Anime & Manga > Lupin III
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Autore: Umile_Bardo    21/04/2017    0 recensioni
Lupin e Jigen sono di nuovo in Spagna e per il pistolero non è esattamente un posto piacevole, dato che gli ricorda una delle sue avventure amorose finite in modo pessimo. Questa volta però, invece di esserlo da una rosa, verrà colpito da uno strano violino argentato e dalla sua proprietaria, alla quale più criminali stanno dando la caccia per impossessarsi di un incredibile tesoro.
Davanti ad una avventura così Lupin III e i suoi compagni non posso certo tirarsi indietro
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jigen Daisuke, Lupin III, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le stoviglie vuote giacciono ormai nel lavandino della cucina, mentre le tazze sporche rimangono sul tavolo, ognuna di fronte al proprio commensale.

Jigen sta finendo di fumare la sua sigaretta, mentre io evito accuratamente di incrociare lo sguardo curioso di Lupin.

< Allora.. > dice quest'ultimo alzandosi dal tavolo e dirigendosi verso il divano.

Scatto in piedi quando lo vedo afferrare la custodia del violino.

< Dopo aver fatto il pieno per affrontare la giornata dire che siamo pronti per la sua storia, Miss. >

 

Mi avvicino al ladro e gli prendo di mano la custodia.

< Vi spiegherò tutto ma per cortesia non lo tocchi più così. Sono strumenti molto delicati. > mi risiedo, appoggiando lo strumento sul tavolo e sistemandomi gli occhiali sul naso.

 

Faccio un profondo sospiro e i tre uomini mi dedicano la loro attenzione.

Con molta deferenza apro la custodia, mostrando il lucido violino dal colorito grigiastro. Il mio sguardo scorre sulla sua superficie perfetta, impeccabile, e mi sembra di innamorarmi di nuovo di lui, come tutte le volte che lo rivedo.

 

I due ladri si sporgono per guardarlo.

< Sembra in incredibilmente antico e prezioso. > commenta Lupin, avvicinando meccanicamente una mano.

Prima che io possa bloccarlo la katana di Goemon gli si para davanti.

< Giù le mani Lupin. Questo non è un semplice violino, la mia spada sta fremendo alla sua presenza. > il samurai mi lancia un'occhiata < é uno Stradivari, non è vero? >.

 

< Esatto. Il suo nome è Stradivari San Domenico. > annuisco io.

< Uno Stradivari !! > esclamano in coro Lupin e Jigen.

< Questo strumento vale una fortuna! Non mi stupisco che gli diano la caccia! > esclama il pistolero.

< Sai Jigen, non credo che sia quello il motivo dell'aggressione della nostra amica. > Lupin mi lancia uno sguardo penetrante.

 

< Ha un intuito davvero infallibile, signor Lupin. La storia che vi voglio raccontare è un po' più complessa. Come immagino coi sappiate questi strumenti prendono il nome da Antonio Stradivari, il grande liutaio che li costruì. Nacque, visse e morì a Cremona, dal 1644 al 1737 e la fama dei suoi violini è leggendaria ancora oggi. Non si sa in che modo ma essi hanno un timbro inconfondibile e un suono superiore a qualunque altro strumento del mondo! >

 

----___----

 

La ragazza si è infervorata molto. Sembra stia declamando un discorso che ha scritto tempo prima mentre declama le caratteristiche degli Stradivari.

 

Spengo la sigaretta nel portacenere e alzo leggermente la tesa del cappello per osservarla meglio. Le mani gesticolano appena, sembra quasi che stia accarezzando il violino, anche se non lo sta sfiorando nemmeno con un dito.

Si capisce che la musica è una parte essenziale della sua vita.

E non credo che riuscirei ad immaginarmela in un contesto diverso, sebbene la conosca da poco tempo.

