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Autore: warblerslushie    25/04/2017    1 recensioni
"Kurt rompe il fidanzamento e lascia Blaine... 3 anni dopo è in uno strip club a festeggiare il suo "nuovo" addio al celibato... e vede Blaine lavorare... Blaine sta lavorando li nello strip club... sopportando sguardi e tocchi sgradevoli solo per assicurarsi che "suo figlio" sia ben curato.... "
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Burt Hummel, Carole Hudson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Maggio 2014

“Hai sentito? Anderson ha intenzione di rompere con Hummel molto presto. Credo che June abbia questa specie di piano in cui Blaine deve fingersi etero per poter ottenere più finanziatori e l’essere fidanzato con  Kurt è un ostacolo o qualcosa del genere”. “Ma davvero credi che sarà lui a rompere con Hummel? Voglio dire.. andiamo.. Hummel è uno che non ti lasci sfuggire. Ha battuto Rachel Berry alla Follia di mezzanotte!”

“Si.. ok.. ma cosa sta facendo adesso? La Berry è a Broadway, il suo ragazzo è il nuovo “animaletto” di June Dolloway, e  lui , invece , canta in un ristorante mentre serve patatine!  Comunque penso che se Blaine vuole davvero diventare qualcuno come noi.. dovrebbe davvero mollare quel tipo dal poco talento ed andare con June”

“Quindi pensi che lo farà?”

“Andiamo!” Il ragazzo misterioso ridacchiò; la sua risata gelò il sangue nelle vene di Kurt.

”Ho fatto  alcune ricerche su di loro, considerando che sono  una delle coppie più importanti della Nyada e tutto; ed ho scoperto che quando erano al liceo Blaine, nonostante fosse uno junior , è stato capace di fregargli il ruolo di Tony di West Side Story da sotto il suo naso. Kurt aveva fatto l’audizione per Tony mentre Blaine per l’ufficiale Krupke ed il direttore del cast ha scelto Blaine come protagonista.

Ovviamente Kurt non deve significare molto per lui se ha accettato e gli ha  rubato  il suo  ruolo preferito.”

“Jacob.. non so..”

“ E poi.. June Dolloway è arrivata in città.. Kurt è stato scelto per cantare per lei.. il perché ancora non l’hi capito.. e lui si è portato dietro il fidanzato .. e cos’è successo? A June è piaciuto Anderson più di lui.. E cosa ha fatto Blaine?”

“Ha accettato di lavorare per la Sig.ra Dolloway”.

“Bingo! Invece di rinunciare e lasciare che fosse il suo fidanzato a splendere, quel maiale egoista in cerca di riflettori sta organizzando un intero showcase solo su di lui e presto lascerà Kurt per la sua carriera.

Sai che succederà”

“Beh… ora che mi hai parlato di quello che è successo al liceo… vedo le cose da una diversa prospettiva”.

“Si.. questa relazione è spacciata. Se Hummel sa davvero cosa è meglio per lui, lascerà Blaine prima che lui abbia la possibilità di umiliarlo pubblicamente. E’ già abbastanza brutto che lo stia mettendo in ombra così presto durante il loro fidanzamento.. Kurt non sarà altro che una bella bambolina quando si sposeranno e Blaine diventerà un grande..”

Da lì, Kurt non riuscì ad ascoltare altro.

Era così arrabbiato di risentire tutto quello che aveva già sentito.. e la verità era che quei due ragazzi non erano le uniche persone che aveva sentito parlare di lui e Blaine.

Praticamente tutti a scuola erano eccitati per la nuova novità che Alicia Hamilton aveva ascoltato per caso.

Aveva sentito June dire a Blaine, durante la cena, di lasciare Kurt per far decollare la sua carriera .

Poi qualcuno chiamato Parker Areundel li aveva sentiti in una delle sale di prova discutere sul ruolo di Kurt nello showcase di Blaine.. e .. secondo lui.. Kurt non aveva proprio nessuna parte in quello show.

Che non era quello che Blaine gli aveva promesso.

Tutti facevano in modo che Kurt li sentisse.

Le ragazze alzavano la voce quando lui si avvicinava.

Durante le lezioni di combattimento , i ragazzi gli sparlavano alle spalle o ne parlavano apertamente mentre si allenava con il combattimento con la spada a pochi passi da lui.

Più cose sentiva.. più si arrabbiava..

Poi i suoi insegnanti lo stavano pressando da tutto il giorno; Rachel lo stava annoiando con tutti i suoi discorsi sul lasciare Broadway per fare televisione; lo studio lo stava uccidendo;  il suo turno alla tavola calda gli stava rendendo difficile avere una vita privata.

La maggior parte delle serate, le passava steso sul letto in attesa che Blaine chiamasse, ruotando poi gli occhi quando , finalmente, il nome del suo fidanzato appariva sullo schermo del cellulare .

Blaine gli sussurrava centinaio di scuse per averlo chiamato tardi.. si scusava per le prove, gli diceva bugie su alcune modifiche che stavano facendo alla parte di Kurt nello show … e , mentre attraversava il corridoio quel giorno, tutto quello che riusciva a pensar era che Blaine continuava a mentirgli .

Era stato già difficile ricostruire la sua fiducia in Blaine dopo che lo aveva tradito un anno e mezzo prima.

Quando erano tornati insieme la scorsa primavera, Kurt era riuscito a rimettere insieme i pezzi del suo cuore e ricostruire la fiducia.. permettendo così a Blaine di tornate con lui.

Ora , però, sentiva che Blaine gli stava di nuovo mentendo, soprattutto visto che mentire era una delle cose che si erano ripromessi di non fare mai più.. beh.. ne fu disgustato.

La rabbia gli stava divorando l’anima, accumulandosi in lui per tutto il giorno visto che quando vagava per i corridoi la gente gli sparlava alle spalle o rideva di lui.

