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Autore: David99    21/04/2017    1 recensioni
Il mondo intero è scosso da un attacco ad una base della Marina, mossa da una misteriosa Alleanza pirata, capitanata da un misterioso uomo conosciuto e temuto dalla Marina. Tutto ciò una settimana prima degli eventi di Punk Hazard.
Poco dopo gli eventi avvenuti sulla suddetta isola, il misterioso leader dell’Alleanza andrà, per motivi sconosciuti, ad incontrare Luffy e la sua ciurma, e questo sarà solo l’inizio di una serie di eventi che li porteranno a vivere una delle avventure più pericolose che abbiano mai vissuto!!
Questa è una fan fiction che avevo in mente da molto tempo ma che solo ora sono in grado di pubblicare, spero vi piaccia :).
Ah, e sì, si svolge tra Punk Hazard e Dressrosa. Molti di voi si chiederanno come questo sia possibile … ma preferisco evitare di svelarvi troppo, quindi buona lettura a tutti! ;)
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caesar Clown, Monkey D. Rufy, Nuovo personaggio, Trafalgar Law, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Benvenuti al quarantatreesimo capitolo della mia fan fiction!!
Con questo capitolo, si inizia ad avviarsi verso le fasi finali della fiction. Mancano ancora alcuni capitoli, ma da qua avranno inizio gli avvenimenti che ci porteranno alla fine di tutto … il come lo vedrete ;).
Sappiate che, però, in questo capitolo ci sarà una rivelazione mooooooooolto importante ai fini della trama, che stravolgerà completamente le carte in tavola … non vi dico altro ;).
Ma prima, come al solito, passo a rispondere ai commenti arrivati nello scorso capitolo:


NEON GENESIS KURAMA: In effetti avevo sentito anche parlare di Blood +, ed il titolo mi ricordava parecchio di Blood C, ma non sapevo fossero effettivamente correlati. È violentissimo anche lui oppure è decisamente meno splatter del remake?
Per quanto riguarda Owari no Seraph, siamo arrivati all’episodio 17, oggi se tutto va bene ci guardiamo il 18. Per ora anche questa stagione mi sta piacendo parecchio, e devo dire che lo scontro nell’ultimo episodio che abbiamo visto contro il Quindicesimo Progenitore è stato davvero ben fatto. Curioso di vedere come andrà avanti ora che devono affrontare il Tredicesimo Progenitore.
Inoltre, volevo anche anticiparti che, con molta probabilità, finito di guardare Owari potremmo iniziare a guardare Code Geass: Akito the Exiled, in modo tale da prepararci come si deve alla terza stagione di Code Geass.
Comunque, sono contento che il capitolo precedente ti sia piaciuto.
Già, bene o male anche il precedente era di transizione, semplicemente, come hai detto giustamente tu, hanno ripreso fiato. Al contrario, questo sarà estremamente importante … e vedrai il motivo ;).
Sono felice di averti messo curiosità riguardo al passato di Karkinos. Finora ho fatto attenzione a non rivelare troppo riguardo a lui per tenere tutte le rivelazioni in futuro, ormai vicino, e spero che ti stupisca ;).
Spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento :).


Ed ora ecco a voi il capitolo, spero vi piaccia ;).


Capitolo 43: Il vero volto del male



Su tutta l’isola erano le 19 più o meno esatte, e su entrambe le parti del territorio stavano succedendo alcuni eventi … ma, probabilmente, quello più inaspettato si stava svolgendo nel castello dell’Alleanza, dove Karkinos e Kutter Fan si stavano per scontrare.
Il secondo, infatti, aveva scoperto che il loro capo li considerava poco più che pedine sacrificabili, da utilizzare come più gli aggradava e da buttare al momento giusto. Proprio per questo, lo spadaccino si era ribellato al volere di Yottoko, decidendo di combatterlo.
Chi uscirà vincitore da questo scontro?

In quell’istante, i due non si stavano minimamente muovendo, anche dopo essersi dichiarati battaglia. Continuavano ad osservarsi, per studiare il nemico ed adottare la strategia più consona per sfidarlo ed abbatterlo.
*Devo utilizzare tutta la mia forza immediatamente contro di lui, altrimenti non ho la minima speranza di uscirne vincitore!!* pensò il nero, già con la spada in mano.
Vedendo che il suo avversario sembrava abbastanza agitato, il crudele leader dell’organizzazione sorrise diabolicamente, per poi dire: “Che c’è, hai paura per caso??”
“Per niente!! Ti eliminerò, e ti impedirò di portare a termine i tuoi crudeli ideali!!” rispose Kutter.
Sentendo le sue parole, Karkinos sorrise divertito, per poi esclamare: “Ah, adesso i miei ideali sarebbero crudeli? Non lo erano fin quando tu mi stavi aiutando!!”
“Perché prima pensavo che lo stavi facendo davvero per noi, per darci la libertà, ma ora capisco che in realtà stai solo pensando a te stesso ed a portare il mondo nel caos più totale!!” dichiarò Fan, preparandosi ad attaccarlo.
Capendo che il tempo delle chiacchere sembrava essere finito, Yottoko sorrise malignamente, per poi dire: “Esattamente, voglio portare il mondo nel caos … ma soprattutto avere la mia vendetta verso coloro che mi hanno distrutto la vita!!”
Mentre diceva queste parole, il suo avversario aveva già mosso la sua spada rapidamente, come per tirare un fendente, creando una specie di lama di vento tagliente che si diresse rapidamente verso l’uomo-granchio, che non la smetteva di sorridere divertito.
“Tutto qui? Tekkai!!” affermò il pirata.
Subito dopo, utilizzò la sua tecnica difensiva, grazie alla quale riuscì ad indurire tutto il suo corpo, in modo tale da creare una difesa impenetrabile, sulla quale impattò l’attacco nemico, senza provocargli il benché minimo danno, il tutto sotto gli occhi di William, Alexander, Ken e Suimasu.
Vedendo la facilità con la quale aveva respinto il suo attacco, lo spadaccino pensò: *Come sospettavo, non riesco a penetrare la sua difesa con questi attacchi così semplici. Devo cercare di coglierlo alla sprovvista per poterlo colpire e ferire!!*
“Visto che non sembri volermi attaccare …” disse Karkinos, per poi sparire dalla vista del nemico. “… Lo farò io!! Ghigliottina!!”
Il leader dell’Alleanza apparve alle spalle dell’avversario, con la chela aperta e pronto a colpirlo al collo con essa. Tuttavia, Kutter non aveva intenzione di farsi colpire così facilmente, ed infatti riuscì a fare un salto all’indietro, in modo tale da passare sopra la testa del nemico, per poi atterrare alle sue spalle, dimostrando ancora una volta un incredibile agilità.
