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Autore: Angel_SG    25/04/2017    0 recensioni
E se la morte non fosse la fine? Se fosse solo l'inizio di qualcosa che non siamo riusciti ad ottenere nella nostra vita?
La felicità, per esempio?
Nella Tokyo di oggi si snodano le storie di quattro ragazzi apparentemente normali, ma che conservano senza saperlo un legame che trascende il tempo, sfida la logica e ti lascia quella sensazione che ti permette di sentirti a casa anche accampato per fare un semplice falò in spiaggia.
Quando il giovane Noctis arriva a Tokyo e incontra 3 bizzarri ragazzi, pensa di aver fatto delle semplici conoscenze: ma allora cos'è quel senso di pace e famiglia che sente ogni volta che sta con loro? E cosa significano quegli strani sogni che non lo lasciano dormire la notte?
Genere: Avventura, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Gladiolus Amicitia, Ignis Stupeo Scientia, Noctis Lucis Caelum, Prompto Argentum, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Cena da Ignis?

 

 

Sento la lieve brezza che mi accarezza i capelli, mentre afferro la padella e mi trovo a rigirare la carne che sta arrostendo al suo interno.

Prendo la forchetta e mi assicuro che sia cotta, seguo ogni passaggio con minuziosa attenzione.

 

-Hey Ignis, quanto tempo ci vuole ancora? Sto morendo di fameeee- sento una lamentela alle mie spalle e mi viene da ridere.

 

-5 minuti al massimo...è quasi cotta.- mi sistemo gli occhiali che mi sono scivolati un po' sul naso.

 

-Ignis...lungi da me assecondarlo, ma sto morendo di fame anche io...-

 

-Si mi immagino i titoli del giornale di domani...erede al trono ucciso dal cuoco del gruppo, poco puntuale nel servire la cena a tavola – il commento sarcastico mi fa ridere, mentre impiatto le portate.

 

-Eccomi arrivo – prendo i quattro piatti con due mani e mi dirigo verso il tavolo, mettendo il primi due di fronte ai due lagnoni.

 

-Ho anche preparato il dolce.

 

-Yuppieeeee – reagiscono i due ragazzi all'unisono.

 

Mi siedo nella mia sedia pieghevole, non è esattamente morbida...ma non credo di essere mai stato così comodo, forse la compagnia da sola colma tutti i lussi che mi mancano.

 

-Li stai viziando troppo Ignis! Guardali, sembrano due bambini dell'asilo!

 

-A chi hai dato del bambino? - sento la voce del ragazzo moro farsi minacciosa e mi viene da ridere.

 

-Su su non litigate...o niente dolce!- le mie parole riportano la pace in quella specie di accampamento.

 

La cena finisce tra battute e ricordi della giornata.

Mi alzo e prendo i piatti di tutti i ragazzi e mi dirigo verso la fontanella che c'è lì vicino.

 

-Qualcuno vuole del caffè? - chiedo sapendo già la risposta.

 

-Io io io! -

 

-Anche per me Ignis per favore.

Il ragazzo di poco fa risponde ai due in tono di rimprovero.

-Guardate che domani ci dobbiamo alzare presto, non credo sia il caso...

 

Sento il rumore dello scatto di una polaroid e mi viene da ridere.

-Idiotaaa! Si può sapere perchè l'hai fatto?

-Così puoi vedere quanto diventa stupida la tua espressione quando ci fai la paternale! - dice il ragazzo in tono ovvio ed io alzo gli occhi al cielo.

 

-Io ti ammazzo un giorno di questi...- sento che la minaccia potrebbe non essere vana.

 

-Io quasi quasi vado a dormire...non mi va di assistere ad un omicidio...

 

-Bell'amico che sei! - dice il biondino in tono deluso.

 

-Su non litigate!- ripeto per l'ennesima volta, ma vengo ignorato.

 

Alla fine i ragazzi vanno a letto e io resto li a lavare tutto il casino che è rimasto.

La cosa non mi pesa, sto quasi per finire quando sento qualcuno accanto a me.

 

-Direi che il Principe si è trovato un migliore amico degno di lui – sento che si è seduto accanto a me.

 

-Si...quei due sono più simili di quel che si può credere...- rispondo divertito.

 

-Già...similmente stupidi! - aggiunge lui ed io scoppio a ridere.

 

-Non ti smentisci mai...comunque qui ho finito, vado a letto.

 

-Vengo con te, non vorrei svegliarti nel rientrare dopo.

 

Entriamo nella tenda e scavalco a fatica i due ragazzi addormentati, quando poggio la testa sul cuscino penso al viaggio che ci aspetterà domani e mi addormento senza neanche accorgermene.

 

Quando mi risveglio mi guardo intorno spaesato, poi mi rendo conto di essere nel mio letto.