Per molto tempo, era stato il ragazzo più rispettato della scuola, ammirato per aver battuto Rachel Berry alla “Follie di Mezzanotte” e soprattutto per essere stato ammesso direttamente da Carmen Tibideaux in persona.

Ora, con Blaine sotto lo stesso tetto, sembrava che tutti i suoi successi passassero inosservati.

Per tutto il primo semestre, Blaine era rimasto nell’ombra ed era a malapena riuscito a farsi notare nella prima metà del secondo.. ma quando June Dolloway era arrivata in città ed il suo fidanzato aveva impressionato alla grande la donna dell’alta società, tutto ad un tratto , Blaine Anderson era passato dall’essere solo il fidanzato di Kurt ad essere una vera e proprio minaccia.

All’inizio Kurt ne era stato orgoglioso.. ora ne era geloso e si sentiva tradito..

Perché Blaine gli stava mentendo; Blaine aveva dei segreti con lui, cosa che aveva promesso di non fare mai più.

Così Kurt si chiese quante altre delle sue promesse non stava mantenendo.

Le aveva già rotte prima.. chi poteva sapere se non lo avrebbe fatto di nuovo?

Disgustato, si era incamminato verso l’edificio; le sopracciglia aggrottate quando sentì la voce di Blaine ed il suono dei tasti di un pianoforte dal corridoio.

In quel preciso momento, non voleva sentire il suo fidanzato cantare, non voleva ascoltarlo mentre suonava e quando finalmente Blaine finì e si fermò per salutarlo, Kurt alzò una mano, gli occhi color grigio tempesta socchiusi mentre gli riversava addosso ogni singola paura ed ogni dubbio avvelenato dall’invidia.

Prima che potesse capire cosa stesse succedendo  , stava lanciando l’anello di fidanzamento addosso a Blaine per poi correre come un matto fuori dall’edificio; lo stomaco chiuso dalla preoccupazione, mentre si chiedeva che cazzata avesse appena fatto.

Quella sera mentre con noncuranza gettava le cose di Blaine in una scatola , lanciandola poi fuori dalla porta del loft, ignorò la fitta al petto che lo pregava di correre da Blaine per spiegarsi e permettere a Blaine di fare lo stesso.

Con il passare delle settimane, Kurt continuò a raccontare a tutti velate bugie, fin quando , alla fine, cominciò a calmarsi, non tanto da essere pronto a perdonare Blaine, ma abbastanza per fare i conti con le sue paure e le sue insicurezze.

Poi Blaine sparì e la rabbia residua volò fuori dalla finestra quando Kurt realizzò che forse aveva fatto una cazzata,  più grossa di quanto avesse pensato.
 
 

"Allora.. ho sentito che June Dolloway ha un nuovo animaletto domestico. Ricordi Carmello DiGoza? Lo ha fatto uscire dall'aula l'altro giorno e gli ha detto che lo avrebbe fatto diventare una star".

"Immagino che questo significa che sia stato davvero Blaine Anderson che l'ha mollata"

"Ovvio che lo ha fatto. Kurt ha rotto con lui, la Dolloway, alla fine,  lo scaricato ed ora non si fa vedere nemmeno a lezione.."

"Oh mio dio.. a proposito ... ho sentito che si è ritirato!"

"Non è possibile! Mi stai prendendo in giro? Lo ha fatto davvero?"

"In giro si dice che si è ritirato ed è tornato in Ohio . Non dire che te l'ho detto io, ma sono quasi sicuro che una parte di tutto ciò sia vero.. e d'altra parte.. voglio dire.. deve aver mollato perché Cassandra July lo ha urlato durante la sua lezione.."

"Dannazione! Ha mandato tutto a puttane. Ha perso il fidanzato e la sua benefattrice in poco tempo. Avrei mollato anche io . Non sarei stato capace di mostrare la mia faccia in giro senza voler morire."

"Si perché si sa.. se dovesse tornare.. tutti lo menerebbero".

"Probabilmente tornerebbe ingrassato di 15kg.. "

"Aveva messo su un bel pò di chili prima che se ne andasse. Sarà stato il senso di colpa".

"Probabilmente si".

Il gruppetto di pettegoli , finalmente, uscì dal bagno , e Kurt, dopo aver sentito il rumore della porta che si chiudeva dietro di loro, si accasciò sul pavimento del bagno sporco e crollò.

Blaine era scomparso ormai da qualche giorno; nessuno era riuscito a rintracciarlo e Kurt si sentiva una merda per questo, perché le ultime parole che aveva detto al suo ex non erano state altro che parole di rabbia e di odio a causa dello stress e delle sue paure.

Sapeva che avrebbe dovuto parlarne con lui; cazzo... nelle loro ultime settimane insieme avevano avuto tanti problemi di comunicazione e si erano ripromessi di lavorarci su.

Dalle insicurezze di Blaine sul suo peso ed il loro problemi di convivenza .. se lo erano promessi.. e Kurt , invece di fare come si erano detti, aveva completamente gettato via tutto.

Si.. Blaine non era proprio del tutto innocente in tutto questo.. gli aveva mentito.. ma Kurt era colui che aveva lasciato che tutto crollasse.. era stato colui che gli aveva voltato le spalle.

Ora Blaine se n'era andato e Kurt non sapeva dove fosse.

 

Aprile 2016

"Si dice che Rachel Berry stia per ottenere uno show tutto suo... in tv."

"Stai scherzando? Che tipo di show potrebbero creare intorno a lei? E' stata Fanny Girl per tipo.. tre secondi e sono abbastanza sicuro che a nessuno importi della sua vita"

"Beh.. immagino che così darà finalmente qualcosa da fare al suo migliore amico".

Il tizio che aveva cominciato la discussione, ridacchiò e Kurt ruotò gli occhi e trafisse con la forchetta la sua insalata ormai andata a male, mentre ignorava le persone meschine dietro di lui. Aveva smesso ormai da molto tempo di dare ascolto ai pettegoli del cazzo della Nyada; il primo anno dopo la sparizione di Blaine non aveva fatto altro, ora era riuscito ad andare oltre.

