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Autore: amilcara95    23/04/2017    1 recensioni
Questa storia è una riscrittura degli eventi, dal secondo film in avanti, che si regge su una importante modifica: Nicole Noone è rimasta sempre al fianco di Flynn Carsen.
Seguite le avventure di Flynn e Nicole mentre saranno impegnati a salvare il mondo dalle più svariate minacce, due volte prima di venerdì, a scoprire i misteri della Biblioteca e a rivelare i segreti della famiglia Carsen.
Se la mia storia vi ha incuriositi almeno un po' siete i benvenuti; per un' introduzione più approfondita c'è il primo capitolo, la storia vera e propria inizia dal secondo ( considerato come il primo dell' elenco).
Storia in più archi narrativi:
- Capitoli 1-8: Ritorno alle Miniere di Re Salomone ( riveduto e corretto, ora è coerente con quanto scritto un anno dopo).
- Capitoli 9-14: La Maledizione del Calice di Giuda.
- Capitoli 15-34: The Librarians, prima stagione.
- Capitoli 35-54: The Librarians, seconda stagione.
- Capitoli 55-74: The Librarians, terza stagione.
- Capitoli 75-?: The Librarians, quarta stagione (dovrò capire se basarla sulla canonica quarta stagione o sullo spin-off annunciato il 18/05/2023).
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flynn Carsen, Nicole Noone
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Librarian and The Guardian '
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Undicesimo capitolo

Flynn, Nicole e Simone erano riusciti a sfuggire ai loro inseguitori così dopo una lunga corsa il terzetto si era fermato a riprendere fiato; il Bibliotecario notò con piacere di non essere troppo affaticato e di riuscire a stare dietro ai ritmi di Nicole: per lui era davvero un gran risultato visto e considerato com' era totalmente impreparato alla sua prima missione.
La prima a rompere il silenzio fu Simone visto che chiese a Flynn stupita:" Come facevi a sapere che so tenere il do di petto? Non tutti ne sono capaci."
" Sono il Bibliotecario, anche se questo già lo sai."
Nicole rimproverò bonariamente il marito, quando si pavoneggiava per il suo sapere poteva risultare irritante, lei invece lo considerava un adorabile Secchione:" Flynn non fare il presuntuoso; fai lo Sherlock della situazione e svela il mistero."
Flynn a quelle parole rispose con fare brillante, a suo agio nel dare spiegazioni:" Come preferisce signora Carsen! Simone mentre cantavi al club ho sentito che facevi delle pause di gola tipiche di chi ha studiato canto lirico e inoltre sei un soprano naturale; non è stato difficile capire che sei capace di tenere quella nota."
Simone a quel punto chiese a Nicole impressionata dalla spiegazione del Bibliotecario:" Ma il suo cervello va sempre così a mille?"
La Guardiana annuì mentre Flynn volle precisare:" In realtà ci sono un paio di eccezioni: quando mi sparano e quando cado da grandi altezze penso solo a scappare o a urlare."
Nicole a quel punto volle chiarire alcune cose, visto che Simone non aveva ancora dato risposta a tutte le sue domande:" Simone non ci hai ancora detto come facevi a sapere che Flynn è il Bibliotecario e inoltre dopo quanto successo ci sono altre cose che vorrei sapere: cosa custodisci e a che Calice è legato? E soprattutto cosa sei?"
Flynn diede man forte alla moglie aggiungendo:" Mi hai contattato in sogno, questo presuppone che tu avessi bisogno dell' aiuto del Bibliotecario ma non potevi raggiungere New York per non lasciare incustodito il sigillo. Direi che se vuoi il nostro aiuto è doveroso da parte tua spiegarci come stanno le cose."
Simone a quelle parole fece un respiro profondo prima di iniziare la sua spiegazione:" Sappiate che sono la custode del sigillo che conduce al Calice di Giuda; qualche giorno fa ho visto un uomo che fissava il monastero e ho capito che ci sarebbero stati guai in vista... Ho deciso quindi di chiedere aiuto al Bibliotecario... Al momento credo vi basti sapere solo questo, oltre al fatto che non sono una minaccia."
Dopo quelle parole Flynn e Nicole si scambiarono un lungo e intenso sguardo di intesa; il Bibliotecario alla fine si rivolse a Simone dicendole con fare diplomatico:" Va bene, per ora ci basta. Se non ti dispiace da ora in avanti ci occuperemo noi di tutto; arrivederci."
" Dove andate?"
Fu Nicole a rispondere alla francese con tono allegro, come se il pericolo appena corso fosse stata una semplice corsa per la città:" La notte è ancora giovane, io e Flynn siamo in vacanza quindi andremo a farci qualche drink. Attenta solo a non rincasare dopo l' alba."
