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Autore: Cielo_Pietra    25/04/2017    0 recensioni
Dopo la battaglia di Hogwarts, Teddy Lupin rimase orfano ma se non fosse stato l'unico?
Se Teddy avesse una sorella? Come sarebbe? Quale sarebbe il suo nome? Il suo carattere?
Leggete l'incredibile storia di Teodora Lupin
"La mia normalità non è comune, quindi, tanto vale essere diversa" cit. Teodora Lupin
Spero gradiate l'idea e che la storia vi appassioni, buona lettura e commentate tanto, mi interessano le vostre opinioni.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Nuovo personaggio, Teddy Lupin, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Quel giorno, prima che il pranzo potesse cominciare la preside fece in modo di ottenere la nostra attenzione per poter fare un annuncio.

‘’Buongiorno a tutti, miei cari studenti, volevo ricordare a tutti che nel giorno di oggi cade il ricordo del Torneo Tre Maghi, a causa di spiacevoli conseguenze dovute a questa gara il Ministero ha proibito il suo svolgimento, tuttavia in segno di rispetto per questa tradizione magica, Hogwarts ha deciso di mantenere viva una parte di esso’’ la McGranitt fu costretta ad interrompersi
Un gran vociare si levò alto nella Sala Grande, gli studenti commentavano tra loro la cosa, il Torneo Tre Maghi era diventato doppiamente famoso grazie alla partecipazione e vittoria di Harry, senza tralasciare gli eventi negativi avvenuti attraverso quella vittoria.
‘’Ragazzi per favore ascoltate, per ricordare, questa sera si terrà il ben noto Ballo del Ceppo, mi aspetto che il comportamento di ognuno di voi sia impeccabile e non faccia sfigurare Hogwarts, i vostri famigliari erano già a conoscenza di questa serata quindi ognuno di voi dovrebbe trovare un pacco con l’abito per la festa, buon banchetto a tutti’’ concluse la preside
Subito dopo che il banchetto comparse davanti a noi, percepii delle ombre alle mie spalle, il mio istinto di difesa si accese all’istante, afferrai istintivamente il coltello e feci scattare il braccio con movimento rapido e netto, mi bloccai di colpo prima di arrivare all’obiettivo. Quando notai di avere tutti gli occhi puntati su di me e che era calato improvvisamente il silenzio, mi ricomposi in fretta e tutti tornarono a consumare il pranzo.
‘’Ragazzi, cosa avevo detto sull’apparirmi improvvisamente alle spalle?! ’’ domandai io in maniera retorica
‘’Evitare se è possibile, oppure annunciarsi’’ rispose Lorcan
‘’Esatto, bravissimo’’ dissi io
‘’Vi conviene mangiare prima che sparisca tutto’’ li informò Rose
‘’Ora torniamo al nostro tavolo, prima però volevamo chiedere a voi ragazze se volevate accompagnarci alla serata danzante’’ replicò Lysander
‘’Certo, veniamo volentieri con voi’’ rispondemmo all’unisono Rose ed io
‘’Perfetto, ci vediamo davanti al portone’’ fece Lorcan, entrambi subito dopo tornarono al loro posto soddisfatti
Quando gli studenti si stavano alzando per uscire dalla Sala Grande, Rose venne fermata da Scorpius.
‘’Mi dispiace Scorpius ma sono già stata invitata’’ disse Rose
‘’Di già? Ma il pranzo è appena finito’’ precisò lui
Rose fece spallucce mortificata, i gemelli in fatto di tempistica erano i migliori avevano rubato a mio cugino un’ottima opportunità, speravo solo che mio fratello fosse più sveglio e si facesse avanti con la ragazza che gli piace, sapevo che fin da bambino aveva una gran cotta per qualcuno ma non mi aveva mai rivelato il nome. L’invito dei gemelli mi rendeva felice, avrei passato la serata con uno dei due, entrambi miei amici e mi fidavo cecamente di tutti e due, sarebbe stata una festa piacevole. Non avevo neanche avuto il tempo di pensare se mi ci sarebbe piaciuto andare, probabilmente se Lysander e Lorcan non mi avessero invitata nessun’altro l’avrebbe mai fatto, sarei rimasta in Sala Comune ad aiutare le altre a vestirsi e alla fine sarei rimasta sveglia per farmi raccontare tutto. La mia mente ripensò alle parole dette dalla preside ‘le famiglie sapevano della serata’, mi veniva in mente solo ora che probabilmente non avevo neanche nulla da mettere per il ballo. I miei genitori sono morti da tempo e dubito che mia nonna avesse le forze per comprarne uno, l’unica idea erano Draco e Astoria, prima di ripartire per Hogwarts, considerando il mio stato di mummificazione, fu Astoria a rifarmi il baule forse in una parte remota aveva nascosto uno degli abiti che aveva comprato per me durante le vacanze di Natale. Tornai al dormitorio per verificare, come tutti, se c’erano pacchi di vestiti ad aspettarci, non fui sorpresa di verificare che in Sala Comune erano presenti praticamente solo ragazze a piroettare con degli abiti in mano, immaginavo che i ragazzi erano, invece, impegnati a girovagare per il castello a cercare un’accompagnatrice per la serata, chissà gli altri con chi ci sarebbero andati.