Tutti sapevano come la pensava lui al riguardo .

Quindi ora aprivano bocca solo per irritarlo.

Solo che questa volta… non si irritò.

Non più.

“Non posso credere che si stia per laureare tra un mese e non ha ancora avuto nessun ruolo a Broadway”.

“Scommetto  che se non si fosse fatto sfuggire l’ex fidanzato, ora avrebbe partecipato ad una tonnellata di spettacoli. Si è scavato la fossa da solo”.

“Si.. e nel frattempo ha rovinato la vita a qualcun altro. Non mi sorprenderebbe se quell’Anderson stesse succhiando cazzi per soldi”.

“O se sei drogasse..”

“Decisamente”.

Ruotando di nuovo gli occhi , Kurt prese un altro boccone del suo pranzo, mentre i pettegoli lasciavano la stanza chiacchierando tra loro.

Le loro voci si sentirono anche dal corridoio, le loro chiacchiere su di lui non significavano assolutamente nulla per Kurt che finì di pranzare per poi giocare col suo cellulare.

Aveva solo altre due lezioni quel giorno e dopo sarebbe uscito con Isabelle ed il resto del gruppo di Vogue per una cena di lavoro.

Certamente non aveva ottenuto ruoli come gli altri suoi compagni, ma aveva ancora Vogue su cui fare affidamento , e a lui non fregava un cazzo dei suoi compagni di scuola.

Kurt sarebbe diventato qualcuno un giorno , Broadway o no.

 
Agosto 2017

“Hey tesoro, giornata lunga?”

Kurt si lasciò cadere sul letto, sbuffando , mentre guardava il suo fidanzato.

Alex stava preparando la valigia per fare un altro viaggio; l’altro uomo non alzò nemmeno la testa mentre piegava i vestiti , anche se aveva chiesto a Kurt come fosse andata la sua giornata.

“Ho scoperto che non ho ottenuto la parte per cui ho fatto il provino… Oh.. ed Isabelle ha già scelto qualcun altro per andare con lei in Francia , soprattutto perché le avevo detto che avrei ottenuto il ruolo, così adesso non ho nessun piano alternativo per l’autunno.

Lo passerò bloccato qui senza nulla da fare.”

Si accigliò leggermente , rotolando di fianco per guardare nella valigia di Alex.

“Sei sicuro che non posso venire a Praga con te? Possiamo passare del tempo insieme visto che non siamo riusciti a passare del tempo da soli da quando sei tornato da Tokyo”.

“Kurt.. lo sai che non sarebbe professionale per qualcuno del mio calibro portare con se il fidanzato durante viaggi come questo. Sarò impegnato per tutto il tempo e tu rimarresti da solo bloccato in albergo..”

Prima che Kurt potesse dire che avrebbe potuto fare un giro turistico ( come tutte le volte che ne discutevano; queste discussioni erano molto frequenti ) Alex continuò.

“E’ meglio per te se resti qui. Puoi passare del tempo con i tuoi amici o altro. Non sarebbe divertente per te restare tutto il tempo in albergo”.

“Dici sempre così. Ma ci sono tante cose che potrei fare mentre tu sei impegnato col lavoro. Dai Alex..”

“Sai già cosa ti dirò.. lascia perdere.. okay tesoro?”

Senza aggiungere altro l’altro uomo lasciò la stanza, lasciando solo Kurt che sospirò mentre faceva ruotare avanti ed indietro l’anello di fidanzamento al dito.




Creare album di ricordi era sempre stato uno dei passatempi preferiti di Blaine.

Kurt ricordò le lunghe giornata estive passate sul pavimento della sua camera da letto con Blaine al suo fianco quando il suo fidanzato scattava felicemente foto di loro due per poi incollarle su delle pagine piene di colori vivaci e , poi, entrambi aggiungevano a mano della piccole didascalie che descrivevano l’amore che provavano l’uno per l’altro.

Questo libro, l’album del piccolo Landon , non era molto diverso dall’album dei ricordi che Blaine aveva creato tutti quegli anni prima.

Ogni piccola cosa della vita di Landon era li documentata ( o almeno tutto quello che Blaine aveva potuto documentare) .

C’erano foto a bizzeffe di Landon appena nato , alcune direttamente dal giorno della sua nascita (c’’era sicuramente la mano di Avery in quelle ) ed anche alcune con il primo vestitino quando uscirono dall’ospedale.

Dalla nascita, Landon era assolutamente adorabile con la testa piena di ricci ed il meraviglioso volto da cherubino.

Solo guardare quelle foto fece riempire gli occhi di Kurt di lacrime, che asciugò subito, sorridendo mentre sfogliava l’album e lottava per mantenere il controllo.

Mentre leggeva sentì le urla di divertimento di Landon ; il bambino stava ridacchiando mentre Blaine imitava stupidamente qualche personaggio di cartoni che Kurt non poteva riconoscere.

Erano a qualche stanza di distanza, le loro voci gli arrivavano chiare attraverso la porta aperta della camera da letto di Landon e, nel profondo , Kurt avrebbe voluto unirsi a loro.

Invece, rimase per un’altra mezz’ora immerso nel libro del bambino, piangendo silenziosamente mentre studiava con amore ogni singola pagine che aveva catturato l’intera vita di Landon .

Quando arrivò all’ultima pagina ( che documentava il terzo compleanno di Landon , lo scorso ottobre) Kurt capì di essersi perso semplicemente molto di più della crescita di suo figlio.. aveva perso anche quella di Blaine.

C’erano molto foto di loro due sorridenti in molti posti diversi: il loro primo appartamento, la nuova macchina ( usata ) di Blaine , il loro nuovo appartamento , allo zoo, all’acquario etc..

Ogni foto mostrava un Blaine che sorrideva felice a suo figlio, e Kurt sapeva perché sembrasse così felice… perché lo era davvero.