Dopo quelle parole Flynn e Nicole sparirono fra la gente, lasciando Simone sola, a riflettere sulle ultime parole della Guardiana: sembrava che i due avessero capito cos'era davvero ma che non gli importasse più di tanto... Nella sua lunga esistenza Simone ne aveva incrociati di Bibliotecari e di Guardiani ma quei due erano qualcosa di totalmente diverso e fuori dagli schemi; era vero allora che esistevano ancora le anime gemelle... In ogni caso li avrebbe tenuti d' occhio la notte successiva, aveva il presentimento che si sarebbero potuti mettere nei guai.
Flynn e Nicole nel frattempo avevano iniziato a girare per locali bevendo, ridendo e scherzando come dei normali turisti e a vivere davvero la loro vacanza; erano anni che il Bibliotecario non si divertiva così tanto e non si sentiva così libero e spensierato, vedendo un trombettista lungo la strada fece addirittura fare a Nicole qualche passo di danza fra le risate divertite di lei.
" Ammetto che sei migliorato come ballerino. Il casquette però non lo faccio questa volta!"
Flynn rispose immediatamente:" Ricordi in Africa un anno e mezzo fa? Ti promisi che prima o poi avremmo avuto il nostro ballo in santa pace, senza spari o trappole mortali. E io sono di parola, mi conveniva migliorare!"
Nicole a quel punto sciolse l' abbraccio per poi dire al marito con tono ironico:" In realtà gli spari ci sono stati."
" Si ma prima, adesso non ci disturba nessuno... Sai Nicole, erano anni che non mi divertivo così tanto."
I due ripresero la loro camminata, diretti al loro albergo, mano nella mano; la bionda commentò quanto detto dal Bibliotecario con un mezzo sorriso:" Sai che ho sempre pensato che il tuo concetto di divertimento fosse startene in qualche angolo a leggere libri enormi? Secondo me gli anni novanta* li hai passati tutti in università!"
" Come sei spiritosa Nicole! Guarda che anche io ho avuto la mia dose di divertimento!"
" Ti devo ricordare quello che mi dicesti riguardo i balli scolastici?"
" Ma perché non sono capace di stare zitto?"
Nicole a quelle parole rise divertita da quanto detto da Flynn; accorgendosi di essere ormai arrivata all' ingresso dell' hotel disse volutamente provocatoria in un sussurro:" Flynn tu non saresti capace di stare zitto nemmeno da morto... Anche se ad essere precisa conosco qualche metodo alternativo efficace per zittirti. Vuoi provare?"
" Sarei tentato di accettare ma essendo tu una Psicopatica non saprei cosa aspettarmi."
" Mi conosci bene Secchione... Lascia che ti dia un indizio."
Dopo quelle parole Nicole mise le braccia attorno al collo di Flynn e gli diede un leggero bacio, subito dopo si allontanò dicendo seducente:" Seguimi se vuoi sapere come va a finire..."
La Guardiana mantenne la parola data entrando nell' hotel e recuperando la chiave della stanza; in tutto quel tempo Flynn era rimasto lì, imbambolato come una statua, dopo qualche istante tornò alla realtà e corse dietro alla moglie.
Quello che fecero i due durante la notte penso sia abbastanza chiaro, inoltre non è strettamente necessario ai fini della storia quindi non mi soffermerò sui particolari, lascio tutto all' immaginazione dei lettori.
Quella stessa notte in una vecchia villa coloniale il gruppo di russi capeggiato da Kubichek si era riunito per fare il punto della situazione, l' ex ministro aveva infatti chiesto al suo luogotenente:" Nessuna traccia di loro?"
Ivan aveva risposto con una seconda domanda:" No; e il professore?"
" Ha fatto una buona traduzione dalla cera, è andato a dormire alcune ore fa. Ci occuperemo di loro quando li rincontreremo."
Kubichek a quelle parole uscì dalla stanza per andare a dormire, era piuttosto tardi. Anche Ivan decise di prendere esempio dal suo capo così disse autoritario:" Jorge sostituisci George."
I due interpellati, un uomo alto e piazzato e un uomo basso con i capelli lunghi, si scambiarono un saluto militare, successivamente l' uomo chiamato Jorge uscì a perlustrare il giardino; non ci furono inconvenienti fini a quando non sentì un rumore di vetri rotti e un ringhio: dopo aver estratto la pistola e una torcia cercò di capire quale fosse la fonte del rumore ma senza scarsi risultati, Jorge stava per abbassare la guardia quando venne aggredito alle spalle, da chi o da cosa lo si saprà più avanti.
