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Autore: Karly_chan    25/04/2017    2 recensioni
TMNT2012 LeoxKarai.
Continuò a camminare lentamente verso il trono di Shredder, seminascosto nell'oscurità, lanciandosi ancora qualche sguardo confuso alle spalle.
"Karai?" Chiamò titubante a mezza voce.
Era davvero strano che non ci fosse nessuno, avrebbe forse dovuto preoccuparsi?
"Shinigami?" Riprovò più forte, ma di nuovo non arrivò nessuna risposta, se non la sua stessa voce rimbalzata indietro dalle pareti.
Era ormai arrivato ai piedi del trono. Salendo le poche scale che lo separavano da questo potè notare che la seduta, che fino a poco prima pensava fosse vuota, inghiottita dall'oscurità, era in realtà occupata da qualcosa di non ancora ben definito ai suoi occhi.
"Ragazze..?" La sua voce si affievolì sul finale di quella domanda, quando ormai, arrivato al trono, era riuscito a riconoscere cosa ci fosse posato su questo.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Karai, Leonardo Hamato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Leonardo si sporse cautamente oltre la vetrata rotta per osservare la grande sala buia che si trovava sotto di lui. 
L'oscurità della notte inghiottiva l'intero luogo e solo la lieve luce lunare che si infiltrava da quella spaccatura nella vetrata da cui solitamente il ninja faceva la sua entrata era l'unica cosa che evitava a quel luogo di cadere nella categoria "inquietante buio pesto".
La giovane tartaruga non ci pensò due volte prima di entrare in quello che un tempo era il covo del suo più acerrimo nemico e saltar giù dalla grossa sporgenza di pietra, per atterare di fronte il portone chiuso della sala.
Oramai non aveva più motivo di essere troppo guardingo in quel luogo. Da quando il Foot Clan era finito nelle mani di Karai poteva considerarlo un alleato e quel luogo, una seconda base.
Doveva ammettere, però, di essere stupito dal ritrovare quella sala così vuota e silenziosa. Solitamente Karai e Shinigami passavano lì la maggior parte del tempo a pianificare il futuro del Clan e i futuri attacchi ai loro nemici.
Gli occhi azzurri del ragazzo si spostarono velocemente sulle grosse porte dietro di lui, ma nessun rumore arrivò al suo orecchio per avvetirlo che qualcuno avesse notato il suo arrivo.
Ispezionò velocemente il luogo, avanzando cautamente di qualche passo verso il centro della sala. Scrutò ogni punto in cui i ninja ai servizi della sua amica potessero nascondersi, ma non trovò nessuna traccia che gli facesse intendere di essere in compagnia.
O erano diventati estremamente bravi oppure non c'era davvero nessuno.
Continuò a camminare lentamente verso il trono di Shredder, seminascosto nell'oscurità, lanciandosi ancora qualche sguardo confuso alle spalle.
<< Karai? >> Chiamò titubante a mezza voce. 
Era davvero strano che non ci fosse nessuno, avrebbe forse dovuto preoccuparsi?
<< Shinigami? >> Riprovò più forte, ma di nuovo non arrivò nessuna risposta, se non la sua stessa voce rimbalzata indietro dalle pareti.
Era ormai arrivato ai piedi del trono. Salendo le poche scale che lo separavano da questo potè notare che la seduta, che fino a poco prima pensava fosse vuota, inghiottita dall'oscurità, era in realtà occupata da qualcosa di non ancora ben definito ai suoi occhi.
<< Ragazze..? >>  La sua voce si affievolì sul finale di quella domanda, quando ormai, arrivato al trono, era riuscito a riconoscere cosa ci fosse posato su questo.
I pensieri nella sua testa si confusero in un improvviso punto di domanda, mentre piegava leggermente la testa da un lato per cercare di capire, ma i suoi occhi non gli stavano giocando alcuno strano scherzo.
Sul trono era seduta una bambola. 
E non una bambola qualsiasi, ma una rappresentante Karai.
Leonardo si guardò velocemente attorno, chiedendosi inconsciamente se quello non fosse uno scherzo. Stranito si accovacciò davanti alla grossa seduta, per guardare meglio la piccola bambola di pezza.
Non era più alta di venti centimetri e nonostante lo stile evidentemente artigianale era piuttosto dettagliata, aveva persino quel particolare trucco attorno agli occhi distinto di Karai, le labbra rosse, quel neo vicino al naso e lo stesso taglio di capelli.
Il ragazzo sollevò una mano e sfiorò delicatamente la ciocca nera che ricadeva sulla guancia della bambolina, notando che anche questi erano stati realizzati con estrema precisione e cura del dettaglio. Si chiese se fossero capelli veri, quelli.
Persino i vestiti erano una precisa riproduzione in miniatura della veste che la ragazza utilizzava di solito.
Un altro sguardo veloce alla sala e il ninja si rimise in posizione eretta, sollevando la bambolina e continuando a studiarla, rigirandosela tra le mani.
La osservò davanti e dietro, maneggiandola con cautela a causa del suo aspetto delicato e fragile, alla ricerca di un qualsiasi indizio che  potesse fargli capire perchè ci fosse una bambola raffigurante la sua amica seduta sul suo trono e chi ce l'avesse messa.
Mille ipotesi si affacciarono alla sua mente. Forse era solo uno scherzo, forse Karai l'aveva messa lì per... chissà quale stravagante motivo. O forse qualcuno l'aveva rapita e stava cercando di mandargli un messaggio? O mandarlo al Foot Clan? O a Shinigami? O forse a Shredder? 
Leonardo scosse la testa, per riprendere lucidità e non affogare in quel fiume in piena di ipotesi scollegate. Era troppo presto per scendere a conclusioni affrettate, dopotutto poteva essere anche solo un semplice scherzo.
Lanciò un ultimo sguardo al trono, ma oltre la bambolina sembrava non esserci nulla fuori posto.
Decise che per quella sera sarebbe tornato a casa e che sarebbe tornato alla base del Foot Clan l'indomani per controllare se Karai e Shinigami fossero ancora assenti e quindi comportarsi di conseguenza.
La tartaruga riabbassò lo sguardo sulla bambolina di pezza, piccola e tenera nella sua grossa mano verde. 
<< Tu però vieni con me. >> Le disse, con un lieve sorriso sulle labbra, divertito all'idea di star parlando ad un oggetto inanimato. 
Assicurando la bambolina tra le due cinghie che gli fasciavano il petto si rotrovò a giustificarsi con sè stesso sul fatto che non se la stava certo portando a casa perchè gli piacesse la bambola - o perchè gli piacesse Karai, per carità - ma perchè, se come pensava le due ninja erano sparite e quella bambolina era l'unico inidizio che aveva per ritrovarle, non voleva assolutamente rischiare che qualcun'altro se la portasse via o che finisse in mani sbagliate, tutto qui.
Messa la mini Karai al sicuro, uscì veloce e silenzioso come era entrato, attraversando nuovamente la vetrata rotta dell'edificio e saltando tra i tetti scuri di New York diretto verso casa.


Fine Prologo.


 
N.d.A: Questo è solo un incipit e lo ammetto sto ancora riprendendo la mano nello scrivere. Spero che questo prologo e i prossimi 2-3 capitoli possano interessarvi :3 Recensioni, commenti e critiche sono sempre accettate.
  
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