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Autore: Alessia_Leone    22/04/2017    1 recensioni
Oscuri segreti si nascondono per i corridoi dell'accademia Athena starà a Daphne, Alex, Iris e Teo portarli a galla...
Chi è la misteriosa persona che Alex deve proteggere? E chi è la strana ragazza vestita di nero che sembra tanto ossessionata da Daphne? E qual è l'oscuro segreto che la ragazza non può rivelare a nessuno?
Genere: Comico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo aver preso la colazione, per Alex uova strapazzate e pancetta mentre per Daphne un thè e alcuni biscotti, i ragazzi andarono a sedersi in uno dei tavoli della quasi deserta mensa. 
<> chiese Daphne sorseggiando il suo thè. 
<> rispose il ragazzo. 
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Daphne estrasse il programma delle sue lezioni dalla tasca e lo passò al ragazzo.

Lunedì: letteratura (8-10), storia della magia (10-13), allenamento fisico (14-17) 
Martedì: corso di magia avanzata elemento acqua (9-13), disegno artistico (14-16) 
Mercoledì: letteratura (8-9), corso di magia avanzata elemento terra (9-13) 
Giovedì: giorno libero; 
Venerdì: corso di magia avanzata elemento fuoco (7-11), runologia (11-13), addestramento famigli (14-15), allenamento fisico (15-18)

Alex guardò Daphne incuriosito. 
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Alex sospirò. 
<> chiese il ragazzo. 
Daphne alzò le spalle. 
<> commentò la ragazza. 
Poco dopo, anche Teo e Iris si unirono ai due.
<> sussurrò Alex all'orecchio di Daphne facendola ridere.

Alla fine venne fuori che Daphne avrebbe avuto lezione con tutti i suoi amici solo il lunedì e martedì, per i corsi di disegno artistico e per l'allenamento fisico. Con Iris e Alex avrebbe partecipato ai corsi di magia avanzata e al corso di runologia mentre le lezioni in comune con Teo erano quelle di letteratura e l'allenamento fisico del venerdì, che gli altri due non avevano. Daphne scoprì che Teo non aveva alcun potere e che si era iscritto in accademia ambendo ad una laurea in ingegneria o chimica. 
<> gli chiese Daphne curiosa. 
<> esclamò il ragazzo battendosi un dito sulla tempia. 
<> esclamò Iris orgogliosa. 
<> commentò Daphne colpita. 
Alex e Iris rimasero pietrificati e Teo esultò. 
<>

Alex e Iris si abbracciarono sconvolti. 
<> disse il ragazzo. 
<<...Un altro ossessionato con discorsi strani...>> continuò Iris. 
<<...Magari le piace pure la scienza...>> 
<> disse Daphne. 
<> si propose Teo. 
<> esclamò Daphne eccitata.

I due idioti urlarono spaventati. 
<> disse Iris svenendo tra le braccia di Alex. 
<> esclamò Alex agitandola tentando di svegliarla. 
Quando la ragazza non diede segni di vita, Alex decise di fare l'unica cosa intelligente, secondo lui, in quel contesto: si caricò Iris in spalla e scappò via. Daphne li osservò incredula. 
<> chiese indicando il punto da cui gli idioti erano fuggiti. 
<> disse Teo ridacchiando.

I due ragazzi finirono di fare colazione e si incamminarono a loro volta verso l'uscita della mensa. 
<> le propose il ragazzo. 
Daphne si illuminò all'istante. 
<> esclamò eccitata. 
Prima che Teo potesse replicare, si sentì uno trillo e Teo alzò una mano. 
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Daphne lo guardò incuriosita. 
<> chiese Daphne confusa. 
<> rispose Teo. 
Il ragazzo scostò leggermente la manica sinistra, dalla quale spuntò un piccolo e sottile orologio blu, il cui schermo si stava accendendo e spegnendo furiosamente. Teo premette sopra lo schermo e davanti a lui si apri una finestra, dentro la quale comparve la faccia di Iris. 
<> gridò Daphne facendo un salto all'indietro. 
Teo la guardò incuriosito. 
<> le chiese. 
La ragazza scosse la testa. 
<> spiegò il ragazzo. 
Daphne osservò l'oggetto meravigliata. 
<> esclamò. 
<
<> chiese la ragazza. 
<
Daphne scosse la testa. 
<> disse a mo' di spiegazione la ragazza. 
Teo stava per controbattere quando fu interrotto dalla sua ragazza. 
<> esclamò una decisamente seccata Iris. 
<> chiese Teo. 
<
<> esclamò Teo. 
Daphne gemette frustrata ma annuì. 
<>