Il mattino successivo Flynn si svegliò sentendosi intorpidito il braccio destro a causa di un peso, ci mise qualche istante a realizzare a cosa fosse dovuto e a ricordare con precisione gli avvenimenti della notte precedente; bastò una rapida occhiata per scorgere la sagoma di Nicole, ancora addormentata, accoccolata al suo petto.
Il Bibliotecario vedendo l' espressione serena sul volto della moglie non poté fare a meno di rammentare ancora una volta quanto la fortuna lo avesse aiutato per fargli conoscere una donna così straordinaria.
Le riflessioni mattutine del Bibliotecario vennero interrotte dalla voce assonnata di Nicole:" Buon giorno Secchione. Da quanto sei sveglio?"
" Giorno Psicopatica. Da non molto in realtà, stavo quasi pensando di mettermi a dormire di nuovo."
" Avrei scommesso che invece ti saresti alzato dal letto, vestito e corso via a risolvere l' enigma del Calice."
Flynn a quel punto sistemò il cuscino contro la testiera del letto e si appoggiò ad essa mentre Nicole lo imitava e rimaneva appoggiata alla sua spalla destra, prima di rispondere soddisfatto:" In realtà quello l' ho già risolto ieri sera prima che ci servissero nel primo locale... Volevo evitare di mettermi a decifrare medaglioni antichi con i postumi della sbornia. Non bevevo così tanto da almeno dieci anni! Era per i festeggiamenti della laurea numero dieci... Rettifico allora era stato peggio: black out totale della mia memoria fotografica**."
" Avrei voluto vederti! Flynn Carsen ubriaco, non ci avrei mai creduto se non me lo avessi detto tu stesso!"
Flynn a quel punto commentò con tono deciso:" Fidati meglio evitare. Nel '95 indossavo terribili pantaloncini da ciclista ed ero veramente un disastro. Di quella serata ricordo solo l' inizio e il fatto che mi sono svegliato il giorno dopo a Central Park."
Nicole a quelle parole si staccò da Flynn e iniziò a ridere divertita dal racconto, fra una risata e l' altra aggiunse:" E in tutto questo tua madre come ha reagito?"
" Non lo sa. E gradirei che continuasse a non saperlo... All' epoca mia madre da arrabbiata mi terrorizzava, ora è cento volte peggio."
La Guardiana a quelle parole commentò ironica:" Effettivamente tua madre è spaventosa sapendo di cosa effettivamente è capace... Non so se sia peggio lei o Charlene."
" Nicole ti vorrei ricordare che Charlene conosce mia madre da sempre, in qualche modo sono convinto che l' abbia influenzata."
Nicole a quel punto decise di tornare seria così chiese al marito interessata:" Mi dica signor Bibliotecario so tutto io, cos'ha scoperto dal sigillo che ci ha lasciato la francese?"
Flynn rispose con il suo solito tono brillante e soddisfatto, tipico di quando spiegava i suoi ragionamenti e le sue conclusioni:" In realtà è un medaglione che è dei primi dell' ottocento. Le iscrizioni sono un misto di volgare, latino e antica lingua romanza, il tutto trascritto in splendidi caratteri."
" Beh, vieni al punto. Che dice?"
" Perfino nella sua notte la regina dei Loa sorveglia la coppa dell' uomo col pugnale."
Nicole a quel punto rispose perplessa e sarcastica:" Flynn praticamente ne so quanto prima... Questa frase vorrà pur dire qualcosa, vero?"
Dopo una sana risata il Bibliotecario proseguì la spiegazione:" Per la prima parte ho bisogno di una conferma mentre la seconda è molto più semplice: in latino pugnale si dice sica fra le varie possibilità; uomo con il pugnale può quindi diventare tranquillamente sicarius ovvero sicario, assassino. Risparmiandoti una noiosa lezione di etimologia sappi che alcuni studiosi ritengono che sicarius possa essere l' origine etimologica del nome Iscariota ovvero Giuda Iscariota. La coppa dell' uomo con il pugnale è il Calice di Giuda."
" Mmm ok. Ma questo non ce l' aveva già detto Simone? E a proposito che diamine è il Calice di Giuda?"
" Si, non lo nego. Però in questo modo abbiamo la conferma che ci stava dicendo la verità. Il Calice è appunto un calice fatto con i trenta denari d' argento dati a Giuda per tradire Cristo. Secondo la leggenda ha poteri sui vampiri: resuscita vampiri morti, da forza e velocità extra a quelli vivi..."