Blaine aveva affrontato tantissime difficoltà nel crescere Landon tutto da solo, eppure era ancora incredibilmente grato per quello che aveva.. soprattutto suo figlio.

Queste foto avevano rivelato molte cose a Kurt, soprattutto la più importante… non importava come, Blaine avrebbe fatto di tutto per rendere suo figlio felice.

Non c’era nemmeno una foto di Landon in quel libro dove sembrasse infelice o trascurato.

Sembrava vivace , sorridente ed amato e Blaine aveva fatto tutto da solo.

“Ho anche dei Dvd “ una voce sussurrò dalla porta e Kurt alzò lo sguardo non sorpreso di vedere a pochi passi da lui Blaine, fresco di doccia e con abiti puliti ( quando aveva avuto il tempo di farlo non lo sapeva, ma si ritrovò ad osservare con ammirazione il suo ex.. Blaine era bellissimo… lo era sempre stato.. ma la paternità.. lo aveva reso in qualche strano modo ancora più attraente) .

Lanciando un’occhiata al televisore , Blaine continuò.

“Sono solo piccole cose che Avery ha filmato per me negli anni. Quasi tutte le prime volte di Landon e qualche altra cosa… Se vuoi vederli… puoi.. Devo fare il bagno a Landon prima di uscire quindi…”

”Non ti importa?”

Blaine guardò Kurt negli occhi per un secondo, poi distolse lo sguardo, sul suo volto di nuovo un’espressione vuota.

“Sono nel mobiletto in uno scatolo etichettato con nome di Landon. Ce ne sono un paio li. Sono sicuro che sai come far funzionar il lettore Dvd.”

Con questo , si voltò e se ne andò, lasciando Kurt di nuovo da solo nel salotto.

Accigliato, Kurt si alzò e si avvicinò alla tv, frugando tra le pile di film della Disney e alcuni Dvd di spettacoli per bambini , fin quando non trovò i Dvd che stava cercando , inserendo nel lettore con attenzione quello etichettato come “ i primi giorni di Landon”.

Il volto di Blaine apparve immediatamente sullo schermo… un volto giovane e stanco.

Si sentì il pianto di un bambino riempire la scena ed il giovane Blaine che tubava; la fotocamera zoomò all’indietro mostrando un Blaine seduto al centro del letto dell’ospedale, la vestaglia in dotazione che gli scendeva dalla spalla, mentre cullava dolcemente un neonato infagottato in una copertina azzurra tra le braccia.

“Allora… e lui chi è?” chiese una voce fuori dall’inquadratura, e Kurt poté riconoscere la migliore amica di Blaine, Avery.

Anche lei sembrava più giovane ed , anche se le era un po’ antipatica , Kurt apprezzò quello che stava facendo per Blaine.

Sullo schermo Blaine sorrideva, un sorriso stanco mentre guardava verso l’obiettivo.

“Questo.. è Landon. Landon Finn.”

Il cuore di Kurt si fermò.

“Landon Finn? Così hai deciso alla fine il secondo nome ? Come mai poi hai scelto Finn? Ricordo che eri parecchio indeciso ieri sera”.

Blaine arrossì mentre sollevava il piccolo tra le braccia per dare un piccolo bacio sul piccolo naso di Landon .

“Avevo bisogno di pensarci.. cioè.. avevo già deciso di dargli come secondo nome Finn… da quando ho scoperto di essere incinto.. ma non ero sicuro se dovevo.. cioè se potevo.. Comunque ho pensato che sarebbe stato un bell’omaggio per un grande uomo che Landon non incontrerà mai… suo zio Finn”.

“Oh.. mi dispiace sentire..”

“Va bene..”

Blaine rimase in silenzio per un momento, lo sguardo su suo figlio e solo su suo figlio.

Quando riguardò verso la telecamera , Blaine sorrideva di nuovo ed inclinò le braccia per permettere ad Avery di zoomare sul bambino.

“Ho il bambino più bello al mondo.. mi dispiace per tutti gli altri il cui bambino non è il mio”.

Avery rise e Kurt iniziò a piangere di nuovo ed il dolore che stava provando aumentava sempre di più, man mano che gli veniva permesso di entrare nei momenti più importanti della vita della sua famiglia, che aveva stupidamente perso.



“Papà?”

“Si tesoro?”

“Andiamo al supermercato con il tuo amico?”

Landon abbassò la testa e chiuse gli occhi quando Blaine versò sulla sua testa una ciotola d’acqua per lavare via lo shampoo dai suoi ricci.

Usò altre due ciotole piene di acqua e Landon ridacchiò quando suo padre iniziò a lavarlo con una spugnetta piena di sapone.

“Intendi dire Kurt? No tesoro , non andiamo al supermercato con Kurt”.

“Perché no?” il bimbo alzò le braccia , strillando quando il suo papà iniziò a lavarlo sotto le ascelle.

“Papà?”

“Smettila di agitarti Lando Carlissian*” lo prese in giro Blaine, baciando la testa bagnata di Landon prima di continuare a lavare il figlio; il bambino si agitò spruzzando l’acqua quando suo padre cercò di lavargli tra le dita dei piedi.

“Più in fretta facciamo, prima andiamo al supermercato”.

“Posso prendere un gelato?”

“Non lo so tesoro. Il tuo pancino è ancora sottosopra e… Oh mio dio! Landon… mi sono dimenticato la colazione! Oh tesoro mio… mi dispiace così tanto! Starai morendo di fame! Oh mio Dio.. ma che razza di padre sono?.. Oh mio dio..”

“Quel signore mi ha preparato la colazione. Mi ha dato la frutta! E lo yogurt alla cannella!”

E, come sempre, Landon sbagliò appena un po’ la parola cannella ..ma aveva comunque espresso il suo pensiero e Blaine si sedette col culo per terra, fissando il figlio, incredulo.

“Kurt ti ha preparato la colazione?”