Il sogno che ho fatto è stato così reale che sento ancora il profumo della carne arrosto, sento lo mani screpolate per aver toccato l'acqua fredda, il profumo dell'erba intorno alla tenda...ma in realtà so che è solo un illusione, sono nella solita stanza, la stessa di ogni giorno.

 

Controllo l'orologio sul comodino.

 

06:30

Sospiro rassegnato, la sveglia suonerà tra meno di mezz'ora, non vale neanche la pena riaddormentarsi.

 

Mi alzo e vado dritto in cucina, guardando sconsolato la quantità di cibo presente sul tavolo.

Ho sempre amato cucinare, ma non ho mai avuto nessuno per cui farlo...i miei genitori sono morti che ero solo un bambino e sono stato cresciuto da mio zio...che non ha avuto nulla da ridire quando ho deciso di andarmene a vivere per conto mio nonostante fossi ancora minorenne...poco male, sto meglio senza di lui.

 

Butto le pietanze nella spazzatura e mi metto a lavare le pentole che ho usato ieri e che non ho avuto la forza di togliere la sera prima.

Mentre sento l'acqua tiepida scorrermi tra le mani, mi viene ancora in mente la sensazione di un'acqua più fredda, più naturale, quella del sogno...e sospiro.

Sono le sette passate quando finisco di risistemare la cucina, mi vado a preparare ed esco di casa senza guardarmi indietro.

Una volta Gladio mi ha chiesto come mai amassi così tanto cucinare...la verità è che non lo so nemmeno io, perchè cucinare non è bello davvero se non lo fai per qualcun altro.

 

Il mio cellulare squilla e sorrido vedendo che è proprio Gladio.

 

Colazione da Cid, solito orario ;)”

 

Scrivo velocemente un “ok” e mi incammino verso il bar.

 

* * *

 

Quando scendo a fare colazione trovo mio padre ancora in casa, cosa fuori da ogni schema e logica.

 

-Buongiorno Noctis! - dice in tono strano.

 

-'Giorno...- rispondo secco prima di andare verso il frigorifero in cerca di qualcosa di commestibile da mangiare...che ovviamente non trovo.

 

-Dovremo deciderci a fare la spesa...non c'è niente in frigo. - chiudo lo sportello e apro il rubinetto dell'acqua fredda, bevendo un sorso d'acqua.

 

-Potresti andare tu oggi pomeriggio...- suggerisce mio padre con tono di rimprovero.

 

Sto quasi per dire di sì, dato che non voglio fare la fame, ma d'improvviso mi ricordo del lavoro per Cid.

 

-Di pomeriggio non posso...do una mano in un bar – lo dico velocemente sapendo che scoppierà la terza guerra mondiale.

 

-Io non ti capisco...se hai bisogno di un lavoro, perchè non vieni a dare una mano a me? - mio padre proprio non capisce.

 

-Perchè non voglio lavorare nella tua società...perchè...ah lascia perdere! - prendo con rabbia un tovagliolo e mi tampono le labbra.

 

-Fai come credi...- si arrende troppo facilmente oggi, non è da lui.

 

-Comunque conosci il proprietario del bar a quanto mi ha detto...- dico come se mi sentissi in diritto di non tenerlo all'oscuro di questo dettaglio.

 

Lui mi guarda confuso.

-Chi è?

 

-Si chiama Cid...dice che vi conoscete da un po' di tempo...

 

-Si...da tanto tempo...il vecchio Cid, chi mai l'avrebbe detto...- la malinconia che leggo nel suo sguardo mi sbalordisce e sento il bisogno di uscire fuori da questa casa...subito.

 

-Bè io vado...ci vediamo stasera.

 

Prendo la cartella, ma appena arrivo nell'ingresso e infilo le scarpe la voce di mio padre mi ferma.

 

-Noct...stai attento ok? - sento una strana apprensione che non mi spiego.

 

-Si certo – rispondo velocemente ed esco di casa.

Quando vengo investito dal freddo della mattina mi sento improvvisamente meglio, non predo subito la direzione di scuola, ma vado diretto al bar di Cid: ho un disperato bisogno di caffeina.

 

* * *

 

Entro nel locale e subito vedo i ragazzi seduti ad un tavolo.

Quando mi vedono fanno cenno verso di me e io prendo posto nella sedia libera tra Ignis e Prompto.

 

-Buongiorno Principessa! - mi accoglie Gladio e la mia unica risposta è sollevare il dito medio...cosa che scatena le risate di tutti.

 

-2 a 1 per Noct – interviene Prompto.- A proposito, mi lasci il tuo numero? Così almeno se si organizza qualcosa ti mando un messaggio, stamattina ti volevo dire di venire con noi, ma non sapevo come contattarti.

 

Lo dice con un aria così sconsolata che mi viene da ridere.

 

-Ok...segnatelo – glielo detto al volo.