Nicole commentò pragmatica:" Se non altro questo conferma ciò che avevi intuito ieri sera. Simone è una vampira che però ha deciso di proteggere il Calice invece di usarlo... Il vero problema è capire cosa vogliono fare quei russi pazzi con il Calice... A proposito: cosa c' entra Giuda con i vampiri?"
Flynn spiegò preoccupato dai possibili risvolti che quella situazione avrebbe potuto comportare:" Beh, Giuda Iscariota provò ad impicciarsi dopo il tradimento, venne però trasformato in vampiro; c'è chi sostiene che sia stato il primo ma sono errori: i vampiri sono in giro da molto più tempo. Tornando a noi: la decisione di trasformare Giuda in vampiro provocò una punizione divina contro la loro specie visto che da quel momento i vampiri ebbero tutte le debolezze che gli attribuiamo ora grazie alle tradizioni: argento, croce, acqua santa, paletto di legno... Solo se è di pioppo però."
Nicole a quel punto commentò seria e riflessiva, per poi cambiare tono sul finale:" Questo però non spiega del tutto i piani dei nostri amici russi... Credo sarebbe opportuno chiamare Judson, lui di sicuro saprà qualcosa a riguardo. Preparati a sopportare le sue frecciatine sul fatto che in teoria saremmo in vacanza; tanto che ci sei chiedigli anche se conosce modi rapidi e veloci per uccidere vampire francesi che allungano le mani. Dopodiché ti darai una sistemata visto che la tua faccia, complice la barba, grida ai quattro venti che sei reduce da una sbronza; non voglio che scambino mio marito per un ubriacone."
Flynn rispose divertito dal tono autoritario usato da Nicole per impartirgli gli ultimi incarichi:" Agli ordini capo! Tu nel frattempo che farai?"
Nicole rispose al marito un sussurro malizioso e provocatorio mentre si alzava dal letto e si dirigeva nel bagno della stanza con movimenti lenti e calcolati:" Semplice, mi farò una doccia mente tu chiamerai Judson... Se ti sbrighi potresti farmi compagnia."
Flynn rimase imbambolato a letto mente osservava la figura atletica della moglie sparire nel bagno della stanza; qualche attimo dopo si riscosse e prese il cellulare dal comodino per chiamare il suo capo e spiegargli la situazione; dopo aver raccontato a Judson dell' incontro con la vampira e della scoperta del fatto che qualcuno cercasse il Calice di Giuda; concluse le sue spiegazioni dicendo:" Ormai è palese che i russi incontrati ieri notte stessero cercando il Calice di Giuda, quello che non ho ancora capito è perché fare tutto questo."
La risposta di Judson arrivò rapida e con tono preoccupato:" Flynn, fonti certe mi hanno confermato che la tomba di Dracula è stata depredata. Sai bene come stanno le cose."
" Capisco... Che idioti... Si sono fatti fregare e ora obbediscono come burattini; è un bene quella vampira ci abbia contattati."
Judson a quelle parole commentò divertito, nonostante tutta la situazione:" Ma non eri in vacanza?"
Il Bibliotecario si aspettava una frase di quel tipo quindi rispose tranquillo, ignorando la provocazione:" In teoria si, ma se c'è una cosa che ho imparato è che non si può sfuggire al destino. Inoltre c'è sempre la solita storia del salvare il mondo... E le ricordo che una cosa non esclude l' altra: io e Nicole abbiamo ancora otto giorni di ferie, una volta recuperato il Calice e sconfitti i cattivi rimarremo in città fino alla fine della vacanza: l' hotel non è rimborsabile. Grazie del chiarimento, mi stia bene e saluti Charlene."
Flynn chiuse la telefonata e si mise a riflettere sul quadro generale: i vampiri quando morivano prendevano fuoco e di loro non rimaneva nulla se non ceneri, per resuscitarli servivano quindi le suddette ceneri... Se i russi avevano rubato il corpo di Dracula erano stati fregati e come se non bastasse avevano messo il mondo in pericolo: i vampiri, salvo qualche eccezione, erano pericolosissimi.
Il Bibliotecario, quando Nicole uscì dal bagno, aveva in volto un' espressione assorta e concentrata mentre osservava il ciondolo che Simone aveva affidato ad entrambi; la Guardiana non disse nulla, limitandosi a vestirsi con abiti pratici e ricordandosi di portare qualche accessorio utile, come fra l' altro faceva ogni volta che c'era una missione.
La bionda non disse nulla dato che ormai conosceva fin troppo bene quell' espressione: Flynn era vicino al risolvere il mistero di turno e quindi a capire la mossa successiva.
Circa cinque minuti dopo esclamò soddisfatto:" Ma certo! Come ho fatto a non pensarci prima?! È una metafora!"
