Io, Devin e Kenneth eravamo tre ragazzi gemelli di diciassette anni. Ma mentre io ero sicuramente il più docile e assennato, i miei fratelli emergevano come sicuri talenti nell’accademia di guerrieri di cui nostro padre era il responsabile e, tanto per complicare la vita al sottoscritto, erano nati con una spiccata attitudine a una competitività sfrenata che profanava a dir poco le regole di vita del nostro illustre genitore. Però occorre dire che anch’io avevo le mie discrete qualità di guerriero e apprendista.
Nonché una formidabile abilità nel seguire i miei cari fratelli nel fango che si creavano da soli.
ATTENZIONE: questa storia è stata rivista e rimaneggiata ed è ora in fase di pubblicazione con il titolo di "I figli dell'Accademia".