“Tu stavi dormendo ed io avevo fame. Era buonissima.. ed il mio pancino sta bene. Possiamo comprare il gelato … ti prego? Lo voglio al gusto di cheesecake!”

Le parole delusero il giovane padre mentre fissava suo figlio che era in attesa di una risposta, sul suo piccolo viso un sorriso implorante.

In quel momento somigliava così tanto a Kurt che Blaine sentì un nodo in gola carico di emozioni , che però ricacciò indietro , scuotendo la testa, mentre prendeva un’altra ciotola d’acqua per finire di sciacquare via il resto del sapone dal corpo di Landon.

“Mi dispiace di non essermi svegliato in tempo per prepararti la colazione , tesoro.. Solo per questo possiamo sicuramente prenderci un frozen yogurt * oggi dopo aver fatto la spesa”.

“Grazie papà!”

“Prego”.

Con un sospiro triste , Blaine aprì il rubinetto per poter sciacquare Landon con dell’acqua fresca mentre pensava a cosa significasse il fatto che Kurt fosse stato così premuroso da preparare da mangiare per  Landon , mentre lui non poteva.



Mentre guardava il dvd del primo compleanno di Landon , Kurt notò che il suo cellulare stava vibrando.

Il suono interruppe i suoi pensieri mentre osservava Blaine cantare per suo figlio mentre Avery coccolava Landon e filmava .

La cosa triste era che erano solo loro due; Blaine aveva spiegato all’inizio che Cooper non era potuto venire perché stava registrando una pubblicità.

Solo vedere loro due da soli con Landon, che si filmavano a vicenda, il cuore di Kurt si spezzò ancora più di quando avesse pensato potesse fare ( come se questa sensazione non si fosse già ripetuta milioni di volte da quando era andato fuori di testa per aver visto il suo ex venire verso di lui all’altra parte della sala di uno strip club scelto a caso in California).

Perché la maggior parte dei compleanni per il primo anno di età erano occasioni da passare in famiglia e al massimo con qualche amico.

Non come quello di Landon, dove c’erano solo uno dei due papà e una loro amica.

Se avessero fatto parte della sua vita, come avrebbero dovuto fare, ci sarebbe stato tutto il gruppo di amici di New York, i suoi genitori, ed un sacco di altra gente alla sue festa e.. Kurt. E non solo Blaine ed Avery.

Si stava asciugando le lacrime quando il suo cellulare vibrò di nuovo, così forte da far tremare il tavolino di legno.

Seccato, Kurt allungò una mano per prendere il cellulare , impallidendo quando vide il nome del suo fidanzato sullo schermo.

“Pronto?”

Alla fine rispose con voce rauca mentre cercava di combattere contro la miriade di emozioni che lo affliggevano.

Sembrò che Alex non avesse capito la sua angoscia, visto che lo sentì ridere apertamente.

“Hey sexy! Come va? Mica ti ho svegliato?”

“No.. qui è quasi ora di pranzo, quindi non mi hai svegliato”.

“Oh.. grande.. Ci stiamo preparando per andare a cena, anche se un po’ in ritardo , e ti ho chiamato per sapere se ti era arrivato il mio pacco”.

Kurt ruotò gli occhi , accarezzando con le dita i tasti del telecomando del lettore Dvd.

Voleva quasi attaccare il cellulare in faccio al fidanzato perché aveva più voglia di continuare a vedere i video di Landon che stare ad ascoltare Alex che gli domandava del regalo di scuse che aveva spedito al loro appartamento a New York.

Tuttavia, per accontentare l’altro uomo continuò a parlare .

“No.. sono ancora a Los Angeles con Rachel. Probabilmente non tornerò prima di un altro paio di settimane. Non so.. Quindi non ho ricevuto il pacco”.

“Kurt! Una parte potrebbe marcire se non sei li a mangiartelo”.

“Ti prego.. non dirmi che mi hai preso un altro cesto di frutta! Alex, te lo avevo detto l’ultima volta che me ne hai mandato uno..”

“E’ frutta ricoperta di cioccolata, tesoro! So quando ami la cioccolata così ho pensato che l’avresti apprezzato. Immagino saranno da buttare quando tornerai.. “

“Posso chiamare il portiere e vedere se vuole darlo alla moglie.. sono sicuro che lei l’apprezzerebbe”.

“Si.. certo.. quello che vuoi.. Uno spreco di denaro secondo me..”

“Alexander! Sapevi che sarei stato a Los Angeles per un paio di settimane! TI ho detto che non sapevo quando sarei tornato; non è colpa mia se hai decido di mandarmi qualcosa di deperibile come regalo di “scusa se sei bloccato a New York da solo” quando ti avevo già detto quali erano i miei piani!”

“Non ti ho chiamato per litigare con te Kurt” il suo ragazzo sbuffò, la voce ovattata mentre diceva qualcosa a qualcun altro mentre era al telefono.

Sfortunatamente per lui, non aveva coperto bene il telefono, così Kurt sentì le parole puttana ed ingrato uscire dalle sue labbra e sapeva che Alex stava parlando di lui.

“Quindi ora sarei una puttana ingrata?”

“No!!.. tesoro.. non è quello ..”

“Sai cosa? Chiamami quando sarai meno impegnato e vuoi davvero parlare con me invece di volerti solo assicurare che io abbia ricevuto il tuo stupido regalo di scuse dal cazzo”.

Prima che Alex potesse aggiungere un’altra parola, Kurt attaccò il cellulare lanciandolo di lato , mentre di passava arrabbiato le mani tra i capelli.

Si sentì infastidito dalla calma del suo fidanzato e da quando fosse disgustoso il fatto che questo era quello che ormai facevano.

Non c’era passione nella loro relazione; tutto era di Alex e Kurt doveva solo stare li sembrare.. bello.. e più ci pensava , più l’odiava perché aveva lasciato che accadesse .

“Guai in paradiso?” una voce divertita chiede dalla porta e Kurt alzò lo sguardo , guardando male Blaine che stava sorridendo furbamente.

