforto per la sua lontananza, pensava già al peggio. Masumi Hayami era molto distratto al lavoro, e parecchio irritabile. Cercava di mantenere almeno le apparenze davanti agli altri, ma appena qualcuno gli domandava cosa ne pensasse dell’allontanamento di Maya dal teatro, ripiombava nel suo incubo peggiore e liquidava tutti con un commento sarcastico, a volte apparendo ancora più sgarbato del solito. Mizuky era sempre rimasta in silenzio a guardarlo, ogni mattina , entrare a testa bassa nel suo ufficio e non man giare quasi nulla. Sapeva che c’era sotto qualcosa e non aveva la più pallida idea di come comportarsi con lui; finchè una mattina la chiamò nel suo ufficio e le spiegò l’accaduto. Rimase allibita e il suo volto terrorizzato era più chiaro di mille parole. Lei che sapeva sempre cosa dire, era ammutolita davanti ad un uomo distrutto dal dolore. Si era seduta per lo shock e pensava a come essergli d’aiuto. “Signore, ecco io, non so cosa dire. Sono veramente scioccata e se ci fosse qualcosa che posso fare per lei, non ha che da chiedere. I rapitori non si sono ancora messi in contatto? Non sa cosa vogliano da lei?”. “Mizuky è tutta colpa mia. Sono un egoista e riesco solo a fare del male”. “Cosa dice signor Hayami”. “Se Maya non mi avesse conosciuto e non si fosse innamorata di me, tutto questo non sarebbe successo e lei sarebbe da qualche parte a vivere la sua giovane vita, impegnata nello studio, con gli amici e un amore più “sano”. Invece guarda a che punto siamo arrivati, e tutto perché non ho saputo mantenere le distanze e mi sono intestardito a continuare a tormentarla, fino a farla cadere tra le mie braccia”. Mizuky prese un bicchiere di brandy dal mobiletto nell’angolo e lo porse all’uomo, che aveva uno sguardo spento. Cercava le parole giuste per non farlo arrendere e perdere così la speranza di ritrovare Maya. “Signor Hayami, mi permetta di parlarle apertamente. Vede, non è lei che ha sbagliato ad innamorarsi, ma è stato il destino a farvi incontrare e, finalmente ora che vi siete trovati, non permetterà di certo che un amore bello come il vostro, possa finire per sempre. Lei deve avere più fiducia, deve trovare la forza dentro di sé, proprio nell’amore che prova per Maya. Sono sicura che anche Maya, ovunque si trovi, stia pensando a lei, come ad un’ancora di salvezza. Quindi non si arrenda, combatta e ricordi sempre che non è da solo in questa lotta, ma intorno ha delle persone che tifano per lei e per Maya, e pregano per il suo ritorno”. Masumi Hayami bevve quel drink, fissò il bicchiere mentre lo faceva girare tra le mani e sospirò. “Mizuky voglio credere alle sue parole, perché amo Maya e non smetterò di lottare per noi. Mi dispiace di non averglielo detto subito, ma cercavo di allontanare quel pensiero e, venendo al lavoro, sapendo che lei era all’oscuro di tutto, contavo sul fatto che non mi avrebbe fatto domande come gli altri.”. “Signore, posso chiederle chi ne è a conoscenza?”. “Si certo. Kuronuma, Sakurakoji, Rei l’amica di Maya e Hijiri”. “Ha deciso lei cosa dire agli altri?”. “Esattamente. Ho pensato che sarebbe stata più al sicuro in questo modo”. “Suo padre lo sa?”. “Si, l’ho detto anche a lui e si è sentito male, ma per fortuna ha un a forte tempra. Anche lui è molto in ansia per Maya”. “Qual’è il prossimo passo signor Hayami?”. “Aspettare Mizuky. Possiamo solo aspettare; avere pazienza nella speranza che, presto, ci faranno sapere finalmente cosa vogliono”. “D’accordo signore, ora tornerei alla mia scrivania, se per lei va bene. Dobbiamo continuare co e se nulla fosse, per le apparenze”. “Puoi andare Mizuky, grazie delle tue parole. Yu e Kuronuma continuavano ad andare in teatro, ma si vedeva che mancava qualcosa. Provavano per tenere occupata la mente, ma non era di molto aiuto; così decise di mandare tutti a casa per un po’ di tempo, con la scusa che Maya fosse assente e approfittassero dell’occasione per riposare anche loro. Erano tutti felici della notizia e, uno dopo l’altro, lasciarono il teatro. Solo Yu era rimasto, con lo sguardo fisso nel vuoto e il cuore che gli batteva in testa. Un senso di nausea lo aveva colpito. Provava un molto d’ impotenza, che non aveva mai conosciuto. “Se solo potessi essere d’aiuto”. Erano queste le parole che si ripeteva ogni giorno, forse sperando che, trovando la soluzione, questo avrebbe aiutato a riavere Maya a casa. Non voleva restare da solo in quel momento, così decise di andare nel