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Autore: AlexxBlake    21/04/2017    0 recensioni
Terzo libro della saga The Killer Blood
Sequel di Jeff e Dylan...
Liu è arrivato alla Creepyhouse. Vuole riavvicinare i rapporti con Jeff, ma se avesse tutt'altre intenzioni?
Jeff The Killer e Homicidal Liu
Attenzione: è uno BoyxBoy se non ti piace, non leggere.
contiene scene di sesso, esplicite.
P.S. In questa storia, Jeff ha le palpebre.
Genere: Comico, Erotico, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Homicidial Liu, Jeff the Killer, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'The Killer Blood '
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Solo Guai (Jeff)

Liu se ne andato, lasciandomi qui da solo e intimandomi di non aprire bocca con Dylan. Ha proprio un bel coraggio. Mi ha stuprato e pretende anche che stia zitto?! Dopo che gli ho pure raccontato ciò che mi ha fatto Jack?! Va bene, farò il bravo fratellino e non gli raccontato nulla. Ma ci sono molti modi in cui posso fargliela pagare e Dylan lo verrà comunque a sapere.
Però, lui mi ha perdonato, forse dovrei farlo anche io. Ma io non l'ho stuprato! E odio quando si approfittano del mio corpo! Mi dispiace Liu, ma adesso quello che si vendicherà sono io.
Vado a fare una doccia e mi lavo per bene, mi cambio e vado nell'ufficio di Slander. 
Sono davanti alla sua porta e busso un paio di volte prima di sentire un "avanti". Entro e mi siedo davanti a lui.

- C'è qualche problema Jeff? -

- Si, Slander. Eccome se c'è. -

- Che è successo? -

- Liu mi ha stuprato perché voleva vendicarsi della notte in cui uccisi i nostri genitori! -

- Che cosa?! -

- Hai capito bene! Devi dirlo tu a Dylan e devi fare qualcosa per punirlo! -

- Lo farò, non temere Jeff. Puoi andare. - Esco dal suo ufficio e vado in salotto. Liu non c'è, ma al momento non mi interessa.

- Jeff! - Vado a sedermi sulle gambe di Dylan. Del mio Dylan. E iniziamo a baciarci con amore. Non riesco a credere che uno come Dylan, possa essere così dolce e gentile, ma allo stesso tempo così spietato e assetato di sangue. Dylan è il ragazzo perfetto per un killer. Decisamente.
Dopo un po' ci stacchiamo ed io mi accoccolo a lui per farmi fare le coccole, che da parte sua, non tardano ad arrivare. Però arriva anche altro... -Che facevi di sopra con Liu? -

- Ah... Ehm... Niente. Perché? 

- Perché siete stati via più di mezz'ora... -

- Lo scoprirai presto. Io non posso dirtelo. -

- Perché no? -

- Scusami. Adesso non ti posso dire niente. Ma tra poco lo scoprirai. - 

- E va bene... - Sospira e continua a farmi le coccole.
Un paio di ore dopo, Slander chiama Dylan nel suo ufficio e io mi metto a giocare alla Play con Ben e Jack. Si annoiava e si è unito pure lui. 
Dopo una decina di minuti sentiamo Dylan urlare a squarciagola. E sembra davvero molto, molto, molto arrabbiato. Eheh, wopsss...

- Qualcosa... -

- O qualcuno... -

- Ha-a f-fatto a-arrab-biare D-Dylan. -

- Secondo me, il termine giusto sarebbe "incazzare". -

- Brutto segno. -

Dal nulla, compaiono i tre Proxy di Slander. Hoodie, Masky e Toby. Mmmh... Non si vedevano in giro da un bel pezzo, chissà che fine avevano fatto...? Forse Slander gli ha mandati a fare chissà quale missione per suo conto, chissà dove... Boh. 

- Hoodie, Masky, Toby! - Sally gli corre intorno e gli abbraccia. - Ragazzi, giocate con me?! -

- Più tardi Sally, prima dobbiamo parlare con Slander. -

- Ok! Fate presto però! -

- Certo piccola. - Si sente lo sbattere di una porta, e un urlo a dir poco spaventoso che assomiglia molto ad un "Liu Woods". Ok... Forse avrei dovuto starmene zitto... Però sé l'è cercata lui. 
Dylan compare dalla porta, ha un Kriss in mano, nei occhi ribolle la rabbia, il suo sguardo fa paura, e la sua espressione mette davvero terrore. Non lo avevo mai visto così. E adesso che ci penso, quando ha ucciso Laughing, doveva essere molto peggio. Ben e Sally si sono addirittura nascosti dietro Jack, sapendo benissimo che Dylan, anche se fuori controllo, non farebbe mai del male si suoi amici.
Siamo tutti col fiato sospeso a guardarlo, mentre lui scruta la stanza in cerca, penso sia ovvio, di Liu.
Ci scruta uno ad uno per poi fermarsi su di me... Aspetta che?! Su di me?! Perché su di me?! 
Si avvicina a me come una furia, mi prende per il colletto della felpa e mi guarda negli occhi. Sono spaventato, anche se so che non dovrei esserlo, ma mi fa davvero paura.

- TU SEI MIO! - Mi bacia in modo rude, violento, possessivo, come per farmi capire, che io gli appartengo. Ma io lo so già. Io sono suo. Lui è mio. Ci apparteniamo a vicenda. 
Si stacca da me dopo un tempo indefinito, proprio quando stavo per svenire per mancanza d'ossigeno. 
Proprio nell'istante esatto in cui si stacca, dalla porta d'ingresso, entra Liu. Dylan si volta lentamente verso di lui e quando Liu lo vede, un'espressione di terrore gli attraversa il volto. Tutto sembra essersi fermato, come se nella stanza ci fossero solo loro due. Dylan si avvicina molto lentamente a lui, mentre Liu sembra voler correre via e scappare. Quando ci prova, Dylan gli salta addosso facendolo cadere a terra e bloccandolo sotto di lui. - Anche se non posso ucciderti, questo non significa che non possa farti molto male. - 
   
 
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