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Autore: Nandy09    26/04/2017    0 recensioni
Questa è una storia che parla di due ragazzi che erano un continuo litigare, un continuo tenersi testa, si distruggevano a vicenda, ma si amavamo, si amavano tanto. Erano strani quei due, sembravano due pazzi. Infatti erano pieni di pazzia.
L'eterna lotta tra odio e amore, parole fatte di odio, ma con occhi e anime stracolmi di amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Qualche ora prima



"Ohi Matteo stasera, andiamo alla festa in quel locale che ha aperto da poco?"
"Si dai a che ora Ale?" avevo voglia di andare a divertirmi, di passare un momento con i miei amici, lasciai il telefono sul comodino per poi andare in bagno per una doccia.
Sorrisi, ripensando alla giornata passata con Elisa, eravamo andati al centro commerciale, facendo finta di essere sposati, per poi mangiare al Mc Donald's, è l'unica certezza che ho al momento, e ne sono grato. Esco dalla doccia, giusto in tempo per sentire il telefono che squillava
"Pronto?" dissi cercando i vestiti nell'armadio
"Sono io Ale ci vediamo alle nove e mezza?"
"Quindi fra dieci minuti?" dissi ridendo
"Si, viene anche Federico?"
Solo ora mi ricordai che Federico aveva l'appuntamento con Clarissa per chiarire tutto, spero che ci sia riuscito dopo lo chiamo.
"No, è impegnato comunque okay a fra poco" stacco, per poi vestirmi velocemente, scendo giù per avvisare mamma che esco con Alessio, è il mio secondo migliore amico, con lui a differenza di Federico che lo conosco da una vita, Alessio l'ho conosciuto il primo anni di liceo, ci siamo capito subito, due teste pazze. Mi affaccio alla finestra per vedere se è arrivato ed eccoli li, raggiungo la macchina.
"Oh finalmente, da quando ti sei fidanzato sei scomparso"
"Scemo" dissi sorridendo, pensando a Elisa, automaticamente le inviai un messaggio
"Ti Amo Piccola"
Sorrisi per poi mettere il telefono in tasca, spegnendo la connessione  dato che era già scarico.
"Eccoci qua, diamo  inizio alla serata!"
Guardai, Alessio sorrisi, per poi scendere dalla macchina, entrammo facilmente nel locale e primo impatto si poteva capire che c'era gente ubriaca ovunque, già la festa era iniziata da poco, l'odore del l'alcool era esagerato,sorrisi ad Alessio per poi avviarmi al bancone dove ordinai un drink, mi muovevo sul posto, c'era la musica, c'erano i miei amici, ma mi mancava qualcosa, mi mancava Elisa.


POV ELISA

"Mamma sono tornata a casa!" chiusi la porta sorridendo, stringendo il pupazzo che Matteo aveva vinto giocando a quelle macchinette che devi riuscire a prendere i pupazzi all'interno della cesta, ci aveva messo mezz'ora e aveva speso cinque euro, si era ostinato che mi doveva prendere quel pupazzo, sorrisi, mi mancava già, ero completamente andata per lui.
"Già a casa? Matteo?" disse mia madre uscendo dalla cucina
"Sisi, forse dopo mi raggiunge"dissi sbirciando la cena sulla tavola
"Hai mangiato già?"
"Si, mc "sorrisi
"Ecco perché mi piace uscire, voi è quel cibo!" rise per poi tornare in cucina.
Risi, andando in camera, mi buttai sul letto, stringendo il pupazzo, senti il telefono vibrare, apri la chat ed era lui
"Ti amo piccola."
Sorrisi, mi affrettai a rispondere
"Anche io amore, dopo ci vediamo?"
Posai il telefono per poi, andare in bagno per una doccia calda, eppure sentivo che qualcosa non andava.