“Non provarci nemmeno con me ora…”

“Hmm.. stavo solo chiedendo se stavi bene.. ma se tieni la tua rabbia contro il tuo attuale fidanzato lontano del tuo ex è meglio”.

Ruotò gli occhi e si allontanò solo per un secondo, ritornando nella stanza con Landon accanto, che gli stava stringendo forte la mano.

“Stiamo andando al supermercato per prendere alcune cose.

Landon vorrebbe che venissi con noi perché ti vuole ringraziare per avergli preparato la colazione.

Ma se hai intenzione di restare di pessimo umore , sei più che benvenuto ad andartene da Rachel e non tornare più.

La scelta è’ tua.”

Kurt li guardò entrambi, vestiti allo stesso modo , e pensò a quanto fosse adorabile Landon con i pantaloni kaki e il cardigan blu scuro.

Lui invece era ancora seduto su quel divano con gli abiti della sera precedente, tutti spiegazzati e sporchi mentre loro due erano bellissimi e puliti.

“Io.. uh..”

“Se vuoi venire con noi , puoi usare la mia doccia.

In realtà non ho vestiti che potresti indossare, ma posso mettere i tuoi nell’asciugatrice o puoi cercare qualcosa tra i miei vestiti di quanto ero incinto.”

Landon lasciò la mano di Blaine per un secondo e sparì nel corridoio per poi tornare con un maglione , spalancando gli occhi , mentre lo porgeva a Kurt.

“O…” disse Blaine con dolcezza, guardando l’oggetto blu notte nelle mani del figlio, “ puoi indossare questo cardigan di Cooper, che gli ho regalato ma che non ha mai voluto indossare. Dovrebbe andarti ; Cooper ha le spalle più larghe di te, ma probabilmente starà molto meglio a te che a lui”.

Kurt prese il maglione dalle mani di Landon con un tranquillo grazie e poi alzò lo sguardo su Blaine, e vide che il ragazzo più piccolo lo stava osservando con attenzione.

Prima che potesse dire qualcosa, Blaine uscì dalla stanza facendogli segno di seguirlo, prima di accompagnarlo verso il bagno , subito dopo la sua camera da letto.

“Le mie cose non saranno probabilmente buone come quelle a cui sei abituato, ma non è un problema se le usi. O , se vuoi , puoi usare quelle di Landon.. qualsiasi cosa preferisci va bene.”

Indicò un piccolo armadietto al lato.

“Li ci sono gli asciugamani; il deodorante ed altre cose sono sotto il lavandino e se vuoi che metta le tue cose nell’asciugatrice basta che te lo togli e me le lasci fuori dalla porta del bagno. Le vengo a prendere non appena trovo qualcosa da fare a Landon per evitare che mi tormenti per andare via subito”.

Kurt annuì, mentre guardava l’enorme quantità di oggetti nelle doccia.

C’erano giocattoli a bizzeffe lungo il bordo della vasca, paperelle di gomma e pupazzetti simili, così come oggetti morbidi a forma di animaletti che servivano sia come oggetti per giocare che come spugne per lavarsi.

Lungo la parete c’erano due coppie di shampoo e saponi per il corpo; quelli dai colori vivaci erano ovviamente di Landon , quelli dai colori più tenui erano di Blaine.

Le bottiglie più grandi erano sistemate su di uno scaffale sulla parte posteriore della doccia.

Era evidente che questo fosse un bagno che apparteneva ad una famiglia e non a due uomini senza figli come il bagno di Kurt a New York.

Era molto più che sicuro di preferire questo bagno.

“Io… “ iniziò Kurt, sentendo il rossore apparire sulle sue guance, “ pensi che potresti… umm.. lavare .. la mia …”

“La biancheria? Umm.. penso di avere un pacco di slip che ho comprato da poco ma che non ho ancora aperto se ne vuoi uno”.

Questa volta fu il turno di Blaine di arrossire leggermente e Kurt sentì lo stomaco fare la capriole.

Oh!..

“Sarebbe fantastico. Grazie”.

“Nessun problema”.

Quando Blaine se ne andò, Kurt fece vagare lo sguardo per il bagno , grande.. ma non grandissimo, esplorando ogni suo piccolo angolo.

Il lavandino era alto ma , di lato , c’era un piccolo sgabello rosso che serviva sicuramente per Landon quando si lavava i denti.

Il suo spazzolino era di Spiderman ed era in una tazza sulla mensola vicino a quello blu e bianco di Blaine insieme a due tipi di dentifricio.. quello di Landon al gusto di fragola  e quello di Blaine uno sbiancante al gusto menta .

C’erano anche due tipi di colluttorio  e più guardava , più realizzava che in quel piccolo bagno c’erano due tipi di quasi tutto.

Uno di Blaine, uno di Landon .

Kurt sentì una fitta al cuore alla vista, un’altra crepa , perché avrebbe potuto avere tutto questo anche lui.

Potresti ancora averlo…cercò di tranquillizzarsi.. pensò che forse avrebbe potuto riavere Blaine… pur sapendo che era tutto inutile.

Blaine si era indurito molto ed anche pensare di poter tornare ad essere amici sembrava una battaglia persa.

E poi.. pensò.. che era nel bagno del suo ex con in mano un vecchio maglione di Cooper.. in attesa di aprire un nuovo pacchetto di slip dell’ex appena nominato…

Forse .. la cosa non era poi così difficile dopotutto



Una volta che Kurt finì di farsi la doccia e prepararsi , uscì dal bagno e si incamminò per il corridoio da dove riusciva a sentire Landon cantare , la sua bellissima voce gli arrivava chiara mentre canticchiava qualche canzone dello spettacolo che stava seguendo in tv.

Quando arrivò finalmente in salotto, vide Landon ballare davanti alla tv, le braccia in aria mentre imitava le mosse di chiunque fosse il tizio sullo schermo.