Solo a quel punto Nicole, che si era accomodata su una sedia della camera, chiese curiosa:" Ottimo. Sai dove dobbiamo andare?"
Flynn sentendo quelle parole sobbalzò per poi chiedere perplesso:" Nicole da quanto sei lì ad osservarmi?"
" Non molto in realtà; al massimo dieci minuti in totale, sai che non ci metto molto a vestirmi. Dato che hai capito dove dobbiamo andare me lo spiegheresti? Non abbiamo tutto il giorno."
Flynn rispose subito:" La regina dei Loa, spiriti Voodoo, è Marie Leveau... Direi di chiamare il nostro amico André e farci portare alla sua tomba, lui di sicuro ci porterà nel posto giusto; non ti annoio con inutili spiegazioni, le farò sicuramente al cimitero."
Nicole commentò semplicemente con la sua solita ironia:" Bravo Bibliotecario, vedo che ormai hai imparato. Ti ricordo che devo comunque darti una sistemata, sembri ancora un ubriacone."
Circa due ore dopo Flynn, presentabile secondo gli standard della moglie, e Nicole scesero dal taxi di André non appena giunsero a destinazione in un cimitero; il tassista disse subito con fare pratico:" Dobbiamo entrare e uscire prima del tramonto. Questo posto viene chiuso a chiave di notte."
Flynn chiese immediatamente alla guida improvvisata, ignorando l' avvertimento:" André sei sicuro che sia il cimitero giusto? Ci sono moltissime teorie contrastanti... Forse..."
Flynn venne interrotto da André che disse con disappunto, non tollerando che venissero messe in discussione le sue doti di guida:" Senti Mister Professorman*** hai detto che volevate vedere la tomba di Marie Leveau? Io vi ci porto."
A quelle parole l' uomo iniziò ad incamminarsi verso la loro destinazione, con Flynn e Nicole al seguito; aggiunse poi curioso:" Però non vi facevo tipi da magia nera."
La Guardiana volle divertirsi, sapendo che a breve Flynn avrebbe iniziato a comportarsi da Bibliotecario, quindi decise di provocare il tassista con una domanda diretta:" Tu non credi nel Voodoo?"
André rispose grondando sarcasmo:" Certo! Sono un nero che vive a New Orleans, perché non dovrei credere nel Voodoo? Andiamo! Siamo nel ventunesimo secolo!"
Nicole a quelle parole commentò pacata, conscia di avere ragione:" Ti stupiresti nel sapere quante cose in realtà non sono come sembrano."
Mentre avanzavano fra le tombe André continuò a fare domande, curioso:" Ma perché volete vedere la tomba di Marie Leveau?"
Questa volta parlò Flynn, che iniziò a spiegare con il suo solito tono da so tutto io, come aveva previsto la moglie:" Perfino nella sua notte la regina dei Loa ... I Loa sono spiriti Voodoo. Agasu, Limba, Simibi eccetera eccetera."
Nicole alzò gli occhi al cielo mentre André commentò ironico:" Ah si; ce ne sono un sacco."
" Comunque: la più influente regina del Voodoo era Marie Leveau. Ho una laurea in religioni comparate..."
" Flynn arriva al sodo, che c' entra il cimitero con la notte?"
" Elementare Nicole: non è una notte qualunque, è la sua notte. È una metafora per indicare la morte. I monaci francesi che hanno fatto il medaglione hanno sicuramente nascosto qualcosa nella sua tomba, non il Calice. Sarebbe troppo scontato, credo abbiano nascosto lì il pezzo successivo."
Dopo qualche altra svolta fra le tombe il terzetto sbucò in una stradina molto più larga; André con un gesto teatrale indicò a Flynn e Nicole una tomba di pietra nera, che rappresentava la testa di un uomo che reggeva poi due pugnali, uno per mano.
Nicole osservandola commentò seria, mentre osservava la tomba:" Direi che abbiamo trovato la tomba esatta, quello è senza dubbio un uomo con il pugnale."
Flynn invece si chinò ad osservare la tomba mentre sussurrò:" Ciao Giuda..."
Dopo qualche secondo di attenta osservazione il Bibliotecario aggiunse:" Serve una moneta. La zecca degli Stati Uniti fu fondata nel 1792 quindi la moneta spagnola, inglese e francese erano ancora in circolazione... Tre quarti di pollice di diametro... Il raggio di una moneta corrispondente attualmente in corso sarebbe, sarebbe, sarebbe... Uno di voi non avrebbe per caso un dollaro d' argento?"