POV MATTEO

Meglio fermarsi al secondo drink, non vorrei esagerare, per poi ritrovarmi ubriaco, Alessio era scomparso sulla pista, perso di vista, fantastico, e dentro questo locale non c'è neanche un traccia di linea.
Mi feci spazio fra la folla, individuando un divanetto, mi buttai sopra.
"Non ci posso credere..Matteo!"
Alzai lo sguardo, verso la figura che mi era davanti, Alessandra.
La mia prima cotta, era davanti a me dopo quanto? Dieci anni che non la vedevo? Era cambiata tanto, adesso era una donna, avevo nove anni quando mi infatuai di lei, era più grande di me di due anni, era la mia vicina di casa, stavamo sempre insieme fin quando lei non diverte trasferirsi a Londra, ed ora era qui davanti a me. Piansi tantissimo quando se ne andò, non me lo aspettavo, ancora oggi mi capita di pensarla, ma come amica, non provo più nulla per lei. Ed io stavo facendo la figura dello stupido dato che mi sono completamente incantato.
"Alessandra? Che ci fai qui?" dissi abbracciandola
"Sono tornata per la festa di fidanzamento" disse sorridendo
"Fidanzamento?" Chiesi sorpreso
"Si, mi sposo Matteo, ho trovato la mia anima gemella!" disse mostrandomi l'anello con tanto di diamante sopra, cavolo.
"Dio, sono senza parole.."dissi abbracciandola di nuovo
"Si, sei nel mio addio a nubilato"
"Oh davvero!" dissi ridendo, in effetti la guardai meglio e vedi la fascia con scritto
"Presto Sposa"
Risi, guardandola, alzando un sopracciglio!
"Sei solo?"
"Sono con un mio amico, ma al momento mi sa che è scomparso ecco.."dissi ridendo
"Capito, allora rimani con noi dai, perché non ci facciamo una foto insieme?" disse sorridendo
Una foto? La guardai sorpresa, non me lo aspettavo, pensai ad Elisa, si sarebbe arrabbiata, ma poi gli avrei spiegato tutto, infondo era solo una foto..
"Si dai!"dissi avvicinandomi a lei.

POV ELISA

Era la decima volta che controllavo il telefono, ancora nessun messaggio da Matteo, strano, guardai la mia lista di film horror, sorrisi trovando uno che ancora non avevo visto, nel frattempo che si caricava il film, andai su Facebook, solite notizie, nulla di nuovo, eppure c'era questa sensazione che mi stava uccidendo, scorsi giù, e notai una foto.
Matteo con Alessandra.
La sua prima ragazza.
Cosa facevano insieme in quel locale?
E perché non rispondeva alle mie domande?
Cercai di calmarmi non dovevo affrettare a conclusioni, anche se in questo momento pensavo a qua te ragazze aveva tradito Matteo, ma lui mi amava non lo avrebbe mai fatto. Apri la chat, e lo contattai
"Amore dove sei?"
Decisi di chiamarlo anche, zero nessuna risposta.
Se c'era una cosa che odiavo era che non sapevo aspettare, dovevo sapere subito le cose. Così scesi dal letto, presi il gubbino e mi avviai al locale, dovevo scoprire.
Fortunatamente il locale non era lontano da casa, più mi avvicinavo al locale più avevo il cuore a mille, cosa avrei fatto se si stavano baciando?
La mia reazione non era esagerata, Matteo ha sempre avuto una cotta per lei, sempre, e più volte l'ho beccato a parlare di lei con Federico, dopo tanto anni, volevo solo capire.
Mi avviai all'entrata, per poi fermarmi, erano fuori dal locale, Matteo stava fumando e lei rideva, aveva una fascia che nella foto non c'era ma non capi cosa c'era scritto forse "Miss Troia dell'anno " era un odio reciproco con lei. Ma questa è un'altra storia. Stava ridendo e scherzando, Matteo stava distante da lei, e questo mi fece sorridere, poi vidi lui che si toglieva il gubbino e glielo porgeva, e lei che si attaccava a lui, i loro visi erano troppi vicini per i miei gusti, troppo. Lo vidi sorridere quel sorriso che aveva solo con me, qualcosa dentro di me si frantumò si poteva sentire il rumore. Non poteva essere davvero così, non stava succedendo. Mi girai giusto il tempo di vedere lui che entrava nella sua macchina guidando con lei che gli baciava l'angolo delle labbra.
Non poteva essere davvero, così non poteva succedere, è sempre così, quando tutto va per il verso giusto arriva qualcosa, o meglio qualcuno in questo caso a rovinare tutto, dovevo andarmene da li, anche se avrei voluto urlare, picchiarlo, e fargli capire quanto mi faccia schifo in questo momento, ma ero distrutta in ogni senso. Presi la via per tornare a casa, la percorsi correndo dovevo avviarmi le idee, arrivata a casa mi buttai sul letto, presi il telefono e digitai poche parole ma efficaci.
"Tra noi è finita."
Spensi il telefono, mi strinsi nelle coperte, e diedi libero sfogo alle mie lacrime.

