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Autore: Alessia_Leone    22/04/2017    0 recensioni
Oscuri segreti si nascondono per i corridoi dell'accademia Athena starà a Daphne, Alex, Iris e Teo portarli a galla...
Chi è la misteriosa persona che Alex deve proteggere? E chi è la strana ragazza vestita di nero che sembra tanto ossessionata da Daphne? E qual è l'oscuro segreto che la ragazza non può rivelare a nessuno?
Genere: Comico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Maya vagò per qualche ora per le strade della città, attendendo che il drago ubriaco si svuotasse. Intorno alle quattro di mattina entrò nella taverna e chiuse a chiave la porta. 
<> le chiese Alan. 
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L’uomo sospiro sollevato mentre Maya si incamminò sbadigliando su per le scale. Dopo aver superato le prime venti stanze, entrò nella camera numero 21 e la chiuse a chiave. La ragazza si spogliò, gettò i vestiti in un catino e andò a lavarsi. Dopo essersi ripulita dal sangue, Maya uscì dalla doccia e si asciugò. Senza rivestirsi, ritornò in camera e trovò sul letto dei vestiti puliti insieme alla sua sciarpa rossa, adesso ripulita dagli schizzi di sangue. Dopo essersi rivestita, prese la sciarpa e la attorcigliò intorno al cuscino. Tornò in bagno sbadigliando e, dopo aver lavato i suoi vestiti, se ne andò dritta a letto. Quando posò la “Titania”, l’elsa di spada argentata, sul comodino vide un bigliettino sopra ad una cartellina sigillata.

“E' arrivata una cosa per te -Alan”

La ragazza prese la cartellina e l’aprì subito, riconoscendone immediatamente il contenuto. Qualche mese prima, la ragazza aveva pagato alcuni uomini affinché questi scoprissero quante più informazioni possibili su certi “soggetti” e nel fascicolo che la ragazza teneva fra le mani, non solo c’erano queste informazioni, ma c’era anche la posizione di uno di loro.

<> sussurrò sinistra. 
Lesse più volte il fascicolo, ma alla fine la stanchezza ebbe la meglio su di lei e decise di dormire un po'. Prese la "Scarlett", l'elsa dorata, e la mise sotto il cuscino. A mezzogiorno si alzò e dopo aver mangiato, rilesse nuovamente il fascicolo meditando sul da farsi. Immaginò ogni possibile scenario, immaginò ogni possibile combattimento e si vide morire più di una volta tuttavia, in alcune delle sue simulazioni, Maya era riuscita a vincere e a sopravvivere. La ragazza prese un foglietto e scrisse un messaggio per Alan. Prese le sue due armi, il suo mantello e la sciarpa dopodiché, utilizzando il potere della luce, Maya fece comparire davanti a sé un portale e ci entrò.

Quando qualche ora dopo, Alan entrò nella stanza per portarle la cena e la trovò deserta. Confuso, l'uomo posò il vassoio con la cena della ragazza sul comodino e lì, notò un bigliettino indirizzato a lui. Prima che potesse leggerlo, un varco si aprì dietro di lui e Maya rientrò nella stanza. 
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<> mentì la ragazza. 
Maya si tolse il mantello, lo appoggiò sul letto e si spogliò. Alan osservò il corpo nudo della giovane e fu colto da un moto di rabbia, che la ragazza decise di ignorare.

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Maya evitò elegantemente la lampada che l'uomo le lanciò dietro e andò a farsi una doccia. In cinque minuti ritornò nella stanza avvolta in un grosso accappatoio bianco. 
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<
Maya afferrò il piatto e iniziò a mangiare. Dopo qualche minuto di silenzio la ragazza posò il piatto e fissò Alan seccato. 
<> commentò la giovane, fingendosi seccata. 
Alan sbuffò. 
<> commentò sarcastico. 
L'uomo si avviò verso la porta e l'aprì. 
<> le disse sorridendole. 
<
Alan si mise a ridere e richiuse la porta. Approfittando della temporanea assenza dell'uomo, Maya si rivestì in fretta e furia e aprì un varco. 
<> disse la ragazza entrandoci. 
Quando il varco si richiuse, Alan entrò nella stanza con un bicchiere di scotch. 
<
L'uomo stava per uscire dalla stanza quando notò la cartelletta che aveva portato il giorno prima alla ragazza. Incuriosito, l'uomo ne lesse velocemente il contenuto. Il bicchiere gli scivolò di mano e Alan corse fuori dalla stanza per cercarla. 