Fortunatamente, il tetto del corridoio era molto alto, e quest’ultimo era ancora molto ampio, quindi potevano affrontarsi in tutta libertà.
Poco dopo essere atterrato, si tenne pronto a colpire: “Ti sei dimenticato della mia agilità?”
Poi riuscì a colpirlo sul fianco sinistro con una spadata, riuscendo a scagliarlo contro la parete del corridoio e provocandogli una leggerissima ferita nella parte colpita, in quanto non aveva fatto in tempo ad attivare la sua difesa.
“Non male, non pensavo che tu fossi così abile. Per premiarti, userò tutta la mia potenza, e vedremo quanto durerai!!”
Mentre diceva questo, il possessore del frutto Kani Kani si ricoprì ancora di più con l’Haki Busou-shoku, rendendosi praticamente impenetrabile già solo senza il Tekkai.
Tuttavia, ciò non fece paura a Fan, che pensava di essere in vantaggio: “Pensi di impensierirmi soltanto perché da adesso utilizzerai la tua massima potenza? Ho affrontato moltissimi avversari forti, e tu non sei di certo il primo!!”
“Ma sarò l’ultimo!!” controbatté Yottoko, sorridendo diabolicamente.
Sentendo la sua minaccia, colui che era stato sconfitto da Kinemon alzò la sua spada, per poi tirarla giù con forza, tirando una specie di fendente dall’alto verso il basso, creando una lama di vento falciforme che si diresse a gran velocità contro l’uomo-granchio.
Quest’ultimo, per nulla spaventato, fece: “Patetico!!”
Subito dopo, svanì utilizzando il Soru, schivando così l’attacco che proseguì per diversi metri, tagliando alcune pareti. Nessuno di quelli all’esterno sembrava essersi accorto dello scontro che stava avvenendo, e persino quelli nelle prigioni adibite ad infermeria non sembravano star sentendo niente.
“Dove diavolo è andato??” si chiese Kutter, non capendo dove potesse essere il nemico …
Che, però, gli apparve con una velocità impressionante alle spalle, con un sorrisetto maligno sul volto, mentre diceva: “Eccomi qua!! Shigan a Chele Aperte!!”
Sentendo quella voce, il nero si voltò di scattò, riuscendo a schivare per un pelo la chela aperta che gli stava venendo contro la schiena, uscendone con solo una ferita al fianco. Tuttavia, Karkinos non aveva ancora finito, dato che si preparò ad utilizzare un altro attacco, approfittando della vicinanza nemica.
“Potrai avere degli ottimi riflessi, ma riusciranno a salvarti da questo?? Shigan a Chele Chiuse!!” chiese il possessore del frutto Kani Kani.
Quest’ultimo, subito dopo, riuscì a colpire in pieno il nero con la sua chela chiusa dritto al fianco sinistro, lo stesso sul quale era riuscito parzialmente a ferirlo. L’attacco fu così violento da scagliarlo con forza contro il muro del corridoio, creando diverse crepe, non sfondandolo per miracolo.
Il nero, a causa del colpo, sputò un po’ di sangue, ma non poteva permettersi di sprecare molto tempo, dato che il suo nemico gli apparve davanti, con la sua chela aperta già tirata indietro, mentre diceva: “Non ti concederò il lusso di riposarti!!”
Vedendo l’attacco nemico venirgli incontro, il nero riuscì all’ultimo ad abbassarsi, facendo sì che la chela nemica impattasse contro il muro, spaccandolo completamente. Cercando di approfittare della vicinanza nemica, e del fatto che si fosse abbassato, tento di utilizzare la spada per colpirlo, sperando di provocargli qualche piccolo danno.
“Ancora con questo patetico tentativo? Arrenditi, sei spacciato! Tekkai!!” annunciò Yottoko …
Che, come fatto in precedenza, indurì completamente il suo corpo grazie alla Rokushiki, in modo tale che la spada nemica, quando impattò contro il corpo del nemico, non provocasse il benché minimo danno.
Capendo che la sua offensiva era fallita, il nero fece un balzo verso sinistra, in modo tale da allontanarsi dall’avversario, per poi inginocchiarsi a terra, ansimante. Al contrario, Karkinos era ancora pieno di energie, ed infatti domandò: “Beh, tutto qui? Non sai davvero fare di meglio??”
*Merda, è più forte di quello che pensavo!! Ha sempre tenuto nascosto a noi Capitani la sua vera potenza, ma non pensavo fosse così mostruosa!! Ho solo una possibilità, devo utilizzare la mia tecnica più potente, concentrata solo ed unicamente su di lui!!* pensò il nero, cercando di rimettersi in piedi.
Vedendo che non sembrava volersi arrendere, il leader dell’Alleanza esclamò: “Che c’è, davvero non ti vuoi arrendere?? Giuro che, se ti arrendi, ti concederò una morte rapida ed indolore!!”
“Non ho intenzione di arrendermi ad un bastardo come te!!”
Mentre diceva questo, Fan iniziò a roteare su sé stesso, con la spada in mano, caricandola di forza centrifuga. Dopo aver girato per svariati secondi, si tenne pronto a lancia il suo attacco, urlando: “Questo è per i Capitani che tu hai sfruttato, lurido bastardo!! Taglio Rotante Distruttore!!”
Dopo aver urlato il nome della tecnica che aveva intenzione di utilizzare, Fan smise di roteare, ma non prima di aver lanciato un fendente di aria tagliente molto più grosso del normale, che si diresse verso Karkinos.
Era la stessa tecnica che aveva utilizzato nell’impatto finale con Kinemon, solo che al contrario di quella volta non era a 360°, ma condensato tutto in una sola direzione.
“Attenzione, quest’attacco è pericoloso. Sarà meglio allontanarci un po’!!” disse William, vedendo quell’enorme lama venirgli incontro.
Tuttavia Yottoko, al contrario loro, non si mosse di un millimetro, continuando a sorridere malignamente: “Tutto qui?? Tekkai!!”
Detto questo, il leader dell’Alleanza attivò la Rokushiki difensiva su tutto il corpo, per potersi proteggere al meglio dall’attacco. Questo lo prese in pieno petto, facendolo indietreggiare di diversi metri, mentre tagliava svariate pareti per tutto il corridoio.
Dopo qualche secondo in cui indietreggiò, l’attacco svanì completamente, rivelando che il superiore di Alexander non si era fatto nemmeno la benché minima ferita!!