 

-A proposito...- dice Ignis – Che ne dite se stasera si organizza un cena da me?

 

Avverto un tono nella sua voce che sembra essere quello di un bisogno; più che un invito a cena, mi sembra una richiesta d'aiuto.

 

Improvvisamente mi ritrovo a chiedermi quali siano le storie di questi ragazzi, non so praticamente nulla di loro, né della loro vita.

Mentre sono perso a rimuginare nei miei pensieri vedo Prompto scattare in aria.

 

-Siiii grande Ignis! A che ora veniamo?

 

-Facciamo per le 18? - butta lì un orario

 

-Per me è ok...- Gladio.

 

-Mi piacerebbe, ma non so se ci arrivo, oggi comincio a dare una mano a Cid per le consegne a domicilio...non so se ci limiteremo a discutere del lavoro o se comincio a tutti gli effetti.

 

Ignis annuisce, ma sembra un po' deluso.

 

-Magari puoi chiederglielo quando andiamo a pagare il conto? - chiede Prompto speranzoso.

 

-Si..magari sì.

 

-Cosa mi dovrebbe chiedere? - interviene Cid tirando uno scalpellotto a Prompto.

 

-Ahi! E questo per cos'era? - chiede il biondino con le lacrime agli occhi.

 

-Oh così, perchè mi andava! Dunque Noctis cosa mi dovevi chiedere?- chiede con l'aria di chi la sa lunga.

 

-Ecco...volevo solo sapere se cominciavo già da oggi o...non so...dimmi tu ecco.- mi sento un perfetto idiota.

 

Cid sospira.

-Questi due ti porteranno sulla cattiva strada- dice borbottando.

-Veramente è colpa mia Cid...volevo organizzare una cena stasera da me – si scusa Ignis.

 

-Ah se c'è Ignis di mezzo allora va bene – risponde con aria di sufficienza guadagnandosi due occhiatacce da Prompto e Gladio, con un sottofondo di “che vorresti dire?”.

 

-Bè in realtà potresti lasciarmi il tuo numero, quando ho bisogno ti chiamo al cellulare...1000 yen ogni consegna...ci stai?

 

-Wow...ci sto eccome – esclamo stupito da tanta fortuna.

 

-Ok...per oggi allora ritieniti libero...Ok ragazzi adesso filate a scuola...oggi Gladio paga per tutti...500 yen, prego...

 

-COSA? Perchè?- borbotta Gladio sconvolto.

 

-Più la mancia per avervi portato il conto. - aggiunge Cid.

 

-Non ti sembra un po' troppo? - aggiunge Gladio guardandolo di traverso.

 

Cid si avvicina minaccioso.

 

-Un'altra parola e ti faccio pagare anche la donna delle pulizie che pulisce il porcile che hai lasciato.

 

Gladio tira fuori le banconote rassegnato e tutti scoppiamo a ridere.

 

Quando usciamo fuori Ignis si volta verso di me.

 

-La prima ora oggi ce l'abbiamo tutti insieme...tu che corso hai?

 

-Miti e Leggende...con la prof...cavolo non mi ricordo il nome.- dico sospirando.

 

-Gentiana...si, seguiamo tutti quel corso, è l'unico a cui Gladio presta un minimo di attenzione...e l'unico in cui Prompto mette da parte la polaroid.

 

-La prof Gentiana è fenomenale, vedrai ti piacerà – mi dice Prompto gasato.

 

* * *

A lezione mi rendo conto che quello che dicono della prof è vero, è l'unica a non avermi presentato in pompa magna alla classe e non potrei essergliene più grato.

 

-Allora ragazzi...oggi parliamo un po' degli antichi dei...Noctis, se qualcosa non dovesse essere chiaro non esitare a chiedere.

 

Prende un libro in mano e comincia a fare domande alla classe.

 

-Allora ragazzi chi mi sa dire quali sono i sei elementi alla base della vita sulla terra?

 

Ignis alza la mano senza esitazione, ma con calma.

Vedo gli altri ragazzi guardarlo mentre la professoressa gli dà la parola.

 

-Acqua, terra, fuoco, ghiaccio, luce e oscurità. - non ha nessun dubbio nella risposta e la prof Gentiana annuisce soddisfatta.

 

-Ottimo Ignis, allora si narra che all'inizio dei tempi questi sei elementi fossero dati in mano a sei immortali...oggi le chiameremmo divinità, ma in realtà la definizione non è esatta. I Sei non erano divinità protettrici di niente se non del loro stesso potere e decidevano liberamente se aiutare l'uomo o no...e non sempre tutti insieme.- si interrompe un attimo per assicurarsi di avere l'attenzione di tutti e poi prosegue.

 

-Accadeva spesso, infatti, che se un umano chiedeva l'aiuto dei sei, solo alcuni di loro glielo concedevano e mai senza un prova della forza dell'eroe...o in cambio di un sacrificio.