bar dove lavorava Rei, anche per vedere come stava. Anche la giovane amica di Maya cercava, come gli altri, di mantenere una parvenza di normalità, ma forse non le riusciva tanto bene. Sbagliava ordinazioni e aveva già rotto 4 bicchieri, cosa mai accaduta da quando aveva iniziato a lavorare anni prima. Si scusava in continuazione col suo capo e con i clienti, ma era molto apprezzata e nessuno volle lamentarsi. Sakurakoji entrò nel locale e si sedette in fondo al bancone. Rei lo vide e si affrettò a raggiungerlo, pensando che avesse delle novità da comunicarle. Ma il suo volto la diceva lunga e una profonda tristezza s’impadronì di lei. “Ciao Yu, speravo fossi venuto a darmi qualche bella notizia, ma dal tuo sguardo, non credo che ce ne sia no, o sbaglio?”. “Hai ragione, mi spiace, sono passato solo a vedere come stavi. Kuronuma ha detto a tutti di tornare a casa per riposarsi, approfittando dell’assenza di Maya. Anche lui è teso ed è sempre più difficilefingere. Non riesco ad immaginare come possa sentirsi il signor Hayami. Se accadesse qualcosa a Mai, non so cosa farei”. In quel momento guardai Rei pensando che, forse, avevo detto troppo; ma non fece domande, come invece pensavo. Che sapesse già qualcosa? “Non guardarmi così Yu, lo so già che quei due si amano”. “E da quando?”. “Al ritorno dal viaggio ad Hokkaido Maya mi ha raccontato tutto”. “Tutto cosa?”. “Solo che si erano chiariti, che le aveva confessato il suo amore e che era il donatore misterioso”. Capii, allora, che Maya non le aveva ancora detto di essere incinta e volli mantenere il segreto. “Devo tornate al lavoro. Grazie di essere passato e ti prego di tenermi sempre informata, per favore”. “Certo puoi contarci. Buon lavoro, ciao”. Tornai a casa e cercai di non pensare più a niente, perché dovevo fingere anche con Mai ed era davvero difficile; lei sapeva leggermi dentro, ma fortunatamente ero un bravo attore. Kuronuma era sposato, ma non aveva avuto eredi, così si era affezionato presto a Maya e la considerava come una figlia. Era in ansia come tutti, ma voleva vederci chiaro e aveva bisogno che qualcuno rispondesse alle sue domande e fugasse ogni suo dubbio. L’unica persona che sembrava sapere qualcosa era il signor Hayami. Per questo decise di andare a parlargli a casa sua. “Il signor Hayami sa più di quel che dice, e poi perché sarebbe così coinvolto? Devo assolutamente parlare con lui”. Si presentò al cancello della villa e si fece annunciare. Un domestico lo accompagnò nello studio, dove era presente anche il signor Eysuke. “Buona sera Kuronuma, a cosa devo la sua visita?”. “Buona sera signor Hayami, signor Eysuke. Sono venuto a parlare con lei di Maya. Lei sa che tengo a quella giovane, non solo come attrice, ma soprattutto come persona, che ormai considero come una figlia. La sua scomparsa è motivo di dolore per tutti coloro che la conoscono, ma ci sono cose che non capisco e sono venuto qui ad avere delle risposte da lei. Signor Hayami, che rapporti ha con Maya? Perchè dice che l’hanno rapita e chi? “Kuronuma, la prego si sieda. Va bene, le dirò tutto. Io amo Maya da molto tempo e anche lei mi ricambia. Ci siamo confessati il nostro amore solo di recente e non l’abbiamo detto a nessuno”. “E il suo fidanzamento, allora? N on vorrà prendere in giro quella ragazza, perché io non glielo permetterò!!”. “Non la voglio prendere in giro, la amo troppo. Appena tornati da Hokkaido sono andato da Shiori e ho annullato il fidanzamento, ma la famiglia Takamya è potente e il vecchio non l’ha presa bene. “Vuol forse dirmi che sono arrivati a tanto, solo per questo?”. “Lei non conosce il vecchio Takamya; è un uomo pericoloso, che ha amicizie molto discutibili e vuole colpire me, usando la cosa più preziosa che io abbia al mondo: Maya”. “Spero solo che non le facciano del male”. “Lo spero anch’io Kuronuma, lo spero anch’io”. Il signor Hayami aveva il volto pallido e si capiva che era stanco; in attesa di una chiamata, una lettera, qualsiasi cosa gli facesse capire che Maya stesse bene. Salutai il signor Eysuke e suo figlio e, mentre rientravo a casa, pensai alla pena che mi fece quell’uomo. “Se perdessi mia moglie, preferirei morire. Credo di capire come si senta in questo momento. Impotente”. Masumi Hayami grande affarista e cinico presidente della Daito era un uomo distrutto dall’attesa, dal non sapere. Potevo solo pregare per lui e per Maya.
  
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