Dopo un attimo di ricerca, nel quale André non fece domande, fu Nicole a tirare fuori dalle tasche della giacca che indossava la moneta che serviva al marito; Flynn dopo un veloce ringraziamento prese la moneta e la infilò nella bocca della statua dicendo ironico:" Ecco il tuo pezzo d' argento Giuda."
Una volta inserita la moneta la tomba, quasi a volersi vendicare, scattò in avanti e colpì la fronte del Bibliotecario che per il colpo indietreggiò di qualche passo, tenendo una mano sul punto di impatto.
Nicole scosse la testa sorridendo divertita: di solito Flynn era eccessivamente paranoico per ciò che riguardava le trappole e i meccanismi posti a protezione degli artefatti; le poche volte che non si preoccupava finiva sempre per farsi male, non in modo grave ma sicuramente fastidioso, era quasi come se fosse una specie di gag comica.
André che ovviamente non sapeva tutti i particolari chiese incerto:" Tutto bene? Ti sei fatto male Mister Professorman?"
Il Bibliotecario rispose con una smorfia:" Si tutto a posto, non preoccuparti."
" Già, Flynn ha la testa dura. Dovresti preoccuparti della pietra."
" Molto spiritosa Nicole! Ti vorrei ricordare che sei molto peggio di me!"
Dopo quell' esclamazione da bambino capriccioso, detta fra l' altro con lo stesso tono, Flynn rovistò nello scompartimento nascosto dietro la testa di Pietra per poi estrarre un piccolo oggetto avvolto in un panno di stoffa.
La Guardiana a quel punto si avvicinò al suo Bibliotecario mentre André chiese curioso:" Che cos' hai trovato?"
" Ancora non lo so."
Dopo questa rapida risposta Flynn e Nicole si avviarono verso l' uscita, non curandosi ne di André ne della moneta caduta a terra una volta che la testa era tornata al suo posto.
Bibliotecario e Guardiana avevano svoltato l' angolo mentre stavano cercando di capire cosa fosse l' oggetto appena recuperato quando vennero aggrediti da sei uomini all' improvviso: vennero infatti incappucciati e spintonati via a forza nel giro di qualche istante; entrambi sperarono che ad André non fosse successo nulla di male: dai discorsi che i loro rapitori avevano fatto fra loro i due newyorkesi avevano capito che si trattava dei russi che cercavano il Calice, quindi sapevano che non era gente con cui scherzare.
Dopo un paio d' ore di tragitto silenzioso Flynn e Nicole vennero fatti scendere dal loro mezzo di trasporto, essendo ancora bendati non avevano idea di quale fosse, per poi essere scortati con malagrazia all' interno di quella che sembrava essere una casa e infine legati a delle sedie; Flynn quando ebbe la certezza di essere solo con la sua Guardiana, non udendo infatti più alcun rumore, chiese preoccupato:" Nicole, va tutto bene?"
La diretta interessata rispose irritata:" Fisicamente si. Mi brucia solo il fatto di essere stata rapita come una dilettante. Quei russi me la pagheranno!"
Flynn tirò un sospiro di sollievo nel sentire quelle parole provenienti dalla sua destra: significavano solo che la bionda stava veramente bene; dopo qualche istante di riflessione disse altrettanto infastidito:" Sto seriamente pensando di darti una mano. Odio questa specie di sacco che mi hanno messo in testa! Aspetta solo che mi liberi da queste corde..."
" No Flynn, aspetta. Potrebbe sembrare folle ma non credi sia meglio fare il loro gioco e capire cosa sanno prima di andarcene? Comunque concordo con te per il cappuccio e la corda pizzica anche!"
Flynn sospirò per poi commentare rassegnato:" Hai ragione, il tuo piano è molto più sensato... Guarda il lato positivo: almeno siamo seduti in una casa e non è il posto peggiore in cui ci hanno tenuti prigionieri."
Nicole si lasciò andare ad una risata prima di rispondere ironica:" Solo tu riusciresti a fare umorismo in una situazione del genere Flynn Carsen! Suggerirei di aspettare con pazienza i nostri nuovi amici russi... Non sento alcun rumore di passi in corridoio, credo che dovremo aspettare parecchio..."
" Penso sia voluta la cosa: credo che vogliano metterci ansia lasciandoci qui da soli e incappucciati. Peccato che non abbiano la minima idea di chi siamo io e te."
Dovettero passare delle ore prima che si sentissero dei rumori distinti: passi e una porta che si apriva, lasciando entrare, secondo la stima di Flynn, almeno tre o quattro persone; il Bibliotecario percepì chiaramente le mani di un uomo che gli tastavano le tasche della giacca in cerca dei documenti; sessa cosa fecero con Nicole visto che la donna aveva risposto dando sfoggio di un coloritissimo repertorio di insulti.