 

< L'armonia di suoni che riescono a creare è inarrivabile e irripetibile. Solo i migliori musicisti al mondo sono degni di suonarli. Io ho questa fortuna solo perchè questo violino è un cimelio di famiglia, donato dalle mani di Stradivari stesso a un mio antenato. >

 

Gli occhi le tremano e io non riesco a trattenere un sorriso.

Ad un certo punto si alza in piedi e ci fissa negli occhi uno a uno. Il suo sguardo color caramello si mescola con il mio nero carbone.

Con movimenti fluidi prende il violino dalla sua custodia e se lo appoggia sulla spalla. Colgo un impercettibile tremolio del braccio mentre afferra l'archetto.

 

< Vi prego.. > Estrella alza lo sguardo, sembra quasi che splenda < ...ascoltate. >

 

Il mondo.

Il mondo sembra che sia iniziato ora. Ma sembra anche che sia svanito. Non appena lei ha iniziato a suonare tutti gli altri rumori sono scomparsi.

Esiste solo il violino. La musica.

Mi accorgo addirittura di tenere il fiato sospeso per evitare di spezzare questa armonia.

Vedo lo stesso sguardo sognante sul volto di Lupin e perfino Goemon ha gli occhi lucidi.

 

In mezzo a tutto questo turbinio di sensazioni mi sento quasi perso. É così diverso rispetto alla dirompente e precisa sicurezza della mia pistola.

Ma in mezzo al vortice c'è un punto fisso. Estrella e lo Stradivari.

Ha un aspetto totalmente diverso, sebbene non abbia cambiato proprio nulla.

La musica la avvolge e la riveste di qualcosa di inarrivabile.

C'è solo la musica. C'è solo....lei...

 

Con la fine dell'esecuzione esco da quella specie di incantesimo. Ma che cavolo penso? Lei? Rimbambito!

 

Digrigno i denti mentre mi calco il cappello sul viso, evitando invece quello della ragazza. La sua espressione mi fa leggermente arrossire.

 

 

---___---

 

Poso l'archetto sul tavolo e faccio scorrere lo sguardo sul mio piccolo pubblico. Vedo i loro sguardi incantati e sorrido, contenta che abbiano colto la bellezza dello strumento.

Il mio cuore, che prima batteva all'impazzata, si calma.

Silenziosamente ripongo il violino nella custodia. Nel farlo sbircio il pistolero, che sembra abbia distolto lo sguardo.

….mi spiacerebbe se non avesse apprezzato.....

 

I rumori sembrano ritornare quando chiudo la custodia con uno schiocco secco.

 

< Complimenti Miss. > mormora estasiato Lupin < Ha un talento incredibile. >

< Grazie ma molto lo fa il violino. >

Mi rimetto seduta.

< Ora....dovete sapere che una particolare leggenda circolare riguardo lo Stradivari San Domenico. Si dice che il maestro Antonio lo diede al mio antenato poco prima di morire, perchè secondo lui aveva la capacità di far “ parlare gli strumenti”, che sembra volesse dire che possedeva l'orecchio assoluto. >

 

< L'orecchio assoluto? > Jigen mi guarda con aria interrogativa.

< é la capacità di una persona di stabilire la frequenza di un suono solamente con l'orecchio, ossia senza alcun tipo di strumento. Per esempio una persona con l'orecchio assoluto potrebbe dirle che nota produce la sua pistola quando spara, oppure riprodurre una canzone senza averne mai letto lo spartito. >

< Incredibile! >

< Lo può ben dire, tra i musicista è una capacità assolutamente invidiabile e molto raro. Comunque nella mia famiglia c'è sempre stato un orecchio assoluto per generazione. Secondo la leggenda il violino è la chiave per raggiungere la ricchezza di Stradivari. >

 

Lupin salta su tutto eccitato < E in cosa consisterebbe?? >

< Nessuno lo sa di preciso, ma nella mia famiglia si dice che siano le istruzioni per fabbricare gli Stradivari! >

  
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