Quando Maya riapparì, si ritrovò all'interno di una foresta, nel bel mezzo di un acquazzone e completamente al buio.

In questa parte del mondo, siamo tre ore avanti rispetto a Rosemary, nel regno di Wisteria, quindi qui dovrebbe essere mezzanotte. Se proseguo per un kilometro in questa direzione troverò il luogo della tratta e lì, troverò Neptune.

La ragazza corse fino a quando non avvistò una vasta area completamente disboscata, nella quale notò alcuni uomini parlare fra loro. Gli uomini erano circa una decina e tra di loro, Maya scorse l'inconfondibile capigliatura azzurra del generale dell'acqua. Il generale dell'acqua, nome in codice "Neptune", era completamente vestito di blu e azzurro e aveva un lungo mantello indaco.

Quindi eri veramente qui stasera.

La ragazza rimase nascosta fra la folta vegetazione della foresta e osservò attentamente ciò che stava accadendo, attendendo la sua occasione per attaccare. A un tratto, un grande varco nero si aprì davanti al drappello di uomini e da esso, uscì un uomo completamente vestito di nero.

Porca... Che diavolo ci fa LUI qui.

Maya si tolse il mantello e se lo mise sopra la testa, cercando di mimetizzarsi meglio fra la vegetazione. Neptune e l'uomo vestito di nero parlarono per qualche secondo, dopodiché tutti gli uomini seguirono il nuovo arrivato nel varco, tutti tranne il generale azzurro, che rimase lì. 
<> disse l'uomo. 
Maya sorrise e uscì dal suo nascondiglio. 
<> le chiese il generale. 
<
<> chiese Neptune sorpreso. 
Maya si mise a ridere scuotendo la testa, scostò il mantello e si tirò su la manica destra fino alla spalla, mostrando all'uomo il suo braccio metallico. 
<
<
<<Vendetta>> 
Neptune materializzò quattro schegge enormi e le scagliò contro la Maya, la quale le evitò senza fatica e tirò fuori le sue due else. Fece comparire una lama di fuoco azzurro sulla Scarlett e una lama d'acciaio sulla Titania. 
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La ragazza, muovendosi all'improvviso, colse il generale di sorpresa e lo ferì al petto. 
<> disse Maya.

A circa trecento metri di distanza, immerse nella vegetazione, comparvero due figure incappucciate. In lontananza si potevano ancora sentire i rumori di una battaglia in corso. Le due figure si guardarono intorno e rimasero a bocca aperta: la foresta era stata divisa esattamente in due parti una stava bruciando a causa di fortissime fiamme azzurre, mentre l'altra metà era stata completamente congelata. 
<> disse la figura più alta. 
I due corsero a perdifiato verso il luogo dove Maya e Neptune stavano combattendo e un esplosione più forte delle altre fece li rabbrividire. Quando arrivarono, trovarono solo uno dei due combattenti in piedi, completamente ricoperto di sangue e avvolto da una sottile, ma intensa luce blu, l'altro invece era a terra in un lago di sangue. 
Maya cadde in ginocchio tossendo sangue, ma si sforzò di guardare verso l'alto. Per qualche istante, lasciò che la pioggia lavasse via la fatica della battaglia e alla fine sorrise. 
<
La ragazza cadde a terra accanto al cadavere di Neptune e le due figure incappucciate corsero verso di lei. 
<> esclamò il più alto fra i due e il suo compagno annuì. 

   
 
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