Entrata in camera mi guardai intorno, le altre erano tutte lì che parlavano del ballo mentre scoprivano cosa gli era arrivato da casa. Mi avventai subito sul mio baule come avevo immaginato erano presenti dei vestiti, Savannah mi fece notare a quel punto che avevo un pacco anch’io, sopra il mio letto a baldacchino, non mi ero neanche fermata a pensare che sul mio letto poteva esserci qualcosa, quel pacco mi dava un senso di inquietudine.  Quando trovai la forza di aprire il pacco avevo le mani che mi tremavano, le altre si misero intorno a me per osservarne il contenuto, rimasi a bocca aperta pensando che i miei occhi mi stessero ingannando. Tirai fuori il vestito dalla scatola e lo osservai bene, era lungo e morbido, aveva due spalline in velluto e una cintura in raso, il corpetto era semplice e la gonna era riempita di fiori, un petalo su ogni fiore era di un colore diverso e guardandoli insieme si percepiva l’arcobaleno ma il vestito aveva una tonalità che dominava su tutto l’arcobaleno di cui si componeva la gonna.
‘’Viola. Il vestito è viola’’ dissi io in un sussurro, le altre pensarono stessi parlando con loro ma in realtà mi rivolgevo a me stessa, cercai di ributtare indietro le lacrime
‘’Non capisco’’ disse Priscilla
‘’Chi te lo manda? ’’ domandò Rose commossa quasi quanto me
Solo in quell’istante notai un bigliettino sul fondo della scatola e analizzai ogni singola parola.
Ciao Teodora,
Il Ministero ci ha mandati a casa di tua nonna per sistemare alcune questioni burocratiche, in qualità di unici parenti disponibili, sistemando delle cose in camera di tua nonna abbiamo notato il vestito, crediamo che volesse fare una sorpresa a te e tuo fratello confezionando i vostri abiti per il Ballo del Ceppo lei stessa. Abbiamo trovato e spedito anche quello per Ted e mandato a Scorpius il suo.
 Speriamo che passiate una bella serata.
 Astoria e Draco Malfoy
‘’L’abito l’ha fatto mia nonna’’ feci io, quello fu l’unico commento che riuscì a fare, mi scese una lacrima sul volto ma poi mi ritornò il sorriso
Le lezioni che si sarebbero dovuto svolgere quel pomeriggio furono sospese dalla preside, molti degli studenti, infatti, ne approfittarono per prepararsi al meglio, dopo aver trovato un compagno o una compagna, per la festa.
Il sole calò molto in fretta, tra una cosa e l’altra non ci rendevamo conto neanche del tempo che passava, le altre erano rimaste ore a farsi acconciare i capelli, a me bastavano pochi secondi e comunque non riuscivo a decidere che colore usare, avevo rivoluzionato la scala delle tonalità ormai due volte e ancora continuavo. Alla fine decisi di far scegliere il mio subconscio, i capelli mi divennero giallo sole, forse per la felicità che in quel momento mi attanagliava le vene, gli occhi diventarono di un semplice azzurro. Lasciai i capelli sciolti sulle spalle, non ci feci cose speciali perché non mi sembrava importante, le altre si ostinarono a truccarmi e dopo svariate suppliche le lasciai fare.  