Blaine era sdraiato sul divano , gli occhi fissi , con espressione amorevole, su suo figlio , mentre ballava e saltellava a ritmo della canzone.

Gli ci volle un secondo per notare che Kurt fosse sulla soglia , ma .. quando lo fece.. Landon si fermò , rimanendo immobile e la bocca aperta ad O.

“Sei identico a me”

Landon sorrise ,indicando il maglione blu che indossava Kurt.

Kurt gli sorrise ed annuì lanciando un’occhiata a Blaine , per un secondo, solo per vedere il suo ex squadrarlo (  due volte) prima di alzarsi e spegnere il televisore.

“Bene.. ora che Kurt è pronto.. sei pronto ad andare al supermercato Lan?”

“Siiii!!”

Con un ultima occhiata a Kurt, Blaine si assicurò che tutto fosse bel chiuso in salotto  per poi prendere tutte le sue cose,  aspettando poi davanti alla porta d’ingresso che Kurt prendesse il suo cellulare ed il suo portafogli dal tavolino.

Landon non smetteva di saltellare da un piede all’altro , cose che fece ridacchiare Kurt soprattutto quando gli fece delle facce buffe.

Alla fine, quando Blaine tossì’ per far notare loro che li stava aspettando li davanti alla porta, Landon si fermò.

Sorridendo, Kurt uscì subito dopo Landon , guardando Blaine chiudere bene la porta a chiave prima di dirigersi tutti insieme verso l’ascensore.

Kurt era contento di camminare al loro fianco, un sorriso sul viso mentre pensava al fatto che avrebbe passato tutta la giornata con loro; ma quando sentì la familiare sensazione di dita che si stringevano alle sue ed  abbassò lo sguardo per vedere Landon fare l’esatta cosa con Blaine, Kurt realizzò che voleva tutto questo ed anche di più con loro.

Con entrambi.



“Che tipo di fro-yo* vuoi, tesoro?” chiese Kurt  guardando Landon andare avanti ed indietro davanti i dispenser dello yogurt con gli occhi spalancati.

Erano alla yogurteria da soli visto che non appena aveva messo piede dentro il negozio il cellulare di Blaine aveva iniziato a squillare ; così ora Blaine era rimasto fuori a parlare con chiunque avesse deciso di disturbarlo durante la loro passeggiata.

Era l’ultima tappa delle giornata, Kurt aveva passato l’intero pomeriggio con loro mentre giravano per il centro commerciale ed avevano preso alcune cose per il loro appartamento e per Landon .

Ora avevano finito e stavano per prendersi uno yogurt dopo un veloce pranzo a base di hot dog e patatine fritte alla zona ristoro.

“Io vorrei quello alla cheesecake ma non so leggere” Landon disse mettendo il broncio , il labbro inferiore sporgente, mentre guardava Kurt con gli stessi occhi da cucciolo di Blaine.

Kurt non poté fare a meno di soffocare una risata.

Landon era così carino…

“Vuoi quello alla cheesecake?  Che coincidenza. Anche io voglio quello! Ed io so leggere!”

Ridendo, Kurt prese la tazza di Landon e si avvicinò al dispenser al gusto di cheesecake, fermandosi per  indicare la scritta su di esso.

“Vedi queste? C-H-E-E-S-E  si legge cheese… e C-A-K-E si legge cake!  Uniscile ed ottieni?”

“Cheesecake!” disse Landon , battendo le mani ed il suo sorriso divenne ancora più ampio quando notò qualcosa sotto la scritta che subito riconobbe.

“C’è anche una foto!”

“Si.. così ora siamo sicuri che questa è la cheesecake. Vuoi  solo questo?”

“Vorrei anche le decorazioni “ disse Landon indicando il bancone delle decorazioni.

“Okay.. passiamo anche metterci delle decorazioni”.

Con un altro sospiro felice, Kurt riempì sia la sua tazza che quella di Landon con lo fro-yo alla cheesecake , prendendo la mano del bambino mentre si dirigevano verso il bancone .

Una volta che ebbero decorato i loro fro-yo con pezzettini di cracker integrali , salsa di fragole e pezzettini di fragole fresche ( e quando Landon gli disse che voleva le sue stesse decorazioni , Kurt sentì il cuore battere più forte) si diressero poi verso la cassa mentre Kurt lanciò uno sguardo fuori verso Blaine che era ancora al telefono.

“Sai cosa piace al tuo papà?”

“Umm..” Landon rimase pensieroso , il dito indice premuto contro le labbra mentre osservava la pila di dispenser.

Per un momento rimase fermo , sovrappensiero, per poi illuminarsi , saltellando mentre correva verso di loro indicando a Kurt lo fro-yo al gusto di cioccolato caldo.

“Prende questo qui! E.. e ci mette della cioccolata liquida sopra con dei marshmallows! Me lo ricordo! Ricordo la cioccolata!”

Kurt annuì, piuttosto sicuro che Landon avesse ragione su quello che avrebbe voluto Blaine, così si avvicinò al dispenser per preparare una tazza a Blaine, decorandola poi con del cioccolato fondente e marshmallows , come il bimbo agitato accanto a lui aveva detto.

Una volta che la tazza di Blaine fu pronta , pesarono i loro fro-yo e Kurt pagò tutto, bilanciando poi la sua tazza e quella di Blaine in una mano , mentre con l’altra prese Landon per mano e si diressero insieme verso un tavolo vuoto.

Aiutò Landon a sedersi prima di lasciarsi cadere sulla sua sedia.

Dopo pochi minuti , Blaine arrivò di corsa nella yogurteria , accigliato per la rabbia mentre i suoi brillanti e dorati occhi vagavano per il negozio fin quando alla fine vide Kurt e suo figlio al tavolo con tre ciotole di fro-yo davanti a loro.

“Ti abbiamo preso quello al cioccolato caldo. Se non è questo quello che vuoi, posso prenderti qualcos’altro ..”