“Non male come attacco … ma la mia difesa è impenetrabile, purtroppo per te!!” spiegò il possessore del frutto Kani Kani, guardando il suo avversario e sorridendo diabolicamente.
Kutter, invece, fu letteralmente terrorizzato nel vederlo incolume dal suo attacco più forte. Non riusciva quasi a crederci che fosse uscito illeso dal suo colpo migliore, tanto che chiese: “C-Come è p-possibile??”
Tuttavia, quella distrazione gli fu letteralmente fatale. Infatti, prima che potesse riprendersi dallo shock, Karkinos gli apparve davanti grazie al Soru, sorridendo diabolicamente, ancora trasformato nell’ibrido.
Subito dopo, utilizzò la sua chela per afferrarlo saldamente al collo, sollevandolo da terra, mentre quest’ultimo cercava di evitare la presa, senza successo.
“Direi che ho vinto …” fece il leader dell’Alleanza, sorridendo sadicamente.
Poi, iniziò lentamente a stringere la presa sul collo, per soffocare l’avversario. Quest’ultimo, inizialmente, cercò di tagliare il braccio nemico con la spada, senza riuscirci a causa dell’armatura naturale che aveva intorno al corpo.
Allora, in un tentativo quasi disperato, tento di colpirlo sul corpo con la lama della sua arma, non riuscendo a provocargli il benché minimo danno.
Dopo qualche secondo in cui l’uomo-granchio stringeva lentamente e Fan cercava di tagliarlo, il primo utilizzò la sua mano trasformata in chela per afferrargli l’arma, mentre diceva: “Questa non credo ti servirà più …”
Poco dopo, spaccò letteralmente l’oggetto avversario, utilizzando l’arto trasformato. Mentre faceva questo, continuava a stringere la presa, lentamente, proseguendo a soffocarlo. In un altro disperato tentativo di liberarsi, Kutter tentò di colpirlo con dei calci al petto, senza smuoverlo minimamente. “Non è orribile questa sensazione?? Sapere di poterti salvare ma non essere abbastanza forte per farlo??” domandò il pirata, stringendo sempre di più.
Intanto, gli altri pirati stavano avendo reazioni discordanti davanti a quella scena: Alexander sorrideva malignamente, Suimasu e Ken erano indifferenti mentre William non si capiva bene a causa della maschera, ma non sembrava particolarmente felice.
Intanto, Kutter, mentre si dimenava nel tentativo di liberarsi, faceva degli strani segni a sinistra, anche se nessuno ci fece particolarmente caso, scambiandoli per tentativi di liberarsi.
Nel frattempo, il crudele pirata continuava a stringere, ed ormai il nero non riusciva nemmeno a dimenarsi, dato che la mancanza di aria al cervello gli stava provocando una perdita dei sensi, provata dal fatto che stava lentamente chiudendo gli occhi.
Proprio mentre ciò avveniva, Yottoko lasciò la presa, per poi portare rapidamente la chela all’indietro, mentre diceva: “I tuoi servigi non sono più richiesti!!”
Fu allora che gli utilizzò la tecnica conosciuta come “Ghigliottina”, la quale consisteva in uno Shigan con la chela aperta dritta al collo. L’attacco fu così forte e violento da spaccare all’istante il collo del povero Fan, provocandogli allo stesso tempo una profonda ferita nel punto colpito, il che gli provocò una morte quasi istantanea.
Il cadavere cadde a terra, privo di vita, mentre il sangue che sgorgava dalla ferita bagnò il pavimento, sotto lo sguardo divertito del suo assassino, che aveva sul volto un po’ del liquido rosso dell’avversario, rendendo ancora più inquietante la scena.
“Complimenti, Grandissimo Leader!! Una gran bella esecuzione!!” intervenne Batora, con il suo solito volto servile.
Tuttavia il suo superiore preferì non soffermarsi più di tanto sulle sue parole, preferendo dirgli: “Suimasu, brucia il corpo e pulisci il pavimento. Nessuno dovrà sapere di questo piccolo evento. Chi erano gli incaricati di curarlo??”
“Credo fossero gli stessi suoi, Joseph e Paul!” rispose William.
Sentendo le sue parole, Yottoko fece: “Bene, di loro possiamo fidarci. Ditegli di dire che Kutter è morto a causa delle ferite, e che le erbe Hiringu non sono riuscite a curarlo in tempo. Se dovessero essere troppo curiosi riguardo alle vere circostanze della sua morte … ditegli che non devono ficcanasare, che io detesto i ficcanaso!!”
Subito dopo, l’uomo-granchio si leccò le labbra ancora sporche del sangue della sua povera vittima, rendendo ancora più palpabile la minaccia fatta. Tuttavia, vi era comunque un problema, dato che a Fisto venne un dubbio …
“Ma molti avranno visto Kutter andare in giro per il castello in piena forma, nessuno ci cascherà mai!! E poi c’è anche sua moglie Josie che farà domande e che non crederà mai a questa versione dei fatti!!” affermò l’uomo con l’armatura d’oro.
E la risposta del suo superiore fu ancora più inquietante dato che, con un volto sprezzante, spiegò: “E allora eliminate i testimoni, se dovessero presentarsi!! E se questa Josie dovesse fare troppe domande eliminate anche lei!!”
L’esclamazione dell’uomo avrebbe dato i brividi a chiunque, ma non agli uomini che aveva davanti. Davvero, per tenere nascosto l’omicidio di un suo alleato da parte sua, avrebbe ucciso tutti i testimoni?? Quell’uomo era davvero un folle …
Intanto, alcuni di loro percepirono anche uno strano movimento nella zona, ma nessuno sembrò farci particolarmente caso, visto che poco dopo non si sentì più.
“A proposito, avvisate il sicario che dovrà agire domani mattina, intesi??” fece il possessore del frutto Kani Kani, iniziando a dirigersi verso la sua stanza per potersi mettere dei nuovi vestiti.
Mentre si allontanava, Alexander domandò: “Ma così non ci saranno più probabilità che si farà scoprire??”
“Il piano è proprio quello!!” esclamò il pirata, sorridendo diabolicamente, per poi sparire dalla vista di tutti.
Più andava avanti il tempo, e meno capivano le intenzioni del loro capo. Le parole enigmatiche che diceva, i piani che teneva nascosti, il suo modo d’agire strano … tutto lì insospettiva …
Ma poco male, dato che nemmeno lui sapeva che, alla fin fine, alcuni di loro gli erano fedeli fino ad un certo punto. Suimasu era l’unico dei presenti ad essergli fedelissimo, e che l’avrebbe seguito fino in capo al mondo.
