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Autore: SheDark    23/04/2017    0 recensioni
Tratto dal testo:
"Michael era capace di mettermi a disagio con la sola sfrontatezza, era una sensazione che odiavo e con cui allo stesso tempo avevo imparato a convivere.
«Tu mi odi vero?» formulai la domanda che mi frullava in testa da tempo con una semplicità che lasciò di stucco anche me.
Sapevo che avrei dovuto aspettare per avere una risposta."
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Prima storia della serie 5 Stuff Of Season (5SOS)
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael Clifford, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '5 Stuff Of Season (5SOS)'
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Era passato un mese da quando la relazione tra me e Michael era uscita allo scoperto, subito dopo che mia madre ci aveva confessato che lei e il padre del ragazzo sospettavano qualcosa. Il giorno seguente abbiamo deciso di dirlo anche a Luke e a Calum che in realtà sapevano già tutto, e così abbiamo iniziato a comportarci come una vera coppia anche a scuola dove i nostri compagni e i nostri insegnanti ne erano invece rimasti stupiti (almeno loro ci hanno dato una soddisfazione...).
Sebbene ai nostri genitori non dispiaceva che i loro figli fossero fidanzati in casa ci avevano chiesto di rispettare una sola regola, quella di non dormire insieme durante i giorni scolastici, ma per il resto ci lasciavano i nostri spazi; noi comunque per rispetto cercavamo di non esagerare troppo con le manifestazioni d'affetto in loro presenza.

 

*  *  *

 

Mi allungai prendendo il cellulare sul comodino accendendo lo schermo che segnava le 8:54 di sabato 1 Giugno.  La mia sveglia sarebbe dovuta suonare sei minuti dopo, decisi di disattivarla e mi alzai facendo attenzione a non svegliare Michael.
La casa era completamente silenziosa, fatto alquanto strano poiché di solito a quell'ora mamma e Marvin sarebbero dovuti essere già svegli. Scesi in cucina trovando un biglietto attaccato sul frigo: a quanto pareva mia madre era andata ad un incontro con dei clienti mentre Daryl aveva deciso di portare il bambino con se nel suo negozio. Ritornai al piano di sopra con l'intenzione di fare una bella doccia rilassante, attesi che l'acqua si riscaldasse e poi entrai nella vasca assaporando il flusso di acqua calda sulla pelle.
Passarono appena cinque minuti che la tenda di plastica venne spostata e il mio ragazzo si unì a me.
Non mi voltai nemmeno a guardarlo, «Mike che fai? Non vedi che sto facendo la doccia?» gli feci notare.
Michael richiuse la tenda e si avvicinò a me posandomi le mani sui fianchi, io spostai su una spalla i capelli che poco prima stavo insaponando e lui si chinò per lasciarmi leggeri baci sul collo. «Anche io voglio fare una doccia.» mormorò sulla pelle umida del mio collo.
«E non puoi aspettare che io finisca?»
«Possiamo condividere la doccia,» continuò obbligandomi a voltarmi, «in due è più divertente e poi facciamo prima...»
«No che non facciamo prima.» cercai di puntualizzare puntando l'indice sul suo petto facendolo allontanare un po', per quanto le dimensioni della vasca lo permettessero. Non mi sarei lasciata convincere tanto facilmente
«Dai Sam, prometto che farò il bravo bimbo.» tentò ancora.
Alzai gli occhi al cielo sapendo che non sarebbe successo, lui si avvicinò di nuovo a me nell'intento di farmi cedere: mi guardava con le palpebrale abbassate con un espressione adorabile e allo stesso tempo provocante mentre l'acqua gli scorreva sul viso bagnandogli le ciglia e le labbra rosee. Cercai di impormi e dirgli di lasciami finire di fare la doccia da sola, ma alla fine dovetti arrendermi alle sue insistenze.
«Eh va bene.» sospirai, delusa con me stessa per non essere riuscita a dirgli di no.
«Sapevo che non avresti detto di no.» disse sorridendo e annullando la distanza tra le nostre bocche per baciarmi.
«Posso ancora cambiare idea.» gli feci notare prima di mordergli il labbro inferiore.
Notai una strana luce passare negli occhi di Michael prima che ricominciasse a reclamare le mie labbra, le sue mani scesero dalla schiena ai glutei fino a fermasi all'altezza delle cosce, poi mi sollevò ed io avvinghiai automaticamente le gambe intono alla sua vita, tutto ciò senza mai staccarci dal lungo e profondo bacio.  Ed ecco che la precedente promessa di comportarsi bene andava definitivamente a farsi benedire.
«Meno male che dovevi fare il bravo.» lo punzecchiai.
«Lo dovresti sapere che sono un grandissimo bugiardo.»
«...anche un grandissimo coglione.» scherzai, sorrisi subito dopo aver ricevuto un'occhiataccia di finta offesa. «Ed è per questo che ti amo.» ammisi ricominciando a baciarlo con foga. In fin dei conti forse fare la “doccia” insieme non era poi una così cattiva idea.