 

-Qualcuno sa dirmi i nomi di questi dei? - chiede rivolta alla classe, ma stavolta nessuno alza la mano.

 

-Ignis nemmeno tu? - si volta verso i nostri due banchi, Ignis è seduto con Gladio e io e Prompto siamo seduti dietro.

 

-Ecco...Ramuh era il dio della luce, o del tuono, Bahamut quello dell'oscurità, Ifrit delle fiamme, Titano raccoglieva in sé la forza della terra, il Leviatano o Leviathan era il guardiano dell'acqua...- Ignis si interrompe, prende un respiro e continua.

 

-La guardiana del ghiaccio viene indicata come la Glaciale.

 

La professoressa lo guarda in attesa che continui, ma lui non aggiunge altro.

 

-Noctis...nella tua scuola non avevate un corso come il mio giusto?

 

-N-no – quasi balbetto, ma mi impongo di darmi un contegno.

 

-Quindi non sapresti rispondermi...nessuno sa qual'è il nome della glaciale? Eppure è strano, tutti gli dei hanno un nome, come mai lei no? - chiede impilando una serie di domande retoriche.

 

Non so sa dove viene, ma sento una voce che quasi urla un nome dentro di me, un nome che non ho mai sentito, che non significa nulla; cerco di calmarmi ma è come se non potessi trattenermi dal parlare.

Gentiana si volta dall'altra parte e ci dà le spalle mentre si dirige verso la cattedra.

Devo stare zitto, farò solo un'altra colossale figura di merda, non posso sparare lì un nome a caso solo perchè mi è venuto in mente.

 

-Shiva! - dico a voce così bassa che penso non mi abbia sentito, ma lei si volta lentamente verso di me.

 

-Come hai detto? - chiede cercando di capire se ha sentito bene.

 

-Forse...Shiva – dico a voce più alta – La Glaciale, si chiamava Shiva.

 

Cala un silenzio di tomba mentre tutti fanno balzare i loro sguardi da me alla prof in attesa del suo verdetto.

 

-Esatto Noctis...il nome della Glaciale è proprio Shiva...- la lezione riprende come se non ci fosse stato questo scambio di battute e Prompto mi si avvicina, bisbigliando.

 

-Ma non avevi detto che non avevi studiato questa materia?

 

-L'avrò letto da qualche parte – bisbiglio velocemente, ma so che non è così, quel nome mi ha premuto forte per uscire fuori e la cosa è piuttosto inquietante.

 

Quando la lezione finisce tiro un sospiro di sollievo e scappo dalla classe prima ancora di poter avere un confronto con la professoressa.

 

-Abbiamo un altro secchione quindi? - I commenti di Gladio sono piacevoli quanto lo shampoo negli occhi.

 

Non rispondo e Prompto rincara la dose.

 

-2 a 2...chissà chi vincerà questa partita – lo dice sorridendo.

 

Durante tutta la giornata riesco a vederli solo a mensa, perchè le lezioni sono in aule diverse, quindi ci diamo appuntamento direttamente all'uscita della scuola.

 

Quando arrivo sono già lì ad aspettarmi.

 

-Allora si va? - Chiede Gladio in tono petulante.

 

-Non eri costretto ad aspettarmi – lo sorpasso senza degnarlo di uno sguardo.

 

-Allora ci vediamo alle 18 da Ignis...ti mando l'indirizzo – dico Prompto felice.

 

-A dopo allora...- dico con un mezzo sorriso, mentre facciamo qualche metro insieme.

 

Il sole sta tramontando e, mentre guardo queste strane persone accanto a me, vengo colpito da un strano flash: io e loro, accampati in riva alla spiaggia, ad arrostire carne e mangiare fagioli in scatola.

Così come è arrivata, l'immagine svanisce, ma è stata così intensa che per un attimo sono costretto a fermarmi e loro se ne accorgono.

 

-Hey Noct tutto ok? - chiede Prompto corrugando la fronte.

 

-Si solo...devo avvertire mio padre che non torno per cena.

 

Compongo velocemente un messaggio e poi stacco il telefono, perchè so già che la sua risposta non mi piacerà affatto.

 

Gladio viene e stringe il collo con un braccio.

 

-Via quel muso lungo Principino...stasera ci si diverte.

 

E, mentre li saluto, anche se morirei piuttosto che dirlo ad alta voce, so che ha ragione.

 

 

 

N.d.A

Buongiorno mondo!

C'è nessuno? Ieri ho totalmente dimenticato che fosse lunedì,sorry.

Continuano i flashback e Gentiana entra in scena xD

Dal prossimo capitolo le cose si fanno più movimentate ;)

Recensioni sempre ben accette xD

Kiss kiss

Angel_SG

 

  
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