Teo guidò Daphne attraverso il dedalo di corridoi della scuola fino ad arrivare al giardino interno dell'accademia. Quando Daphne lo vide, elesse il giardino come sua zona preferita della scuola. Il giardino era ampio, pieno di alberi e panchine e con una gigantesca fontana nel mezzo, nella quale erano raffigurati la prima dea del cielo e il suo cavaliere: entrambi stavano puntando una spada verso il cielo e si guardavo sorridendo. Quattro stradine fatte di sassi bianchi si diramavano dalla fontana, in direzione dei quattro punti cardinali: tre di queste riportavano dentro la scuola mentre quella che puntava verso nord, portava alla foresta che Daphne aveva intravisto il giorno prima. Alex e Iris si trovavano seduti su una delle panchine vicino alla fontana, situata appena sotto la statua del cavaliere del cielo.

<> gridò Alex. 
I due ragazzi affrettarono il passo e raggiunsero gli amici. Non appena Daphne le si fermò davanti, Iris fece comparire un vecchio libro di incantesimi per bambini e lo passò all'amica. 
<> esclamò eccitata. 
<> esclamò Alex egualmente eccitato. 
<> chiese Daphne.

Iris e Alex si guardarono negli occhi e fecero comparire davanti a loro un fischietto: quello di Iris era azzurro cielo mentre quello di Alex rosso e nero. I due ragazzi fischiarono e dopo qualche secondo si sentì un verso provenire dal cielo. Daphne alzò lo sguardo e vide un piccolo draghetto azzurro piumato scendere in picchiata verso Iris. 
<> urlò la ragazza aprendo le braccia. 
Il piccolo famiglio si catapultò fra le braccia di Iris, che iniziò a coccolarla. 
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Il draghetto fece una capovolta ed emise un verso felice. 
<> chiese Daphne curiosa. 
<> le chiese Teo. 
<> rispose Daphne.  
<> chiese Iris accarezzando la testa del suo famiglio. 
<> chiese la ragazza confusa. 
<> commentò Teo.

<> commentò Alex, incrociando le braccia. <> chiese il ragazzo. 
Un enorme cane nero saltò addosso al ragazzo buttandolo a terra. 
<> esclamò Teo mettendosi a ridere. 
Daphne osservò incuriosita i due famigli. 
<> chiese Iris. 
Daphne annuì e Iris aprì il libro alla pagina dell'incantesimo per il richiamo del famiglio. 
<> le chiese Iris. 
La ragazza lesse più volte l'incantesimo e lo memorizzò in un lampo. 
<> disse. 
Alex le passò un bastone e Daphne tracciò per terra la runa di evocazione.

<<Tu che diventerai il mio servitore, rispondi alla chiamata della tua padrona e presentati al mio cospetto!>>

Una luce fortissima illuminò la runa che Daphne aveva tracciato sul suolo e, dopo qualche secondo, al suo interno comparve un piccolo esserino. 
Il suo corpo era a forma di palla, aveva due piccolissimi occhi neri, un piccolo nasino nero e il suo corpo era ricoperto interamente di pelo beige. A terminare il tutto, aveva due lunghe codine beige rivolte all'insù che cominciarono ad agitarsi non appena il piccolino vide la sua padrona. Daphne gli si inginocchiò davanti e lo osservò incuriosita. Quando la ragazza lo salutò, il piccoletto fece un minuscolo saltello e le si arrampicò velocemente addosso, fermandosi sulla spalla della ragazza. Una volta lì, le leccò la guancia.

Daphne guardò i suoi amici confusa. 
<> esclamò Daphne. 
Il piccolo famiglio sbadigliò e si addormentò sulla spalla della ragazza. 
<> domandò Iris. 
<> disse una voce dietro di loro. 
I ragazzi si girarono e videro camminare verso di loro un anziano con gli occhiali, con corti capelli bianchi e folti baffi dello stesso colore, vestito con un completo di tweed verde. Il vecchietto stava sorseggiando una tazza di thè. 
<> esclamò Daphne sorpresa di vederlo. 
<> esclamò l'uomo mettendosi a ridere. 
<> chiese Iris. 
<
<> esclamò Alex sbiancando. 
<> disse l'uomo. 
<> chiese Teo. 
<
<> chiese la nipote.
<
> rispose il nonno. 
I ragazzi osservarono di nuovo il piccolo famiglio. 
<> chiese Alex a un tratto, ricordandosi le parole del vecchio.

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