Vestite, truccate e pettinate, eravamo pronte per la festa, era ora di andare al Ballo del Ceppo. Scendemmo tutte e cinque la scalinata insieme, arrivate davanti alla Sala Grande ci separammo, le altre entrarono mentre io e Rose aspettammo i nostri accompagnatori come d’accordo, nel frattempo tutti i nostri amici ci sfilavano davanti. Albus aveva finito per invitare una della sua casata del primo anno, Scorpius e Victoire passeranno la serata insieme ma nessuno dei due sembra entusiasta della cosa, mio fratello era lì con una tassa del secondo anno, James non so con chi andò perché non lo vidi tutta la sera, Louis aveva invitato la prefetta dei Corvi; non so cosa me lo fece venire in mente ma avevo l’impressione che nessuno andò a quel ballo con l’accompagnatore che sperava. Finalmente arrivarono Lysander e Lorcan, il primo gemello prese sotto braccio me mentre l’altro afferrò Rose e ci dirigemmo verso la festa senza troppe cerimonie. Fu una serata bellissima, mangiammo, ballammo, scherzammo, ci stavamo godendo tutti quella serata al massimo delle nostre possibilità ma c’era anche chi consapevole di essere lì con la persona sbagliata passava la serata imbronciato in un’angolo a rodersi il fegato. Victoire si unì in mezzo al gruppo e ballò praticamente da sola perché mio cugino, primo fra gli imbronciati, era seduto a fissare Rose e non distoglieva mai lo sguardo da lei, e come avrebbe potuto, quella sera la mia amica indossava un abito di color oro fino al ginocchio e aveva i capelli rossi raccolti in modo perfetto, emanava luce propria e assomigliava in tutto e per tutto ad una dea. Teddy ed io assomigliavamo più a due evidenziatori caduti in una vasca di coloranti. Il vestito di Ted, invece di essere simile a quello degli altri ragazzi quindi color nero con mantello dello stesso colore, era viola come il mio e aveva un mantello con macchie multicolori, mia nonna voleva far notare che eravamo fratelli a quanto pare, sicuramente non avremmo trovato qualcuno vestito come noi.
‘’Torno subito ragazzi’’ dissi io all’improvviso
‘’Dove vai? ’’ chiese Rose
‘’Dall’imbronciato laggiù, Lysander balla un po’ con Victoire’’ feci io e così mi avviai al tavolo dove Scorpius era seduto
‘’Ti diverti? ‘’ domandai io sedendomi accanto a lui
‘’Per Merlino non si vede?!’’ disse lui in maniera ironica
‘’Senti non so come funziona tra i ricchi, ma invitare una persona al ballo per poi lasciarla sola tutta la sera è maleducato, Victoire non ti piace ma siete qui in veste di amici e le stai negando una bella serata’’ replicai io
‘’Immagino tu abbia ragione, verrò a ballare con voi adesso’’ disse lui alzandosi
‘’Bravo, stampati un sorriso finto sul viso e vieni a divertirti’’ feci io
‘’Non sarà difficile, lo faccio ad ogni ricevimento o festa dei miei genitori, farlo una volta extra non mi avvelenerà’’ disse Scorpius
‘’Comunque penso che a Lorcan non dispiacerà prestarti Rose per un po’, se lo desideri tanto’’ feci io divertita
‘’Per tutte le Nimbus, è così evidente? ’’ chiese lui
‘’Il tuo cuore fa una capriola ogni volta che la vedi e il mio udito è molto fine, ora vieni a ballare’’ dissi io
Quando tornai in pista con Scorpius, i lenti erano volti al termine e cominciò una musica più ritmata, la serata passò tranquilla e piena di risate, gli studenti di Hogwarts erano felici ed emozionati, questa festa aveva riportato l’allegria tra le mura del castello, la notte stava volgendo al termine, molti si stavano ritirando per andare a dormire, i nostri amici erano andati già a dormire mentre Lysander ed io eravamo ancora in pista, all’improvviso mi abbracciò.