Alexander, come aveva rivelato lui stesso durante lo scontro con Zoro, stava sfruttando il suo superiore per poter realizzare i suoi scopi. Ken lo stava sfruttando per ottenere qualcosa che al momento non ci era dato sapere …
E William sembrava sapere tutto di quell’uomo, molto più di tutti gli altri presenti messi insieme … ma come?? E perché?? Tutto ciò non ci era dato saperlo. Forse il tempo avrebbe risolto questi misteri …

Tuttavia, quel momento era ancora lontano, quindi spostiamoci da un'altra parte dell’isola, per la precisione la parte sud, quella montuosa, dove nel villaggio la situazione si era parzialmente calmata.
Dopo lo sfogo iniziale, gli abitanti del villaggio si erano in parte tranquillizzati, anche se la tristezza regnava comunque sovrana, e sembrava che, anche se non stavano facendo niente, già solo la presenza di Teiko e Misa avesse calmato molti dell’ARCK, che iniziavano a temere che tutto sarebbe andato a rotoli.
Ora come ora, non potevano fare altro che attendere che fosse l’Alleanza a fare la prossima mossa. Avevano già ideato un piano d’attacco per fregarli, ed era molto semplice: avrebbero evacuato il villaggio non appena avessero percepito l’avvicinarsi dei nemici, e li avrebbero fatti entrare all’interno della valle che ospitava il villaggio.
Qui, li avrebbero circondati e, senza vie di fuga, non avrebbero avuto scampo. Se tutto andava come previsto avrebbero potuto vincere questa battaglia una volta per tutte.
Ma intanto, che cosa stavano facendo i due leader del gruppo??
In quel momento, Hantazu e Yashi erano davanti ad una casa, semi-distrutta a causa dell’attacco perpetuato da Baku, guardandola, entrambi in silenzio. Quel vuoto quasi imbarazzante venne spezzato dalla bruna, che disse: “Questa era la nostra casa … prima …”
“Già. Dopo l’attacco avevamo costruito questa casetta con le nostre mani, ed abitavamo tutti e tre insieme qui dentro …” affermò il biondo, cercando di non piangere.
Dopo queste parole, un altro silenzio tombale scese tra i due. Ancora una volta, fu Misa a parlare: “Sono stata una stupida … dovevo capire prima quello che lui provava per me …”
“Non sarebbe cambiato niente …” rispose Teiko, continuando a guardare la casetta, seriamente.
La ragazza, a quel punto, abbassando lo sguardo dichiarò: “Forse è vero … ma se lo avessi capito prima, forse avrei potuto fermarlo …”
“Era una sua scelta, tu non potevi farci niente …” rispose il biondo, continuando a guardare la casa.
La Yashi, sentendo le sue parole, disse: “Non avrei dovuto comunque permetterglielo … non avrei dovuto lasciarlo andare … avrei dovuto …”
“Purtroppo la vita non è fatta di “avrei dovuto”. Ciò che è fatto è fatto, e non puoi tornare indietro. Puoi solo continuare ad andare avanti …” spiegò il ragazzo con il cappotto blu …
Che, mentre diceva queste parole, si allontanava dall’area, mentre qualche lacrima scendeva dal suo viso. Non era facile per lui perdere colui che considerava come il suo migliore amico, anzi, come un fratello, ma doveva cercare di farsi forza, anche per Misa.
E, parlando della bruna, anche il suo volto si bagnò di qualche piccola lacrima, ripensando a colui che era morto, ma cercò comunque di darsi la carica, anche perché il nero non avrebbe mai voluto vederla così per la sua morte …
Tuttavia, erano ignari del fatto che qualcuno, da una delle torri di vedetta, li stava spiando. Infatti, si era avvicinato senza problemi ed aveva fatto fuori chi era di guardia, ed ora li stava guardando, con un sorrisetto maligno sul volto.
“Eheheheheheheh. Teiko, domani mattina otterrò finalmente la mia vendetta!!”
Chi era? Era nientemeno che il sicario vestito da ninja, che stava guardando tutta la scena sorridendo. Ma chi era quell’uomo?? E come faceva a conoscere Teiko?? Forse, solo domani questi misteri si sarebbero risolti!!

Intanto, un altro gruppo in quel momento era praticamente tornato al villaggio, dopo aver provveduto alla sepoltura di Bartholonew Roberts e la creazione della tomba in memoria di Han Rajin, e non c’era nemmeno bisogno di dire che quel gruppo era quello formato dai membri della ciurma di Luffy ed alleati.
“Quindi, alla fine, siete riusciti a riprendere Caesar? Ottimo …” disse Trafalgar, contento del risultato ottenuto.
Mentre continuavano a camminare, Luffy fece: “Uffa, se solo avessi avuto un po’ di tempo sarei riuscito a sconfiggere definitivamente quel granchietto bastardo!!”
Alcuni non capivano di cosa stesse parlando, dato che nessuno aveva assistito alla sua trasformazione in Gear Fourth, ma non gli importava più di tanto ora come ora, visto che c’era molto altro a cui pensare.
“Quindi adesso dobbiamo solo aspettare che arrivino a riprendersi Caesar, giusto??” chiese Sanji.
A intervenire, a quel punto, fu Zoro che, afferrando la sua spada, affermò: “Non mi piace aspettare. Preferisco andare là e fare a fette quello stronzo di Alexander!!”
“Sempre il solito decelebrato!! Pensi che anch’io non voglia andare là a fare il culo a quel bastardo di Ken?? Però dobbiamo aspettare!!” spiegò il cuoco, furioso.
Però, vi era una questione che Trafalgar doveva citare urgentemente, dato che, senza sprecare ulteriore tempo, dichiarò: “Ora che abbiamo recuperato Caesar, potremmo anche andarcene!!”
Le sue parole attirarono immediatamente l’attenzione di tutti i presenti, che si voltarono ad osservarlo, come per fargli capire che lo stavano ascoltando. Capendo che l’attenzione era incentrata su di lui, lo Shichibukai continuò quello che voleva dire.
“In teoria, il nostro unico obiettivo era riprenderci lo scienziato. Ora che ci siamo riusciti possiamo pure squagliarcela!”
Tuttavia, non tutti erano d’accordo, dato che Chopper chiese: “E lasciare da soli quelli che ci hanno aiutato??”
“Questa faccenda non ci riguarda direttamente, quindi non abbiamo altri motivi per restare qui. L’unica cosa che mi spingeva a restare era la curiosità di capire come potesse esistere un’isola con queste proprietà, ora che l’abbiamo scoperto e che abbiamo anche recuperato il nostro obiettivo, non abbiamo più niente che ci costringa a restare qui!!”
