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Autore: Moon_Wolf    22/04/2017    1 recensioni
Sono stati loro, quella feccia, coloro che hanno osato chiamare te, mostro.
(...)
Scena tratta dal film, a cui ho dato maggiore introspezione.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dracula
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Volgi il tuo sguardo per un attimo, millesimi di secondo che paiono infiniti, ma per te sono tutto ciò che ti resta. Quel tutto che ricorderai negli anni a venire.

Non sai quanto tempo rimani lì, ma tu del suo lento scorrere non ti sei mai curato. Hai sempre schernito- stolto- il bisogno di tenere il conto delle ore e dei giorni così come il Carpe Diem oraziano, perché sapevi che la fine non sarebbe mai giunta da te, l’inverno tanto cantato da poeti e musici di ogni cultura e religione. È sempre e solo stato un eterno presente. O almeno finché ora non miri l’epilogo di qualcosa, che credevi fosse anch’essa destinata ad essere imperitura.

Tu sei proprio lì, situato su quella sporgenza, uno spesso mantello color pece come la tua anima. La schiena gravata dal senso di colpa, il viso mortalmente pallido contrito per la disperazione, e le labbra sottili spalancate in un urlo muto, fredde come il nevischio e la cenere che si posano su tutte le cose, seppellendone il ricordo.

Osservi la distruzione che stai per lasciare alle tue spalle. Vedi ciò che tu chiamavi casa, la dimora in cui hai vissuto i momenti più felici e spensierati della tua miserabile esistenza, sbriciolarsi davanti ai tuoi occhi, distrutta da fiamme vermiglie come il sangue che hai versato, come tutti i tuoi sogni, le tue speranze per un futuro migliore, per essere qualcosa, qualcuno di migliore. Sotto quelle macerie, giacciono sangue e carne insieme al corpo di tua moglie, e la puzza di bruciato ti disgusta. Ti soffoca.

E ridi, ridi follemente, spezzando il silenzio.

All’ingiustizia che i tuoi occhi non vogliono accettare per vera, che cercano di negare nonostante l'evidenza.

All’ironia che riesci a cogliere in tutto ciò. Infatti sai chi sono stati a provocarti l’angoscia e il dolore che ti divorano le viscere. Lo sai, ma non puoi fare nulla, ormai è troppo tardi.  

Sono stati loro, quella feccia, coloro che hanno osato chiamare te, mostro.
 
Ma chi è fra te e loro il mostro, ora? Cos’è veramente ciò che loro definiscono “umano”?
 
Mavis, la tua bimba adorata, si lamenta e geme, richiamando così la tua attenzione. La osservi. Forse vuole essere cullata dalle braccia della madre. Sai che non sarai mai ciò di cui lei avrà bisogno, non sei buono, non sei perfetto, e non sei amorevole come lo era lei. Sei un guscio vuoto al tuo interno, un essere inutile proprio come diceva tuo padre, ed in qualche modo a te ignoto, hai catturato l’attenzione di quella donna meravigliosa un giorno come un altro. E sei stato amato. Per la prima volta nella tua vita.

Avresti preferito perire tu, al posto suo, se ne avessi avuto la scelta.

Ma ora non c’è tempo, devi andare lontano prima che vi trovino e portino a termine il lavoro. Guardi Mavis che ora non piange, ha i suoi grandi occhioni del colore dei lapislazzuli– dello stesso colore della madre- che ti fissano, sono puntati nei tuoi, come se conoscano quel che stai provando. Una consapevolezza ti pervade dentro, fiorisce in quello squarcio purulento dove in un tempo remoto batteva un cuore.

Ora è lei, Mavis, che dovrai proteggere. Non permetterai che le facciano del male, né loro, e né nessun'altro.

Le baci la fronte, con affetto paterno forse veramente per la prima volta, e senti internamente che c’è un legame che vi unisce. Forse sei davvero impazzito oramai, ma lo senti. Entrambi siete stati amati dalla stessa persona.
Sai che lo farai.

Per Mavis.

Per lei.

Per te.
 
 
E corri, fuggi via dal tuo passato con gli occhi doloranti e il cuore spezzato di chi non tornerà più indietro.
Ma non versi una lacrima, benché lo brami con tutto te stesso.

Perché i vampiri non piangono.







Note dell'autrice

Ebbene eccomi giunta qui, a rovinare anche questo fandom. Non so che dire in verità, ma spero che questa breve riflessione, potremmo dire, sugli eventi che Dracula vive nel primo film vi sia piaciuta. 
Alla prossima.

 
   
 
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