‘’Lysander ti senti bene? ’’ domandai io sorpresa
‘’No scusa, solo che volevo ringraziarti’’ disse lui allontanandosi
‘’Ringraziarmi per cosa? ‘’ chiesi io
‘’Stasera te e Rose siete venute al ballo con noi, voi ci siete amiche e non ci giudicate, gli altri ci considerano…strani ’’ fece il gemello
‘’Voi non siete strani, siete curiosi ed intelligentissimi, siete fuori dal comune ma non è un difetto ’’ dissi io
‘’Dici?!’’ chiese lui
‘’Si! Dai andiamo a letto che è tardi’’ risposi io
Uscimmo dalla Sala Grande, rimasero tre coppie a ballare ma non conoscevo nessuno di loro, Lysander ed io ci salutammo ed ognuno di noi andò per la sua strada, la mia si fermò presto perché mi sedetti sulle scale, non sopportavo più le mie scarpe e i miei piedi erano doloranti, le doveva aver inventate un mangiamorte molto sadico. Ted si materializzò davanti a me, facendomi ombra mentre convincevo me stessa ad alzarmi ed andare a letto.
‘’Sei appena uscita? ’’ domandò lui
‘’Si, il mio accompagnatore è appena andato a dormire’’ risposi io
‘’Mi stupisci sorellina, non sei il tipo che indossa un abito da sera e si mischia nella calca’’ disse Teddy
‘’Mi sono abituata vivendo dai Malfoy e poi, gli abiti ce li ha fatti la nonna, sono qui per sfruttare quest’esperienza al massimo ’’ replicai io
‘’Cos’hai al collo? ’’ chiese mio fratello
‘’Mi è stata regalata dalla madre di Draco durante le feste di natale, è una collana col simbolo della famiglia di nostra nonna’’ risposi io
‘’Non te l’ho mai chiesto, perché hai scelto i Malfoy? ‘’ domandò lui
‘’Mi pare ovvio vivono accanto ad un bosco’’ risposi io
‘’Potevi scegliere. Potevi scegliere Bill, Harry o Molly e non ci credo che sia stato solo per il bosco, i Malfoy sono tutto ciò che tu odi e le loro azioni pure ’’ ribadì Teddy
‘’Molly è dolcissima, è già madre ed è una donna anziana, si merita di godersi la sua famiglia senza un mezzo lupo lunatico multicolor che butti giù la casa. Harry e Ginny vivono in città potrei far male a qualcuno molto facilmente, senza contare che hanno già tre figli a cui badare. Casa di Billy l’avevo esclusa a priori, Louis mi voleva uccidere e Victoire non è abbastanza forte per sopportare neanche la mia prima trasformazione, finirebbe con l’avere paura di me’’ dichiarai io semplicemente
‘’Sei troppo paranoica. In ogni caso vado a letto, notte sorellina’’ disse lui e si dileguò
Quando finimmo la nostra conversazione mi guardai intorno, al ballo non era rimasta più un’anima, il portone d’ingresso del castello era aperto, la cosa mi fece ragionare, considerando che fosse notte. Non ci diedi tanto peso, pensai che forse una coppia aveva deciso di concludere la serata guardando le stelle, stanca e dolorante mi alzai e mi diressi verso al dormitorio dei Grifondoro con le scarpe in mano.
Percorsi il passaggio dietro al quadro della Signora Grassa e trovai la Sala Comune occupata da Louis.
‘’Ah eccoti, bene ci siete tutti’’ commentò lui sbadigliando
‘’In che senso? ’’ chiesi io, facendomi contagiare dal suo sbadiglio
‘’Oggi il giro di ispezione dei prefetti è annullato, ma comunque, dobbiamo assicurarci che tutti gli studenti della nostra Casa tornino ai dormitori’’ rispose Louis
‘’A saperlo sarei rientrata prima, scusa stavo parlando con Teddy ’’ feci io
‘’Tranquilla, non sono stanco ’’ disse lui per tradirsi con uno sbadiglio subito dopo
‘’Ti sei divertito stasera? ’’ domandai io
‘’Si, direi di sì ’’ disse lui
Quella frase annunciò la fine della nostra conversazione, gli augurai buonanotte e andai in camera mia, come avevo sospettato trovai le altre già addormentate profondamente e il sonno non tardò a raggiungere anche me, non appena mi fui coricata. 






Buona sera a tutti e buona festa della liberazione. questo capitolo è molto soft, chiamamolo a cuscinetto, prima del finale volevo dare un senso di festa e divertimento. Il ballo del Ceppo mi sembrava l'idea migliore, quindi, ecco a voi. Se vi fa piacere lasciare un commento, se volete anche darmi consigli o farmi sapere cosa avreste messo voi sarò ben lieta di leggerli. Grazie ai  miei lettori e un bacio. 
   
 
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