Mi strinsi nelle coperte, avevo freddo, mi sentivo persa, sola. Non è detto che ora stiano insieme, ma quello che ho visto ha dato luce a tutti i pensieri che ho sempre avuto su di lui, ha sempre amato quella ragazza sempre, è sempre stato così. Sono stata una cretina quel giorno a credere che potesse nascere qualcosa tra di noi, siamo troppo diversi, finiamo questa storia prima che tutto questo mi distrugga.
Chiusi gli occhi ma avevo i loro visi che si sfioravano davanti agli occhi. Dovevo parlare con lui, mi doveva guardare in faccia e dirmi tutto.

Senti qualcosa vibrare, apri gli occhi guardai l'orologio erano le dieci di mattina, strano avevo dormito, presi il telefono, c'erano dieci messaggi di Clarissa e uno di Matteo. Persi un battito  leggendo il suo nome.
"Cosa mi significa questo messaggio Elisa? Che succede? Perché è finita?  Sto venendo da te!"
Lessi il messaggio ridendo amaro, senti il campanello suonare, scesi giù ad aprire, lo guardai.
"Eli che succede? Che mi significa?"
"Alessandra come sta?" chiesi sorridendo in modo finto.
"Alessandra? Che c'entra..la foto?"
"La foto è la cosa minore Matteo, vattene per favore."
"Ma cosa stai dicendo? Eli amo te cazzo lo sai, lei ieri era venuta per.."
"Zitto!" dissi interrompendolo
"Non voglio sapere ne come, vi siete trovato la ne perché, ne cosa avete fatto. Vi ho visto, sorride, sfiorarvi, abbracciarvi, sei salito in macchina con lei, e guidavi tu. Da quando Matteo? Quando? Per questo siamo usciti il pomeriggio noi?"
"Ma cosa stai dicendo? Non è successo nulla, non ti tradirei mai"
"Sei uno stronzio davvero, ti amo di qua, di la, mi hai scritto Ti amo prima di andare a quella festa, ti rendi conto? Io non so cosa sia successo, e non voglio saperlo, so quello che ho visto, ti sei fatto baciare all'angolo delle labbra, e non ti sei allontanato, gli hai sorriso in quel modo, quel sorriso che fai a me."dissi guardandolo
"Eli, farti spiegare.."
"Non voglio sapere nulla!"
"Ma fammi  spiegare cavolo, non è successo nulla, se fosse successo qualcosa ti avrei scritto quello? Sarei venuto qui stamani? Non iniziare a inventare cose!"
"Io inventare? Ma stai scherzando? Non mi hai risposto, perché stavi con lei, lei Matteo, lei cazzo, lo sanno  tutti che ti piace ancora. Hai sempre fatto così, se eri stanco di me perché non dirmelo? Eh? Hai preferito fare tutto di nascosto dimmi di un  po se non avessi visto la foto me lo avresti detto? Avresti avuto le palle di dirmi che gli avevi dato il tuo giubbino che scommetto che ha ancora lei, che ci vi siete sfiorati, che ti ha baciato l'angolo delle labbra! Dio mi odio perché non dovrei stare ora a parlarti, ma a prenderti a calci in culo capisci? No non avresti avuto le palle, non le hai mai avute. Quindi  vattene tu e tutte quelle cose dolci, ti amo, sei il mio angolo di paradiso, e poi ti abbassi a questi livelli? Sei uno stronzo. Vattene, a fanculo tu e le tue   cose dolci, i tuoi modi di fare, tutto. Vai da lei, e auguri e figli maschi." Dissi per poi spingerlo fuori di casa.

   
 
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