E, in teoria, non aveva tutti i torti. Erano stati trascinati in quella “guerra” contro la loro volontà, quindi non c’era motivo perché dovessero restare lì a combattere, anche se moralmente parlando, lasciarli lì in quella situazione sarebbe stato crudele …
Ed infatti Nami esclamò: “Non è giusto!! Loro ci hanno aiutato a recuperare Caesar, dovremmo quantomeno sdebitarci con loro, no??”
“F-F-Forse però sarebbe meglio andarsene!! Karkinos ora sarà furioso e la sua rabbia potrebbe abbattersi su di noi!!” fece Usopp, spaventato all’idea che Yottoko lo potesse ammazzare.
Tuttavia, fu Momonosuke a prendere la parola, affermando: “Io non ho di certo paura di quel bastardo. Inoltre, non ho intenzione di abbandonare queste persone alla loro morte!!”
“E io seguirò mio figlio ovunque andrà, quindi se rimane lui rimango anch’io!!” intervenne Kinemon.
A prendere la parola poi fu Franky: “Per quanto mi riguarda, Karkinos deve pagare per tutto il male che ha fatto!!”
“Direi che a questo punto possiamo solo affidarci alla decisione del nostro capitano!!” dichiarò Brook.
Ed anche Robin era d’accordo con lui, dato che disse: “Giusto, siamo pur sempre una ciurma pirata e la decisione finale spetta sempre al capitano!!”
Il diretto interessato, però, non aveva il minimo dubbio sul da farsi. Infatti, facendo un ampio sorriso a trentadue denti, esclamò: “Ovviamente restiamo e facciamo il culo a quel granchietto bastardo!!”
Sentendo la sua risposta, praticamente tutti furono felici. Non volevano abbandonare quella gente al loro destino, ed erano contenti di poter rimanere. Tuttavia, c’erano anche altri che, più che per aiutare gli abitanti, erano contenti perché avevano dei conti da regolare …
“Saggia decisione, Luffy!!” fece la navigatrice, sorridendo.
Usopp, per quanto non volesse abbandonare il villaggio al suo destino, fece comunque il melodrammatico, urlando: “Karkinos ci ammazzerà!! Non avremo scampo!!”
“Non esagerare, ormai il suo esercito è stato decimato, abbiamo ottime probabilità di vittoria!!” spiegò il medico.
Zoro, invece, era tra quelli contenti perché aveva dei conti in sospeso: “Ottimo, ho una faccenda da regolare …”
“Anch’io …” ribatté semplicemente Sanji, ripensando a Fisto …
Entrambi si erano legati al dito la sconfitta, e non l’avevano per niente digerita. Tuttavia, c’era anche chi era contrario, dato che Trafalgar chiese: “Ma siete idioti?!?! Non abbiamo più niente da fare qui, perché rimanere??”
“Anche tu hai un conto in sospeso con un membro dell’Alleanza, no?” domandò Robin, ricordandosi che gli aveva raccontato della sua sconfitta per mano di William …
E, sentendo quelle parole, anche Law si ricordò di quell’uomo mascherato che l’aveva sconfitto, ed infatti strinse i pugni, furioso, per poi dire: “Hai ragione … devo ancora vendicarmi di quel bastardo … E va bene, resteremo … almeno fino quando non avrò sconfitto quello stronzo!!”
Alla fin fine, erano riusciti a convincere anche il più diffidente, quindi la decisione era presa, sarebbero rimasti ed avrebbero fatto il culo a Karkinos ed il suo gruppo, e avrebbero finalmente distrutto per sempre le sue misteriose ambizioni!!
“Sono contento di poter rimanere a combattere al fianco di queste persone!!” disse Momonosuke, felice della decisione finale.
E suo padre era altrettanto felice, dato che esclamò: “Anch’io. Alla fin fine, questi abitanti sono simili a noi …”
“Yohohohohohohohohoho!! Quasi quasi suono un pezzo per festeggiare la decisione!!” intervenne Brook.
Tuttavia, Franky dovette fare una precisazione: “Ma non avevi lasciato la tua chitarra sulla Thousand Sunny??”
“Ah, già …” si limitò a dire lo scheletro, quasi depresso per non poter suonare qualcosa.
In conclusione, la decisione era stata presa, e tutti erano contenti per certi versi della soluzione finale …
Tuttavia, appena furono abbastanza vicini al villaggio, Sanji, Zoro e Luffy si allarmarono immediatamente, guardando verso la cima di una delle montagne con fare serio …
Vedendoli, ad Usopp venne spontanea la domanda: “Che succede??”
“C’è qualcuno …” rispose semplicemente il ragazzo di gomma, continuando a fissare quel punto preciso.
Ovviamente, come reazione, tutti si voltarono verso l’alto, per cercare di comprendere di cosa stessero parlando. Nessuno sembrava vedere qualcosa, ma se l’avevano percepito tutti e tre con l’Haki Kenbun-shoku, significava che c’era veramente qualcuno …

Le ore passarono, nel tempo distorto dell’isola, ed ormai si erano fatte le 23, ora nella quale tutti, in teoria, dovevano essere a letto per dormire, dato che l’indomani sarebbe stata una giornata tutt’altro che facile.
Infatti, all’interno della base dell’Alleanza nessuno sembrava essere sveglio, a parte chi era di turno alla torre di vedetta e Karkinos stesso, che faceva sempre le ore piccole. Anche al villaggio nessuno sembrava essere sveglio, e tutti stavano dormendo.
Law era fuori dalla caverna insieme a Zoro, entrambi che facevano la guardia, mentre tutti gli altri erano dentro a dormire. Anche Teiko e Misa, per quanto fossero distrutti psicologicamente, avevano deciso di andare dentro a riposarsi.
Tuttavia qualcuno, in quel momento, stava attraversando la fessura nelle montagne provocata dall’esplosione della bomba di Baku, nel tentativo di uscire fuori dal villaggio. Chi era quest’uomo??
*Scusami, fratellino. Ti devo lasciare da solo ancora una volta …* pensò l’uomo …
Che era Leonard, il quale stava camminando con lo sguardo basso ed il suo zaino in spalla, con dentro un paio di scorte da mangiare. In quel momento aveva appena attraversato l’apertura e stava camminando per la parte montuosa, quando una voce lo fermò.
“Leon, aspetta!!”