Dopo un ordine in russo ai due prigionieri, ma non così tanto, vennero tolti i cappucci; una volta riabituati alla luce Bibliotecario e Guardiana videro dove erano seduti: una stanza di una casa molto vecchia e ammuffita di epoca coloniale.
Capendo che i giochi erano iniziati Flynn diede sfoggio della sua cultura enciclopedica e del suo sarcasmo dicendo in russo:" Potrei avere un bicchiere d' acqua prima di cominciare questa farsa?"
Ivan, il braccio destro di Kubichek, rispose irritato in inglese:" No, non puoi!"
Detto questo colpì il Bibliotecario con uno schiaffo, il newyorkese rimase impassibile prima di rispondere sarcastico:" Mi puoi spiegare cos' era? Picchi peggio di me e sappi che mi dicono di picchiare come una ragazza, mia moglie esclusa. Ecco, ho trovato: Nicole perché non insegni al nostro amico russo come si picchia la gente?"
Nicole rispose altrettanto sarcastica e sprezzante:" Con piacere tesoro. Sai che non mi tiro mai indietro se c'è da fare un po' di esercizio."
L' arrivo di Kubichek nella stanza impedì ad Ivan di togliere dalla faccia dell' americano quell' irritante sorrisetto sarcastico; l' ex ministro informò i suoi uomini:" Era un indizio quello di cui parlava il vecchio... Oh salve! Chi abbiamo qui?"
Ivan porse al suo capo i tesserini che aveva preso a Flynn e Nicole e anche l' oggetto che il Bibliotecario aveva recuperato al cimitero dicendo:" Era molto di più."
" Molto bene, ottimo lavoro." Dopo aver esaminato i tesserini Kubichek aggiunse, rivolto ai suoi ospiti:" Flynn Carsen e Nicole Noone. Questi tesserini dicono che lavorate per la biblioteca pubblica di New York..."
Nicole rispose tranquillamente con il suo tipico modo di fare sprezzante, mentre osservava Flynn che aveva iniziato a liberarsi:" Esatto. Vedo che quanto meno sai leggere."
Kubichek rispose divertito per poi assumere un tono molto più serio:" Oltre che essere bella hai anche una lingua affilata; dimmi Nicole siete venuti fin qui per richiedere dei libri non restituiti? Per chi lavorate veramente? CIA? FBI? Perché cercate il Calice di Giuda?" 
Questa volta fu il Bibliotecario a rispondere ironico:" In realtà eravamo qui in vacanza, sai volevo trascorrere un po' di tempo con mia moglie."
A quelle parole tutti i presenti scoppiarono a ridere mentre Kubichek disse ironico:" Dovresti scegliere una copertura migliore libraio. Perché volete il Calice di Giuda?"
" Sai che non sei il primo che crede che io non sarei mai riuscito a sposare una donna come Nicole? Me ne farò una ragione... Volevi sapere perché cerchiamo il Calice? Molto semplice: abbiamo già piatti, coltello, forchetta e cucchiaio; per avere il servizio completo ci serve il Calice."
Nicole intervenne dicendo la sua:" L' avevamo anche inserito nella lista nozze ma se lo sono dimenticato... Tocca a noi fare tutto il lavoro."
Kubichek, apparentemente calmo prese una sedia e si mise di fronte a Bibliotecario e Guardiana per poi dire loro impassibile e minaccioso:" Voi non sapete chi sono io."
Nicole si morse la lingua per stare zitta: odiava quando qualcuno tirava fuori quella carta con loro e soprattutto con Flynn; il diretto interessato dei pensieri della donna nel frattempo rispose altrettanto tranquillo:" Sergei Kubichek. Ex KGB, ministro per la sicurezza nel governo della nuova Russia fino a sei mesi fa, quando hai dato le dimissioni perché accusato di essere un reazionario. Ora ti faccio io un paio di domande: tu sai chi sono io? E soprattutto la democrazia per te non funziona Sergei?"
Kubichek ignorò la provocazione di Flynn più che altro perché non sapeva cosa rispondere: l' americano per lui era un vero mistero, più che altro perché non gli era chiaro chi fosse davvero e perché lo avesse sfidato così apertamente, come fra l' altro aveva fatto la bionda; rispose poi impassibile:" È il caos che non funziona per me."
Nicole gli disse con lo stesso tono con cui rimproverava Alastair:" Un solo uomo non può aggiustare tutto."
" Un uomo alla testa di un esercito immortale può. Chi potrebbe mai tenere testa ad un esercito guidato da Dracula, composto da centinaia, migliaia di non morti? Noi riusciremo a portare l' ordine in Russia, riusciremo a riportare la Russia alla sua antica gloria e anche di più."
