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Autore: Sae Morinaga    24/04/2017    0 recensioni
Questa sarà una raccolta di Flashfic (almeno, l'intenzione sarebbe questa, non garantisco per quantità e lunghezza) , principalmente Dramione. Ormai ho preso il via e li amo troppo per non scrivere su di loro!
(N.B. TUTTE le mie Dramione sono sviluppate sul presupposto che la crescita di Draco sia quella da me descritta in "Scoperte e Cambiamenti")
1. Incanti e Bottiglie - Dramione. Hermione e Draco partecipano entrambi al gioco della bottiglia.
2. Idioti - Hinny. Missing Moment introspettivo di Ginny in "Harry Potter e il Principe Mezzosangue"
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Salve ancora! Questa volta sono qui con una Hinny. È ambientata in "Harry Potter e il Principe Mezzosangue" e tiene conto di tutto ciò che è avvenuto nei libri fino a quel momento. Nel testo ci sono alcune citazioni a "Succo di Zucca", una fanfiction Dramione presente qui su efp, e che io amo immensamente. Se non la conoscete vi invito a cliccare qui e andare a leggerla immediatamente! Ma poi tornate qui a leggere questa!! Come? Siete già andati via?? D:
*Questa storia ha ottenuto il primo posto al Primo Concorso Scrittori del gruppo Hogwarts.*







Idioti


 
Ginny Weasley non era più la bambina di 11 anni che era stata soggiogata, rapita e quasi uccisa da un certo Signore Oscuro.
A 16 anni, vedendola camminare sicura per i corridoi - lunghi e setosi capelli rosso fuoco, corpo sinuoso e flessibile – perfino chi era a conoscenza dell'accaduto, faticava a crederlo.
Intelligente, coraggiosa, bella, imbattibile nel Quidditch e con una malsana passione per le fatture più umilianti (come sapeva bene Dean Thomas, il suo ultimo ex e -a sentir lei- un perfetto idiota), era per lo più temuta e rispettata dall'intero corpo studenti.
Beh, tranne forse da qualche Serpeverde, ma non è che tenesse in gran considerazione l'opinione dei Serpeverde...
Purtroppo, però, le interessava fin troppo l'opinione di un altro idiota.

 
L'idiota in questione stava appunto passandole davanti in quel momento, confabulando con il suo migliore amico – indovinate? un idiota anche lui. E questo le era toccato perfino come fratello. In che mondo le toccava vivere! - con le sopracciglia aggrottate e le spalle un po' ricurve, come se fosse l'unico a poter risolvere tutti i problemi del mondo, e ci stesse lavorando.
Non si accorse nemmeno della sua presenza.
A volte avrebbe voluto strozzarlo.
E poi baciarlo.
E poi strozzarlo di nuovo.

Ginny Weasley non era una ragazza coi peli sulla lingua.
Era schietta, diceva ciò che pensava in modo quasi brusco, senza per questo risultare maleducata, a meno che non intendesse farlo.
Per questo il fatto che in questi anni non avesse mai mandato a quel paese Harry Potter – almeno non apertamente – stupiva lei per prima.
Era innamorata di lui da quando lo aveva conosciuto, ma neanche questo gli aveva mai detto apertamente, nonostante non ci fosse persona, ad Hogwarts e probabilmente anche fuori, che non lo sapesse.
Allenavano insieme la squadra di Quidditch ed erano affiatatissimi, avevano combattuto nell'ES ed erano sembrati muscoli di un solo braccio.. erano in perfetta intesa su qualunque fronte, e sapeva, sapeva, che avrebbero fatto scintille come coppia. Ma Il-Bambino-che-è-Sopravvissuto sembrava deciso a diventare Il-Ragazzo-Morto-Vergine-e-Single.
Non che lei avesse maggiore esperienza, almeno nel primo campo.
Nonostante la fila di ragazzi che le facevano la corte, e nonostante le sue storie più o meno durature e più o meno significative, non si era mai concessa a nessuno.
Nessuno era lui.

Ma, onestamente, non ne poteva più di attese e melodrammi e idioti.
Non era certo la prima ragazza della storia a vivere un amore a senso unico, né ad essere vista come una sorella..
Poteva sopravvivere, poteva andare avanti, poteva dimenticarlo.
Non sarà mica stato l'unico Prescelto del mondo, no?
Fece una smorfia e poi scosse la testa quando Hermione,di fronte a lei, la guardò con sguardo interrogativo.
Ce l'avrebbe fatta.

I membri delle altre squadre di Quidditch sapevano che se Ginny Weasley era di cattivo umore, era molto meglio starle alla larga, anche se questo significava lasciarle fare qualche punto che tanto avrebbe segnato comunque, ma con molti più danni collaterali per loro.
E Ginny era parecchio di cattivo umore durante quella partita.
Alla fine, però, si era lasciata andare alla sensazione del vento tra i capelli, all'adrenalina del volo, dei passaggi, dei punti segnati.
Era libera, era felice.

Avevano vinto.
Avevano vinto il torneo di Quidditch!
Era talmente entusiasta, talmente estasiata, che il suo corpo aveva agito da solo, portandola verso Harry e buttandogli le braccia al collo.
Senza ricordarle che aveva appena deciso di dimenticarlo.
Senza ricordarle che i suoi sentimenti non erano ricambiati.
Senza ricordarle l'imbarazzo che avrebbe provato di lì a poco.

Senza aspettarsi che in mezzo all' intera Sala Comune, nel pieno dei festeggiamenti, Harry l'avrebbe baciata.
  
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