Sentendo quella voce, che il Tame maggiore riconobbe subito, quest’ultimo si fermò con un sorriso divertito sul volto. Diciamo che se l’aspettava di essere colto in fragrante mentre cercava di abbandonare il villaggio, quindi non si stupiva più di tanto.
“Non te la si può mai fare sotto il naso, eh Regy??” chiese il biondo, voltandosi e vedendo suo fratello venirgli incontro.
Quest’ultimo, con uno sguardo serio, fece: “Immaginavo quello che avevi intenzione di fare, quindi mi sono appostato qua fuori per poterti intercettare … Per favore, non te ne andare!!”
“Perché non dovrei?? Hai visto come hanno reagito quando sono entrato nel villaggio, no?” esclamò l’ex Top Five.
La risposta del suo fratellino arrivò poco dopo: “È stata una reazione esagerata, ma scommetto che se tornassi e spiegassi le tue ragioni ti accetterebbero volentieri!!”
“Tsk, sai bene che non accadrà mai e poi mai!! Pensi che non abbia visto anche il volto dei membri dell’ARCK, o anche dei tuoi amici quando sono arrivato a salvarli ed hai spiegato che ero tuo fratello?? Sembravano volermi sparare nonostante li avessi appena salvati!!”
Reginald, a quel punto, disse: “Stai esagerando, sai che non l’avrebbero mai fatto!!”
“Come no!! Andiamo, guarda in faccia la realtà!! Per quanto io voglia voltare pagina, ormai non posso più negare ciò che sono!! Sono e sarò sempre un membro dell’Alleanza agli occhi di tutti!!” spiegò Leonard, con una voce quasi malinconica.
Il Tame minore, in un ulteriore tentativo di convincerlo, esclamò: “Ma non agli occhi miei!! Ti prego, non te ne andare!!”
“Mi dispiace, Regy, mi dispiace davvero doverti abbandonare di nuovo, ma non posso restare. Stranamente, mi sono identificato più in quei pirati con i quali ho parlato oggi che con gli abitanti del villaggio che mi hanno cacciato!! Questo non è il mio posto, e lo sai bene anche tu …” continuò il biondo con gli occhi verdi.
Sentendo quelle parole, il suo fratellino sembrò arrendersi, dato che, abbassando lo sguardo, affermò: “E va bene … La decisione è tua, ed io non posso di certo farti restare qui contro la tua volontà. Dove andrai??”
“Userò il Geppou ed il Soru per allontanarmi dall’isola velocemente. Non credo sarà un problema trovare un’isola sul quale abitare tranquillamente … L’unica cosa che mi dispiace è doverti lasciare di nuovo da solo …” dichiarò Leonard.
Reginald, sentendo queste parole, ribatté: “Tranquillo, questa volta sarà diverso. Stavolta so che mi vuoi bene, e questo mi basta. E poi, io non sono solo! Ho degli amici su quest’isola, ed ho anche una battaglia da svolgere!!”
“A proposito della battaglia … Mi dispiace non potervi partecipare, ma so bene che i membri dell’ARCK combatterebbero controvoglia insieme ad un membro dell’Alleanza. Rischierei di distrarli e non farli combattere al meglio …” proseguì il Tame maggiore.
Tuttavia, questo non era di certo un dramma per suo fratello, che infatti disse: “Nessun problema. Se tutto va bene, dovremmo riuscire a distruggerli senza troppi problemi, ed allora la nostra isola sarà finalmente libera!!”
“Mi raccomando, non sottovalutate Karkinos ed i suoi alti ufficiali. Conoscendolo, avrà già architettato un piano per distruggervi …” affermò Leonard, abbastanza preoccupato.
Ma anche stavolta, il suo fratellino lo tranquillizzò: “Non ti preoccupare, se anche dovesse architettare un piano per eliminarci, noi riusciremo a contrastarlo ed a distruggerlo!!”
“Sempre il solito ottimista, eh?” disse Leon, sorridendo divertito.
Suo fratello, a quel punto, ricambiando il sorriso, controbatté: “Ho preso da te!!”
Dopo questo scambio di parole, i due si scambiarono una specie di sguardo d’intesa, come per dirsi qualcosa senza dirlo direttamente. Subito dopo, il maggiore dei due si voltò, iniziando ad allontanarsi.
“Grazie, Regy. E buona fortuna!!”
Con queste parole, il più grande utilizzò il Soru, sparendo dalla visuale del Tame minore, che rimase fermo per qualche secondo a guardare il punto nel quale era sparito. Dopo un po’ di silenzio, sussurrò: “Buon fortuna anche a te …”
Detto questo, si voltò, per poi dirigersi verso la grotta bunker nel quale stavano dormendo tutti. Anche se suo fratello se n’era andato, non poteva di certo rimanerci male. Tanto, ora sapeva che gli voleva bene, ed a lui non importava altro!!

La “notte”, che di fatto notte non era, passò bene o male tranquilla da entrambi i lati dell’isola. Non sembravano esserci particolari problemi in nessuna delle aree, al punto che poteva benissimo essere la quiete prima della tempesta.
Diverse ore erano passate, ed ormai erano le 6 di mattina precise, quando qualcuno con passo lento ma deciso, si stava avvicinando al bunker nel quale stavano dormendo i membri dell’ARCK, i membri della ciurma di Luffy ed i suoi alleati.
Entrando, la misteriosa figura notò che Law e Zoro erano ancora all’esterno della grotta-bunker, ed entrambi sembravano star dormendo beatamente e senza problemi, ignari che qualcuno, proprio in quel momento, stava entrando nella “struttura”.
Controllando che tutti stessero riposando, si diresse velocemente verso una persona in particolare, per la precisione quella che stava dormendo più o meno al centro della grotta, e cioè Teiko. Quando gli fu abbastanza vicino, la misteriosa figura sorrise diabolicamente, per poi pensare: *Teiko … per quanto tempo ho sognato questo momento!! Finalmente, tutte le ingiustizie che mi hai fatto subire, tutti gli anni di sofferenze che ho passato a causa tua, verranno tutti ripagati!!*
Mentre pensava ciò, la misteriosa figura estrasse da una delle sue tasche una pistola, puntandola verso Hantazu, continuando a sorridere malignamente. Mentre faceva questo, si tenne pronto a premere il grilletto, lentamente, come se volesse assaporarsi il momento.
*Addio … bastardo!!*
Dopo aver pensato questo, l’uomo premette il grilletto …
Ma, prima che potesse farlo, avvenne una cosa strana. Infatti, al posto del suo bersaglio, apparve Luffy, con un sorrisetto divertito sul volto. Quando sparò i proiettili, essi centrarono in pieno il bersaglio, ma come risultato vennero sbalzati via, finendo per colpire diverse parti della grotta bunker.