Flynn sorrise divertito per poi rispondere sarcastico:" Wow. E io che pensavo che fossi tu la Psicopatica Nicole... Lui ti batte alla grande; inoltre non ero mai stato seduto così vicino a qualcuno tanto pazzo."
All' ennesima risposta irriverente Kubichek perse la pazienza visto che disse gelido:" Uccideteli."
Nicole per nulla intimorita dalla minaccia si mise a ridere seguita a ruota dal marito; la Guardiana disse poi:" Ecco l' ennesima minaccia a vuoto, dopo un po' ci si annoia... Secondo te quanto ci impiegheranno a scoprire che tu gli servi e che senza di me non farai nulla?"
Il Bibliotecario rispose tranquillissimo:" Non ne ho idea, penso parecchio però. Non sembrano molto svegli... Dopotutto Wilde, un ex Bibliotecario, ci ha messo parecchio e gli ho dovuto dire io come stavano le cose." Flynn a quel punto si rivolse ai russi dicendo calmissimo:" Vi spiego come mai non potete uccidermi: quell' oggetto ha sopra iscrizioni vecchie di almeno quattrocento anni e sono pronto a scommettere che nessuna di voi teste quadre è in grado di tradurla. Io al contrario parlo perfettamente qualunque lingua conosciuta, ho ventitré lauree e sono un esperto di crittografia; ho anche scritto parecchie pubblicazioni a riguardo nel tempo libero. Morale della favola vi servo e non farò nulla se non sarò certo della sicurezza di mia moglie."
Kubichek d' altro canto schioccò le dita e commentò per nulla impressionato:" Non ti fidi molto delle mie capacità organizzative non è vero?"
A quelle parole nella stanza entrò il professor Lazlo, scortato da uno dei tirapiedi del russo; la visita dell' anziano professore fece fare una smorfia a Flynn: questo complicava le cose ma non di tanto, doveva solo guadagnare qualche altro secondo e poi sarebbe stato libero.



Note:

vi ricordo che siamo nel 2007, Flynn è del '74, Nicole ha 3 anni in meno per mantenere il delta età fra i due attori che è appunto 3 anni. Flynn negli anni '90 era sulla ventina, Nicole ironizza quindi sul fatto che a 20/25 anni abbia studiato e basta.

** Flynn dice ci avere la memoria fotografica nella 1x01, mentre incontra Cassandra per la prima volta 

*** André in lingua originale chiama Flynn Mister Professorman. Onestamente lo preferisco molto di più alla traduzione Mister Topo da Museo 



Note dell' autrice:

Se Flynn e Nicole vi sono sembrati troppo sdolcinati e appiccicosi a inizio capitolo vi chiedo scusa, volevo rendere palese il fatto che loro stanno vivendo questa vacanza come una sorta di luna di miele; in tre anni è infatti la prima volta in cui possono godersi una vacanza solo loro due, senza pensieri, ansie o missioni. 
Avendo poi bene in mente il finale della 3x09 sostengo sempre di più la teoria del diamo delle gioie a Flynn.
Il momento luna di miele, con la seconda parte del capitolo, è però finito, Flynn e Nicole sono stati sostituiti dal Bibliotecario e dalla Guardiana.
Noterete poi che ho modificato l' origine dei vampiri: questo perché a mio avviso sono molto più antichi( già nella cultura mesopotamica ci sono tracce di creature assimilabili a loro) quindi il colloquio fra Flynn e Judson è leggermente diverso, questo perché Flynn sa molte più cose avendo già trattato con i vampiri a causa del suo ruolo di Massone e capo dei Pendragon e non solo come Bibliotecario.
Infine c'è il dialogo con Kubichek: Flynn e Nicole sono volutamente sfrontati e arroganti, lo fanno sia per provocare il russo sia perché sono sicuri di loro stessi e delle loro capacità: non è il primo pazzo che incontrano, vi ricordò che Flynn in questo film ammette di aver affrontato il Male in quasi trenta modi diversi quindi non è così impensabile che lui e Nicole abbiano incontrato gente più suonata di Kubichek.
Infine c' è Lazlo: a me era sembrato sospetto ai tempi e infatti si rivela essere Dracula; Flynn dal canto suo sa che i vampiri quando muoiono fanno "puff" quindi sapendo che il corpo di Dracula è stato rubato capisce che c'è qualcosa sotto.
Credo di aver detto tutto, questo infatti è stato un capitolo molto fedele all' originale.
Al prossimo capitolo Librarians:)

  
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