24/04/2017
2 recensioniJust got my nails done
-Yoongi?-
La voce di Hoseok lo fece sobbalzare.
No, solitamente la voce di Hobi non gli faceva questo effetto, per quanto amasse la sua voce, ma nel corso della giornata il giovane gli era sembrato assai... strano.
Innanzitutto, non aveva quasi aperto bocca per bene 4 ore, il che era semplicemente assurdo, conoscendo Jung Hoseok, quello che aveva sempre qualcosa da dire. Seconda cosa: era distante, distratto. Addirittura, durante la lezione di storia delle tecniche performative, la sua preferita, non aveva minimamente preso appunti.
Inutile dire che tutti avevano notato questo strano cambiamento in Hoseok. Era come se, all'improvviso, si fosse spenta una lampadina, lasciando tutti in balia dell'oscurità.
Il primo ad essersene preoccupato era stato Yoongi stesso, in quanto, proprio nel momento in cui aveva raggiunto Hobi e Taehyung al bar dell'università per l'ora di pranzo, la lampadina aveva dato gli ultimi segnali di vita per poi spegnersi definitivamente. Non che non avesse cercato di parlargliene, intendiamoci. Al bar dell'università avevano finalmente avuto un attimo tutto per loro, in cui Tae si era momentaneamente allontanato per comprarsi una bottiglietta d'acqua. Gli aveva chiesto cosa avesse, cosa ci fosse che non andava, ma a quanto pare Hoseok non era riuscito nemmeno a guardarlo negli occhi senza arrossire. E, ovviamente, senza aprire bocca.
Fino a quel momento.
Si voltò verso il suo ragazzo, seduto accanto a Yoongi nell'ormai deserta biblioteca, fatta eccezione per una ragazza che più che studiare, guardava il cellulare.
-Sì, Hobi?- domandò, cercando di mascherare la sorpresa nella voce.
Si accorse che Hoseok non lo stava guardando in faccia. E non mosse lo sguardo da qualunque cosa stesse osservando con così tanta attenzione quando disse: -le tue unghie…-
Ah, ecco cosa stava fissando così intensamente Hobi: le sue unghie.
Quella mattina, dopo la loro lezione di teoria e metodo dei Mass Media, lui e Jimin si erano rifugiati in un'aula studio per aspettare l'inizio della lezione successiva. Ad un certo punto, Jimin aveva tirato fuori dal suo zainetto olografico una boccetta di smalto azzurro pastello, al che Yoongi non aveva potuto che sollevare un sopracciglio.
"Che ci vuoi fare con quello?"
"È ovvio: mettertelo, hyung"
Le proteste non erano servite a niente, contro gli occhi da cucciolo di Jimin, così si era ritrovato le unghie azzurre. Sinceramente, non gli dispiaceva poi così tanto: quella tonalità di azzurro in contrasto con la sua felpa nera faceva un bell'effetto.
-Oh, te ne sei accorto?- sollevò una mano e l'avvicinò al viso per controllare che lo smalto non si fosse rovinato -me lo ha messo Jimin dopo la lezione delle 8:30 e non ho avuto modo di toglierlo- spiegò al suo ragazzo, che, chiaramente, fissava le sue mani come se fossero la cosa più bella che avesse mai visto.
-Sì che me ne sono accorto, Yoongi- gli rispose Hoseok e, in un unico movimento (che decisamente non si aspettava) gli prese la mano, continuando ad osservarla anche se con un leggero sorriso sulle labbra -sono traumatizzato da quanto ti stia bene-
Yoongi si sentì avvampare, mentre Hoseok allacciava le loro dita. Stavano insieme da otto mesi, eppure non era ancora riuscito ad abituarsi a quei gesti dolci che Hobi spesso faceva.
Non a caso, si sciolse completamente quando quest'ultimo prese a lasciare piccoli baci sulle sue nocche.
-Quindi,- riuscì finalmente a formulare -è per questo che sei strano da tutto il giorno?-
Hoseok aggrottò le sopracciglia, ma senza perdere il sorriso che ormai aveva ripreso il suo posto sulle labbra sottili. La lampadina si stava riaccendendo.
-Non sono strano-
-Hobi, è la prima volta che apri bocca in 5 ore. Mi stai facendo preoccupare, cretino-
Il suo ragazzo ridacchiò e l'ultimo briciolo di autocontrollo andò in polvere; quindi procedette con il prendere con la mano libera il mento di quell'adorabile scemo che aveva vicino e stampargli due baci sulle guance ed infine uno sulle labbra. Il sorriso di Hoseok si fece ancora più largo.
-Beh, penso che si possa dire che la colpa della mia "stranezza" siano queste- indicò le unghie di Yoongi -già hai delle mani bellissime, con questa roba addosso mi viene ancora più voglia di stringertele e baciartele-
Diamine, gli voleva far venire il diabete, quel ragazzo. Non che a Yoongi desse fastidio, tutt'altro.
Una volta usciti dalla biblioteca , Hoseok era quindi tornato ad essere il chiacchierone splendente che tutti conoscevano e a cui volevano bene. E, piccolo dettaglio, quel giorno non avrebbe lasciato la mano di Yoongi nemmeno sotto tortura.
Note
Ebbene sì, dopo due anni di intenso blocco dello scrittore (per quanto riguarda almeno i racconti), sono riuscita a pubblicare questa minuscola stupidata. Che stranamente mi rende molto orgogliosa, per quanto sia stupidamente corta, con molta probabilità anche poco "In Character" e piena di fluff. Quanto diabete.Non so più cosa si scrive nelle note finali, quindi pls recensite grazie prego arrivederci.
-jooleea