Vedendo ciò che era successo, l’uomo urlò: “COSA?!?!”
Per non farsi colpire dai proiettili, fece un balzo all’indietro e, capendo che aveva fallito, iniziò a dirigersi verso l’uscita della grotta, solo per scoprire che ora era bloccata da Law e Zoro, entrambi svegli, con un sorrisetto divertito sul volto.
“Che c’è, sei sorpreso?” chiese ironicamente lo spadaccino.
Ovviamente, la risposta era affermativa, dato che la figura misteriosa rimase letteralmente sotto shock … shock che si ampliò quando tutti quelli all’interno della grotta bunker si alzarono, rivelando che erano tutti membri dell’ARCK, che puntarono i loro fucili al centro, esattamente dov’era l’uomo.
Insieme a loro, ovviamente, c’erano anche gli altri membri della ciurma di Luffy ed i suoi alleati, che puntarono le loro armi contro il nemico, oppure si preparano ad attaccare.
Vedendo tutto questo, l’uomo misterioso domandò: “Che cazzo sta succedendo??”
“Ti stavamo aspettando, sicario!!” spiegò Teiko, che ora era nel punto in cui stava “dormendo” poco prima il ragazzo di gomma.
A prendere la parola fu Sanji, che spiegò: “Verso le 19 io, il marimo ed il mio capitano abbiamo percepito che qualcuno ci stava spiando, e per questo abbiamo orchestrato questo piano per metterti nel sacco!!”
“È bastato che io e sopracciglio a ricciolo ci alternassimo i turni di guardia, in maniera tale da poterci riposare ed allo stesso tempo tenere d’occhio il momento in cui tu fossi arrivato!!” continuò il verde, proseguendo a sorridere divertito.
Stavolta a spiegare fu Law: “E, quando ti ha percepito, è bastato che Zoro mi svegliasse per poter attuare il piano. Appena abbiamo notato la tua presenza, ho utilizzato lo Shambles per avvicinarmi a Luffy, svegliarlo e dirgli di restare pronto!!”
“Devo dire che non è stato affatto facile svegliarmi così in fretta … Se non mi avesse svegliato utilizzando un po’ di cibo mi sa che non ce l’avrei fatta … Yawn …” fece il pirata di gomma, sbadigliando mezzo addormentato.
“I tuoi spari hanno fatto il resto, svegliando tutti gli altri all’interno della grotta, che erano stati avvertiti del tuo possibile arrivo e che quindi dovevano restare pronti a combattere appena avessero sentito degli spari!!” spiegò Nami, puntando il suo Sorcery Clima Tact verso l’uomo, che si era scoperto essere il sicario-ninja.
Fu Brook a continuare: “Ovviamente, abbiamo orchestrato questo piano mentre eravamo all’interno della grotta, in modo tale da non poter essere visti da te in alcun modo!!”
“Ci è bastato far spostare gli abitanti del villaggio in un punto più interno del bunker per evitare che anche loro venissero coinvolti in questo piano …” proseguì Misa, che stava puntando una pistola verso l’uomo.
Quest’ultimo, vedendo che era seriamente nei guai, iniziò a cercare un modo per svignarsela senza che la sua identità venisse rivelata.
Mentre pensava, Reginald, che gli stava puntando contro un fucile, disse: “Scommetto che volevi utilizzare la pistola per attirare la nostra attenzione verso il punto in cui si era sentito il colpo e poter scappare indisturbato, ma questa piccola strategia ti si è rivoltata contro!!”
“Ormai è finita, arrenditi e rivelaci tutto quello che sai sui piani di Karkinos!!” dichiarò Franky, puntandogli contro una delle sue armi.
A quel punto, al ninja venne in mente un’idea. Se avesse preso in ostaggio Caesar, nessuno avrebbe osato sparargli, in quanto rischiavano di ucciderlo, e sapeva quanto era importante per loro. Inoltre, era quello più facile da prendere in ostaggio, dato che era ancora incatenato.
Tuttavia, guardandosi intorno, non gli sembrò di vederlo, almeno fino a quando non si sentì una voce che domandò: “Stai cercando lui??”
Voltandosi in direzione della voce, vide Nico Robin, che aveva creato una specie di catena di braccia intorno a Caesar, che aveva uno sguardo piuttosto irritato visto che ultimamente sembrava essere utilizzato come un oggetto.
“Abbiamo pensato che, in caso ti fossi trovato nei guai, avresti cercato di prendere in ostaggio proprio lui, che era il più indifeso, anche per poterlo riportare al tuo capo. Ma, prima di poterlo prendere, dovrai liberarlo dalle mie braccia, e prima che tu possa farlo sarai già fucilato … vuoi rischiare??” chiese l’archeologa, sorridendo divertita.
Sentendo le sue parole, il sicario si preoccupò ancora di più. Il suo piano di fuga era stato rovinato … Ma poteva cerca di utilizzare il Soru per fuggire velocemente, prima che chiunque potesse bloccarlo!!
Infatti, si tenne pronto ad utilizzare la Rokushiki per fuggire ma, prima che potesse farlo, Chopper urlò: “Zoro, tocca a te!!”
Il ninja non comprese che cosa volesse dire … almeno fino a quando non vide che il verde era già davanti a lui, con la spada in mano, pronto ad utilizzare un fendente. Tuttavia, non era mirato a ferirlo, ma a tagliargli via la maschera che indossava …
Cosa che riuscì a fare!!
“Merda …” fece l’uomo, nel tentativo di riprendersi la maschera che, anche se tagliata, poteva coprirgli il volto in maniera parziale.
Capendo le sue intenzioni, Usopp urlò: “Non ci riuscirai!!”
Subito dopo, sparò dalla sua Kabuto Nera una specie di shuriken fatto interamente di erba, che si diresse verso il sicario. Quest’ultimo, per evitare di venire tagliato in due, dovette fare una capriola verso destra, lasciando la maschera lì dov’era, e quindi senza niente che gli coprisse il viso.
“Ora rivelaci la tua identità, bastardo!!” gridò Teiko, con sguardo furioso.
Momonosuke, a quel punto, domandò: “Eri tu a spiarci, dico bene?”
“Sei tu il ninja che ha sterminato la squadra che era andata in ricognizione, vero??” chiese Kinemon.
Per avere un ulteriore conferma, Nami chiese: “Sei tu che hai ucciso Marie Slayer, giusto??”