Iniziò a dire Kurt , fermandosi quando notò la strana espressione negli occhi di Blaine.

“Cosa c’è?”

“Era Vinny. Stanno organizzando una festa ed io sono il performer più richiesto” disse Blaine scoraggiato mentre si accasciava sulla sedia .

La sua voce era poco più che un sussurro ma Kurt riuscì a sentire la tristezza nella sua voce, come se ci fossero migliaia di altre cose che Blaine avrebbe preferito fare piuttosto che quella.

“E’ una bella cifra. Quando ci sono questo tipo di feste si fanno delle belle mance e di solito riesco a fare il triplo di quello che guadagno solo ballando al club. E’ solo… Avery è di servizio stanotte e Coop è fuori città ed io… “

“Se hai bisogno di qualcuno che guardi Landon , io posso..”

“Kurt.. non..”

“Lo so .. lo so che sei ancora arrabbiato con me.. Lo capisco questo.. lo faccio davvero.. ma ti giuro che lo terrò al sicuro…”

Kurt guardò Landon per un secondo , sorridendo quando vide il bambino allungare il cucchiaio per rubare un boccone del fro-yo di Blaine.

“Se non ti fidi di me.. puoi prendere il mio portafogli ed il mio cellulare.. Non posso scappare senza documenti... giusto?” scherzò, ritornando però serio quando Blaine gli lanciò uno sguardo che Kurt avrebbe giurato , avrebbe potuto ucciderlo all’istante.

“Non intendevo questo.. mi dispiace”.

“Questo deve essere tipo uno scherzo del destino . La scorsa settimana sono andato al lavoro pensando che tutto sarebbe stato come al solito e poi.. sei riapparso. E poi.. se ovunque.. ed ora devo andare al lavoro e la mia solita babysitter non può venire e poi l’unica persona che può guardare mio figlio.. sei tu.”.

Esasperato Blaine abbassò lo sguardo sulle sue mani e Kurt notò che stavano tremando sulle sue gambe.

“Riesci a capire quanto tutto questo mi spaventi? Lasciarlo con te?”

“Potrei dire che capisco bene.. ma in realtà non posso . So che non lo capirò mai , ma non voglio che ti preoccupi.

Posso prendermi cura di lui.

Staremo bene.

Landon starà bene".

Blaine rimase il silenzio, gli occhi gli si bagnarono di lacrime.. poi distolse lo sguardo.

Landon era così occupato a mangiare da notare che suo padre ed il suo amico erano mortalmente silenziosi accanto a lui e Kurt guardava Blaine con un nodo alla gola ed un dolore allo stomaco pensando a quanto tutto questo stesse sconvolgendo Blaine.

Sapeva che doveva essere dura per lui essere bloccato li seduto con il suo ex ( il padre di suo figlio) sapendo di dover lavorare quella sera e di dover lasciare suo figlio col suddetto ex.. lo stesso ex da cui era spaventato a morte perché c'era la possibilità che se ne andasse portandosi via suo figlio un giorno.

Provandoci sul serio, Kurt si allungò ed appoggiò la mano su quelle tremanti di Blaine, accigliandosi quando lo vide deglutire pesantemente al contatto ( o forse lo aveva fatto anche per il tocco dell'anello di fidanzamento di Kurt, su quel dito che un tempo portava un meraviglioso anello regalatogli da Blaine e che ora indossava quello di un altro) .

"Blaine..."

"Per favore... promettimi che non te ne andrai.. ti prego.."

"Non me ne andrò. Ti aspetteremo a casa fin quando non tornerai. Te lo prometto".

"Kurt..."

"Lo prometto".

Sapeva che le sue promesse non significavano un cazzo per Blaine, ma ci mise tutto se stesso in quel prometto, sperando e pregando che Blaine accettasse , che per questa volta gli avesse creduto.

"Solo... lascia che mi prenda cura di lui per stasera. Ti prometto che andrà tutto bene".

Blaine abbassò lo sguardo sul suo fro-yo che ormai si stava squagliando, il cuore in gola mentre ignorava la fitta di dolore che sembrò all'improvviso sopraffarlo quando percepì il freddo metallo dell'anello di Kurt sfiorargli la mano.

Guardò suo figlio e vide il piccolo ometto sorridere a Kurt mentre rubava una fragola dal suo fro-yo e quando Kurt gli restituì il sorriso, sembrò che un pò della paura di Blaine si stesse affievolendo.

Nonostante tutto, sarebbe stato sempre terrorizzato dal pensiero di Kurt.

Tutto del suo ex lo spaventava e sapere che l'altro uomo fosse di nuovo nella sua vita ( non importava se lo fosse stato solo per poco tempo) c'era una parte di Blaine che gli urlava di stargli lontano.. di scappare!

Però vedere il modo in cui Landon si illuminava attorno all'altro suo papà attenuava leggermente questa sua paura iniziale; Landon sarebbe stato al sicuro con Kurt.

Kurt non gli avrebbe fatto del male.

D'altra parte.. farebbe del male a Blaine?

Forse.

Ma a Landon?

Probabilmente no.

Sospirando , avvicinò il gelato e ne prese un cucchiaio, continuando ad osservare Kurt e Landon interagire tra loro , mentre lottava con se stesso per decidere cosa fare.

Aveva solo un paio di ore per accettare o meno l'ingaggio, perché tutto dipendeva da quanto potesse o meno fidarsi davvero di Kurt.

Perché perdere un'ottima paga per una sola notte era nulla al confronto della possibilità di perdere suo figlio a causa di qualcuno di cui ancora non si fidava, non importava cosa il suo stupido cuore provasse per lui.
 



NOTE

*Lando Calrissian è un personaggio dell'universo fantascientifico di Guerre stellari

* Lo yogurt gelato ( o fro-yo) è un dolce congelato a base di o contenente yogurt.

Scusate il ritardo...

Link capitolo originale

https://www.fanfiction.net/s/10334792/9/What-I-Call-Life
  
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