 

*  *  *

 

Guardai il riflesso di Michael sullo specchio che, come un bravo servetto ubbidiente, mi stava asciugando i capelli; era così adorabile con un pettine incastrato su un orecchio e una pinza tra i denti. Mi soffermai sui suoi capelli strategicamente scompigliati che ormai avevano perso il colore fucsia ed erano tornati nel loro castano chiaro naturale, solo alcuni riflessi rosati ricordavano la tinta precedente. Mi sorrise quando si accorse che lo stavo osservando dallo specchio, posò il phon annunciando che aveva finito.
«Sai ti preferivo con i capelli colorati.» dissi mentre lui iniziava a pettinarmi cercando di domare la mia chioma bionda.
«Stavo giusto pensando di colorarli di nuovo...»
«Wow! E come?»
«Rullo di tamburi:» picchiettò la pinza e il pettine per aria in una esibizione di air-drum, poi annunciò: «Universo!» ed era serio.
Mi mostrò anche una foto sul cellulare: i capelli della ragazza in questione (si, proprio una ragazza) erano un'esplosione di sfumature di blu, viola e azzurro.
Ero allibita, «Eh?»
«O magari solo blu, oppure verdi.»
«Magari un solo colore è meglio.»
Un suono, (tipo i bip-bip dei veicoli grossi quando fanno manovra) ci distrasse dai nostri discorsi; incuriositi ci affacciammo entrambi alla finestra che dava sulla strada: un grosso camion rosso dei trasporti per i traslochi si stava parcheggiando su un lato della via, notai un'auto nera ferma sul vialetto privato della villetta di fronte, ne scesero una coppia e una ragazza seguita da due simpatici cagnolini. Finalmente nuovi vicini, ero stufa di vedere quella casa sempre vuota, pensai mentre mi incamminavo verso le scale.
«Dove stai andando?»
«A fare la buona vicina!»


 

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ANGOLO  AUTRICE
 

Salve popolo di EFP, e grazie di cuore a voi che state leggendo.

Ebbene si: con mia grande tristezza devo annunciare che la FF è giunta al termine.
In verità avrei potuto considerarla completata già al capitolo precedente, ma ho voluto scrivere questo epilogo per fare un omaggio a Michael e Samntha: mi sono affezionata molto a loro e mi dispiace dover lasciarli andare... cosa che infatti non ho intenzione di fare!

Ora vi spiego:
Ho in mente di scrivere cinque fanfiction sui 5 Seconds Of Summer (una per ogni componente più un'altra con tutti e quattro) dove i nostri amati musicisti saranno quindi sempre presenti, ma con ruoli differenti. Perciò non si tratterà di un vero e proprio sequel, ma di una serie di FF che si chiamerà: 5 Stuff Of Season o 5SOS (tanto per restare in tema).
Ognuna di esse sarà una storia a se, così non ci sarà il bisogno di leggere obbligatorialmente le precedenti o le successive, però molto spesso avranno dei collegamenti tra di loro e nuovi personaggi man mano che questi si aggiungengeranno all'interno della storia.

5 Stuff Of Season_serie:
La prima FF della serie 5SOS era appunto questa con Michael Clifford e Samantha Harris. La seconda, che è attulamente in fase di scrittura e che inizierò a pubblicare entro la fine del prossimo mese, avrà come protagonista la lnuova vicina - Sophie Todd - che dovrà scegliere tra la sua cotta secolare e un ragazzo conosciuto invece da poco, che saranno Calum Hood e Luke Hemmings (lascio a voi scoprire chi sarà chi).
Il titolo sarà "Dark and Light" e ci saranno sicuramente: risate, colpi di scena, suspance, risate, amore, gelosia, risate, litigi e... l'ho già detto risate? 
Se non si fosse ancora capito sarà abbastanza comico. Scoprite che cosa succederà!
 

   
 
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