Il ninja non sapeva cosa fare. Era stato letteralmente smascherato, non aveva niente per coprirsi il volto, era bloccato in quella caverna e non poteva muoversi a causa dell’eccessivo numero di fucili che gli erano puntati contro.
Inizialmente, cercò di utilizzare la propria mano per coprirsi il volto, ma dopo un po’ sorrise divertito, senza un apparente motivo …
“Già … ero io a spiarvi, sono io il ninja che ha sterminato la squadra che era in ricognizione, e sono stato io a far fuori quei due deficienti di Marie Slayer e Cork Torch. Avevano fallito ed andavano eliminati …” spiegò il ninja, rimettendosi completamente in piedi dato che era in ginocchio, mentre si toglieva la mano da davanti la faccia. “… Ed arrivati a questo punto non posso nemmeno più tenere nascosta la mia identità … Ormai, sono stato scoperto … avrei preferito non arrivare a questo punto, ma ora potrete vedere chi sono!!”
Dette queste parole, l’uomo rivelò completamente il suo volto, togliendo la mano dal suo viso. La reazione generale? Shock per praticamente tutti. I membri dell’ARCK, esterrefatti, abbassarono i loro fucili, diventando quasi pallidi in volto.
Le reazioni dei membri della ciurma variarono da persona a persona: Usopp, Chopper e Brook spalancarono letteralmente la bocca e gli occhi; Nami scioccata, si mise una mano davanti alla bocca; Kinemon e Momonosuke rimasero spiazzati come gli altri; Franky ebbe più o meno la stessa reazione dei tre precedenti, solo un po’ più contenuta; Robin e Sanji spalancarono gli occhi, sorpresi; Law e Zoro digrignarono i denti, decisamente infastiditi; Luffy più che sorpreso, digrignò i denti, furioso.
Reginald rimase sotto shock, impallidendo di colpo e rimanendo letteralmente paralizzato. Ma la reazione peggiore la ebbero Misa e Teiko: entrambi sembravano quasi essere senza pupille, tremavano talmente tanto che non sentivano più le gambe, al punto che la Yashi dovette sedersi per terra, i loro volti divennero pallidi ed entrambi iniziarono a sudare freddo, ansimando pesantemente.
Il motivo di questo shock? Beh, il sicario era un ragazzo, con i capelli neri e gli occhi azzurri, con uno sguardo ed un sorriso psicopatico sul volto. Chi era? Beh, il suo nome venne svelato proprio da egli stesso mantenendo quel volto psicopatico.
“Noi ci conosciamo già, ma ripresentarmi non fa mai male. Il mio nome … è Han Rajin, e sono il sicario dell’Alleanza. Teiko … sono qui per ucciderti!!”

L’identità del sicario è finalmente svelata!! Mentre Leonard ha deciso di abbandonare l’isola, visto che ha capito di non essere ben accetto, Karkinos ha eliminato Kutter Fan a sangue freddo per aver cercato di abbandonare l’Alleanza. Come se non bastasse, dopo che Luffy, Zoro e Sanji hanno percepito qualcuno che li stava spiando, hanno orchestrato un piano con l’aiuto dell’ARCK, in modo tale da intrappolare il sicario vestito da ninja, colui che li spiava, all’interno della grotta, per poterne rivelare l’identità. E quest’ultimo si è rivelato nientemeno che Han Rajin, l’ex Generale dell’ARCK apparentemente ucciso da Karkinos … Che fosse tutta una finta??


Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Come vi avevo preannunciato, c’è stata una grossa rivelazione a fine capitolo, che spero vivamente vi abbia stupiti, visto che fin dall’ideazione del personaggio ho ideato questo colpo di scena … ma andiamo con ordine.
Per prima cosa, c’è stato lo scontro tra Karkinos e Kutter, in cui purtroppo il secondo non ha potuto fare chissà cosa contro il primo, venendo sconfitto relativamente facilmente e, alla fine della battaglia, ucciso in maniera brutale … Ma sappiate che, per quanto lui sia morto, il suo ruolo non è ancora completamente finito … in che senso? Lo scoprirete più avanti ;).
Inoltre, ci sono stati Teiko e Misa ancora depressi per la morte del loro amico … senza sapere che erano spiati da qualcuno che stava progettando la sua vendetta contro il primo …
C’è stato anche il gruppo della ciurma di Luffy e di tutti gli altri che hanno discusso sui nuovi avvenimenti, soprattutto sull’ipotesi avanzata da Law di abbandonare l’isola, visto che ora che hanno Caesar in teoria non c’è più niente che li tenga lì …
Ma alla fine hanno concordato tutti nel restare a dare una mano a sbarazzarsi una volta per tutte di Karkinos, soprattutto dopo tutto quello che ha fatto loro … e, subito dopo, tutti quelli con l’Haki Kenbun-shoku hanno percepito una presenza che li stava spiando …
Molto dopo, c’è stato pure Leonard che ha deciso di abbandonare l’isola, visto che non essendo il benvenuto nel villaggio non può più restare lì, con il consenso di Reginald, a cui è dispiaciuto molto dover salutare il fratello, anche se alla fin fine sa che questa volta gli vuole bene, e questo gli è bastato e avanzato … e ricordatevi di questo avvenimento, visto che in futuro sarà molto importante ;).
Infine, c’è stata la rivelazione finale, in cui Luffy e gli altri sono riusciti a mettere alle strette il sicario che, dopo essere stato letteralmente smascherato, è stato costretto a rivelare la sua identità … che è nientemeno che quella di Han Rajin, ex Generale dell’ARCK!!
Spero di avervi stupito con questa rivelazione. Fin dalla creazione del personaggio ho ideato questo colpo di scena, ed infatti se guardate bene ho disseminato anche alcuni indizi nella storia, alcuni molto velati altri un po’ più evidenti, ma spero di aver fatto un buon lavoro :).
Come potete intuire, il titolo era riferito proprio a lui … e leggendo il prossimo capitolo, in cui spiegherò tutto ciò che c’è dietro al bravo ragazzo che abbiamo conosciuto, capirete che è veramente un pazzo psicopatico da cui è meglio stare alla larga … o almeno spero di riuscire a renderlo tale XD.
Ovviamente, il prossimo capitolo sarà completamente dedicato proprio ad Han, o meglio al sicario, alla sua storia ed alle motivazioni che lo hanno spinto … e spero vivamente che vi piaccia ;).
Credo di aver detto tutto, quindi vi saluto fino al prossimo venerdì, il 28 aprile, giorno in cui posterò il quarantaquattresimo capitolo della mia fan fiction, in cui scoprirete tutto ciò che c’è dietro la figura di Han Rajin!!
  
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